LH non presenta offerta per AZ


Rivendere il gruppo tra un paio d'anni....a chi di trasporto aereo ha dato esempio di saperci fare...(anche perchè nn dimentichiamo che le banche erano detro tutti i più grandi crack...e ne sono uscite sempre sappiamo come)
Un primo esempio si vedrà dal management se AD/GM saranno persone che nn ne capiscono nulla o arrivati per occupare una poltrona,sarà chiaro.
Cerco di essere positivo anche se nessuno mi toglie dalla testa che la soluzione per salvare e rilanciare AZ fosse LH...vedremo
 
Bruttissima Notizia :(


Citazione:Messaggio inserito da lorenzocrew

non mi fido degli italiani.
non mi fido delle banche.
soprattutto se si pensa che nei vertici di alcune siedono persone che dovrebbero stare in carcere...
senza offesa per nessuno...
[:304][:304][:304]
 
Io spero solo che alla fine non vendano AZ ad Air One sulla base delle pressioni politiche, sindacali e finanziarie che sono la causa principale della non competitività del nostro Paese e dunque del suo declino.

Non condivido l'opinione di coloro che alzano il tricolore italiano contro quello francese: in un mondo globalizzato anche le compagnie aeree devono poter competere globalmente e sono sempre più svincolate dall'appartenenza a questo o a quel paese. Io sono favorevole ad Air France e decisamente contrario alla offerta "conservativa" di Air One, in quanto credo che soltanto con una cura autenticamente di lacrime e sangue si potrà rilanciare Alitalia.

Preferisco tutta la vita che Alitania divenga una compagnia più piccola ma che sappia garantire elevata qualità a costi competitivi, pur se il prezzo da pagare è divenire satellite di una industrialmente e finanziariamente sana come Air France.

La proposta Air One mi parrebbe il tentativo di mettere su l'ennesimo carrozzone tirato su da banche e potere politico-sindacale, cosa che rinvierebbe solo temporalmente il problema Alitalia. Un problema, dovuto alle ingerenze della politica e della finanza in aspetti industriali, che tale rimarrebbe e che continuerebbe a gravare (nella prospettiva di un fallimento prossimo venturo) sulle spalle dei contribuenti drenando risorse per investimenti pubblici di cui l'Italia ha sempre più bisogno.
 
Il problema è che cn AF sei una regional cn contaccolpi all'indotto ..mentre cn LH sarebbe una risanata ed un player che gioca le sue carte e potenzialità.
NN ho nulla contro AF se volesse rilanciare AZ ma nn penso abbiano questo presupposto
 
Citazione:Messaggio inserito da euge1893

Io spero solo che alla fine non vendano AZ ad Air One sulla base delle pressioni politiche, sindacali e finanziarie che sono la causa principale della non competitività del nostro Paese e dunque del suo declino.

Non condivido l'opinione di coloro che alzano il tricolore italiano contro quello francese: in un mondo globalizzato anche le compagnie aeree devono poter competere globalmente e sono sempre più svincolate dall'appartenenza a questo o a quel paese. Io sono favorevole ad Air France e decisamente contrario alla offerta "conservativa" di Air One, in quanto credo che soltanto con una cura autenticamente di lacrime e sangue si potrà rilanciare Alitalia.

Preferisco tutta la vita che Alitania divenga una compagnia più piccola ma che sappia garantire elevata qualità a costi competitivi, pur se il prezzo da pagare è divenire satellite di una industrialmente e finanziariamente sana come Air France.

La proposta Air One mi parrebbe il tentativo di mettere su l'ennesimo carrozzone tirato su da banche e potere politico-sindacale, cosa che rinvierebbe solo temporalmente il problema Alitalia. Un problema, dovuto alle ingerenze della politica e della finanza in aspetti industriali, che tale rimarrebbe e che continuerebbe a gravare (nella prospettiva di un fallimento prossimo venturo) sulle spalle dei contribuenti drenando risorse per investimenti pubblici di cui l'Italia ha sempre più bisogno.

Perfettamente d'accordo!
 
AF potrebbe avere tutto l'interesse a fare con AZ quello che LH ha fatto con Swiss.
CDG è sempre più intasato e FCO potrebbe essere usato come hub per il medio oriente, l'africa ed il sud america.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-VALE

AF potrebbe avere tutto l'interesse a fare con AZ quello che LH ha fatto con Swiss.
CDG è sempre più intasato e FCO potrebbe essere usato come hub per il medio oriente, l'africa ed il sud america.
Buona l'idea! Ha comunqua anche già AMS!!
 
