Le proposte e i progetti (non attuati) del 2012


FlyKing

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14 Aprile 2011
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Genova - LIMJ
Apro questo thread contenitore dai toni un po' provocatori per tentare di fare un po' il punto su di una serie di progetti che nel 2012 hanno fatto capolino sulle pagine dei giornali, ma di cui, a ormai 5 mesi dall'inizio dell'anno nuovo, si sono un po' perse le tracce.

  1. Alitalia Loyality
    Iniziamo dalla nostra ex compagnia di bandiera. Nei primi mesi del 2013 l'allora AD di Alitalia Ragnetti annunciava che era allo studio lo scorporo del programma MilleMiglia con la creazione di un'azienda a sè stante da piazzare sul mercato ad un valore complessivo stimato tra i 200 e i 400 milioni di euro. Doveva essere l'asso nella manica della compagnia, ma dopo il prestito dal 150 milioni non se ne sa più nulla.
  2. Autonomus Taxiing System
    Anche qui erano state spese tante parole sui giornali (riprese anche in un thread qui su AC) sul fatto che Alitalia e Easyjet avessero firmato un ordine per l'implementazione sulla flotta Airbus di medio raggio di un sistema di taxiing engineless completamente elettrico, in grado di azzerare i consumi di carburante a terra e dunque di generare notevoli risparmi sui costi di esercizio. Da febbraio 2012 di questo progetto non si sa più nulla.
  3. Autorità dei Trasporti
    Istituzione che, a detta dei più, si delinea come indispensabile per la regolamentazione del settore trasporti in italia; questa istituzione è talmente indispensabilee che venne proposta (e approvata) nel 2011 per poi essere rimandata successivamente al 2012. Da essa dipende una parte dei progetti in cantiere per il sistema aeroportuale italiano, come l'ampliamento dell'aeroporto di Genova, però ad oggi risulta inattiva e l'Enac non sa se dare o meno il via libera a questi cantieri.
  4. Adeguamento delle tasse per i vettori stranieri operanti in Italia
    La famosa norma anti-Ryanair, chiamata a gran voce dai vettori italiani per la (presunta) non correttezza delle politiche della compagnia aerea irlandese, osteggiata dagli amministratori locali che vedono in essa un'ingiusta limitazione della concorrenza (o, per meglio dire, una possibile dipartita del vettore irlandese e conseguente desertificazione di aeroporti già di per sé fantasma). A che punto siamo?
  5. Piano Aeroporti
    Altra norma che ha scatenato non pochi ire contro l'ex ministro Passera; si tratta di un piano di regolamentazione sistematico degli aeroporti italiani e prevede il taglio dell'erogazione di fondi pubblici a quegli aeroporti di classe B che non sono autosufficienti. Permetterebbe risparmi di notevoli milioni di euro per la spesa pubblica, eppure si sono ben guardati dal metterlo in atto.
  6. Linate
    Argomento molto "caro" ai forumisti milanesi. Era autunno quando uno uno studio realizzato con il contributo di Sea ha riportato alla ribalta il problema principale dell’aviazione del Nord Italia, cioè la concorrenza tra Malpensa e Linate. Come pargoli che si svegliano da un dolce sogno, buona parte della classe politica e non milanese dà la propria benedizione ad una possibile chiusura di Linate, con poche voci contrarie. Peccato poi che finisca tutto nel dimenticatoio un paio di settimane dopo.
  7. Concordato preventivo BluePanorama
    BluePanorama e il suo impavido comandante Pecci, dopo aver sbattuto in faccia la porta al cavaliere azzurro (o per meglio dire dalla A tricolore) per la sua richiesta di matrimonio, richiede il concordato preventivo con i fornitori per permettere alla sua compagnia di mantenere in attivo i voli e non mandare tutti a casa. La compagnia vola ancora e non si legge da nessuna parte di incombenti terremoti finanziari (anche se un po' tutti ce lo aspettiamo), dunque va tutto bene? E i grandi investitori europei che la volevano a tutti i costi dove sono finiti?
  8. WindJet
    Altro presunto spasimante del principale vettore italiano, dopo il grounding di agosto e le accuse da spy story mosse contro il management della Magliana, la compagnia capitanata da Pulvirenti annuncia di voler tornare a volare il 5 dicembre, poi il 15 dicembre, poi a Gennaio, poi a Marzo. Peccato che a CTA non si muova nulla e gli aerei siano già stati mandati in capo al mondo.
  9. Neos
    Si dice che sia l'unica compagnia italiana profittevole, ma dalla cessione di Alpitour dovrebbe essere in vendita e navigare a vista. Qualcuno si è fatto avanti? Il mondo del charter puro è ormai morto e i TO stanno cadendo come mosche, dunque quali sono i progetti in cantiere?
 
