La Russia potrebbe negare l'autorizzazione al sorvolo della Siberia ai vettori UE


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La Russia potrebbe negare l'autorizzazione al sorvolo della Siberia ai vettor...

@Belumosi: figurati :)

Durante unione sovietica gli aerei dell Europa occidentale con meta Asia sorvolavano urss?
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Non ricordo fino a quando ma i voli su Tokyo erano operati via Mosca in collaborazione tra la compagnia europea ed SU (con metallo di quest'ultima). Oppure via Golfo/India (o Anchorage - ma oltre ad LH non so chi lo facesse)
 
Ultima modifica:
Mentre fu perfettamente legittimo quando Kruscev regalò la Crimea russa all'Ucraina?

Tolta la questione dei Tatari, il rientro della Crimea nella Russia è solo buon senso, la cessione all'Ucraina fu il capriccio di un dittatore.

Perchè la cessione del 1954 non fu legittima? La Crimea fu trasferita con decreto del Soviet Supremo russo e nessuno ebbe niente da ridire fino al 1992, poco dopo lo scioglimento dell'Unione Sovietica (guarda caso).

Non sono un esperto di studi internazionali e mi baso su quanto letto sulla stampa e visto in TV, quindi correggetemi se sbaglio.
Mi pare che le due questioni siano assolutamente distinte.
La Crimea era nella Repubblica Russa fino agli anni '50, tale repubblica assieme alla repubblica Ucraina ed altre formava l'URSS.
Il segretario Kruscev nel 1954 trasferì la Crimea alla repubblica Ucraina, sempre all'interno della Federazione Sovietica.
Dopo lo smembramento dell'URSS la Crimea rimase inglobata nei confini del nuovo stato ucraino ma soggetta ad un accordo di uso, soprattutto militare, con la Russia.
Nel momento che i russi si sono resi conto che tale accordo rischiava di saltare hanno difeso i loro interessi strategici annettendosi di fatto ( e forse anche di diritto) la Crimea, riportando la situazione a quella ante 1954.
Pochi hanno avuto a che dire su questo, a partire da Kiev.
Le province di nord-est dell'Ucraina, invece, hanno visto una sollevazione della popolazione locale, sicuramente appoggiata dai russi, senza intervento diretto però, che si sta trascinando nella guerra civile che stiamo vedendo da qualche mese.
Penso che un intervento dei russi avrebbe portato ad una pace in pochi giorni, data la sproporzione di forze con gli ucraini, sarebbe però stato assai meno digerito e digeribile dalla comunità internazionale, in quanto in questo caso sì che si sarebbe trattato una vera e propria invasione di territorio di uno stato sovrano.
In definitiva gli ucraini sono stati lasciati a sbrigarsela fra loro, con gli appoggi alle due parti che sappiamo e con i risultati che vediamo.

La Russia non aveva (e non ha) alcun diritto sul territorio della Crimea, fatta salva la concessione per la base navale di Sebastopoli, un diritto che comunque nessuno aveva messo in discussione. La verità è che con la caduta di Yanukovych Mosca ha visto venir meno il suo controllo indiretto (ma neanche tanto) sull'Ucraina e ha deciso di intervenire per tutelare i suoi interessi almeno in alcuni territori del paese. Una scelta comprensibile, dal loro punto di vista, ma priva di qualunque legittimazione sul piano del diritto internazionale. In pratica un'aggressione bella e buona.
 
Perchè la cessione del 1954 non fu legittima? La Crimea fu trasferita con decreto del Soviet Supremo russo e nessuno ebbe niente da ridire fino al 1992, poco dopo lo scioglimento dell'Unione Sovietica (guarda caso).

Quindi ben saprai che fu fatta in violazione della carta costituzionale dell'URSS, come per anni fu eccepito. Sul fatto che nessuno ebbe niente da dire, ci andrei cauto, stante l'interminabile dibattito costituzionale.
 
Caso diverso per i nostri altoatesini, a cui è stata data la scelta sulla nazionalità dopo la II GM e - sbagliando - hanno deciso di restare italiani. Salvo poi fracassarci i cogxxioni a spron battuto.

Mi sa che fai confusione: la scelta fu data PRIMA della II GM, e in quell'occasione circa 2/3 degli altoatesini scelsero di diventare tedeschi. A causa delle vicende belliche poi solo una piccola parte si trasferì effettivamente in Germania. Dopo la fine della guerra invece non fu concessa alcuna possibilità di scelta, nonstante il Sudtirolen Volkspartei avesse raccolto numerose firme cercando di indirre un referendum.
 
Quindi ben saprai che fu fatta in violazione della carta costituzionale dell'URSS, come per anni fu eccepito. Sul fatto che nessuno ebbe niente da dire, ci andrei cauto, stante l'interminabile dibattito costituzionale.


