L'Aquila-Preturo: Il Ministero chiede approfondimenti e blocca l'iter


Prossimo mese vengo a trovarvi con il cessna. E' da tanto che non passo per L'aquila! C'è sempre qualche ristorante raggiungibile a piedi dall'aerostazione ? :P
 
Prima di partire avvisa, se sono in città ti porto in un locale tipico poco distante da QAQ.
Sarà un piacere ospitarti. A presto.
 
Ma non si era parlato di Darwin?
Forse adesso che è diventata ETHIAD REGIONAL ha fatto il salto di qualità e quindi.........
 
Prossimo mese vengo a trovarvi con il cessna. E' da tanto che non passo per L'aquila! C'è sempre qualche ristorante raggiungibile a piedi dall'aerostazione ? :P

Prima di partire avvisa, se sono in città ti porto in un locale tipico poco distante da QAQ.
Sarà un piacere ospitarti. A presto.

Ah saperlo che c'è anche il tour gastronomico, preavvertivo anch'io :D

Sono passato da quelle parti qualche giorno fa...


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... ed effettivamente ora come ora il terminal non offre molto quanto a ristorazione :sconfortato:; una volta almeno c'erano i distributori automatici (oltre al bar ristorante aperto nel week end, ma erano i tempi d'oro dell'aeroclub, altra epoca); speriamo che ci possa essere abbastanza "traffico" per rimetterli :)

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Però è sempre un bel giro passare lì intorno; e se qualche volta c'è un pò di nebbia....


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...ne vale comunque sempre la pena!


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Ultima modifica:

Bellissimo il passaggio in cui si dice "Nella conferenza stampa di presentazione dello scalo, avvenuta tre giorni fa, Musarella aveva infatti sottolineato che non è ancora stato effettuato uno studio di settore "tale da snocciolare numeri e proiezioni sulle possibilità concrete dell’aeroporto aquilano”."

ma non sarebbe uno studio preliminare e propedeutico da fare prima di investire soldi per l'attivazione dello scalo?

A me sembra un controsenso. E se lo studio di settore dice che non ci sono le possibilita' concrete per l'aeroporto? Ci sarebbe da ridere (o piangere) :D
 
VOLO RADENTE
Aeroporto L’Aquila, il volo dimostrativo mix di ritardi, errori e imprevisti
A causa della nebbia si è rischiato l’atterraggio a Pescara

L'AQUILA. È atterrato all'Aeroporto dei Parchi dell'Aquila alle 13,22 di ieri il primo aereo con passeggeri nella storia dello scalo aquilano, dopo poco meno di 25 minuti di volo da Roma Ciampino e una mattinata molto movimentata.

La beffa finale poteva essere addirittura un atterraggio non previsto all’aeroporto di Pescara, causa nebbia, che alla fine, per fortuna della Xpress, non c’è stato. Tanti comunque gli ‘inconvenienti’ della giornata e adesso si attende di conoscere quali saranno i collegamenti dei prossimi mesi.

Sul volo 22 persone, tra cui il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, l'assessore con delega all'Aeroporto, Emanuela Iorio, l'amministratore di Xpress, società che gestisce la struttura, Giuseppe Musarella, e i sindaci dei Comuni del circondario di Fossa, Pizzoli, San Demetrio, Scoppito, Tornimparte, Villa Sant'Angelo, oltre a un gruppo di cronisti.

La comitiva è partita dal capoluogo abruzzese alle 6 del mattino in pullman ed è poi rimasta in attesa di salire a bordo. Il volo XH8168 della Skybridge è decollato, infatti, con 2 ore di ritardo a causa di una serie di ostacoli logistici, facendo slittare il programma che prevedeva l'arrivo all'Aquila e una cerimonia di intitolazione dell'impianto a Giuliana Tamburro, ingegnere elettronico dell'Enac, vittima del sisma del 6 aprile 2009. A causare l'imprevisto, come spiegato dal direttore di Aeroporti di Roma, Antonio Anticoli Borza, è stato il ritardo dell'arrivo nella Capitale del velivolo, partito da Chalons-sur-Marne in Francia. Inoltre, la pista di partenza è cambiata nottetempo da quella annunciata di Fiumicino a quella di Ciampino, a causa del numero di passeggeri. Pochi minuti prima di alzarsi in volo, il comandante Giuseppe Sabatino ha fatto presente che non avrebbe avuto il supporto di una torre di controllo da terra ma sarebbe dovuto atterrare a vista e in caso di foschia sarebbe stato impossibile approdare a Preturo mentre si sarebbe deviato verso l'Aeroporto d'Abruzzo di Pescara.

