Libonati molla


Su Malpensa "leggere correzioni"?

Forse i "geni" non hanno compreso che qui (Mediolanum e dintorini) ci si aspetta un "investimento" su MXP con la ripresa di rotte (cancellate negli ultimi anni con scuse ridicole) ma neanche un minimo disimpegno perche al minimo AZ c'e' gia' da tempo!
Evidentemente non hanno capito o fanno finta di non capire...
 
Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

Su Malpensa "leggere correzioni"?

Forse i "geni" non hanno compreso che qui (Mediolanum e dintorini) ci si aspetta un "investimento" su MXP con la ripresa di rotte (cancellate negli ultimi anni con scuse ridicole) ma neanche un minimo disimpegno perche al minimo AZ c'e' gia' da tempo!
Evidentemente non hanno capito o fanno finta di non capire...


Be' qualcosa mi dice che prima o poi lo capiranno.....[:308]
 
Alitalia a picco a Piazza Affari. Il titolo della compagnia di bandiera crolla a -4,44, scivolando a 0,848 euro. Continuano ad arrivare notizie non positive da via della Magliana. Ieri sera l'aerolinea ha comunicato il cambio della vertice: sulla plancia di comando al posto del dimissionario presidente Berardino Libonati è arrivato Maurizio Prato, oggi presidente di Fintecna, che con Alitalia condivide il controllo di Az Servizi. Il dicastero dell'Economia ha dato mandato ai suoi consiglieri di proporre le cooptazione di Prato nel cda di oggi e il conferimento delle deleghe gestionali che non erano invece state concesse al predecessore.
 
da Milano
Dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni che lo davano in uscita, ieri sera Berardino Libonati si è dimesso dalla carica di presidente dell’Alitalia. Al suo posto il Tesoro ha indicato Maurizio Prato, attuale presidente e amministratore delegato di Fintecna, la società del Tesoro sotto la cui ala è posta Alitalia Servizi. Le dimissioni di Libonati hanno tuttavia sorpreso perché solo lunedì egli aveva detto che non c’era incompatibilità con la vicepresidenza di Unicredit; la motivazione data alla rinuncia è ufficialmente legata alla conclusione (con un nulla di fatto) della procedura di vendita della compagnia, e con l’aprirsi di una nuova fase operativa dove saranno necessarie competenze tecniche più spiccate. Secondo alcune fonti, invece, Libonati avrebbe sottoposto al Tesoro il piano industriale «stand alone» elaborato dalla compagnia senza ottenere il via libera: di qui la rottura.

La comunicazione del nome di Prato è stata immediata, dando l’impressione che il Tesoro si fosse già posto il problema dell’avvicendamento. Prato sarà cooptato in consiglio già oggi e nominato presidente e amministratore delegato. Secondo il comunicato del ministero, spetterà ai nuovi vertici «individuare tempestivamente soggetti industriali e finanziari disponibili ad acquisire il controllo della società». L’azionista «valuterà con piena disponibilità le modalità tecniche di cessione del controllo che la società formulerà ai propri azionisti».

Gran commis di Stato, 66 anni, Prato è considerato un uomo vicino al presidente del Consiglio, Romano Prodi, avendo svolto gran parte della sua carriera all’Iri. Oggi è presidente e ad di Fintecna (oltre che di Grandi Stazioni) e in passato è stato per numerosi anni consigliere della stessa Alitalia: ragioni queste che connotano di continuità la sua nomina. Potrà essere in grado, tra l’altro, di comporre le problematiche esistenti tra Alitalia Volo e Alitalia Servizi (essendo questa per il 49% di Fintecna). Va ricordato inoltre che egli partecipò, negli anni della presidenza di Domenico Cempella, al progetto e all’avvio di Malpensa, lo scalo sul quale l’Alitalia potrebbe fortemente ridimensionare la propria attività. La sua presenza al vertice, oggi, può dunque garantire scelte di equilibrio e di compromesso.

Il consiglio di amministrazione è convocato per stamattina alle 11. Il piano industriale passerà in second’ordine rispetto all’avvicendamento alla presidenza. È presumibile che il cda prenda in esame le linee guida del piano, rinviando i dettagli a settembre. Intanto Prato sonderà i possibili acquirenti: l’incarico è stato reso ieri esplicito dal Tesoro, mentre prima non lo era stato nei confronti di Libonati.

Il ricambio al vertice, dopo cinque mesi soltanto (all’Alitalia si sono succeduti quattro presidenti in tre anni), conferma la mancanza di idee chiare sul futuro della compagnia. L’unica certezza è l’intento del governo di venderla: ma non si sa né come, né a chi, né quando. Il nuovo presidente ha il compito di fare in fretta, ma di scadenza in scadenza gli anni scorrono, inesorabili come il volano delle perdite che s’ingigantiscono.

