Libonati molla


Roma, 31 lug. (Adnkronos) - Dalle Fiamme Gialle all'Alitalia. Passando per l'Iri e per numerosi incarichi direttivi in societa' pubbliche. E' una carriera ricca di poltrone eccellenti quella del neopresidente della compagnia di bandiera, designato oggi dal Tesoro dopo le dimissioni di Berardino Libonati, Maurizio Prato. Nato a Foligno nel 1941, laureato in Giurisprudenza e Economia e Commercio, ex ufficiale della Guardia di Finanza, ha ricoperto, dal 1978, numerosi incarichi direttivi in societa' pubbliche. Dal 1978 al 1989 e' stato prima vice direttore generale Italstat, poi direttore generale della Sifa, societa' del Gruppo IRI operante nel settore immobiliare, finanziario, del capital market e del merchant banking. Dal 1989 al 1998 e' stato condirettore generale Italstat, vicepresidente Autostrade e amministratore delegato di Autostrade international e di Bonifica. Dopo essere stato direttore generale di Iritecna, nel complesso momento di fusione tra Italstat e Italimpianti e' stato responsabile della direzione pianificazione e controllo IRI ricoprendo cariche di consigliere di amministrazione e di componente di comitato esecutivo delle principali aziende controllate: Alitalia, Finmeccanica, Fincantieri, Cofiri, Stet, Telecom, Iri management. Dal 1998 al 2003 ha rivestito incarichi al vertice di IRI, direttore centrale, e di Fintecna, presidente operativo, oltre ad essere stato consigliere di Amministrazione in Rai holding, Finmeccanica e Alitalia. Fino ad oggi presidente e ammnistratore delegato di Fintecna e presidente di Grandi Stazioni. Sposato con due figli ha ricevuto per i suoi meriti direttivi la Gran Croce della Repubblica italiana.
 
2007-07-31 21:10
Alitalia: si dimette Libonati
Il Tesoro proporra' al suo posto Maurizio Prato
(ANSA)-ROMA, 31 LUG - Il Tesoro proporra' Maurizio Prato alla presidenza dell'Alitalia dopo le dimissioni di Libonati.Lo rende noto un comunicato del dicastero. 'Il ministero - si legge in una nota - prende atto delle dimissioni di Berardino Libonati al quale esprime vivo ringraziamento per il prezioso lavoro svolto in questi mesi, e comunica che i dirigenti del Tesoro presenti nel cda proporranno al prossimo consiglio di cooptare Prato nella carica di presidente e di attribuirgli ampie deleghe di gestione'.
 
Citazione:Messaggio inserito da Lukman

Potrebbe essere, ma nel qual caso come la cede la compagnia ?
-niente asta ;
-niente trattativa privata ;
Cosa s'inventa ? un leasing ?
le ultime dicevano aumento di capitale da parte del privato compratore senza più obbligo di copertura dei mengozzi bond,che rimarrebbero a carico del governo,e con meno paletti rispetto all'asta andata in bianco
inoltre le ultime notizie parlavano di una diluzione della quota pubblica intorno al 10-15%
per quanto riguarda libonati i giornali avevano scritto che lui comunque sarebbe andato via,era già nell'aria la sua sostituzione
 
Forse Libonati ha anticipato ma ormai era questione di poco!
A quanto pare il governo non vuole ancora usare la trattativa privata per cui rimane ancora in piedi l'idea di una nuova gara con pochissimi paletti e tempi più stretti: se così fosse arrivano le big!
Domani vediamo cosa succede al Cda Az, ma qualsiasi scelta presa vale poco perchè è solo un periodo transitorio in attesa dei nuovi proprietari
 
Anzicchè Prato avrei nominato Previti visto che ormai era libero dagli impegni di deputato e sicuramente, con la sua esperienza nel sistemare le cose, avrebbe fatto bene!!!!!!!!!! [:301][:301][:301][:301]
 
Ma che li cambiano a fare sti presidenti, tanto al livello decisionale contano come il due di picche, la partita vera e propria la gioca esclusivamente il governo e gli amministratori delegati di AZ sono solo delle marionette nelle loro mani. Il fatto e' che in funzione di come gira il vento politico infilano questo o quel presidente,che altro nn fanno che prosciugare ulteriormente le casse della compagnia con dei "miseri" stipendi da 12.000 euro al giorno!!! Il problema di questa aerolinea e' proprio lo Stato rappresentato dal ministero del tesoro, prima si toglie di mezzo e meglio e'!!!
 
Citazione:Messaggio inserito da idea9999

Anzicchè Prato avrei nominato Previti visto che ormai era libero dagli impegni di deputato e sicuramente, con la sua esperienza nel sistemare le cose, avrebbe fatto bene!!!!!!!!!! [:301][:301][:301][:301]
Anzichè Previti.... forse ci vedo bene l'onorevole Mele che in questi giorni si sta battendo in parlamento per progetti di legge proibizionisti e sessuofobi.
Con le sue conoscenze e capacità organizzative in coca-party, forse riuscirebbe a risanare definitivamente l'Alitalia..
 