Forse Shogun non ha mai avuto il piacere Di vivere in un Paese socialista dove tutti applaudono e nessuno parla
 
Mi sa che fai confusione: la scelta fu data PRIMA della II GM, e in quell'occasione circa 2/3 degli altoatesini scelsero di diventare tedeschi. A causa delle vicende belliche poi solo una piccola parte si trasferì effettivamente in Germania. Dopo la fine della guerra invece non fu concessa alcuna possibilità di scelta, nonstante il Sudtirolen Volkspartei avesse raccolto numerose firme cercando di indirre un referendum.

Credo tu faccia confusione, non considerando gli accordi tra De Gasperi e il suo omologo austriaco del settembre 1946, quello sui cosiddetti "rioptanti".
 
Mi sa che fai confusione: la scelta fu data PRIMA della II GM, e in quell'occasione circa 2/3 degli altoatesini scelsero di diventare tedeschi. A causa delle vicende belliche poi solo una piccola parte si trasferì effettivamente in Germania. Dopo la fine della guerra invece non fu concessa alcuna possibilità di scelta, nonstante il Sudtirolen Volkspartei avesse raccolto numerose firme cercando di indirre un referendum.

Penso che tu alluda alla scelta fatta dopo la prima GM quando l'Alto Adige passo' all'Italia. Quello a cui si riferisce Nicola e' l'accordo De Gasperi-Gruber del 1946, una cosa diversa.
 
Forse Shogun non ha mai avuto il piacere Di vivere in un Paese socialista dove tutti applaudono e nessuno parla

Mi riferisco ovviamente ai dirigenti. Lo stesso Gorbačëv, che oggi, nel tentativo di gistificare il colpo di mano, parla di correzione di un errore storico, a suo tempo, quando era al potere, non si adoperò concretamente per raddrizzare una tale stortura, nè avanzò rivendicazioni di alcun tipo. Come mai questa questione è scoppiata solo ora? Finchè c'era Yanukovych la Russia non mai messo in discussione che la Crimea fosse Ucraina, anzi, la firma degli accordi di Charkiv, nel 2010 (e di quelli precedenti), per il prolungamento della concessione della base di Sebastopoli, rappresenta esplicito riconoscimento della sovranità dell'Ucraina sul territorio della Crimea. Se firmi un accordo che ti concede un diritto allora sai per certo che senza accordo quel diritto non ce l'hai, o sbaglio? Poi improvvisamente Yanukovych esce di scena, l'Ucraina passa in mani non gradite, e a un tratto la Crimea non viene più considerata territorio dell'Ucraina. Che voltafaccia sorprendente! Mi sembrano un po' volubili e confusi questi russi... Ma probabilmente sono io che non riesco a capirli, un limite di comprensione che forse deriva dal fatto di non aver mai avuto il piacere di vivere in paesi del genere.
 
Credo tu faccia confusione, non considerando gli accordi tra De Gasperi e il suo omologo austriaco del settembre 1946, quello sui cosiddetti "rioptanti".

I rioptanti erano quelle migliaia di altoatesini che avevano poco prima della II GM "optato" per la nazionalità tedesca, ma poi, invischiati nelle vicende belliche, non si erano potuti trasferire in Germania e quindi, a seguito degli accordi tra De Gasperi e Gruber poterono nuovamente scegliere quale cittadinanza adottare.
Pertanto dopo questa possibilità di scelta fu data ad un esigua minoranza degli altoatesini.
Ben diverso il caso a cui mi riferisco io, del 1939, che era esteso a tutta la popolazione di lingua tedesca.

Ad ogni modo siamo ampiamente OT e me ne scuso...
 
I rioptanti erano quelle migliaia di altoatesini che avevano poco prima della II GM "optato" per la nazionalità tedesca, ma poi, invischiati nelle vicende belliche, non si erano potuti trasferire in Germania e quindi, a seguito degli accordi tra De Gasperi e Gruber poterono nuovamente scegliere quale cittadinanza adottare.
Pertanto dopo questa possibilità di scelta fu data ad un esigua minoranza degli altoatesini.
Ben diverso il caso a cui mi riferisco io, del 1939, che era esteso a tutta la popolazione di lingua tedesca.

Ad ogni modo siamo ampiamente OT e me ne scuso...

Se l'86% è un'esigua minoranza ....
 
Mi riferisco ovviamente ai dirigenti. Lo stesso Gorbačëv, che oggi, nel tentativo di gistificare il colpo di mano, parla di correzione di un errore storico, a suo tempo, quando era al potere, non si adoperò concretamente per raddrizzare una tale stortura, nè avanzò rivendicazioni di alcun tipo. Come mai questa questione è scoppiata solo ora? Finchè c'era Yanukovych la Russia non mai messo in discussione che la Crimea fosse Ucraina, anzi, la firma degli accordi di Charkiv, nel 2010 (e di quelli precedenti), per il prolungamento della concessione della base di Sebastopoli, rappresenta esplicito riconoscimento della sovranità dell'Ucraina sul territorio della Crimea. Se firmi un accordo che ti concede un diritto allora sai per certo che senza accordo quel diritto non ce l'hai, o sbaglio? Poi improvvisamente Yanukovych esce di scena, l'Ucraina passa in mani non gradite, e a un tratto la Crimea non viene più considerata territorio dell'Ucraina. Che voltafaccia sorprendente! Mi sembrano un po' volubili e confusi questi russi... Ma probabilmente sono io che non riesco a capirli, un limite di comprensione che forse deriva dal fatto di non aver mai avuto il piacere di vivere in paesi del genere.