Un pò di folklore...



6/12/2007
Alitalia, Baldassarre torna in gara
Ha presentato una nuova offerta

La cordata di Antonio Baldassarre avrebbe presentato una nuova offerta per Alitalia. La conferma da fonti vicine al gruppo dell'ex presidente Rai. Va ricordato che lo scorso 8 novembre il Cda di Alitalia aveva comunicato di trovarsi "nell'impossibilità di eseguire le valutazioni almeno preliminari in merito alla presenza in capo alla cordata dei requisiti necessari per partecipare" al progetto di privatizzazione.

Il Cda - aveva spiegato Alitalia - aveva ricevuto dalla cordata Baldassarre la comunicazione di uno slittamento per la presentazione dei requisiti "di base" necessari per "la partecipazione al progetto" e l'aveva considerato un "elemento sufficiente per considerare non più compatibili, anche a parere dell'advisor Citi, i tempi di approfondimento dei rapporti con la cordata in via di formazione con quelli previsti per la privatizzazione".
Una decisione contestata dalla cordata guidata dal giurista Baldassarre. E lo ha dimostrato proprio con questa mossa.

A quanto ha riferito l'agenzia Adnkronos, l'offerta prevede l'acquisizione del 49,9% del capitale di Alitalia al prezzo di 0,369 euro ad azione. Al termine dell'opa volontaria ed entro il 31 dicembre, sarà proposto un aumento di capitale di 1,5 miliardi di euro per sostenere il piano di riorganizzazione e rilancio di Alitalia.

Con la cordata Baldassarre dovrebbe scendere in campo anche una compagnia aerea con cui verrà sottoscritto un accordo all'inizio della prossima settimana. Il piano di rilancio della compagnia prevede inoltre il potenziamento della flotta e l'apertura di nuove rotte, con particolare attenzione all'Africa.
Tgfin.it
 
L'ideale sarebbe farla fallire cosi' com'e', ripartire snella e dopo 1-2 anni ci sarebbe la fila di compratori fuori.
Ora invece a parte l'inciucio AP-banche-politica rimane solo AF che, piano industriale vomitevole a parte, sicuramente vorra' qualcosa in cambio (intendo il governo francese) per comprarsi una ciofeca che le costerebbe 1 milione al giorno. Ricordiamoci che AF non ha solo CDG da sviluppare, ma anche AMS (eh si', KLM sara' stata anche comprata da AF, ma era una compagnia che faceva cassa, non una ciofeca da 1 milione al giorno).
 
dal corriere.it

PARIGI - Air France-Klm si è fatta avanti per acquistare Alitalia. «La invitiamo a entrare nel primo gruppo aereo mondiale», recita la proposta spedita alla compagnia italiana dalla società franco-olandese. L'offerta verrà sottoposta all'attenzione del consiglio d'amministrazione di Alitalia che ha fissato per giovedì la scadenza per la presentazione delle manifestazioni d'interesse. Intanto la notizia dell'interesse di Airfrance-Klm ha fatto schizzare il titolo a Piazza Affari: le azioni di Alitalia sono salite subito dopo del 6,22% a 0,8930 euro. Un rialzo che ha poi trovato conferma nelle successive ore di contrattazione. Attualmente il titolo della compagnia di bandiera fa segnare un +4,44% a 0,88 euro.

IL PROGETTO - Nel suo comunicato Air France-Klm ritiene che Alitalia «grazie al partenariato e agli investimenti del gruppo franco-olandese potrà sviluppare un piano industriale» in linea con quello elaborato dall'ad Maurizio Prato. Per portarla a buon fine «Air France-Klm conta sull'impegno e appoggio del personale della compagnia italiana che sarà associata ai frutti della crescita della loro compagnia e del gruppo». Il progetto, precisa la società, prevede dapprima «la riconquista del mercato nazionale italiano».

COMMISSIONE UE - «Aspettiamo e vediamo cosa succede»: così il portavoce del commissario Ue alla concorrenza Neelie Kroes ha risposto ai giornalisti che chiedevano una valutazione sull'offerta. «In questa fase - ha spiegato il portavoce - non possiamo commentare. È responsabilità delle parti verificare se l'eventuale operazione andrà notificata a Bruxelles e solo dopo la Commissione potrà valutarne l'impatto sulla concorrenza in Europa».

