Lamezia Terme - Ore di attesa per i passeggeri diretti a Pisa con Ryanair


Ethan Hunt

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2 Settembre 2007
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LAMEZIA - SUF, Calabria.
Molte ore d'attesa per i 180 passeggeri che ieri erano prenotati sul volo della Ryanair che collega Lamezia con Pisa tre volte alla settimana, a partire dallo scorso 14 aprile. Collegamento che si prolungherà, secondo le previsioni contrattuali, fino al prossimo 22 ottobre, salvo ulteriori modifiche e cambiamenti.
Il volo che avrebbe dovuto partire alle 14.55 è stato bloccato sulla pista per un imprevisto incidente; nel posizionare la scaletta è stata, involontariamente, urtata un'ala del veivolo. A dichiararlo il direttore generale della Sacal la Società di gestione aeroportuale, l'ingegnere Pasquale Clericò che si trovava in ferie ed è subito accorso per dirigere le operazioni di assistenza ai clienti viaggiatori. « In una circostanza del genere - ha sottolineato il direttore Clericò - secondo i protocolli internazionali sulla sicurezza del volo, prevedono l'intervento di tecnici specializzati per la revisione dell'aeromobile che devono anche , dopo un attento check controll, rilasciare il collaudo per poter volare».
«Tecnici - ha riferito l'ingegnere Clericò - che arriveranno da fuori, presumibilmente da una città del nord europa, secondo quanto riferisce la Ryanair». « I tecnici dovrebbero arrivare - ha sottolineato Clericò- in serata e la partenza del volo è stimata per le ore 2 del mattino (oggi)». «In questi casi si mette in moto la macchina dell'assistenza al viaggiatore - ha rimarcato Clericò - evidenziando tutte le diverse esigenze e necessità».
«Abbiamo cercato di comprendere il disappunto di quanti si sono rammaricati dell'accaduto - ha assicurato Clericò - ed abbiamo messo a disposizione vitto e alloggio per quanti hanno voluto usufruirne». «Alcuni viaggiatori hanno preferito ritornare a casa seguendo telefonicamente gli sviluppi - ha riferito il direttore Clericò - mentre altri hanno disdetto il volo ed altri ancora sono minuziosamente assistiti». Insomma un incidente di percorso non prevedibile ma che ha recato disagi a cui la Sacal e la Ryanair hanno risposto prontamente. D'altra parte quando si viaggia si sa che bisogna prepararsi ad eventuali intoppi. Certo sarebbe meglio che tutto si svolgesse nella perfetta regolarità, ma in questi casi si tratta di fatti incresciosi ma imprevisti. L'importante è intervenire con tempestività , con scrupolosità sul fronte sicurezza e con il massimo della sensibilità e della comprensione sull'assistenza ai viaggiatori. Cosa che è stata fatta.

fonte: Gazzettadelsud.it
 
Secondo Sacal.it l'aereo in questione è partito alla volta di Pisa stamane alle ore 6.45!!!
Poveri viaggiatori!!!

L'articolo riporta il volo come 3xw ma noi tutti sappiamo che è un 4xw....errori giornalistici??
Per quanto riguarda la data di fine attività (prevista per il 22/10 p.v.) nutro anche qualche dubbio....così facendo si crea cattiva informazione....mica sono tutti informati come noi utenti del forum!!!
Ciao
Davide
 
...... l'ho visto ieri l'aero .....aveva " un morso" sulla winglet di sinistra .....
 
A parte le piccole imprecisioni eviedenziate poi qui, e comunque ininfluenti nell'economia della notizia, mi sembra in ogni caso un'informazione equilibrata, non sensazionalistica. Magari un po' politica per mettere in buona luce l'aeroporto. Ma qualcuno avrebbe potuto fare esattamente l'opposto....:)
 
A parte le piccole imprecisioni eviedenziate poi qui, e comunque ininfluenti nell'economia della notizia, mi sembra in ogni caso un'informazione equilibrata, non sensazionalistica. Magari un po' politica per mettere in buona luce l'aeroporto. Ma qualcuno avrebbe potuto fare esattamente l'opposto....:)


e mi sa proprio di si...quante volte e`stato nominato M Clerico` nell`articolo????
 
Perchè non mandiamo la notizia ai vari TG che in questi giorni stanno giocando al massacro con le Low Cost, sostenendo che, pur di partire, fanno decollare anche aerei con buchi e cerotti ?
 
..... in questo caso non c'e' nulla da dire ..... anche se mi sembra strano che abbiano prima imbarcato, poi controllato e poi sbarcato i passeggeri, .... sinceramente non mi sembra che "l'urto" sia accaduto una volta finito l'imbarco .... ma se pur vicino, magari mi sbaglio.......
 
