LH, Sindacato Piloti VC avvia sciopero indeterminato
- Autore Discussione kuranda
- Data d'inizio
Quirino scrive:
la legge è la 146/90 e successive modificazioni (83/00).
il trasporto aereo è normato dalla regolamentazione provvisoria 01/92 di luglio 2001.
perchè sto profondo bisogno di scrivere anche se in quel momento non si hanno cose sensate da dire? perchè?
poi, al Charles Brown (dei poveri) che va in giro gonfiando gliscioperanti faccio un plauso, ha inteso tutto del diritto allo sciopero e del movimento sindacale
poi, al Charles Brown (dei poveri) che va in giro gonfiando gliscioperanti faccio un plauso, ha inteso tutto del diritto allo sciopero e del movimento sindacale
eddai su, era per farti compagnia. per reagire ai tuoi post leopardanti (ovvero sempre 'na lagna).
poi, al Charles Brown (dei poveri) che va in giro gonfiando gliscioperanti faccio un plauso, ha inteso tutto del diritto allo sciopero e del movimento sindacale
O ti riferisci a Charlie Brown o a Charles Bronson! devi sceglierne uno.
.... Quindi il macchinista, gonfio e livido, é poi ritornato sul locomotore e, senza dire una parola, ha fatto partire il treno, giusto? .... Ma chi sei? Jack Bauer? ....
Intervento pessimo.
tratto da www.repubblica.it (ANDREA TARQUINI)
BERLINO - Tra poche ore cominceranno quattro giorni di caos nel traffico aereo europeo e mondiale, e saranno targati made in Germany. Alle 23,59, salvo improbabili, anzi quasi impossibili compromessi dell'ultima ora, gli oltre 4000 piloti della Lufthansa, la compagnia di bandiera tedesca, entreranno in sciopero per le loro rivendicazioni sul rinnovo del contratto. Almeno due terzi dei 1800 voli quotidiani di Lufthansa saranno cancellati. Non è solo un colpo pur gravissimo all'immagine di precisione e attendibilità del sistema-paese Germania. Visto il peso della compagnia tedesca, una delle più apprezzate nel mondo per livello di servizio, qualità, affidabilità, e modenità della flotta, e vista la collocazione geograficamente centrale della Germania in Europa, sembrano inevitabili gravissime conseguenze per chi dovrà volare dalle prossime ore fino a giovedì mattina, non solo in Germania ma anche nel resto del Vecchio Continente e tra l'Europa e il resto del mondo. Tanto più che Lufthansa, per il livello e l'affidabilità del suo servizio, è tra le compagnie preferite in tutto il mondo da chi viaggia volando per lavoro. Fino a ieri, era preferita anche perché ritenuta immune dal rischio scioperi e ritardi. Di ora in ora la compagnia fornirà informazioni sui voli disponibili ai passeggeri sul sito: www.lufthansa.com. I voli di Lufthansa Italia, la filiale italiana, a quanto risulta non saranno comunque coinvolti dall'agitazione.
Invano il governo, per bocca del ministro dei Trasporti, Peter Ramsauer, ha lanciato alle due parti, azienda e 'cockpit' (vuol dire cabina di pilotaggio, così si chiama il sindacato dei piloti) un appello ad accordi in extremis 'per scongiurare non solo gravi danni economici alla compagnia ma anche danni pesanti d'immagine al paese, perché lo sciopero colpisce la compagnia con la migliore reputazione al mondo'. Le posizioni restano troppo lontane. I piloti insistono non tanto su aumenti quanto su garanzie di sicurezza del posto di lavoro, su un accresciuto ruolo della loro rappresentanza sindacale nella cogestione aziendale - che è il cardine del sistema Germania dal dopoguerra - e su uno stop alla delocalizzazione delle rotte. Cioè chiedono che Lufthansa la smetta di affidare (come loro affermano) sempre più rotte europee alle sue controllate come Brussels airlines, Swiss e Austrian, dove i livelli retributivi medi sono di almeno un quarto inferiori rispetto a quelli del marchio madre.
Impossibile, irricevibile, risponde il vertice della compagnia. Primo, perché il diritto ha base territoriale e quindi non si può estendere un contratto tedesco a Belgio, Svizzera o Austria. Secondo, perché con l'acquisto di altre compagnie Lufthansa ha creato anche più posti di lavoro in Germania. La compagnia, alle prese come ogni grande vettore aereo global player con la crisi internazionale, vuole tagliare i costi di un miliardo di euro, incidendo anche sui costi personale. L'agitazione comincia dunque tra poche ore. Bloccherà a terra quasi tutti gli oltre 350 aerei di Lufthansa, una compagnia ben più grande di Alitalia, e che in Europa ha per unici rivali British Airways e Air France-Klm. Saranno interessate, oltre a Lufthansa, anche la controllata low cost Germanwings e Lufthansa Cargo, il marchio del trasporto merci. Nelle prossime ore è quindi prevedibile un caos: migliaia e migliaia di viaggiatori cercheranno di assicurarsi posti su altre compagnie, e i rivali di Lufthansa sono già in corsa per assicurarsi quanti più passeggero possibile. Le ferrovie tedesche promettono di compensare per i voli interni, ma lo fanno nel momento peggiore: metà dei treni ad alta velocità sono in manutenzione per gravi difetti agli assi dei carrelli. Lo sciopero costerà a Lufthansa almeno 100 milioni di euro, esclusi i costi dei biglietti annullati. E' in assoluto la più grave, seria e lunga protesta nel mondo dell'aviazione civile tedesca.