Ultima modifica:
Anche se so che l'amministrazione si è espressa più volte contro i thread contenitori, era il modo più semplice per tentare di dare delle risposte a questioni di un qualche spessore rimaste irrisolte, senza riaprire vecchie discussioni. Spero sia cosa gradita. :)
 
questo non è mica un thread generico! E' uno spunto di riflessione su quanto NON fatto in ambito aeronautico di quello che invece era stato annunciato.
 
Anche se so che l'amministrazione si è espressa più volte contro i thread contenitori, era il modo più semplice per tentare di dare delle risposte a questioni di un qualche spessore rimaste irrisolte, senza riaprire vecchie discussioni. Spero sia cosa gradita. :)

Certamente questo non è un thread contenitore, quanto piuttosto un interessantissimo spunto di discussione per tutti noi.

Ottima idea, quindi, e complimenti per averla proposta.
 
Potrei rispondere sugli ultimi tre punti dell'elenco, ma poi arriva qualche altro talebano che minaccia querele e quindi , meglio giocare di fantasia...,:cool:

Tu rispondi educatamente e vedrai che non ti succede nulla

Geardown credo si riferisca a quel fenomeno bannato la settimana scorsa che chiedeva nomi e cognomi dei forumisti per fare chissà cosa, mentre tu eri in vacanza!:):)
 
Riguardo al punto 8, la curiosità è che, a Dicembre, il sito ufficiale mostrava un enigmatico "TORNEREMO A VOLARE!", mentre adesso produce un timeout. Il punto 5 fa coppia con l'accorpamento e la soppressione di alcune province, era scontato che entrambi finissero nel dimenticatoio.
 
te ne metto una che ti sei scordato e che sentiamo dal 2009: il pareggio di bilancio di alitalia !
 
Apro questo thread contenitore dai toni un po' provocatori per tentare di fare un po' il punto su di una serie di progetti che nel 2012 hanno fatto capolino sulle pagine dei giornali, ma di cui, a ormai 5 mesi dall'inizio dell'anno nuovo, si sono un po' perse le tracce.

  1. Alitalia Loyality
    Iniziamo dalla nostra ex compagnia di bandiera. Nei primi mesi del 2013 l'allora AD di Alitalia Ragnetti annunciava che era allo studio lo scorporo del programma MilleMiglia con la creazione di un'azienda a sè stante da piazzare sul mercato ad un valore complessivo stimato tra i 200 e i 400 milioni di euro. Doveva essere l'asso nella manica della compagnia, ma dopo il prestito dal 150 milioni non se ne sa più nulla.
  2. Autonomus Taxiing System
    Anche qui erano state spese tante parole sui giornali (riprese anche in un thread qui su AC) sul fatto che Alitalia e Easyjet avessero firmato un ordine per l'implementazione sulla flotta Airbus di medio raggio di un sistema di taxiing engineless completamente elettrico, in grado di azzerare i consumi di carburante a terra e dunque di generare notevoli risparmi sui costi di esercizio. Da febbraio 2012 di questo progetto non si sa più nulla.
  3. Autorità dei Trasporti
    Istituzione che, a detta dei più, si delinea come indispensabile per la regolamentazione del settore trasporti in italia; questa istituzione è talmente indispensabilee che venne proposta (e approvata) nel 2011 per poi essere rimandata successivamente al 2012. Da essa dipende una parte dei progetti in cantiere per il sistema aeroportuale italiano, come l'ampliamento dell'aeroporto di Genova, però ad oggi risulta inattiva e l'Enac non sa se dare o meno il via libera a questi cantieri.
  4. Adeguamento delle tasse per i vettori stranieri operanti in Italia
    La famosa norma anti-Ryanair, chiamata a gran voce dai vettori italiani per la (presunta) non correttezza delle politiche della compagnia aerea irlandese, osteggiata dagli amministratori locali che vedono in essa un'ingiusta limitazione della concorrenza (o, per meglio dire, una possibile dipartita del vettore irlandese e conseguente desertificazione di aeroporti già di per sé fantasma). A che punto siamo?
  5. Piano Aeroporti
    Altra norma che ha scatenato non pochi ire contro l'ex ministro Passera; si tratta di un piano di regolamentazione sistematico degli aeroporti italiani e prevede il taglio dell'erogazione di fondi pubblici a quegli aeroporti di classe B che non sono autosufficienti. Permetterebbe risparmi di notevoli milioni di euro per la spesa pubblica, eppure si sono ben guardati dal metterlo in atto.
  6. Linate
    Argomento molto "caro" ai forumisti milanesi. Era autunno quando uno uno studio realizzato con il contributo di Sea ha riportato alla ribalta il problema principale dell’aviazione del Nord Italia, cioè la concorrenza tra Malpensa e Linate. Come pargoli che si svegliano da un dolce sogno, buona parte della classe politica e non milanese dà la propria benedizione ad una possibile chiusura di Linate, con poche voci contrarie. Peccato poi che finisca tutto nel dimenticatoio un paio di settimane dopo.
  7. Concordato preventivo BluePanorama
    BluePanorama e il suo impavido comandante Pecci, dopo aver sbattuto in faccia la porta al cavaliere azzurro (o per meglio dire dalla A tricolore) per la sua richiesta di matrimonio, richiede il concordato preventivo con i fornitori per permettere alla sua compagnia di mantenere in attivo i voli e non mandare tutti a casa. La compagnia vola ancora e non si legge da nessuna parte di incombenti terremoti finanziari (anche se un po' tutti ce lo aspettiamo), dunque va tutto bene? E i grandi investitori europei che la volevano a tutti i costi dove sono finiti?
  8. WindJet
    Altro presunto spasimante del principale vettore italiano, dopo il grounding di agosto e le accuse da spy story mosse contro il management della Magliana, la compagnia capitanata da Pulvirenti annuncia di voler tornare a volare il 5 dicembre, poi il 15 dicembre, poi a Gennaio, poi a Marzo. Peccato che a CTA non si muova nulla e gli aerei siano già stati mandati in capo al mondo.
  9. Neos
    Si dice che sia l'unica compagnia italiana profittevole, ma dalla cessione di Alpitour dovrebbe essere in vendita e navigare a vista. Qualcuno si è fatto avanti? Il mondo del charter puro è ormai morto e i TO stanno cadendo come mosche, dunque quali sono i progetti in cantiere?
Sembra la certificazione che in Italia ogni volta che ci muoviamo nel campo dell'aviazione (e non solo), pestiamo inesorabilmente una mexda.
Grazie comunque per il "riassunto". :)
 
