Interessante, grazie!Citazione:Messaggio inserito da gjangj
Quando si ha a che fare con gli aerei il sale è bandito. Semplificando
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Citazione:è la Yakuzia (Repubblica di Yakuzia) in Russia nel nord est...
Citazione:Messaggio inserito da gjangj
Quando si ha a che fare con gli aerei il sale è bandito. Semplificando: i liquidi utilizzati per il de/anti icing, sono fondamentalmente a base di glicoli (alcol) e per cui volatili. Il glicole scalda ma, ciò che più ci interessa, è che non ghiaccia. Il fluido che utilizziamo a lin, mxp e bgy (non so gli altri scali, ma sono abbastanza certa anche vce) è il kilfrost ABC-3 di tipo II. E' propilenico e dunque acquisisce proprietà pseudoplastiche: è come se ricoprissimo l'aeroplano con il "domopack"... l'esempio buffo è solo per rendere l'idea, naturalmente. Oppure... da bambini avete mai provato a fare le "monetine" di vinavill? La goccia di vinavill che spargi sul tavolo e che quando si asciuga tiri su come una pellicola! Be', più o meno... poi non mi addentro nei particolari relativi alle diverse percentuali, necessità, procedure e tempi di tenuta perché non mi sembra il caso di annoiarvi a tal punto; io ho cercato di generalizzare al massimo ma, mi raccomando, niente sale [:306]!!
Citazione:Messaggio inserito da flydream
ma tali liquidi non sono altamente infiammabili? [:0] con i reattori lì vicino dovrebbe essere pericolosissimo...
Citazione:Messaggio inserito da pamico
Ho vissuto in Islanda e le piste e le vie di rullaggio (o rollaggio?) dell'aeroporto di Keflavik sono tutte riscaldate grazie a acqua sorgiva a alta temperatura convogliata sul luogo.
Senz'altro! Allora, in riferimento a quanto stabilito da AEA (associazione dei vettori europei), a cui tutti i Vettori europei fanno riferimento (ma gli americani hanno procedure pressoché </u> identiche), dobbiamo definire il CLEAN AIRCRAFT CONCEPT (identico, ovviamente, anche per gli americani):
Clean aircraft concept: tutti gli aa/mm non possono essere autorizzati al decollo se le superfici alari e le superfici critiche dovessero risultare contaminate da neve ghiaccio o brina.
Detto questo, ciò significa che dobbiamo PRIMA pulire l'a/m dalle contaminazioni, POI proteggerlo da nuove formazioni, così come PRIMA si lava l'automobile e POI si passa la cera.
La fase di pulizia si chiama DE-ICING, la fase di protezione si chiama ANTI-ICING.
De-icing: ciò che scioglie il ghiaccio è il calore e la pressione del flusso, per cui il de-icing viene effettuato con acqua calda (circa 80°) a getto chiuso, nella quale viene miscelato un 10% di kilfrost, solo per evitare che l'acqua si righiacci immediatamente. Nel tempo massimo di 3 minuti deve avvenire la fase di ANTI-icing che avverrà con percentuali di fluido differente, a seconda della tipologia di fluido utilizzata (I II III o IV)e della temperatura esterna. Ad inizio fase di protezione (anti-icing) si deve prendere nota dell'orario perché, a seconda della percentuale utilizzata, della temperatura esterna e delle condizioni metereologiche, le tabelle daranno dei tempi di tenuta del fluido (HOT - Holdover Time) differenti, perché più la condizione è "umida" ("pioggia" è peggio che "brina", per esempio)prima la pellicola verrà contaminata, diluita con l'umidità esterna e dunque deteriorata.
Prendiamo nello specifico le procedure del kilfrost ABC-3 tipo II: il de-icing deve avvenire così come ho sopra esposto, per l'anti-icing, invece, non sarà necessario il fluido caldo perché l'aeromobile è già pulito e, anzi, per quel che riguarda il tipo II è persino meglio che sia freddo perchè aderisce meglio alle superfici dell' a/m stesso (pensate alla densità dell'olio da cucina nella padella fredda, se cercate di farlo aderire a tutta la superficie, anzichè a come diventa liquido scaldandosi). Quali quantità? Sempre in riferimento al kilfrost ABC-3 tipo II, fino a -3 gradi C°, è richiesta una protezione che abbia MINIMO il 50% di kilfrost (l'altro 50% è acqua). Dai -3° ai -14°, almeno il 75°, oltre i -14°, il 100% dev'essere di kilfrost.
Però AEA ti dice: se tu quella miscela me la puoi garantire calda ad almeno 60° alla lancia (il calore ricordo che serve per sghiacciare), allora ti consento di effettuare sghiacciamento e protezione in una sola fase, ovvero di effettuare il DE/ANTI-ICING. Tecnicamente il "ONE STEP", anzichè il "TWO-STEPS". Dicevo che il kilfrost di tipo II é persino migliore freddo, ma anche riscaldato ha elevatissime performances, ovviamente.
Il fatto poi di poter riscaldare il fluido, o meno, nelle varie percentuali, dipende dai macchinari in dotazione ai differenti scali, che comunque possono sempre ricorrere al two steps.
Anche questa è una sintesi ma, se ci fossero domande, risponderò con vero piacere, però potrò farlo solo fra un paio di giorni...
Ciao a tutti![]()
Non stai dicendo una stupidaggine in effetti in certi paesi tirano la sabbia sulla strada invece del sale![]()
di certo non fa quel caldaccio afoso che vai fuori sbracciatosecondo me sotto i -15 non si percepisce tanto la variazione di temperatura, un -15 è uguale a un -25 imho
Infatti in città a Mosca non si usa il sale ma un liquido bluastro per sciogliere nave e ghiaccio.... Si spera che il deicing serva anche per quelle temperature perchè il sale sotto i 20 gradi non ha più effetto e l'acqua ghiaccia lo stesso. Suppongo che i liquidi usati per il deicing degli aerei sia composto da sostanze chimiche un po' più efficienti del semplice sale
Post fantastico, come anche i successivi.Quando si ha a che fare con gli aerei il sale è bandito. Semplificando: i liquidi utilizzati per il de/anti icing, sono fondamentalmente a base di glicoli (alcol) e per cui volatili. Il glicole scalda ma, ciò che più ci interessa, è che non ghiaccia. Il fluido che utilizziamo a lin, mxp e bgy (non so gli altri scali, ma sono abbastanza certa anche vce) è il kilfrost ABC-3 di tipo II. E' propilenico e dunque acquisisce proprietà pseudoplastiche: è come se ricoprissimo l'aeroplano con il "domopack"... l'esempio buffo è solo per rendere l'idea, naturalmente. Oppure... da bambini avete mai provato a fare le "monetine" di vinavill? ...
[OT]
vie di RUllaggio.... perché quelle di ROllaggio si trovano normalmente nei giardini pubblici frequentati da giovani []
Colgo l' occasione per fare una domanda a chi ne sa + di me...
Il 22 dicembre sono tornato da un viaggio a Omsk (non troppo distante da Irkutsk)