Le condizioni climatiche comunque poi sono state buone e il viaggio è avvenuto senza alcun problema. A salutare l'evento, all'aeroporto, anche studenti di scuole medie e di istituti superiori accompagnati dai docenti. Visto il ritardo, però, le scolaresche non hanno potuto attendere l' atterraggio e sono dovute rientrare nelle rispettive scuole tra la delusione. Alcuni avrebbero anche commentato: «Questa è l' Italia».

Entusiasta il sindaco Massimo Cialente secondo cui inizia una nuova fase per la città: «l’aeroporto d’Abruzzo è il Liberi di Pescara», ha detto il primo cittadino. «Qui non daremo soldi ai vettori per far atterrare i loro aerei, questo scalo andrà avanti se ci sarà mercato, e se non andrà pazienza. Vuol dire che ci abbiamo provato senza spendere nemmeno troppi soldi».

«Al momento non ci sono voli in programma», ha confermato nuovamente ieri mattina l’Amministratore Unico della Xpress Srl , Giuseppe Musarella, rispondendo ai giornalisti. «Abbiamo comunque 6 mila potenziali passeggeri ai quali cominceremo ad inviare le nostre offerte commerciali».

http://www.primadanoi.it/video/545778/Aeroporto-L-Aquila--il-volo.html
 
Aeroporto, un’altra grana la Regione blocca i fondi
Congelati, per presunte irregolarità, gli 800mila euro concessi alla società Xpress Il sindaco Cialente accusa: si sta facendo di tutto per boicottare la struttura

L’AQUILA. La Regione Abruzzo ha congelato il finanziamento di 800mila euro concesso alla società Xpress: fondi che dovevano coprire le 60 assunzioni già effettuate per l’aeroporto dei Parchi di Preturo. Sono cinque i rilevi mossi dagli uffici regionali, nell’ambito del bando da 8 milioni denominato «Lavorare in Abruzzo 3», in cui la società calabrese si è classificata al quinto posto.
Le contestazioni riguardano le modalità di impiego delle risorse e i cambiamenti sulla pianta organica, visto che ci sono stati licenziamenti e dimissioni, ma anche la fideiussione bancaria a garanzia degli investimenti. L’assessore regionale al lavoro Paolo Gatti, nel confermare la notizia, sottolinea che «si tratta di una decisione meramente tecnica, emessa dagli uffici competenti». Ma per il sindaco Massimo Cialente, «la Regione sta facendo di tutto per boicottare lo scalo aquilano».
La Xpress, che ancora non ha ricevuto la notifica del provvedimento, ha 15 giorni di tempo per rispondere alle contestazioni. L’aeroporto di Preturo è stato inaugurato solo lo scorso 19 dicembre, con il primo atterraggio da Ciampino di un volo dimostrativo riservato ad amministratori e giornalisti. Al momento, non ci sono però compagnie interessate alla struttura e i neoassunti a tempo indeterminato sono stati trasferiti altrove. «I bandi di “Lavorare in Abruzzo”», spiega l’assessore Gatti, «rispondono a una specifica regolamentazione, che va rispettata. La Xpress era in posizione utile in graduatoria e avrebbe ricevuto il contributo, se non fossero state ravvisate delle irregolarità, che evidentemente inficiano le procedure. E guardando i rilievi mossi, sono motivazioni di un certo peso». Nel provvedimento di revoca dei finanziamenti si attesta che 10 lavoratori non sono in possesso del requisito soggettivo della residenza in Abruzzo prima del 1° novembre 2012 come previsto dall’articolo 4 del bando. Per altri 6 lavoratori, che sono stati licenziati quasi subito, si fa notare che non possono concorrere ai fini della permanenza dei livelli occupazionali. Stessa contestazione per altri 5 dipendenti, che invece si sono dimessi. Per 19 lavoratori viene contestato il distacco, utilizzato per assumere i dipendenti in Abruzzo e farli lavorare altrove in attesa che lo scalo del capoluogo entri a regime, dato che non sarebbe conforme alla legge 276 del 2003. Infine, secondo gli uffici regionali la fideiussione bancaria richiesta dal bando a garanzia degli investimenti non è regolare: sarebbe stata emessa da un soggetto che non rientra tra quelli elencati all’articolo 107 del Testo unico bancario.
«Il congelamento dei fondi destinati alla Xpress non pregiudica la gestione dell’aeroporto di Preturo», afferma il sindaco Cialente, «ma è ormai chiaro che la Regione sta facendo di tutto per boicottare lo scalo aquilano. Lo prova il fatto che, dopo averlo finanziato con 2,4 milioni di fondi Fas, hanno mandato una richiesta a Bruxelles per sapere se potevano essere considerati aiuti di Stato. Non mi risulta la stessa cosa per gli 8 milioni dati all’aeroporto di Pescara».
Immediata la replica dell’assessore Gatti: «Qui non si sta discutendo sulla necessità o meno di un secondo scalo per l’Abruzzo, ma siamo di fronte a delle contestazioni tecniche. Mi auguro che nel 2014 si smetta con le chiacchiere inutili e con le accuse infondate e si torni a fare politica sul serio».

