Lettera di Veltroni al Corriere su Malpensa


malpensante

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6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
ALITALIA E LO SCALO, DUE VICENDE DA DISTINGUERE
Gradualità e mercato per il futuro di Malpensa

Caro direttore, la recente decisione del Tribunale amministrativo del Lazio conferma la linearità del comportamento del governo nella vicenda della privatizzazione di Alitalia ed evita il rischio di giudiziarizzazione.

Un’ennesima giudiziarizzazione di vicende che dovrebbero, invece, nascere e concludersi esclusivamente nell'ambito del mercato e delle sue regole. Spetterà alle parti, ad Alitalia e ad Air France, affrontare i nodi ancora aperti della trattativa nel corso delle prossime settimane e possibilmente risolverli come sta già avvenendo, nel rispetto degli interessi dell'azienda e con un complessivo equilibrio. Sotto questo profilo non si può non sottolineare la sensibilità istituzionale già manifestata da Air France.

Non tutto, peraltro, si riduce alla trattativa in corso fra Alitalia e Air France. Per un verso, infatti — come già ha sottolineato qualche tempo fa Tommaso Padoa-Schioppa— esiste ancora un importante spazio di mercato che potrebbe, in linea di principio, essere occupato da gruppi imprenditoriali che ritenessero verificate le condizioni per il lancio di un'Opa. A oggi ciò non è accaduto.

Se accadesse, il mercato e gli azionisti sarebbero tutelati dalle stesse regole che in altre occasioni hanno già dimostrato di funzionare efficacemente. E che lo farebbero anche in questa occasione anche a tutela degli interessi dello Stato.

Per altro verso, invece, esiste uno spazio importante per la politica. Un margine di manovra che non può e non deve interferire nelle due vicende—l'una concreta e l'altra solo ipotetica — appena citate (anche per i liberisti nostrani vale, come per il budino, la prova dell' assaggio!). Ma che riguarda, invece, il generale assetto del nostro sistema aeroportuale e dei trasporti aerei. Si fa strada, in questi giorni, una considerazione del tutto ragionevole: separiamo la vicenda Alitalia dalla vicenda Malpensa, la cui interconnessione è stata fino a ora un elemento di debolezza per ambo le parti. Restituiamo ambedue alle regole del mercato (anch'esse non sempre presenti, nel recente passato in ambedue i casi). Partiamo dalla constatazione che in quell'ambito — nell' ambito del mercato—tanto Malpensa quanto i lavoratori che oggi vi operano possono avere un futuro, e un futuro importante, se legano il proprio destino non già alle scelte non sempre disinteressate della politica ma alla sostenibilità economica della propria azione. Se Malpensa potrà identificarsi — e in molti siamo certi che potrà farlo—con interessanti prospettive di profitto a trarne vantaggio sarà non solo il bacino di utenza di Malpensa ma l'intero Paese.

Perché questo accada la politica ha il dovere di rimuovere, se sussistono, le condizioni ostative. L'una riguarda, non c'è dubbio, i tempi: dare a Malpensa una prospettiva industriale richiede qualche tempo. Un tempo che non può andare a detrimento— sia chiaro —della trattativa che Alitalia ha in corso. Credo che vi siano i margini— qui sì—per un intervento pubblico in grado di combinare ambedue le esigenze, graduando i tempi di attuazione delle decisioni. L'altra condizione ostativa riguarda il futuro àmbito di operatività di un aeroporto intercontinentale come Malpensa. Anche in questo caso la politica ha un ruolo da svolgere: in ambito europeo, per estendere all'Asia e all' Africa il regime di open skies e in ambito internazionale, per creare le necessarie connessioni con i Paesi che più di altri potrebbero essere interessati a fare di Malpensa il proprio hub per le connessioni europee. Malpensa può e deve essere un grande hub, non uno degli hub di Alitalia.

Ma la politica, da sola, non basta: una grande prospettiva imprenditoriale ha bisogno, prima d'ogni altra cosa, di imprenditori. La politica, per quanto riguarda me e il Partito democratico, c'è e ci sarà ma non potrà che esserci al fianco di imprenditori capaci di raccogliere le opportunità che la vicenda Alitalia sta forse aprendo al Paese. Al fianco e non al loro posto.

Walter Veltroni
Corriere della Sera

22 febbraio 2008

http://www.corriere.it/politica/08_...sa_fc59852c-e110-11dc-b2e4-0003ba99c667.shtml


Mi sembra molta aria fritta, "estendere all'Asia e all' Africa il regime di open skies" vuole dire aspettare fino al 2050.
Mi chiedo che senso abbia scrivere una lettera al Corriere per non dire assolutamente nulla, se non per mostrare che è in grado di rispondere al problema non con fatti, ma con chiacchiere. Quindi un autogoal.

Con la raccomandazione di evitare flame e OT politici, in modo che non ci tocchi chiudere il thread.
 