E no , quando si fanno certe affermazioni bisogna conoscere bene l'argomento.La Russia ha "invaso la Repubblica(REPUBBLICA) AUTONOMA di Crimea poichè essa è abitata prevalentemente da RUSSI non ucraini di lingua russa ma Russi che con l'avvento dei nazifascisti golpisti di KIev rischiavano serie rappresaglie da parte delle squadracce degli oligarchi asserviti al potere occidentale(si veda la strage di Odessa) .
 
Mi riferisco ovviamente ai dirigenti. Lo stesso Gorbačëv, che oggi, nel tentativo di gistificare il colpo di mano, parla di correzione di un errore storico, a suo tempo, quando era al potere, non si adoperò concretamente per raddrizzare una tale stortura, nè avanzò rivendicazioni di alcun tipo. Come mai questa questione è scoppiata solo ora? Finchè c'era Yanukovych la Russia non mai messo in discussione che la Crimea fosse Ucraina, anzi, la firma degli accordi di Charkiv, nel 2010 (e di quelli precedenti), per il prolungamento della concessione della base di Sebastopoli, rappresenta esplicito riconoscimento della sovranità dell'Ucraina sul territorio della Crimea. Se firmi un accordo che ti concede un diritto allora sai per certo che senza accordo quel diritto non ce l'hai, o sbaglio? Poi improvvisamente Yanukovych esce di scena, l'Ucraina passa in mani non gradite, e a un tratto la Crimea non viene più considerata territorio dell'Ucraina. Che voltafaccia sorprendente! Mi sembrano un po' volubili e confusi questi russi... Ma probabilmente sono io che non riesco a capirli, un limite di comprensione che forse deriva dal fatto di non aver mai avuto il piacere di vivere in paesi del genere.
Il Kossovo è Serbia, però siccome fa comodo a qualcun' altro allora è giusto staccarlo e farlo diventare indipendente.
Sono i soliti due pesi e due misure
In Crimea c'è la base navale russa e la Russia non avrebbe mai permesso che ad ormeggiare ci fosse la NATO. La lezione era già stata impartita con la Georgia.
Non mi pare troppo difficile.
Abbiamo voluto cacciare Yanukovic? Ecco questi sono i risultati, ampiamente prevedibili.
Solo una classe politica europea serva poteva riuscire a tanto. Ci sentiamo a fine stagione turistica estiva con il -% dei turisti russi.
Questo inverno le forniture di gas verso l'Italia verranno chiuse come già successo in passato perché l' Ucraina preleverà per se ciò che è destinato a noi
 
E no , quando si fanno certe affermazioni bisogna conoscere bene l'argomento.La Russia ha "invaso la Repubblica(REPUBBLICA) AUTONOMA di Crimea poichè essa è abitata prevalentemente da RUSSI non ucraini di lingua russa ma Russi che con l'avvento dei nazifascisti golpisti di KIev rischiavano serie rappresaglie da parte delle squadracce degli oligarchi asserviti al potere occidentale(si veda la strage di Odessa) .
chamadan vokzal rossia NON verrà mai più pronunciato in Crimea
con buona pace di tutti i sostenitori degli oligarchi dediti alla vendita del cioccolato
 
Gente che parla russo, ma che non vive in Russia, bensì in un altro Stato sovrano, che si chiama Ucraina, e sul cui territorio Mosca non può rivendicare alcun tipo di diritto. Tra l'altro la Russia ha già annesso illegittimamente, e senza colpo ferire, la Crimea, altro territorio straniero, un fatto che non ha precedenti, che io ricordi, dal dopoguerra a oggi. Penso che possano accontentarsi. In caso contrario mi pare giusto che si prendano una bacchettata sulle mani.
in ucraina si parla russo, ucraino, ungherese, polacco.
la russia NON vuole il Donbass se no se lo sarebbe già preso
I ribelli del Donbass rivendicano il loro diritto di poter parlare russo e di non essere discriminati
Una federazione sarebbe l' ideale
peccato che questo viene negato, ecco che hanno svoltato per l' indipendenza
l' Ucraina è carne da macello, l' Ucraina tutta, non solo l' est, gli ucraini tra di loro si scannano (più di 1000 morti civili ad opera dei bombardamenti di kiev), non hanno capito che il gioco sta proprio nel metterli uno contro l' altro. Con il paese in default qualcuno arriverà e si comprerà tutto
 
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