ALTRE OFFERTE - In mattinata anche Air One ha confermato che presenterà la sua offerta per l'acquisto di Alitalia. Nell'operazione la compagnia di Carlo Toto è assistita da un pool di banche guidate da Intesa SanPaolo. La terza offerta per Alitalia prevista era quella di Lufthansa che però ha fatto sapere che non si farà avanti: nessuna offerta dalla Germania, considerando i «rischi economici» che sarebbero connessi a questa scelta, come ha riferito un portavoce del vettore.

LA TERZA PROPOSTA - Un'altra proposta, e sarebbe la terza, sarebbe in arrivo dalla cosiddetta cordata Baldassare, dal nome dell'ex presidente della Corte Costituzionale e della Rai, Antonio Baldassarre, capofila di questo gruppo di investitori. Malgrado l'esclusione dal novero dei soggetti con i requisiti per presentare un'offerta, Baldassarre ha ribadito di aver «presentato una manifestazione di interesse non vincolante, ci consideriamo ancora in gioco». La cordata non era tra i tre candidati indicati da Alitalia (Air France, Lufthansa, e Air One) come interlocutori nella fase che si è chiusa con la presentazione di offerte non vincolanti. La compagnia aveva comunicato il 7 novembre, dopo una riunione del consiglio di amministrazione, di essere «nell'impossibilità di eseguire le valutazioni almeno preliminari in merito alla presenza in capo alla cordata in via di formazione rappresentata da Antonio Baldassarre dei requisiti necessari per partecipare al progetto» di privatizzazione della compagnia.

LA SCELTA AL GOVERNO - In ogni caso, se effettivamente arriveranno due offerte per l'acquisto di Alitalia, il governo avrà comunque ottenuto un primo successo visto che, dopo la fallimentare gestione della precedente gara, aver suscitato l'interesse della maggiore compagnia europea non è poco. Da domani in poi, però, per l'esecutivo arriverà il momento più difficile: la scelta della compagnia a cui affidare Alitalia. Non sarà facile: entrare a far parte di una grande compagnia con ambizioni mondiali potrrebbe risultare un'opzione interessante, anche se potrebbe ridurre aspirazioni e raggio d'azione del gruppo italiano, che potrebbe venire ridimensionato e ridotto a operare come compagnia regionale; la consueta (e influente) variabile politico-sindacale sembra favorevole ad Air One; poi c'è Intesa Sanpaolo (partner della compagnia di Carlo Toto), considerata in buoni rapporti con il presidente del Consiglio, Romano Prodi); accanto alla quale, inoltre, sono entrate in squadra Morgan Stanley e Nomura. Insomma, un quadro complicato, nel quale il governo, indeciso sul da farsi, ha finora evitato di fornire indicazioni all'amministratore delegato, Maurizio Prato. Anche perché, il governo attraversa un periodo di estrema debolezza, viste le pressioni di alcuni gruppi della rissosa maggioranza.


06 dicembre 2007
 
Brutta tegola quella della ritirata di LH...

ma... se invece LH si nascondesse proprio dietro alla cordata Baldassarre? posizione defilata, niente rogne con AP ecc...
 
Borsa Parigi: Air France +2,3%, per analisti e' "in posizione di forza" su Alitalia