Ecco l'articolo di Tgfin.it:

Alitalia, Libonati si e' dimesso
Al suo posto il Tesoro propone Prato
Il presidente dell'Alitalia Berardino Libonati si è dimesso dall'incarico nella compagnia. Lo rende noto un comunicato dell'azienda nel quale il dimissionario motiva la decisione "dopo aver rammentato di aver accettato l'incarico in stretta correlazione alla procedura di vendita promossa dall'azionista di maggioranza della compagnia". Il Tesoro rende noto che proporrà al suo posto Maurizio Prato con deleghe di gestione.


Dopo le dimissioni a sorpresa di Libonati che, come scritto dall'azienda, "rientrava fra gli amministratori indipendenti e non era esecutivo, in quanto non gli erano state conferite deleghe gestionali", mercoledì si riunisce il cda dell'azienda nel quale è prevista la ratifica della nomina di Prato.

Il governo, inoltre, indicando il presidente e ad di Fintecna, conferma "la decisione di cedere il controllo della società" ed attribuisce alla "nuova alta direzione di Alitalia'' il compito di individuare tempestivamente soggetti industriali e finanziari disponibili ad acquisire il controllo della società. In pià, sarà la stessa compagnia a individuare le modalità tecniche di cessione che il Tesoro di impegna a valutare "con piena disponibilità".

I possibili acquirenti, spiega ancora la nota del ministero dell'Economia, dovranno "impegnarsi a promuovere il risanamento, lo sviluppo e il rilancio di Alitalia, tenendo conto dei profili di interesse generale ritenuti imprescindibili da parte del Governo in un'ottica di continuità e adeguatezza del servizio di trasporto aereo in Italia".

Il cda di mercoledì prevede anche il via libera alle linee guide di un piano industriale di transizione. Fintecna, secondo quanto riferito dall'agenzia Ansa, entrerebbe nell'aumento di capitale. Il piano redatto dal manager Giancarlo Schisano non sarebbe di sola sopravvivenza in attesa della vendita, ma intenderebbe anche ridare fiato alla compagnia e alla sua capacità di stare sul mercato. Tra i punti, il riequilibrio delle basi aeroportuali alleggerendo l'impegno su Malpensa, il superamento del vecchio concetto di rete con un ridisegno del network intercontinentale e soprattutto internazionale, puntando tra l'altro ad un poin-to-point di ambito europeo, sul modello ad esempio dei vettori low cost. Misure che consentirebbero un taglio dei costi: la sola operazione su Malpensa avrebbe un peso di circa 250 milioni di euro, un terzo della liquidita' in cassa.

Prato, un manager pubblico 'targato' Iri
Maurizio Prato, proposto dal Tesoro alla guida della compagnia Alitalia, ha maturato competenze professionali nelle partecipazioni statali della galassia Iri. Fino a oggi presidente e ad di Fintecna e presidente di Grandi Stazioni è stato membro del cda di Stet durante la gestione Agnes e Pascale e successivamente, sotto quella di Rossi e Tommaso di Vignano. Prato, ex ufficiale della Guardia di Finanza, nato a Foligno nel 1941, padre di due figli, ha ricoperto diversi incarichi ai vertici di società pubbliche tra le quali: Italstat, Sifa (Iri), Autostrade (in qualità di vicepresidente) e Autostrade International (in qualita' di amministratore delegato). E' stato consigliere di amministrazione delle principali aziende controllate dall'Iri: oltre a Stet, Alitalia, Finmeccanica, Fincantieri, Cofiri, Telecom. In qualità di componente del comitato esecutivo di Stet è stato ascoltato dalla commissione Telekom Serbia, nell'aprile 2004.
 
da una mailing list interna,pare che per malpensa più che di ridimensionamento si tratti di una leggera correzione di rotta
e dovrebbero rientrare az service e manutenzione
mentre informatica,call center e gestione personale andrebbero in appalto a società esterne
 
LEGGERA CORREZIONE?

sulla rete intercontinentale lasciano solo New York e Tokyo.

vedi tu.
[V]
 
non capisco chi afferma baggianate come quella del cda decaduto, sappiate invece che Prato, proprio per quel discorso che facevo prima sul "tecnico", riceverà deleghe molto più ampie di quelle di Libonati
 
Citazione:Messaggio inserito da Roger

In quest'afa, perdutamente accaldati,
a rinfrescar l'animo ci pensa Libonati.

E mentre il sole stanco scende e si fa sera,
speranze e certezze dilagano nella brughiera.

Forse è vero che troppo credito ha Formigoni,
ma,or scuotiamoci , non restiam sempre coglioni!!!

[:308][:308][:308]

fattelo dire, sei un genio
 
Se Prato ha il potere gestionale che Libo non aveva,,,Schisano cosa fa?
CHi ha più forza tra i 2?