fonte: http://ilcentro.gelocal.it/laquila/...tra-grana-la-regione-blocca-i-fondi-1.8403725
 
Aeroporto d’Abruzzo, ‘no’ della consulta ai fondi regionali

Nessun finanziamento regionale per l'aeroporto d'Abruzzo.

La consulta ha infatti bocciato i fondi regionali, dando ragione al governo e dichiarando incostituzionale l'articolo 1 della legge regionale 69 del 2012. Attraverso questa legge la Regione Abruzzo aveva concesso alla Saga 5,5 milioni di euro per la valorizzazione dell'aeroporto d'Abruzzo, come si legge su notiziedabruzzo.it.


Ma, stando alla sentenza numero 299 del 2013, l’aeroporto non potrà essere sostenuto da finanziamenti regionali, perché questi rientrano nella disciplina degli aiuti di Stato.

Per la Regione, infatti, “l'aeroporto d'Abruzzo apparterrebbe, secondo la classificazione europea, ai piccoli aeroporti regionali in ragione del volume annuo di passeggeri inferiore al milione. L'appartenenza a tale categoria - sostiene la Regione - consentirebbe di impiegare risorse pubbliche senza alcuna sottoposizione al vaglio della Commissione europea nel caso di sovvenzioni per i servizi aeroportuali”.


Sono stati citati dalla Regione anche casi ritenuti analoghi, tra cui gli aeroporti di Pisa, Firenze, Isola d'Elba, Siena e Grosseto, beneficiarie di sovvenzioni non contestate dalla Commissione, perché i fondi erano volti “a migliorare le infrastrutture di trasporto aereo nella prospettiva di uno sviluppo economico della Toscana”.

La Corte non ha però accettato questa tesi e spetta ora alla Regione trovare una soluzione.

http://www.ttgitalia.com/stories/tr...abruzzo_no_della_consulta_ai_fondi_regionali/

Oltre ad essere una notizia vecchia che ha già avuto degli sviluppi, quest' è un thread sull'aeroporto de L'Aquila, e l'articolo riguarda Pescara.Quindi c'entra nulla.
 
Oltre ad essere una notizia vecchia che ha già avuto degli sviluppi, quest' è un thread sull'aeroporto de L'Aquila, e l'articolo riguarda Pescara.Quindi c'entra nulla.
Non e' una notizia vecchia visto che e' di ieri.
Riguardo gli "sviluppi" magari spiegaceli nel thread apposito.
(ho editato)
 
Propongo di lasciarlo chiuso per sempre e di usare di più Pescara che è già nei guai per conto suo.
Usare questi fondi per la rimozione delle macerie dalla Città Vecchia , mi raccomando no.
 
BLOCCO FONDI ARRIVATO VIA MAIL, MUSARELLA ''RISOLVEREMO TUTTO''