Il discorso sul lancio dell'OPA mi fa sorridere perchè l'azionista di riferimento è il Tesoro, che se decidesse di non aderire di fatto la farebbe fallire. Nessuno quindi è cosi pazzo da lanciarla, anche perchè "regalerebbe" dei soldi per delle azioni prive di un reale valore.
 
Veltroni sembra che fino ad oggi sia vissuto su Marte.... e come venditore di fumo è imbattibile...... vogliamo potenziare FCO MA ANCHE MXP .... [:308] Crozza è più credibile [:307][:307][:307]
 
Scusate non vorrei difendere uolter e la sua filosofia , ma cosa doveva dire ?

Io scorgo in queste sue dichiarazioni la voglia di entrare veramente in punta di piedi su una problematica delicata per non strumentallizare eccessivamente i colpevoli .
Anche perchè Cimoli , colui che ha ridotto AZ in questa maniera , era diretta emanazione del precedente governo .
Governo , quello di FI e lega ,che per 5 anni ha governato il sistema Italia ed è imparentato con chi in Lombardia è al governo da oltre 13 anni .
E son le stesse forze che adesso soffiano sul fuoco della proteste che come si può intuire appaiono molto demagogiche.

Se entrava a gamba tesa sul problema sollevava un vespaio è vero ma sarebbe rimasto la ritrita e sterile diatriba "Roma contro Milano "
Forse Uolter capisce che se tutti protestano poi , come in campania con i rifiuti , non si risolve un bel niente .

Ha semplicemente abbassato i toni sperando che questo serva per percepire meglio il problema .

Così la penso io .
 
Citazione:Messaggio inserito da Luca Cordero

Scusate non vorrei difendere uolter e la sua filosofia , ma cosa doveva dire ?
nulla, però stando zitto non parlando come ha fatto.
è il candidato premier di una parte politica che con le sue decisioni su Alitalia sta affossando Malpensa.

se deve proprio parlare, esprimi un concetto.

c'è una scena di un grande film cult romano che spiega bene come si sarebbe dovuto comportare .

blog.aruba.it/user/cuore/200507archive001.html
 
Citazione:Messaggio inserito da AZ680

Veltroni sembra che fino ad oggi sia vissuto su Marte.... e come venditore di fumo è imbattibile...... vogliamo potenziare FCO MA ANCHE MXP .... [:308] Crozza è più credibile [:307][:307][:307]

GRANDE!!!

Veltroni E' vissuto su marte, basta vedere Roma!

Andrea
 
d'accordo con marcogiov, è un autogol, in un momento in cui ho (e credo abbiamo) perso la fiducia nelle chiacchiere di tutta la classe politica.. e soprattutto mi pare di capire che in tutta la lettera non prenda una posizione chiara ma sia troppo diplomatico..
 
Citazione:Messaggio inserito da AZ680

Veltroni sembra che fino ad oggi sia vissuto su Marte.... e come venditore di fumo è imbattibile...... vogliamo potenziare FCO MA ANCHE MXP .... [:308] Crozza è più credibile [:307][:307][:307]

eheheh... Crozza the best
 
ma scusami TW843 le persone mica decidono chi votare (in questo caso come dici tu al Nord) per chi difende o no Malpensa.Ci sono persone a cui non gli interessa affatto questa cosa e che continuano a vivere anche se Alitalia ridimensiona i voli.
 
Si vede che non vivi qui.
La storia di Alitalia non è che la punta dell'iceberg. La "questione settentrionale" la si sente in quasi ogni discorso, lavoro, amici, bar, ecc..
 
VEltroni sta dicendo che farà quello che avrebbe dovuto fare due anni fa' ovvero, nel momento in cui AZ aveva rumoreggiato la volontà di tornarsene a Roma... il ministro dei trasporti avrebbe dovuto gestire la cosa facendo si che AZ se ne potesse tornare a casuccia sua lasciando a Malpensa una valida alternativa che non le facesse perdere il ruolo di aeroporto intrecontinentale.
Se MXP si azzerasse all'improvviso la colpa sarebbe solo sua, e guarda caso, il Walter fa parte della stessa coalizione politica al governo ora ...
 
Venerdì 22 Febbraio 2008, 18:32

Alitalia: Formigoni, Veltroni Sposa Interessi Roma e Francia

Milano, 22 feb. (Adnkronos) - "Veltroni sposa gli interessi di Roma e quelli francesi". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, commenta la lettera dell'ex sindaco di Roma, Walter Veltroni, al 'Corriere della sera' nella quale il leader del Pd suggerisce per il futuro di Malpensa 'gradualita' e mercato'.

"La gradualita' di cui parla Veltroni -sottolinea Formigoni- coincide con la morte di Malpensa ed e' quella che sta applicando Alitalia da due mesi a questa parte con il taglio di tutti i voli su Malpensa. Una vera e propria ghigliottina -aggiunge- che non puo' essere accettata anche perche' la separazione di Alitalia da Malpensa e' gia' reale. Alitalia inoltre non rende piu' un servizio al Paese ma un mezzo servizio anche se resta ancora gestore italiano".

