Lettera di Sirigu: "l'aeroporto di Genova non decolla perché isolato dalla città"
"L´aeroporto non decolla perché isolato dalla città"
PAOLO SIRIGU *
Cara Repubblica, ho letto con interesse il vostro articolo "Aeroporto, avanti tutta con i privati" pubblicato martedì. Il pezzo riporta il calo passeggeri dell´8% registrato nel periodo gennaio-settembre del 2009. Se il Colombo paga in particolare la rivoluzione di Alitalia, che ha comportato un calo sul fronte dei voli nazionali e dei transiti, va sottolineato come il numero di passeggeri sui voli internazionali registri una crescita del 2,5%; modesta certo, ma in controtendenza rispetto al - 5,3% nazionale. Il Colombo, come la maggior parte degli scali italiani, sta pagando lo scotto della crisi; una situazione aggravata dalla mancanza di collegamenti con la città che il quotidiano ha più volte sottolineato. Per rispondere a questa situazione il Colombo ha sottoposto a Enac, più di un anno fa, un piano di sviluppo che prevede l´ampliamento dell´aerostazione, l´aumento dei posti macchina e una piattaforma logistica che entro il 2015 rivoluzionerà il nostro scalo moltiplicandone le possibilità di accesso. La vicinanza al centro cittadino, all´autostrada e alla ferrovia sono tutti elementi che intendiamo valorizzare per rendere l´aeroporto di Genova ancora più interessante per gli utenti. Nell´attesa che questo progetto si concretizzi, l´auspicio è che gli Enti locali non facciano venire meno gli sforzi per migliorare l´accessibilità al Colombo.
L´investimento di 400mila euro stanziato dalla Regione per un servizio di bus-navetta più frequente ed esteso a Brignole è un elemento importante, che va in quella direzione. Credo vadano ricordati anche i nostri sforzi per rendere il Colombo più rispondente alle esigenze degli utenti. Ad esempio sono stati indetti bandi di gara per i servizi di pulizia e ristorazione. Inoltre da alcuni anni è attivo un auditing costante per monitorare il livello di soddisfazione dei viaggiatori (che risulta già oltre il 90% per i servizi offerti dall´aeroporto, escludendo i collegamenti con la città, che solo il 60% valuta positivamente) e da gennaio sarà anche implementato un servizio di auditing per monitorare il livello di qualità dei servizi di pulizia dell´aerostazione. Grande attenzione anche ai vettori. Il Colombo, grazie al lavoro dei suoi tecnici e delle aziende che partecipano alla gestione operativa, può vantare un "giro macchina" (il tempo che intercorre tra l´arrivo dell´aereo al gate e la sua preparazione per il decollo successivo) di 25 minuti, contro una media nazionale di 40: un dato estremamente interessante per le compagnie aeree, che possono ottimizzare l´utilizzo dei loro apparecchi. Mentre la crisi colpisce il settore dell´aviazione, il Colombo ha moltiplicato gli sforzi per ampliare il numero di collegamenti. Un dato positivo, tra gli altri, è rappresentato dalla decisione di Ryanair di mantenere i voli da e per Genova anche in inverno (contrariamente al 2008) aggiungendo nuove destinazioni. Da sottolineare anche l´aumento dei collegamenti charter. Il rilancio dell´aeroporto, però, dovrà passare anche e soprattutto attraverso la rivitalizzazione dell´incoming: troppi collegamenti sono stati cancellati in questi ultimi anni perché venivano utilizzati quasi esclusivamente da utenti liguri. La nostra proposta di una piattaforma che unisca offerta turistica in Liguria e voli per Genova rappresenta una soluzione. Certo, la crisi rende le cose più difficili, ma credo che il piano di sviluppo presentato a Enac e l´impegno degli Enti locali daranno le risposte giuste per ridare ai liguri un aeroporto all´altezza della sua storia e delle esigenze dei suoi utenti.