AEROPORTO L'AQUILA, ALTRI 13 LICENZIATI
''PROVA NON SUPERATA'', MA GUAIO FONDI


L’AQUILA - Altri 13 lavoratori assunti dalla Xpress per l’Aeroporto dell’Aquila sono stati licenziati dalla società calabrese che gestisce la struttura, al momento ancora una scatola vuota senza partenze e senza arrivi.
Si tratta dell’ennesimo colpo di mannaia che quasi dimezza la pattuglia di 60 giovani assunti il 7 novembre 2013 per lavorare in distacco in altri scali in attesa che andasse a regime quello del capoluogo: dopo i primi 7 licenziamenti e altri 6 che invece si sono dimessi spontaneamente, con queste altre uscite il conto delle ‘perdite’ sale a 26.
Intanto la Xpress dopo numerosi solleciti, ha ricevuto l'altro ieri, via mail, la comunicazione uffciale della sospensione del finanziamento di 800 mila euro dalla Regione che aveva già inviato una raccomandata alla società lo scorso 23 dicembre, mai arrivata concretamente a destinazione.
Nella mail sono elencate una serie di contestazioni formali fatte arrivare alla ditta sulla modalità e l’impiego dei posti inizialmente finanziati dagli uffici dell'assessore regionale Paolo Gatti.
Nonostante il volo dimostrativo da Ciampino al “Giuliana Tamburro” dello scorso 20 dicembre, l’aeroporto aquilano non è mai... decollato per la mancanza (fin qui) di compagnie interessante a gestire voli da e per L’Aquila.
L’azienda ha sempre affermato di voler tirare dritto e continuare nel progetto, anche senza i soldi della Regione e anche se ancora non ci sono aerei in manovra.
Eppure, secondo quanto affermano i licenziati, ci sarebbe proprio questo inaspettato, almeno per la Xpress, congelamento dei fondi regionali alla base della cacciata dei lavoratori, raggiunti lo scorso 3 gennaio da una stringata lettera di benservito che, però, reca altre motivazioni.
“La presente per comunicare il nostro recesso dal rapporto di lavoro, a causa del mancato superamento del periodo di prova - scrive l’amministratore delegato, Giuseppe Musarella - Il recesso ha effetto immediato ai sensi dell’art. 2096 del cod. civ.”, quello che disciplina le assunzioni “in prova”.
“Questa è la motivazione formale ma a noi è stato detto altro - spiegano alcuni di questi lavoratori che per ora vogliono rimanere anonimi - L’azienda ci ha spiegato che non ha più i fondi della Regione, che l’aeroporto non è partito e che non sa che cosa farci fare”.
“Ci hanno anche detto che sperano che non troviamo altri lavori perché vogliono riassumerci - raccontano ancora - Ci siamo fidati di Xpress e non siamo contro di loro, abbiamo aspettato a raccontare la nostra storia ma ora siamo preoccupati, speriamo almeno che le istituzioni ci aiutino”.
Il contratto, con decorrenza 7 novembre 2013, prevedeva un’assunzione “a tempo indeterminato” ma “soggetto a un periodo di prova della durata di 3 mesi di lavoro effettivo”, appunto quello che ora i datori ritengono non superato. Le mansioni, “fattorino di livello 7” con “una retribuzione lorda mensile pari a 1.323,17 euro”.
Già dall’inizio l’azienda faceva presente l’ipotesi di impiegare i lavoratori “anche presso sedi periferiche attualmente esistenti o realizzate in futuro” e di trasferirli “in altra sede o in altre società del gruppo o consociate”. Era prevista anche l’ipotesi di attribuire “mansioni diverse da quelle assegnate”, ma “equivalenti”.
Si chiedeva, inoltre, la “totale riservatezza e discrezione su tutte le informazioni inerenti l’azienda e in particolare il suo modello organizzativo, tecnico e gestionale, in modo da non cagionare alla stessa alcun danno o pregiudizio”.

XPRESS: “NE ABBIAMO ASSUNTI ALTRI 30”

L’azienda ha contattato la redazione di AbruzzoWeb, “precisando che le assunzioni sono state fatte per il nostro gruppo e non esclusivamente per l’aeroporto. Il nostro lavoro continua e abbiamo assunto altre 30 persone oltre a quelle del bando”.

BLOCCO FONDI ARRIVATO VIA MAIL: MUSARELLA ''RISOLVEREMO TUTTO''