In Borsa il titolo Alitalia ha recuperato il 3,61%. Ieri sono stati diffusi anche i dati sull’indebitamento finanziario, che si è leggermente ridotto a 1,034 miliardi; stabile la cassa a 612 milioni.
 
IHT: ALITALIA, CAMBIO AL VERTICE DOPO IL FALLIMENTO DELL

(AGI) - Roma, 1 ago. - La bufera che ha investito il vertice di Alitalia, causando le dimissioni di Libonati, ha suscitato l' interesse della stampa internazionale, in particolare dell' International Herald Tribune che osserva: 'L' ad Alitalia fa un passo indietro dopo il fallimento dell' asta. Berardino Libonati - spiega il quotidiano di proprieta' del New York Times - si e' dimesso dall' incarico di amministratore delegato di Alitalia, la compagnia aerea italiana controllata dallo Stato. In un comunicato, il ministero dell' Economia ha dichiarato di 'aver preso nota' delle dimissioni dell' ad, che sara' sostituito da Maurizio Prato, ex dirigente di Finmeccanica. Libonati, che e' stato nominato per guidare la privatizzazione della compagnia, si e' dimesso dopo che, lo scorso mese, tutti i possibili acquirenti hanno abbandonato l' asta per la privatizzazione della compagnia di bandiera. Oggi - precisa l' articolo - il board di Alitalia si riunira' per decidere il proprio futuro. Il Tesoro italiano sta studiando la prossima mossa per salvare la societa', di cui possiede il 49,9 per cento'.
 
Vi posto una parte dell'articolo del Sole 24 ore.......se la cosa di venerdì si fa......forse è il tassello per far felice la Passera [:308] e Toto....

Il percorso sembra ormai segnato: a questo punto al consiglio odierno non resterà che ( oltre ad approvare le linee guida di un piano industriale che non potrà essere che pro-tempore) gettare le premesse per varare un aumento di capitale dopo la pausa estiva.L'acquirente in seguito rileverà i diritti di opzione dal ministero, che non sottoscriverà l'aumento. E a seconda della partecipazione che si troverà a detenere, dunque se superiore al 30%, dovrà lanciare un'Opa totalitaria ma a condizioni diverse da quelle attuali. Venerdì Tommaso PadoaSchioppa porterà in consiglio dei ministri il provvedimento di recepimento della direttiva europea sulle Opa, in base alla quale non sarà più necessario lanciare l'offerta sulla base della media del prezzo di mercato ma in base al prezzo pagato a chi cede il controllo, dunque sul valore dei diritti di opzione che sarà a sconto (pochi centesimi di euro) riducendo dunque i costi a carico del compratore.
 
Citazione:Messaggio inserito da AZ680

Vi posto una parte dell'articolo del Sole 24 ore.......se la cosa di venerdì si fa......forse è il tassello per far felice la Passera [:308] e Toto....
Anche il TPG si era lamentato di questo vincolo.
 
come continuazione da :
"AZ nuovo piano industriale nel CdA del 30 Agosto"


In ogni caso ci sono i presupposti per cederla GRATIS.
Che i dei dell'Olimpo ci preservino da AF !!!
Vedrete che non solo sarà ceduta gratis, ma il compratore per vie traverse avrà tali e tanti benefici dalla Repubblica Italica "fondata sul lavoro" da rendere la cosa ... " vergognosa".
Con sindacati , esuberi ecc. ecc. come la mettiamo?
A quanto pare ... silenzio di tomba. Come mai? ( Domanda ironica, maliziosa e provocatoria)
[:307][:307][:307]
 
Citazione:Messaggio inserito da Pelush

Citazione:Messaggio inserito da Roger

In quest'afa, perdutamente accaldati,
a rinfrescar l'animo ci pensa Libonati.

E mentre il sole stanco scende e si fa sera,
speranze e certezze dilagano nella brughiera.

Forse è vero che troppo credito ha Formigoni,
ma,or scuotiamoci , non restiam sempre coglioni!!!