*direttore generale aeroporto di Genova
La Repubblica - Genova
CIAO
_goa
"L´aeroporto non decolla perché isolato dalla città"
PAOLO SIRIGU *
Cara Repubblica, ho letto con interesse il vostro articolo "Aeroporto, avanti tutta con i privati" pubblicato martedì. Il pezzo riporta il calo passeggeri dell´8% registrato nel periodo gennaio-settembre del 2009. Se il Colombo paga in particolare la rivoluzione di Alitalia, che ha comportato un calo sul fronte dei voli nazionali e dei transiti, va sottolineato come il numero di passeggeri sui voli internazionali registri una crescita del 2,5%; modesta certo, ma in controtendenza rispetto al - 5,3% nazionale. Il Colombo, come la maggior parte degli scali italiani, sta pagando lo scotto della crisi; una situazione aggravata dalla mancanza di collegamenti con la città che il quotidiano ha più volte sottolineato. Per rispondere a questa situazione il Colombo ha sottoposto a Enac, più di un anno fa, un piano di sviluppo che prevede l´ampliamento dell´aerostazione, l´aumento dei posti macchina e una piattaforma logistica che entro il 2015 rivoluzionerà il nostro scalo moltiplicandone le possibilità di accesso. La vicinanza al centro cittadino, all´autostrada e alla ferrovia sono tutti elementi che intendiamo valorizzare per rendere l´aeroporto di Genova ancora più interessante per gli utenti. Nell´attesa che questo progetto si concretizzi, l´auspicio è che gli Enti locali non facciano venire meno gli sforzi per migliorare l´accessibilità al Colombo.
L´investimento di 400mila euro stanziato dalla Regione per un servizio di bus-navetta più frequente ed esteso a Brignole è un elemento importante, che va in quella direzione. Credo vadano ricordati anche i nostri sforzi per rendere il Colombo più rispondente alle esigenze degli utenti. Ad esempio sono stati indetti bandi di gara per i servizi di pulizia e ristorazione. Inoltre da alcuni anni è attivo un auditing costante per monitorare il livello di soddisfazione dei viaggiatori (che risulta già oltre il 90% per i servizi offerti dall´aeroporto, escludendo i collegamenti con la città, che solo il 60% valuta positivamente) e da gennaio sarà anche implementato un servizio di auditing per monitorare il livello di qualità dei servizi di pulizia dell´aerostazione. Grande attenzione anche ai vettori. Il Colombo, grazie al lavoro dei suoi tecnici e delle aziende che partecipano alla gestione operativa, può vantare un "giro macchina" (il tempo che intercorre tra l´arrivo dell´aereo al gate e la sua preparazione per il decollo successivo) di 25 minuti, contro una media nazionale di 40: un dato estremamente interessante per le compagnie aeree, che possono ottimizzare l´utilizzo dei loro apparecchi. Mentre la crisi colpisce il settore dell´aviazione, il Colombo ha moltiplicato gli sforzi per ampliare il numero di collegamenti. Un dato positivo, tra gli altri, è rappresentato dalla decisione di Ryanair di mantenere i voli da e per Genova anche in inverno (contrariamente al 2008) aggiungendo nuove destinazioni. Da sottolineare anche l´aumento dei collegamenti charter. Il rilancio dell´aeroporto, però, dovrà passare anche e soprattutto attraverso la rivitalizzazione dell´incoming: troppi collegamenti sono stati cancellati in questi ultimi anni perché venivano utilizzati quasi esclusivamente da utenti liguri. La nostra proposta di una piattaforma che unisca offerta turistica in Liguria e voli per Genova rappresenta una soluzione. Certo, la crisi rende le cose più difficili, ma credo che il piano di sviluppo presentato a Enac e l´impegno degli Enti locali daranno le risposte giuste per ridare ai liguri un aeroporto all´altezza della sua storia e delle esigenze dei suoi utenti.
*direttore generale aeroporto di Genova
La Repubblica - Genova
CIAO
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