“Risponderemo punto per punto alle contestazioni dalla Regione che a nostro parere sono risolvibili”.
È finalmente arrivata alla Xpress, la società che ha in gestione l’aeroporto di Preturo (L’Aquila), la sospensione ufficiale da parte della Regione Abruzzo del finanziamento di 800 mila euro del bando 'Lavorare in Abruzzo Tre' per l’assunzione di 60 addetti allo scalo del capoluogo.
L’amministratore unico della società Giuseppe Musarella si dice, però, “tranquillo di poter risolvere la questione”, anche se puntualizza di aver dovuto fare “espressa richiesta della comunicazione” al settore politiche del lavoro della Regione che ha inviato nuovamente la lettera, spedita il 23 dicembre scorso e mai arrivata a destinazione.
“L’altro ieri abbiamo finalmente ricevuto la comunicazione, dopo vari solleciti, via posta certificata - prosegue Musarella - Stiamo valutando i punti contestati e siamo certi di poter risolvere tutto tramite un’integrazione alla fidejussione e tutti i chiarimenti richiesti sulle assunzioni”.
Sono cinque le motivazioni che hanno portato alla revoca del finanziamento alla Xpress, come spiegato giorni fa dall'assessore regionale al Lavoro Paolo Gatti: per 10 lavoratori si attesta, infatti, l'assenza del requisito soggettivo della residenza in Abruzzo prima del 1° novembre 2012, come previsto dall’articolo 4 del bando; per altri 6 lavoratori, che sono stati licenziati quasi subito, e per altri 5 che si sono dimessi, si fa notare che non possono concorrere ai fini della permanenza dei livelli occupazionali; per un’altra lista di 19 lavoratori viene contestato l’espediente del distacco al momento per gli uffici non è conforme alla legge 276/2003, utilizzato per assumere in Abruzzo e far lavorare le persone fuori regione in attesa che lo scalo del capoluogo possa entrare a regime.
Infine, neanche la fidejussione bancaria richiesta dal bando a garanzia degli investimenti va bene perché emessa da un soggetto che non rientra tra quelli elencati all'articolo 107 del Testo unico bancario.
Intanto, sono già 23 i lavoratori assunti e poi licenziati dalla Xpress, allo scadere dei due mesi di prova.
“Era nel contratto - conclude Musarella - Sei persone hanno scelto di andarsene autonomamente, mentre per tutte le altre la prova non è andata a buon esito. Queste persone licenziate saranno comunque sostituite”. Marianna Galeota
http://www.abruzzoweb.it/contenuti/...--prova-non-superata-ma-guaio-fondi/536675-4/
 
Aeroporto L'Aquila, per Lupi inutile

Dichiarazione ministro durante trasmissione emittente abruzzese
12 febbraio, 15:09

(ANSA) - PESCARA, 12 FEB - "Il nuovo piano nazionale degli aeroporti si basa finalmente su due criteri fondamentali: il primo è individuare tra i numerosi aeroporti che abbiamo...., forse troppi, anche in Abruzzo.... ne nascono che secondo me era meglio che non nascessero.... ogni riferimento all'Aquila è puramente casuale". Così il ministro Maurizio Lupi ospite della trasmissione "Governo e Territorio" andata in onda ieri sera su Rete8, sull'esistenza o meno di difficoltà circa l'efficienza di questo scalo abruzzese.

Per una realtà come quella dell'Aquila l'aeroporto è un presidio di sicurezza". "Apprezzo la sincerità del ministro e con altrettante sincerità rispondo - continua Cialente - se lo scalo aquilano non fosse mai nato la notte del sisma non so come avremmo evacuato l'ospedale. Il ministro dovrebbe sapere che l'unico collegamento è l'autostrada. Se quella notte maledetta la scossa avesse messo fuori uso anche un solo cavalcavia, che cosa sarebbe accaduto, considerando che, nonostante la mia richiesta di stato di emergenza, all'Aquila erano in servizio solo otto vigili del fuoco?".

Lo scalo di Preturo è gestito dalla società privata Xpress che ha vinto un bando lanciato dal Comune capoluogo: sul piano di sviluppo privato che vede l'amministrazione comunale in prima fila, da mesi sono divampate polemiche e scontri, recentemente la procura della Repubblica aquilana ha aperto un'inchiesta. Nei mesi scorsi ci sono state forti divergenze anche con l' Ente nazionale dell'aviazione civile: l'inaugurazione del nuovo corso dello scalo era stata fissata per il 29 settembre 2013, ma era stata messa in bilico e poi cancellata da un'improvvisa lettera all'Enac per chiedere lumi sui dati tecnici e sulla copertura finanziaria, firmata dal capo di gabinetto del ministro Lupi, Giacomo Aiello. La certificazione Enac per i voli commerciali è arrivata il 25 ottobre 2013. Il 19 dicembre successivo il primo volo, un Ciampino-L'Aquila con 22 passeggeri. Intanto i problemi e le polemiche non mancano: non c'è a oggi una compagnia che ritenga sostenibili tratte di linea dal "Giuliana Tamburro", i 60 lavoratori sono stati licenziati quasi per metà, la Regione ha bloccato i fondi del bando "Lavorare in Abruzzo 3" per finanziare proprio quelle assunzioni, ci sono forti dubbi sul centro commerciale che dovrebbe sorgere nella zona.
 