Segnalo a tutti come l'interessante thread NON abbia ad oggetto Alitalia.
Per parlare di AZ c'é il thread apposito, grazie!
 
Potrei rispondere sugli ultimi tre punti dell'elenco, ma poi arriva qualche altro talebano che minaccia querele e quindi , meglio giocare di fantasia...,:cool:

io non aspetto avvocati ti prendo direttamente con la lupara hahahahaahha!!!!!!!!!!
Ovvio gear che scherzo!
Anzi sei una delle persone con cui sinceramente mi sono piu divertito a discutere.
 
ps comunque scherzi a parte con Gear gli spunti sono interessanti e secondo me danno un idea sobria ma reale del sistema e soprattutto della "situazione italiana"
 
io non aspetto avvocati ti prendo direttamente con la lupara hahahahaahha!!!!!!!!!!
Ovvio gear che scherzo!
Anzi sei una delle persone con cui sinceramente mi sono piu divertito a discutere.

Sai abbiamo visto che il concetto di "forum" nella testa di qualcuno e' abbastanza vago, io li chiamo " i talebani" per definizione sono coloro che difendono la loro idea al di la di ogni logico ragionamento e di ogni evidenza , arrivando fino ad immolarsi.
Non è' mai bello incontrare certa gente e non c'entra nulla con la difesa degli ideali, e' solo fanatismo.
 
Un aggiornamento sul punto 2, sistema che dovrebbe essere disponibile nel 2016.

http://www.safranmbd.com/systems-equipment-178/electric-green-taxiing-system/?lang=en

Domanda per gli esperti del settore: se per muovere l'aereo e' necessaria l'elettricita' dell'APU, almeno un motore deve essere in moto? Sarebbe possibile effettuare comunque il rullaggio con un motore solo?

L'APU è un "piccolo" generatore totalmente indipendente che genera elettricità e aria pneumatica ( necessaria per il condizionamento dell'aereo e per la messa in moto dei motori) indispensabili per quando l'aereo è a terra, con i motori spenti, e in volo in certe situazioni di emergenza.
Il rullaggio con un motore spento, è ormai una normale pratica già da parecchi anni.
 
L'APU è un "piccolo" generatore totalmente indipendente che genera elettricità e aria pneumatica ( necessaria per il condizionamento dell'aereo e per la messa in moto dei motori) indispensabili per quando l'aereo è a terra, con i motori spenti, e in volo in certe situazioni di emergenza.
Il rullaggio con un motore spento, è ormai una normale pratica già da parecchi anni.

Grazie per la spiegazione.