E' decollato con 17 ore di ritardo l'aereo Ryanair per Pisa

Partito ieri alle 7.55 il volo della Ryanair che collega Lamezia con Pisa, dopo circa diciassette ore di ritardo. Il volo che avrebbe dovuto partire il giorno prima alle 14.55 era stato sospeso e il velivolo era rimasto fermo sulla pista per un incidente all'ala dell'aeromobile. Incidente accorso nel momento in cui il personale addetto e in servizio stava per sistemare la scaletta, almeno secondo quanto riferito dai dirigenti della Sacal, la società di gestione dell'aeroporto. Le ore d'attesa per i 180 passeggeri prenotati e giunti allo scalo lametino per imbarcarsi si son fatte sempre più lunghe e, molti , con il passare delle ore si sono decisi a disdire la propria prenotazione, altri se ne sono tornati a casa e altri ancora si sono sistemati negli alberghi messi a disposizione dalla Sacal che ha provveduto anche a ristorare i viaggiatori ormai rassegnati a non partire. Anche, se in un primo momento si stimava la partenza per le ore 2 del mattino . Il tutto però era condizionato all'arrivo dei tecnici che la Ryanair ha fatto arrivare da Londra con volo che era diretto a Bari e che poi ha preso la rotta per lo scalo di Lamezia. L'aereo con i tecnici è giunto a mezzanotte e si sono messi subito all'opera.
Il loro intervento per cambiare, l'ala compromessa e per rimodulare (fare il check control totale ) ha richiesto alcune ore per cui si è poi deciso di far ripartire l'aereo alle otto circa del mattino. E' finita così l'avventura per i 180 turisti diretti a Pisa che si sono sentiti rassicurati dal personale della Ryanair e da quello della Sacal, pur se molto infastiditi del disagio che hanno dovuto, loro malgrado sopportare. Meglio un disagio che una incertezza sulla sicurezza del volo, hanno commentato, alcuni turisti che si sono imbarcati sul volo con maggiore tranquillità. Anche perchè la sicurezza del volo è in cima alle esigenze di qualunque viaggiatore che usa l'aero per spostarsi.

fonte: gazzettadelsud.it
 
Io c'ero....

..... in questo caso non c'e' nulla da dire ..... anche se mi sembra strano che abbiano prima imbarcato, poi controllato e poi sbarcato i passeggeri, .... sinceramente non mi sembra che "l'urto" sia accaduto una volta finito l'imbarco .... ma se pur vicino, magari mi sbaglio.......

Salve a tutti!
Mi sono appena registrato su questo forum per dare il mio contributo informativo, dal momento che io sono uno dei "fortunati" passeggeri di quel volo. Ho fatto stamattina una ricerca su google per vedere cosa si dice in giro del fatto e nel leggere questo post mi è venuta voglia di lasciare la mia testimonianza...

Intanto rispondo subito al dubbio di Fabio: noi eravamo già pronti per ìl decollo. Il personale stava effettuando i soliti controlli (numero di passeggeri, chiusura degli sportelli del bagaglio a mano). Ancora qualcuno era in piedi ma la scaletta intanto veniva rimossa... a un tratto si sente uno scossone, come quando qualcuno vi tampona in auto! Io ero proprio sul lato sinistro dell'aereo. Mi volto e vedo l'incredibile: il camioncino/scaletta nel fare manovra aveva urtato l'ala!!! Non sono un tecnico quindi non so il nome, ma si trattava di quella parte di ala a 90°, in verticale insomma sulla punta. Il lato era quello interno (infatti nelle foto che ho visto finora non si vede). C'era come una sorta di ammaccatura evidente.
La prima cosa che ho pensato: "Mica ci faranno partire così!"
Infatti dopo pochi minuti di incertezza, tra qualche risatina di chi pensava a una assurda e divertente scena e la preoccupazione di chi aveva già intuito la gravità della cosa, il comandante ha dato un annuncio ovviamente in inglese ma che lasciava poche speranze anche a chi l'inglese non lo conosce. Siamo scesi dall'aereo e siamo stati portati nell'area del gate.