[:308][:308][:308]

fattelo dire, sei un genio
Grazie , ma confesso, sono un caso irrisolto di ipertrofia dell'ego che esplode a fronte di ruspe, camion raccordi , terminal ecc ecc.
Vi avviso ... in caso di apertura cantiere per terza pista ... potrei ridicolizzare pure il verde e grande HULK
[:308][:308][:308]
 
--No comment--


Finanzaonline.com - 1.8.07/13:55

Appuntamento rimandato a fine mese. Il cda di Alitalia, preso atto delle dimissioni rassegnate da Berardino Libonati e cooptato il Maurizio Prato nominato subito presidente, ha deciso di differire alla prossima riunione, da convocare per il 30 agosto, l’approvazione delle linee guida del piano industriale. Il consiglio, al fine di consentire al presidente i necessari approfondimenti, ha deciso di non modificare il calendario dei principali eventi societari del corrente esercizio che, si ricorda, prevede per il prossimo 12 settembre la riunione consiliare con all’ordine del giorno l’approvazione della relazione semestrale al 30 giugno 2007. A Prato sono stati conferiti tutti i poteri di rappresentanza e di deliberazione delegabili dal Consiglio di Amministrazione.
 
Non si può non riportare la dichiarazione di uno dei principali attori della vicenda:


ALITALIA: BERTI (ANPAC), PRATO E' SOLUZIONE OTTIMALE

ROMA - La scelta di Maurizio Prato per il vertice di Alitalia ''e' di stabilita' e da' serenita' all'ambiente''. Lo afferma il presidente dell'associazione dei piloti Anpac, Fabio Berti secondo cui il fatto che Prato sia presidente di Fintecna ''fa capire la volonta' di proseguire il percorso di risanamento'' per l'azienda ''il cui problema piu' grande e' forse proprio il contratto tra Alitalia fly e Alitalia servizi (la societa' dei servizi di terra partecipata da Fintecna, ndr)''. Questa, quindi, ad avviso di Berti, ''e' la soluzione ottimale'' anche perche' ''il contratto fra Az Fly e Az Service, che era stato fatto in un certo momento storico, deve essere aggiornato rispetto a leggi di mercato piu' competitive''. Con il bando per la privatizzazione dell'Alitalia, secondo il presidente dell'Anpac ''sono emersi i veri problemi dell'azienda'' ed ora ''questa operazione avvantaggia fortemente tutti coloro che sono fortemente interessati ad avere liberta' di movimento rispetto alla operazione'' di privatizzazione della compagnia. Il piano industriale elaborato dall'Alitalia, e in particolare dal superdirettore Giancarlo Schisano, ''e' serio e significativo e va avanti - ad avviso di Berti - La variazione del network, che si adegua al mercato, indica un cambio di strategia, che diminuisce il feederaggio (l'alimentazione dello scalo con voli nazionali che proseguono all'estero) su Malpensa per i voli intercontinentali. Ma questo non vuol dire un ridimensionamento in quanto su Malpensa e' previsto un aumento dei collegamenti point to point''. Infine, Berti dice: ''Ci sono tutti gli ingredienti ed e' ora delle scelte giuste, siamo alle strette per cui quando saremo vicini alla soluzione il governo dovra' convocarci per andare tutti verso questa soluzione, in quanto sinora tutti sono andati in direzioni diverse, e cosi' sara' possibile fare una sterzata con un'azienda completamente nuova''. (ANSA).
 
Intanto Libonati ha tolto il disturbo prima che le acque si riscaldino maggiormente, e la sua pagnotta-buona uscita-liquidazione se l'è presa...non si mai di questi tempi!!!
 
Alitalia, Prato prende tempo su piano, convoca sindacati
mercoledì, 1 agosto 2007 6.40

di Giselda Vagnoni

ROMA, 1 agosto (Reuters) - Il nuovo presidente di Alitalia (AZPIa.MI: Quotazione, Profilo) Maurizio Prato, incaricato ieri sera dal Tesoro di trovare un compratore dopo il flop della gara per la cessione del suo pacchetto di maggioranza, ha deciso di prendere tempo per la stesura del nuovo piano industriale e di incontrare in primis i sindacati.

Il consiglio di amministrazione di stamattina ha infatti rimandato al 30 agosto l'approvazione delle linee guida del piano industriale che, in attesa di un nuovo "padrone", dovrebbe assicurare la continuità di una azienda segnata nel 2006 da un rosso di 626 milioni di euro.

Il rinvio è stato deciso "per consentire al presidente i necessari approfondimenti", ha spiegato Alitalia in una nota.

L'approvazione delle linee guida del nuovo piano erano già state all'ordine del giorno dei cda del 20 e del 27 luglio.

In borsa i titoli della compagnia aerea, molto brillanti negli ultimi giorni, segnano in chiusura un calo del 7,14% a 0,8240 in un mercato in netta flessione.

Di recente Alitalia ha comunicato al Tesoro, azionista al 49,9%, che nell'ambito del piano industriale potrebbe risultare opportuno realizzare un aumento di capitale per la copertura delle perdite e il ripristino di condizioni sostenibili di equilibrio finanziario.