BERLINO - Tra poche ore cominceranno quattro giorni di caos nel traffico aereo europeo e mondiale, e saranno targati made in Germany. Alle 23,59, salvo improbabili, anzi quasi impossibili compromessi dell'ultima ora, gli oltre 4000 piloti della Lufthansa, la compagnia di bandiera tedesca, entreranno in sciopero per le loro rivendicazioni sul rinnovo del contratto. Almeno due terzi dei 1800 voli quotidiani di Lufthansa saranno cancellati. Non è solo un colpo pur gravissimo all'immagine di precisione e attendibilità del sistema-paese Germania. Visto il peso della compagnia tedesca, una delle più apprezzate nel mondo per livello di servizio, qualità, affidabilità, e modenità della flotta, e vista la collocazione geograficamente centrale della Germania in Europa, sembrano inevitabili gravissime conseguenze per chi dovrà volare dalle prossime ore fino a giovedì mattina, non solo in Germania ma anche nel resto del Vecchio Continente e tra l'Europa e il resto del mondo. Tanto più che Lufthansa, per il livello e l'affidabilità del suo servizio, è tra le compagnie preferite in tutto il mondo da chi viaggia volando per lavoro. Fino a ieri, era preferita anche perché ritenuta immune dal rischio scioperi e ritardi. Di ora in ora la compagnia fornirà informazioni sui voli disponibili ai passeggeri sul sito: www.lufthansa.com. I voli di Lufthansa Italia, la filiale italiana, a quanto risulta non saranno comunque coinvolti dall'agitazione.
Invano il governo, per bocca del ministro dei Trasporti, Peter Ramsauer, ha lanciato alle due parti, azienda e 'cockpit' (vuol dire cabina di pilotaggio, così si chiama il sindacato dei piloti) un appello ad accordi in extremis 'per scongiurare non solo gravi danni economici alla compagnia ma anche danni pesanti d'immagine al paese, perché lo sciopero colpisce la compagnia con la migliore reputazione al mondo'. Le posizioni restano troppo lontane. I piloti insistono non tanto su aumenti quanto su garanzie di sicurezza del posto di lavoro, su un accresciuto ruolo della loro rappresentanza sindacale nella cogestione aziendale - che è il cardine del sistema Germania dal dopoguerra - e su uno stop alla delocalizzazione delle rotte. Cioè chiedono che Lufthansa la smetta di affidare (come loro affermano) sempre più rotte europee alle sue controllate come Brussels airlines, Swiss e Austrian, dove i livelli retributivi medi sono di almeno un quarto inferiori rispetto a quelli del marchio madre.
Impossibile, irricevibile, risponde il vertice della compagnia. Primo, perché il diritto ha base territoriale e quindi non si può estendere un contratto tedesco a Belgio, Svizzera o Austria. Secondo, perché con l'acquisto di altre compagnie Lufthansa ha creato anche più posti di lavoro in Germania. La compagnia, alle prese come ogni grande vettore aereo global player con la crisi internazionale, vuole tagliare i costi di un miliardo di euro, incidendo anche sui costi personale. L'agitazione comincia dunque tra poche ore. Bloccherà a terra quasi tutti gli oltre 350 aerei di Lufthansa, una compagnia ben più grande di Alitalia, e che in Europa ha per unici rivali British Airways e Air France-Klm. Saranno interessate, oltre a Lufthansa, anche la controllata low cost Germanwings e Lufthansa Cargo, il marchio del trasporto merci. Nelle prossime ore è quindi prevedibile un caos: migliaia e migliaia di viaggiatori cercheranno di assicurarsi posti su altre compagnie, e i rivali di Lufthansa sono già in corsa per assicurarsi quanti più passeggero possibile. Le ferrovie tedesche promettono di compensare per i voli interni, ma lo fanno nel momento peggiore: metà dei treni ad alta velocità sono in manutenzione per gravi difetti agli assi dei carrelli. Lo sciopero costerà a Lufthansa almeno 100 milioni di euro, esclusi i costi dei biglietti annullati. E' in assoluto la più grave, seria e lunga protesta nel mondo dell'aviazione civile tedesca.
Dal punto di vista sindacale può stare bene, dal punto di vista della libera circolazione del lavoro le pretese del sindacato tedesco che la butta sulla nazionalità non regge, dal punto di vista del governo ed istituzioni italiane che dovrebbero essere il sindacato degli italiani il messaggio deve essere chiaro: vuoi essere considerata una compagnia italiana?
Bene, non puoi esserlo aggiungendo il nome Italia ed eventualmente una bandierina, ma devi anche avere una prevalenza di personale italiano vista anche la sofferenza del settore con tanti validi professionisti a casa.