Quanto al mercato Formigoni osserva come, di fatto questo "non c'e' perche' ora siamo in una situazione di monopolio. Veltroni ottenga prima un regime di open sky generalizzato, dopodiche' il mercato vincera' e Malpensa crescera'. Prima di invocarlo pero' il mercato va fatto. In ogni caso -conclude Formigoni- la vendita di Alitalia ad Air France giova molto alla Francia e molto poco all'Italia".
 
Citazione:Messaggio inserito da TW 843

Si vede che non vivi qui.
La storia di Alitalia non è che la punta dell'iceberg. La "questione settentrionale" la si sente in quasi ogni discorso, lavoro, amici, bar, ecc..
Io credo che dopo i miliardi investiti su MXP si debba attuare un piano industriale serio per il rilancio dello scalo, perchè la Lombardia ha bisogno di un grande scalo intercontinentale come Malpensa.

Senza nessuna voglia di entrare in polemica, però mi sembra che chi vive su marte è solo chi esaspera all'esagerazione la questione MXP e la questione Settentrionale.
In Veneto, Emilia, Friuli, Piemonte e perchè no anche in Lombardia il business va avanti lo stesso anche senza le 17 destinazioni intercontinentali di Alitalia.
MXP, con un hub carrier inesistente, non era e non sarebbe mai potuto essere un hub a livello europeo.
Forse finalmente adesso si può avere il coraggio di voltare pagina (=ridimensionare Linate) e cominciare un progetto industriale serio su MXP, possibilmente con una compagnia aerea seria.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Venerdì 22 Febbraio 2008, 18:32

Alitalia: Formigoni, Veltroni Sposa Interessi Roma e Francia

Milano, 22 feb. (Adnkronos) - "Veltroni sposa gli interessi di Roma e quelli francesi". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, commenta la lettera dell'ex sindaco di Roma, Walter Veltroni, al 'Corriere della sera' nella quale il leader del Pd suggerisce per il futuro di Malpensa 'gradualita' e mercato'.

"La gradualita' di cui parla Veltroni -sottolinea Formigoni- coincide con la morte di Malpensa ed e' quella che sta applicando Alitalia da due mesi a questa parte con il taglio di tutti i voli su Malpensa. Una vera e propria ghigliottina . . .

. Prima di invocarlo pero' il mercato va fatto. In ogni caso -conclude Formigoni- la vendita di Alitalia ad Air France giova molto alla Francia e molto poco all'Italia".

Formigoni non può continuare tutte le volte a dire che si fanno solo gli inteessi di Roma e dei Francesi .
Se ti fai chiamare governatore devi governare ( e lui e la sua coalizione dovrebbe farlo da tempo immemore ) gli eventi non lamentarsi continuamente dei torti subiti con motivazioni oserei definire vergognose .
Basta soffiare sempre sui torti subiti e su conflitti nord sud , dica qualcosa di più sensato .

Guardi magari(come dovrebbero fare tutti) prima in casa propria , come le infrastrutture per MXP la situazione di Linate (gestita dalla stessa società che piange miseria per MXP ) la gestione disseminata di umoristici ma costosi progetti (vi ricordate dello studio per collegare con un treno mxp con lin), e poi tiri le somme .

Non può essere sempre in colpa degli altri .

a leggerla si rimane spesso uitaout parole
 
Luca, ti è rimasto un pezzo di messaggio nella tastiera...


Citazione:Messaggio inserito da Luca Cordero

Guardi magari(come dovrebbero fare tutti) prima in casa propria , come le infrastrutture per MXP

i cui capitoli di spesa sono gestiti dal CIPE, noto organo della regione Lombardia,

Citazione:
la situazione di Linate (gestita dalla stessa società che piange miseria per MXP ) la gestione disseminata di umoristici ma costosi progetti (vi ricordate dello studio per collegare con un treno mxp con lin), e poi tiri le somme .

Non può essere sempre in colpa degli altri .

a leggerla si rimane spesso uitaout parole

condivisibile l'ultimo passaggio, riferito a certe asserzioni.
 
Citazione:Messaggio inserito da Quirino

Luca, ti è rimasto un pezzo di messaggio nella tastiera...

i cui capitoli di spesa sono gestiti dal CIPE, noto organo della regione Lombardia,

è vero !
chiaro che le colpe , così come i meriti , è impossibile stiano tutte da una sola parte .

Però di queste dichiarazioni condite di reiterato vittimismo non portano da nessuna parte .
Anche perchè queste giunte son al governo da oltre 10 anni e per un buon periodo in tandem con il governo centrale .

E se questi sono le sue riflessioni non si va molto lontano .
Forse fino ad Abbiategrasso .