Non vorrei ora dilungarmi sul tutto il resto. Ma dico soltanto che sebbene alla fine siamo stati "ristorati" (come dicono sul giornale) e sistemati in albergo, vi do solo questi spunti di riflessione:
1) Nelle prime 2 ore ci hanno dato almeno 5 versioni diverse su cosa sarebbe successo e ci hanno detto che non potevamo lasciare l'area del gate altrimenti avremmo perso il volo, questo nonostante già quasi da subito si sapeva che prima delle 2:00 a.m. la riparazione non sarebbe avvenuta (il comandante ha detto alle ore 16:00 circa: "un pezzo di ricambio partirà subito da Dublino e arriverà alle 21:00 con 5 tecnici, poi ci vorranno circa 5 ore per effettuare la riparazione").
2) Il personale dell'aeroporto che ci assisteva era chiaramente in imbarazzo e più di una volta ha ammesso che non sapevano come si sarebbe evoluta la situazione perchè era fatto per loro nuovo... Il comandante parlava di albergo mentre a pochi centimetri il responsabile Sacal rispondeva a proposito di questo "Non penso proprio... la Ryanair? ma quando mai?"
3) Abbiamo cenato alle 19:00 e almeno questo ci ha fatto sentire un po' presi in cosiderazione.
4) In assenza di una saletta per contenerci ci siamo sistemati alla meno peggio: qualcuno in qualche saletta, altri nella sala principale e altri in macchina: questo fino a mezzanotte, quando ancora la versione era: "Si parte non prima delle 4:00"
5) Alle 0:10 circa arriva la comunicazione: "Si parte alle 6:45, dovete essere qui non più tardi delle 5:30... ora vi portiamo in albergo"
6) Siamo arrivati in albergo alle 1:00 circa. Siamo stati svegliati alle 4:45 (ovviamente sempre che qualcuno abbia dormito...)
7) Alle 6:00 eravamo in fila al gate 4 per imbarcarci
8) Alle 6:45 eravamo ancora in fila: hanno detto che l'equipaggio non era ancora al completo. Non vi descrivo il nostro stato d'animo... ve lo immaginate!
9) siamo partiti alle 7:45 e errivati alle 9,05
10) Non ho mai smesso di pensare alla tragedia di Madrid e quando sono giunto a Pisa ho solo pensato che in fondo erano solo 17 ore di ritardo.

Spero di aver dato un gradito contributo.
Un saluto a tutti
 
Ultima modifica:
Il loro intervento per cambiare, l'ala compromessa e per rimodulare (fare il check control totale ) ha richiesto alcune ore per cui si è poi deciso di far ripartire l'aereo alle otto circa del mattino.fonte: gazzettadelsud.it

certo che a volte si leggono di quelle cose...evidentemente mancolette da chi le scrive...
"cambiare l'ala compromessa"...
Non so che danni avesse avuto, immagino "lievi", ma leggere che sono arrivati i tecnici FR dall'Inghilterra per cambiare l'ala, è leggere un'assurdità tremenda.
Domande ironiche:
se la sono portata sotto braccio stile baguette in cabina?
Hanno dovuto fare il check in preventivo sul web?
:p

Domanda seria: è fattibile così facilmente fuori sede la sostituzione di una winglet (il pezzo incrinimato come gentilmente spiegato da jack70)?
 
Grazie mille della testimoniaza...penso proprio che il pasto e l'albergo siano stati a carico della società di gestione...
ovviamnete con un po' più di organizzazione ci sarebbero potuti essere meno disagi...anche se, ad ononor del vero, spesso, in questi casi, non si riesce a quantificare la durata della riparazione...
la priorità in casi del genere è quella di far partire l'aereo e l'equipaggio il prima possibile, a discapito del confort dei poveri passeggeri...i quali devono rimanere a disposizione...

A.

ps. benvenuto.....spero che questa disavventura di faccia appassionare al volo e frequuentare il forum :)
 
Ah ecco perchè ryanair ha dato un servizio del genere...una roba sbalorditiva, forse il primo caso nella storia ryanair!
ma la società di gestione (o era l'handling company?) potrebbe poi riaddebitare le spese a FR..... Potrebbe essere anche solo una tecnicalità che la società in questione si sia fatta carico, magari per motivi contrattuali, del tutto. Immagino che se FR (o chiunque senza accordi preventivi) telefona a un hotel per dire datemi 100 camere e "poi" pago...quelli si facciano qualche problema, ma se lo fa una società della porta accanto, magari in seguito a pre-accordi, il credito glielo facciano e non pretendano che l'omino della società vada in hotel a far strisciare la sua carta di credito prima di dare 100 stanze..:))
 
ma la società di gestione (o era l'handling company?) potrebbe poi riaddebitare le spese a FR..... Potrebbe essere anche solo una tecnicalità che la società in questione si sia fatta carico, magari per motivi contrattuali, del tutto. Immagino che se FR (o chiunque senza accordi preventivi) telefona a un hotel per dire datemi 100 camere e "poi" pago...quelli si facciano qualche problema, ma se lo fa una società della porta accanto, magari in seguito a pre-accordi, il credito glielo facciano e non pretendano che l'omino della società vada in hotel a far strisciare la sua carta di credito prima di dare 100 stanze..:))

...approvo quello che dici, ma non dimentichiamo che è stato l'handler a danneggiare il veivolo e quindi tutto è successo (sia pur per caso fortuito) per cause addebitabili all'handler... ho pochi dubbi circa chi pagherà alla fine!