Converrai che anche dal punto di vista "italiano" non fa una grinza!
vero casino domani!! tutte le compagnie della galassia Star alliance si sfregano le mani! ho provato a simulare prenotazioni da FLR per VIE-ZRH e BRU risultano full o a prezzi proibitivi! e aggiungo anche dest. tipo CDG sono alte! Non immagino da Milano....
Nota di colore ...Air Berlin e' sovracarica da e per Gemany e nn parliamo delle tratte interne!
Nota di colore ...Air Berlin e' sovracarica da e per Gemany e nn parliamo delle tratte interne!
in buona fede, sono curioso di vedere domani cosa hanno da dire i passeggeri LH.
Ho sempre reputato la Germania una Nazione veramente civile.
Magari potremo noi tutti prendere qualche appunto per i futuri (e speriamo pochi) scioperi AZ
Ho sempre reputato la Germania una Nazione veramente civile.
Magari potremo noi tutti prendere qualche appunto per i futuri (e speriamo pochi) scioperi AZ
in buona fede, sono curioso di vedere domani cosa hanno da dire i passeggeri LH.
Ho sempre reputato la Germania una Nazione veramente civile.
Magari potremo noi tutti prendere qualche appunto per i futuri (e speriamo pochi) scioperi AZ
Non è questione di scioperi AZ, Trenitalia o altro.
Siamo noi italiani assolutamente maleducati e irrispettosi di chi lavora.
Si mi ci metto anche io quando alle Poste devo aspettare 3/4 d'ora in coda per pagare una bolletta...inizio ad inveire tra me e me e maledire la mia Nazione. (Non sono il tipo che manda a quel paese chi sta sta lavorando, figuriamoci ad usare la violenza)
Poi ci penso su un attimo e capisco che la colpa non è certo di chi sta dietro quello sportello se si verificano determinate situazioni.
Altri invece non lo capiscono...
hai ragione pienamente.
A dicembre (mese critico
) ho visto personalmente delle scene raccapriccianti a FCO.Era il 23, quando ci fu uno sciopero quasi generale.
Ricordo di un povero ragazzo al gate, con una folla inferocita di persone, che cercava di spiegare la situazione.
La cosa era chiara, non volavano gli aerei.SI BECCO' SPINTE E ADDIRITTURA UNO SCHIAFFO. Ne venne fuori una rissa e questo poveretto fu quasi linciato, solo perchè aveva la giacca verde. :sconfortato:
Ma dove viviamo?
Che cosa non regge ?
Hanno circa 150 piloti tedeschi a casa , piu' quelli che hanno finito anni fa' negli USA
l'equivalente della scuola di volo Alghero AZ , a spasso anche loro .
Cercano di far capire da anni al management che prima si sistemano i tedeschi poi si crea LH Italia-Ungheria-Turchia-Pago-Pago etc..ora si sono incazzati.
Trecento aerei fermi al giorno per cinque giorni , a quante migliaia di euro a pilota di aumento corrispondono ?
Al passeggero non importa nulla della nazionalita' dei piloti , il passegero non lo capisce.
Il problema e' , assumono tutti cinesi alla LH per 500 € al mese ? Al management andrebbe benissimo.Fino a quando non trovano un manager a 500€....Poi inizieranno a scioperare anche loro.
Old Crow
hai ragione pienamente.
A dicembre (mese critico
Era il 23, quando ci fu uno sciopero quasi generale.
Ricordo di un povero ragazzo al gate, con una folla inferocita di persone, che cercava di spiegare la situazione.
La cosa era chiara, non volavano gli aerei.SI BECCO' SPINTE E ADDIRITTURA UNO SCHIAFFO. Ne venne fuori una rissa e questo poveretto fu quasi linciato, solo perchè aveva la giacca verde. :sconfortato:
Ma dove viviamo?
Io ero uno di quelli che si prendeva gli schiaffi e gli sputi... ed è successo per quasi un mese... puoi sentire come mi possa sentire a leggere certe cose becere, scritte da gente becera che dice pure di essere un appassionato di aviazione!!!!
Quoto... il punto è che non troveranno mai manager a 500€ ... ma se mai fosse... sai le risate?
Capisco che sostieni la posizione dei colleghi tedeschi, bene però glielo spieghi tu ai tuoi colleghi a casa che è giusto che LHI abbia i privilegi di compagnia italiana ma faccia lavorare quasi esclusivamente personale tedesco in trasferta...
Il senso del mio post è chiaro, dei problemi dei piloti tedeschi non deve interessare il governo italiano, al governo italiano deve interessare l'interesse e i problemi degli italiani e quindi come il sindacato tedesco pretende per i suoi associati, il governo italiano deve pretendere un po' di cosine da LH in cambio dell'ingresso a pieno titolo come compagnia italiana sul mercato milanese.
Il sindacato può andare avanti nella serrata, benissimo e alla fine si accorderanno, ma questo non farà altro che convincere il managemet LH che la politica di avere tante entità separate nel gruppo è un'ottima ancora di salvezza nei confronti delle pretese sindacali.
Già ora LH grazie alle compagnie controllate limiterà i danni rispetto a quello che sarebbe successo per esempio ad una British o Air France.
