Apro questo thread contenitore dai toni un po' provocatori per tentare di fare un po' il punto su di una serie di progetti che nel 2012 hanno fatto capolino sulle pagine dei giornali, ma di cui, a ormai 5 mesi dall'inizio dell'anno nuovo, si sono un po' perse le tracce.
- Alitalia Loyality
Iniziamo dalla nostra ex compagnia di bandiera. Nei primi mesi del 2013 l'allora AD di Alitalia Ragnetti annunciava che era allo studio lo scorporo del programma MilleMiglia con la creazione di un'azienda a sè stante da piazzare sul mercato ad un valore complessivo stimato tra i 200 e i 400 milioni di euro. Doveva essere l'asso nella manica della compagnia, ma dopo il prestito dal 150 milioni non se ne sa più nulla.
- Autonomus Taxiing System
Anche qui erano state spese tante parole sui giornali (riprese anche in un thread qui su AC) sul fatto che Alitalia e Easyjet avessero firmato un ordine per l'implementazione sulla flotta Airbus di medio raggio di un sistema di taxiing engineless completamente elettrico, in grado di azzerare i consumi di carburante a terra e dunque di generare notevoli risparmi sui costi di esercizio. Da febbraio 2012 di questo progetto non si sa più nulla.
- Autorità dei Trasporti
Istituzione che, a detta dei più, si delinea come indispensabile per la regolamentazione del settore trasporti in italia; questa istituzione è talmente indispensabilee che venne proposta (e approvata) nel 2011 per poi essere rimandata successivamente al 2012. Da essa dipende una parte dei progetti in cantiere per il sistema aeroportuale italiano, come l'ampliamento dell'aeroporto di Genova, però ad oggi risulta inattiva e l'Enac non sa se dare o meno il via libera a questi cantieri.
- Adeguamento delle tasse per i vettori stranieri operanti in Italia
La famosa norma anti-Ryanair, chiamata a gran voce dai vettori italiani per la (presunta) non correttezza delle politiche della compagnia aerea irlandese, osteggiata dagli amministratori locali che vedono in essa un'ingiusta limitazione della concorrenza (o, per meglio dire, una possibile dipartita del vettore irlandese e conseguente desertificazione di aeroporti già di per sé fantasma). A che punto siamo?
- Piano Aeroporti
Altra norma che ha scatenato non pochi ire contro l'ex ministro Passera; si tratta di un piano di regolamentazione sistematico degli aeroporti italiani e prevede il taglio dell'erogazione di fondi pubblici a quegli aeroporti di classe B che non sono autosufficienti. Permetterebbe risparmi di notevoli milioni di euro per la spesa pubblica, eppure si sono ben guardati dal metterlo in atto.
- Linate
Argomento molto "caro" ai forumisti milanesi. Era autunno quando uno uno studio realizzato con il contributo di Sea ha riportato alla ribalta il problema principale dell’aviazione del Nord Italia, cioè la concorrenza tra Malpensa e Linate. Come pargoli che si svegliano da un dolce sogno, buona parte della classe politica e non milanese dà la propria benedizione ad una possibile chiusura di Linate, con poche voci contrarie. Peccato poi che finisca tutto nel dimenticatoio un paio di settimane dopo.
- Concordato preventivo BluePanorama
BluePanorama e il suo impavido comandante Pecci, dopo aver sbattuto in faccia la porta al cavaliere azzurro (o per meglio dire dalla A tricolore) per la sua richiesta di matrimonio, richiede il concordato preventivo con i fornitori per permettere alla sua compagnia di mantenere in attivo i voli e non mandare tutti a casa. La compagnia vola ancora e non si legge da nessuna parte di incombenti terremoti finanziari (anche se un po' tutti ce lo aspettiamo), dunque va tutto bene? E i grandi investitori europei che la volevano a tutti i costi dove sono finiti?
- WindJet
Altro presunto spasimante del principale vettore italiano, dopo il grounding di agosto e le accuse da spy story mosse contro il management della Magliana, la compagnia capitanata da Pulvirenti annuncia di voler tornare a volare il 5 dicembre, poi il 15 dicembre, poi a Gennaio, poi a Marzo. Peccato che a CTA non si muova nulla e gli aerei siano già stati mandati in capo al mondo.
- Neos
Si dice che sia l'unica compagnia italiana profittevole, ma dalla cessione di Alpitour dovrebbe essere in vendita e navigare a vista. Qualcuno si è fatto avanti? Il mondo del charter puro è ormai morto e i TO stanno cadendo come mosche, dunque quali sono i progetti in cantiere?
Ultima modifica: