Lavori a CTA: voli spostati temporamente su scalo militare di Sigonella


fontanarossa

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6 Novembre 2005
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messina - catania, Sicilia.
La BEI, Banca Europea degli Investimenti, ha approvato il finanziamento di 70 milioni di euro per l’Aeroporto Internazionale di Catania Fontanarossa destinati a una serie di importanti investimenti infrastrutturali previsti dalla concessione quarantennale e che incrementeranno la capienza dello scalo fino a 10 milioni di passeggeri l’anno (attualmente sono 6.7, dato 2011). Gli interventi sono quelli inseriti nel Contratto di Programma siglato il mese scorso fra SAC, gestore dello scalo, ed ENAC dopo il sì del CIPE e previsti dal Piano Industriale di SAC. La decisione di BEI, che risale al 24 luglio, è stata pubblicata oggi sul sito della Banca Europea degli Investimenti
“SAC – commenta il suo presidente, ing. Gaetano Mancini - ha messo in atto una procedura competitiva, attualmente in corso, con advisor Mediobanca alla quale hanno risposto la Cassa Depositi e Prestiti e i principali gruppi bancari operanti sul mercato europeo. I 70 milioni di euro concessi dalla BEI costituiscono la metà dell’intero investimento di 140 milioni di euro previsto per i prossimi quattro anni, un primo segmento dei complessivi 600 milioni previsti dalla concessione quarantennale. Il rimanente fabbisogno finanziario di SAC per la realizzazione degli investimenti sarà coperto dagli istituti bancari che hanno risposto alla procedura. Questa decisione della BEI conferma la positiva valutazione fatta ieri dal CdA dell’ENAC al termine dell’audizione della SAC ed offre l’opportunità di guardare con serenità al fabbisogno della provvista finanziaria per gli investimenti del prossimo quadriennio la cui realizzazione è necessaria al mantenimento della concessione quarantennale. Il dato di fatto – conclude Mancini - è che oggi, rispetto a pochi anni fa, il valore della SAC è fortemente cresciuto”. Ad accompagnare SAC nella richiesta di finanziamento alla BEI – banca con sede in Lussemburgo il cui board è composto dai Ministri delle Finanze dell’UE – è stata Mediobanca, advisor finanziario della società di gestione dell’aeroporto di Catania. La BEI, a fronte dei positivi risultati di gestione della governance guidata dal dicembre 2007 da Gaetano Mancini (il bilancio 2011 presentato ieri in ENAC vede un saldo attivo di 3,4 milioni di euro su un fatturato di 53 mln), ha approvato la partecipazione al finanziamento degli investimenti.
In programma nell’Aeroporto di Catania una serie di interventi strategici che faranno crescere in maniera esponenziale la capacità ricettiva di Fontanarossa, il più grande scalo del sud Italia e infrastruttura di riferimento in Sicilia per sette delle nove province (3,5 milioni i siciliani residenti in transito ogni anno su Catania, il 70% della popolazione dell’isola).I primi lavori vedranno l’avvio nel mese di novembre con la riqualificazione dell’air side (pista di volo, strip, raccordi e rampa) che comporteranno la necessaria chiusura di Fontanarossa per un mese intero (dal 5 novembre al 5 dicembre). “Un intervento improcrastinabile – sottolinea Mancini – e che prevede il rifacimento della pavimentazione a cominciare dalle fondazioni che risalgono a circa 50 anni fa e sono inevitabilmente usurate; il miglioramento dei piazzali e, soprattutto, la realizzazione delle strip laterali: accorgimenti tecnici che garantiscono maggiori condizioni di sicurezza nel caso in cui l’aeromobile andasse fuori pista”. La SAC, con il coordinamento dell’ENAC ed in collaborazione con il Ministero della Difesa e l’Aeronautica Militare, sta lavorando all’ipotesi concreta di utilizzare l’infrastruttura militare di Sigonella per venire incontro, pur con un operativo leggermente ridotto, alle esigenze del territorio. Il piano di interventi oggetto del finanziamento approvato da BEI include inoltre la riqualificazione della vecchia aerostazione Morandi che potrà accogliere altri 2,5 milioni di passeggeri l’anno; la realizzazione di nuovi parcheggi: il multipiano nell’area del terreno comunale dove oggi ha sede il campetto di calcio Fontanarossa; e ancora la sopraelevazione del parcheggio P4. L’ultimo dei progetti modernizzazione di Fontanarossa nel prossimo quadriennio prevede l’innovazione tecnologica e l’energia verde: in programma infatti la realizzazione di un grande parco fotovoltaico (28 mila metri quadrati) sulla copertura della sopraelevazione del parcheggio P4. L’obiettivo è quello di ridurre i consumi di energia dalle fonti tradizionali e consentire all’Aeroporto Fontanarossa di poter soddisfare in autonomia, e grazie a una fonte naturale, una quota significativa del fabbisogno energetico necessario alla gestione dell’infrastruttura. In programma anche la copertura con pannelli solari dei magazzini merci della SAC.
 
La BEI, Banca Europea degli Investimenti, ha approvato il finanziamento di 70 milioni di euro per l’Aeroporto Internazionale di Catania Fontanarossa destinati a una serie di importanti investimenti infrastrutturali previsti dalla concessione quarantennale e che incrementeranno la capienza dello scalo fino a 10 milioni di passeggeri l’anno (attualmente sono 6.7, dato 2011). Gli interventi sono quelli inseriti nel Contratto di Programma siglato il mese scorso fra SAC, gestore dello scalo, ed ENAC dopo il sì del CIPE e previsti dal Piano Industriale di SAC. La decisione di BEI, che risale al 24 luglio, è stata pubblicata oggi sul sito della Banca Europea degli Investimenti
“SAC – commenta il suo presidente, ing. Gaetano Mancini - ha messo in atto una procedura competitiva, attualmente in corso, con advisor Mediobanca alla quale hanno risposto la Cassa Depositi e Prestiti e i principali gruppi bancari operanti sul mercato europeo. I 70 milioni di euro concessi dalla BEI costituiscono la metà dell’intero investimento di 140 milioni di euro previsto per i prossimi quattro anni, un primo segmento dei complessivi 600 milioni previsti dalla concessione quarantennale. Il rimanente fabbisogno finanziario di SAC per la realizzazione degli investimenti sarà coperto dagli istituti bancari che hanno risposto alla procedura. Questa decisione della BEI conferma la positiva valutazione fatta ieri dal CdA dell’ENAC al termine dell’audizione della SAC ed offre l’opportunità di guardare con serenità al fabbisogno della provvista finanziaria per gli investimenti del prossimo quadriennio la cui realizzazione è necessaria al mantenimento della concessione quarantennale. Il dato di fatto – conclude Mancini - è che oggi, rispetto a pochi anni fa, il valore della SAC è fortemente cresciuto”. Ad accompagnare SAC nella richiesta di finanziamento alla BEI – banca con sede in Lussemburgo il cui board è composto dai Ministri delle Finanze dell’UE – è stata Mediobanca, advisor finanziario della società di gestione dell’aeroporto di Catania. La BEI, a fronte dei positivi risultati di gestione della governance guidata dal dicembre 2007 da Gaetano Mancini (il bilancio 2011 presentato ieri in ENAC vede un saldo attivo di 3,4 milioni di euro su un fatturato di 53 mln), ha approvato la partecipazione al finanziamento degli investimenti.
In programma nell’Aeroporto di Catania una serie di interventi strategici che faranno crescere in maniera esponenziale la capacità ricettiva di Fontanarossa, il più grande scalo del sud Italia e infrastruttura di riferimento in Sicilia per sette delle nove province (3,5 milioni i siciliani residenti in transito ogni anno su Catania, il 70% della popolazione dell’isola).I primi lavori vedranno l’avvio nel mese di novembre con la riqualificazione dell’air side (pista di volo, strip, raccordi e rampa) che comporteranno la necessaria chiusura di Fontanarossa per un mese intero (dal 5 novembre al 5 dicembre). “Un intervento improcrastinabile – sottolinea Mancini – e che prevede il rifacimento della pavimentazione a cominciare dalle fondazioni che risalgono a circa 50 anni fa e sono inevitabilmente usurate; il miglioramento dei piazzali e, soprattutto, la realizzazione delle strip laterali: accorgimenti tecnici che garantiscono maggiori condizioni di sicurezza nel caso in cui l’aeromobile andasse fuori pista”. La SAC, con il coordinamento dell’ENAC ed in collaborazione con il Ministero della Difesa e l’Aeronautica Militare, sta lavorando all’ipotesi concreta di utilizzare l’infrastruttura militare di Sigonella per venire incontro, pur con un operativo leggermente ridotto, alle esigenze del territorio. Il piano di interventi oggetto del finanziamento approvato da BEI include inoltre la riqualificazione della vecchia aerostazione Morandi che potrà accogliere altri 2,5 milioni di passeggeri l’anno; la realizzazione di nuovi parcheggi: il multipiano nell’area del terreno comunale dove oggi ha sede il campetto di calcio Fontanarossa; e ancora la sopraelevazione del parcheggio P4. L’ultimo dei progetti modernizzazione di Fontanarossa nel prossimo quadriennio prevede l’innovazione tecnologica e l’energia verde: in programma infatti la realizzazione di un grande parco fotovoltaico (28 mila metri quadrati) sulla copertura della sopraelevazione del parcheggio P4. L’obiettivo è quello di ridurre i consumi di energia dalle fonti tradizionali e consentire all’Aeroporto Fontanarossa di poter soddisfare in autonomia, e grazie a una fonte naturale, una quota significativa del fabbisogno energetico necessario alla gestione dell’infrastruttura. In programma anche la copertura con pannelli solari dei magazzini merci della SAC.

Cosa si intende per riqualificazione della vecchia aerostazione Morandi? La adeguano alla nuova o fanno un nuovo "capannone" per le low cost e charter?
Grazie a chi saprà rispondermi!
 
Poi alla fine hanno deciso dove spostare il traffico? riescono ad aprire Comiso?
 
Un dirottamento per cenere vulcanica e una chiusura temporanea di 1 mese sono due cose ben diverse, la domanda non è plausibile.

E ho anche molti dubbi su quel "spesso".

Fai qualche ricerca su internet... e vedi te. Ci sono stati dirottamenti su Suf anche per maltempo su CTA. Visto che mi sembra sia l'apt più vicino e a REG bisogna essere abilitati. I vivo in zona apt e non sarebbe la prima volta di aerei dirottati su SUF da/per CTA.

Poi per la chiusura di un mese bisogna vedere distanze tra SUF/REG e PMO rispetto a CTA!!!
 
Fai qualche ricerca su internet... e vedi te. Ci sono stati dirottamenti su Suf anche per maltempo su CTA. Visto che mi sembra sia l'apt più vicino e a REG bisogna essere abilitati. I vivo in zona apt e non sarebbe la prima volta di aerei dirottati su SUF da/per CTA.
Non ho detto che non capitino dirottamenti per maltempo su SUF, ho detto che non capitano spesso come pensi. Bisogna leggere.

Su quel "vicino" nutro invece seri dubbi.
 
Non ho detto che non capitino dirottamenti per maltempo su SUF, ho detto che non capitano spesso come pensi. Bisogna leggere.

Su quel "vicino" nutro invece seri dubbi.

So leggere abbastanza bene grazie per l'invito quel "Spesso" era naturalmente riferito alla situazione di maltempo/eruzione etna è naturale che questo non avvenga sempre. ma è capitato diverse volte...

se poi hai da obiettare su tutto...anche sulla "minima possibilità" di qualche dirottamento fai te...

Palermo catania 240 km catania lamezia 250 km circa
 
So leggere abbastanza bene grazie per l'invito quel "Spesso" era naturalmente riferito alla situazione di maltempo/eruzione etna è naturale che questo non avvenga sempre. ma è capitato diverse volte...

se poi hai da obiettare su tutto...anche sulla "minima possibilità" di qualche dirottamento fai te...