Aeroporto L'Aquila, per Lupi inutile

Dichiarazione ministro durante trasmissione emittente abruzzese
12 febbraio, 15:09

(ANSA) - PESCARA, 12 FEB - "Il nuovo piano nazionale degli aeroporti si basa finalmente su due criteri fondamentali: il primo è individuare tra i numerosi aeroporti che abbiamo...., forse troppi, anche in Abruzzo.... ne nascono che secondo me era meglio che non nascessero.... ogni riferimento all'Aquila è puramente casuale". Così il ministro Maurizio Lupi ospite della trasmissione "Governo e Territorio" andata in onda ieri sera su Rete8, sull'esistenza o meno di difficoltà circa l'efficienza di questo scalo abruzzese.

Per una realtà come quella dell'Aquila l'aeroporto è un presidio di sicurezza". "Apprezzo la sincerità del ministro e con altrettante sincerità rispondo - continua Cialente - se lo scalo aquilano non fosse mai nato la notte del sisma non so come avremmo evacuato l'ospedale. Il ministro dovrebbe sapere che l'unico collegamento è l'autostrada. Se quella notte maledetta la scossa avesse messo fuori uso anche un solo cavalcavia, che cosa sarebbe accaduto, considerando che, nonostante la mia richiesta di stato di emergenza, all'Aquila erano in servizio solo otto vigili del fuoco?".

Lo scalo di Preturo è gestito dalla società privata Xpress che ha vinto un bando lanciato dal Comune capoluogo: sul piano di sviluppo privato che vede l'amministrazione comunale in prima fila, da mesi sono divampate polemiche e scontri, recentemente la procura della Repubblica aquilana ha aperto un'inchiesta. Nei mesi scorsi ci sono state forti divergenze anche con l' Ente nazionale dell'aviazione civile: l'inaugurazione del nuovo corso dello scalo era stata fissata per il 29 settembre 2013, ma era stata messa in bilico e poi cancellata da un'improvvisa lettera all'Enac per chiedere lumi sui dati tecnici e sulla copertura finanziaria, firmata dal capo di gabinetto del ministro Lupi, Giacomo Aiello. La certificazione Enac per i voli commerciali è arrivata il 25 ottobre 2013. Il 19 dicembre successivo il primo volo, un Ciampino-L'Aquila con 22 passeggeri. Intanto i problemi e le polemiche non mancano: non c'è a oggi una compagnia che ritenga sostenibili tratte di linea dal "Giuliana Tamburro", i 60 lavoratori sono stati licenziati quasi per metà, la Regione ha bloccato i fondi del bando "Lavorare in Abruzzo 3" per finanziare proprio quelle assunzioni, ci sono forti dubbi sul centro commerciale che dovrebbe sorgere nella zona.
Questa è la risposta integrale e non "parziale" del Sindaco di L'Aquila (Abruzzoweb.it)
"Apprezzo la sincerità del ministro e con altrettante sincerità rispondo - continua Cialente - se lo scalo aquilano non fosse mai nato la notte del sisma non so come avremmo evacuato l'ospedale. Il ministro dovrebbe sapere che l'unico collegamento è l'autostrada. Se quella notte maledetta la scossa avesse messo fuori uso anche un solo cavalcavia, che cosa sarebbe accaduto, considerando che, nonostante la mia richiesta di stato di emergenza, all'Aquila erano in servizio solo otto vigili del fuoco?".

Cialente parla pacatamente, ma sull'argomento è un fiume in piena: "Forse il ministro Lupi non sa che per verificare e intervenire sui danni sul tratto autostradale L'Aquila Est-L'Aquila Ovest, lo stesso è rimasto chiuso per circa 2 mesi - spiega ancora - così come furono chiuse diverse strade provinciali per rischio smottamenti e frane, anche per mesi".

Il sindaco si rivolge a Lupi anche sulla gestione: "Con la stessa sincerità vorrei chiedere al ministro di non spaventarsi per questa predisposizione di aeroporto privato, il cui futuro dipenderà esclusivamente dalle scelte e dalle capacità del territorio. Gli consiglierei di seguire con attenzione questa nostra esperienza e nel contempo sperimentare - conclude - l' efficienza e l'efficacia degli aeroporti pubblici italiani".