Se questo fosse il caso si entrerebbe tra le ipotesi per le quali la legge italiana consente una deroga all'obbligo di opa totalitaria in caso di superamento del 30% del capitale.

Una opa totalitaria potrebbe comunque avvenire a condizioni diverse da quelle attuali dal momento che è in via di recepimento la direttiva Ue sulle Opa, in base alla quale non sarà più necessario lanciare un'offerta sulla base della media del prezzo di mercato con quello pagato per l'acquisto del controllo ma in base al prezzo pagato a chi cede il controllo.


SINDACATI SODDISFATTI NOMINA PRATO

Prato, ex capo di Fintecna, la finanziaria pubblica che controlla la maggioranza della società in cui sono confluite le attività di Alitalia non legate al volo, dovrà comunque agire in fretta per cercare di bloccare l'emorragia di liquidità e non far perdere valore alla compagnia.

Alitalia ha già denunciato perdite superiori a un terzo del capitale e ieri ha comunicato di avere disponibilità e crediti a breve per poco più di 600 milioni a fronte di un indebitamento netto di 1,052 miliardi.

Per questo il comunicato del Tesoro ha invitato l'ex manager Iri a individuare "tempestivamente" soggetti industriali e finanziari disponibili ad acquisire il controllo della società.

Spetterà poi all'azionista valutare "con piena disponibilità" le modalità tecniche di cessione del controllo proposte.

Il compito di Prato potrebbe essere significativamente semplificato da una posizione non ostile dei sindacati.

In mattinata il segretario generale della Filt-Cgil, Fabrizio Solari, si è detto soddisfatto per la nomina di Prato, "persona informata sui fatti e quindi in grado di essere immediatamente operativa".

Prato ha ricambiato l'attenzione convocando tutte le sigle sindacali per domani alle 17,00.

Secondo una fonte sindacale però contatti informali con i rappresentanti dei lavoratori sono cercati in questi giorni anche da Air France (AIRF.PA: Quotazione, Profilo) e Lufthansa (LHAG.DE: Quotazione, Profilo).

La decisione del Tesoro (che dopo il fallimento della gara da lui indetta non avrebbe potuto condurre in proprio una trattativa privata), riporta infatti i riflettori sulle grandi compagnie europee che hanno disdegnato la gara.

La prima indagata è Air France, fin dal 2002 legata ad Alitalia da un accordo commerciale e da uno scambio azionario del 2%. Fu proprio dopo il vertice italo-francese di Lucca del 24 novembre, in cui si registrò una certa freddezza sull'operazione di integrazione tra i due gruppi, che il Tesoro decise di procedere con la gara. La posizione ufficiale della compagnia francese è sempre stata "nessun interesse per Alitalia alle condizioni attuali". Come dire se le condizioni cambiano...

Altro potenziale interlocutore Lufthansa il cui direttore finanziario, Stephan Gemkow, settimana scorsa non ha escluso un interesse per Alitalia. L'ingresso nella gara della compagnia tedesca scatenerebbe una vera e propria gara competitiva con AirOne alla quale l'alleato tedesco toglierebbe spazio vitale in casa.

Il gruppo italiano dell'imprenditore abruzzese Carlo Toto era sembrato a un passo dalla vittoria della gara per Alitalia dopo essere rimasto praticamente l'unico in gara. In questa nuova fase le possibilità del gruppo, che in un anno fattura quanto ha perso Alitalia nel 2006, sembrano meno favorevoli.

Tra i possibili interlocutori di Prato anche il fondo Tpg (TPG.N: Quotazione, Profilo) e la russa Aeroflot (AFLT.MM: Quotazione, Profilo) che hanno detto di essere disponibili a riaprire la partita qualora cambiassero le condizioni di vendita.
 
Citazione:Messaggio inserito da Roger


boccali2ee6.jpg


[:308][:308][:308]
TI QUOTO AL MASSIMO GRADO ( danke fuer die 3 bieren! )
 
Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

Su Malpensa "leggere correzioni"?

Forse i "geni" non hanno compreso che qui (Mediolanum e dintorini) ci si aspetta un "investimento" su MXP con la ripresa di rotte (cancellate negli ultimi anni con scuse ridicole) ma neanche un minimo disimpegno perche al minimo AZ c'e' gia' da tempo!
Evidentemente non hanno capito o fanno finta di non capire...

Praticamente come se domani io andassi dal CdA di una società non mia e dicessi che mi aspetto un certo numero di cose da loro. Chissa cosa mi dicono?