Palermo catania 240 km catania lamezia 250 km circa
Incredibile paragonare Catania-Lamezia a Catania-Palermo.
 
I voli dovrebbero essere dirottati su Palermo, Reggio Calabria e Sigonella

Dirottare su un aeroporto militare fa veramente ridere, da paese del terzo mondo, se pensiamo che esiste un aeroporto (Comiso) pronto da mò e che per ragioni politiche stanno boicottando. Vergognoso
 
Fontanarossa, Precisazione SAC su ruolo Sigonella per chiusura scalo Catania durante i lavori in Air Side dal 5 novembre al 5 dicembre 2012
In riferimento al comunicato stampa divulgato da SAC ieri, 26 luglio, e nel quale si faceva riferimento alle attività in corso fra SAC, ENAC, Ministero della Difesa e Aeronautica Militare, SAC precisa che l’ipotesi di utilizzare l’infrastruttura militare di Sigonella come alternativa, sia pur con un operativo ridotto, all’Aeroporto Internazionale di Catania Fontanarossa è limitata esclusivamente al periodo in cui lo scalo di Catania sarà chiuso per i programmati lavori all’Air Side: pista di volo, strip, raccordi e rampa.Il periodo in questione, che vedrà l’aeroporto chiuso al traffico da e per Catania, è compreso dal 5 novembre al 5 dicembre 2012.

fonte:SAC
 
So leggere abbastanza bene grazie per l'invito quel "Spesso" era naturalmente riferito alla situazione di maltempo/eruzione etna è naturale che questo non avvenga sempre. ma è capitato diverse volte...

se poi hai da obiettare su tutto...anche sulla "minima possibilità" di qualche dirottamento fai te...

Palermo catania 240 km catania lamezia 250 km circa

Sono solo 250 km e ma c'è il mare di mezzo: attraversare lo Stretto non è banale. Poi c'è la mitica A3 a corsia unica tra Palmi e Villa S. Giovanni (una 30 di Km tutti di fila) .... Circa 4-5 ore di viaggio... dipende come butta il traffico...

Se volgiamo sognare facciamo pure ma in pratica credo che sia un suicidio logistico...
 
Sono solo 250 km e ma c'è il mare di mezzo: attraversare lo Stretto non è banale. Poi c'è la mitica A3 a corsia unica tra Palmi e Villa S. Giovanni (una 30 di Km tutti di fila) .... Circa 4-5 ore di viaggio... dipende come butta il traffico...

Se volgiamo sognare facciamo pure ma in pratica credo che sia un suicidio logistico...

Tecnicamente sarebbe stato logico aprire Comiso (sebbene non possa assorbire tutto il traffico di CTA) e/o riprogrammare i voli su REG magari istituendo un collegamento veloce via mare con il porto di CTA.
Ma è possibile e normale un mese di chiusura totale al traffico per rifare l'air side? io credo che lavorando h24 con diversi turni, il lavoro si possa completare in 7/10 gg. Oppure operare delle chiusure al traffico temporanee nella fascia notturna come avviene in molti scali.
 
Tecnicamente sarebbe stato logico aprire Comiso (sebbene non possa assorbire tutto il traffico di CTA) e/o riprogrammare i voli su REG magari istituendo un collegamento veloce via mare con il porto di CTA.
Ma è possibile e normale un mese di chiusura totale al traffico per rifare l'air side? io credo che lavorando h24 con diversi turni, il lavoro si possa completare in 7/10 gg. Oppure operare delle chiusure al traffico temporanee nella fascia notturna come avviene in molti scali.

1) Comiso non aprirà mai o almeno per il momento.

2) REG? lo spazio per ospitare buona parte dei voli per CTA c'è? no

3) Un collegamento via mare con CTA? vogliare parlare del mare mosso d'autunno e d'inverno?

4) Una chiusura notturna non è possibile visto che si tratta di rifare tutta la pista di sana pianta. Un mese per pista,piazzali e raccordi è più che ragionevole.