Dopo il ritiro di Lufthansa

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Parigi, 06 dic - Air France-Klm
guida i rialzi del listino parigino dopo che la compagnia
franco-olandese ha presentato una 'lettera di interesse' per
Alitalia, ritrovandosi unica contendente in campo tra i
grandi gruppi internazionali, perche' Lufthansa ha deciso di
lasciare la partita. Verso la chiusura di seduta il titolo
Af-Klm sale del 2,3% a 23,8 euro mentre l'indice Cac 40
registra un calo dello 0,1%
"Il ritiro di Lufthansa dal processo di privatizzazione di
Alitalia e' una buona notizia per Air France, perche' vuol
dire che non ci sara' una guerra di prezzi", commenta
Stephane Radiguet, analista della Raymond James Asset
Management. "Il Governo italiano ha ora solo una scelta
limitata tra Air France-Klm che ha grandi mezzi finanziari e
la compagnia low cost Air One. Questo vuol dire che Air
France dovrebbe poter trattare condizioni finanziari
attraenti", aggiunge l'analista. "Con l'abbandono di
Lufthansa, Air France si ritrova in posizione di forza",
commenta a sua volta Silvia Montanari, analista di Axia
Financial.
Tra gli analisti parigini si mette in evidenza anche il
fatto che Air France-Klm privilegi Fiumicino rispetto a
Malpensa come hub va nella stessa direzione del piano
presentato a settembre dal presidente di Alitalia Maurizio
Prato. Nel comunicato diffuso oggi, Air France-Klm non
fornisce dettagli della proposta che e' non vincolante,
tuttavia il presidente Jean-Cyril Spinetta viene citato con
l'indicazione che l'offerta rientra "nel rispetto degli
equilibri economici e finanziari del gruppo e in particolare
nell'obiettivo di un rendimento del capitale utilizzato
(Roce) dell'8,5%, al netto delle imposte, alla fine
dell'esercizio 2009/2010". D'altro canto, gli analisti
transalpini non mancano di notare che Air One, pur avendo
una minore potenza di fuoco rispetto a Air France, ha
l'appoggio di Intesa Sanpaolo e beneficia del sostegno di
una parte del Governo italiano. Lufthansa, considerata a
lungo la principale rivale di Air France-Klm per il dossier
Alitalia, e anzi ritenuta in pole position per le maggiori
garanzie data su Malpensa, ha annunciato il ritiro dalla
partita in extremis, temendo un peggioramento del rating.
Secondo "La Tribune" online, peraltro anche all'interno di
Air France-Klm "molti devono invidiare la decisione"
tedesca. L'offerta francese inoltre - scrive il quotidiano -
sarebbe inferiore alla capitalizzazione di Alitalia. Stando
alle indiscrezioni di stampa italiane, Air France-
Klm intenderebbe sopprimere 2.700 posti di lavoro e mettere
a terra 30-35 aerei, mentre il piano di Air One
comporterebbe 2.500 tagli occupazionali.
Gli-b-

(RADIOCOR) 06-12-07 16:47:47 (0306) 5 NNNN
 
Citazione:Messaggio inserito da I-VALE

AF potrebbe avere tutto l'interesse a fare con AZ quello che LH ha fatto con Swiss.
CDG è sempre più intasato e FCO potrebbe essere usato come hub per il medio oriente, l'africa ed il sud america.

Guarda, opterei solo il medio-oriente e forse neppure quello. Pensare di mettere le tratte africane, che operano a CDG per conto di AF, su FCO è una follia. Sono tratte ad alto/altissimo yield o a forte componente etnica, che solo ed esclusivamente la Francia ha. Poi mi sembra fuori dalla logica di AF, che sarebbe disposta a comprarsi mezza Roissy per mantenere tutto a CDG.
 
Citazione:
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Messaggio inserito da euge1893

Io spero solo che alla fine non vendano AZ ad Air One sulla base delle pressioni politiche, sindacali e finanziarie che sono la causa principale della non competitività del nostro Paese e dunque del suo declino.

Non condivido l'opinione di coloro che alzano il tricolore italiano contro quello francese: in un mondo globalizzato anche le compagnie aeree devono poter competere globalmente e sono sempre più svincolate dall'appartenenza a questo o a quel paese. Io sono favorevole ad Air France e decisamente contrario alla offerta "conservativa" di Air One, in quanto credo che soltanto con una cura autenticamente di lacrime e sangue si potrà rilanciare Alitalia.

Preferisco tutta la vita che Alitania divenga una compagnia più piccola ma che sappia garantire elevata qualità a costi competitivi, pur se il prezzo da pagare è divenire satellite di una industrialmente e finanziariamente sana come Air France.

La proposta Air One mi parrebbe il tentativo di mettere su l'ennesimo carrozzone tirato su da banche e potere politico-sindacale, cosa che rinvierebbe solo temporalmente il problema Alitalia. Un problema, dovuto alle ingerenze della politica e della finanza in aspetti industriali, che tale rimarrebbe e che continuerebbe a gravare (nella prospettiva di un fallimento prossimo venturo) sulle spalle dei contribuenti drenando risorse per investimenti pubblici di cui l'Italia ha sempre più bisogno.




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Pienamente d'accordo