La Russia potrebbe negare l'autorizzazione al sorvolo della Siberia ai vettori UE
- Autore Discussione Shogun
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Secondo me lo sanno. Se colpisci qualcuno alle caviglie per neutralizzarlo una rappresaglia prima o poi non te l'aspetti? sarebbe da dilettanti pensare di non subire conseguenze.
Se la situazione non dovesse migliorare, lo impareremo all'arrivo dei primi freddi. Da quanto si legge sui giornali, dallo scorso Giugno la Russia ha interrotto le forniture di gas all'Ucraina, attraverso la quale passa una buona fetta del gas che ci riscalda. Vedremo quando a Kiev e dintorni comincerà a far fresco, se resisteranno alla tentazione di prendersi un po' del gas in transito verso il Sud Europa.
Da notare che gli USA e il Nord Europa, stanno bloccando la costruzione del South Stream, gasdotto che dovrebbe passare sotto il mar Nero bypassando l'Ucraina e le relative tensioni.
Tornando IT, se davvero la Russia dovesse chiudere i cieli siberiani alle compagnie UE, difficilmente queste ultime potrebbero competere con le controparti asiatiche autorizzate al percorso più breve.
Ma anche in quel caso, credo che verrebbe silenziosamente suggerito loro di cuccarsi le perdite ma di continuare per motivi politici. Almeno nel breve-medio periodo.
D'altra parte non hanno fatto volare gli aerei sopra l'Ucraina orientale in guerra piuttosto che sulla Crimea in pace per esclusivi motivi politici?
Io dubito che la Russia lo farà, perchè come risposta la UE potrebbe chiudere il proprio spazio aereo ai vettori russi e questo significherebbe la morte di Aeroflot. Le major europee potrebbero sopravvivere senza Russia, ma Aeroflot difficilmente sopravvivrebbe senza il suo network europeo.
Tieni presente che Putin all'occorrenza può sovvenzionare Aeroflot a discrezione.
A maggio, non molto pubblicizzato, è stato intanto concluso tra Russia e Cina un accordo sull'esportazione di gas da 400 Mld $. Con i presupposti che i rapporti tra i due stati si stringano sempre più, a danno dei rapporti Russia-Occidente.
Qualcuno si ostina a non capire che l'Ucraina orientale è abitata da gente che parla russo. Non inglese, francese o tedesco. Russo. Come Putin.
Gente che parla russo, ma che non vive in Russia, bensì in un altro Stato sovrano, che si chiama Ucraina, e sul cui territorio Mosca non può rivendicare alcun tipo di diritto. Tra l'altro la Russia ha già annesso illegittimamente, e senza colpo ferire, la Crimea, altro territorio straniero, un fatto che non ha precedenti, che io ricordi, dal dopoguerra a oggi. Penso che possano accontentarsi. In caso contrario mi pare giusto che si prendano una bacchettata sulle mani.
esatto.
Altrimenti siccome si parla tedesco in Alto Adige dovremmo cederlo all'Austria domani.......la Svizzera dovrebbe renderci il Ticino, la Vallonia francofona passare alla Francia e le Fiandre di lingua olandese all'Olanda.
La Russia potrebbe negare l'autorizzazione al sorvolo della Siberia ai vettor...
Tolta la questione dei Tatari, il rientro della Crimea nella Russia è solo buon senso, la cessione all'Ucraina fu il capriccio di un dittatore.
Mentre fu perfettamente legittimo quando Kruscev regalò la Crimea russa all'Ucraina?
Tolta la questione dei Tatari, il rientro della Crimea nella Russia è solo buon senso, la cessione all'Ucraina fu il capriccio di un dittatore.
Non sono un esperto di studi internazionali e mi baso su quanto letto sulla stampa e visto in TV, quindi correggetemi se sbaglio.
Mi pare che le due questioni siano assolutamente distinte.
La Crimea era nella Repubblica Russa fino agli anni '50, tale repubblica assieme alla repubblica Ucraina ed altre formava l'URSS.
Il segretario Kruscev nel 1954 trasferì la Crimea alla repubblica Ucraina, sempre all'interno della Federazione Sovietica.
Dopo lo smembramento dell'URSS la Crimea rimase inglobata nei confini del nuovo stato ucraino ma soggetta ad un accordo di uso, soprattutto militare, con la Russia.
Nel momento che i russi si sono resi conto che tale accordo rischiava di saltare hanno difeso i loro interessi strategici annettendosi di fatto ( e forse anche di diritto) la Crimea, riportando la situazione a quella ante 1954.
Pochi hanno avuto a che dire su questo, a partire da Kiev.
Le province di nord-est dell'Ucraina, invece, hanno visto una sollevazione della popolazione locale, sicuramente appoggiata dai russi, senza intervento diretto però, che si sta trascinando nella guerra civile che stiamo vedendo da qualche mese.
Penso che un intervento dei russi avrebbe portato ad una pace in pochi giorni, data la sproporzione di forze con gli ucraini, sarebbe però stato assai meno digerito e digeribile dalla comunità internazionale, in quanto in questo caso sì che si sarebbe trattato una vera e propria invasione di territorio di uno stato sovrano.
In definitiva gli ucraini sono stati lasciati a sbrigarsela fra loro, con gli appoggi alle due parti che sappiamo e con i risultati che vediamo.
lo so bene, era per dire che non può essere solo il fattore lingua a determinare la questione.
Ad ogni modo non sono tutti russofoni nemmeno nell'est ucraino.
Apro un piccolo OT: la percentuale di gas che l'Europa importa dalla Russia e' di circa il 30% di cui, non ricordo la percentuale esatta in questo momento ma comunque di certo meno del 40%, transita dalle pipeline ucraine. Tutto il resto passa per BY o arriva direttamente in Europa.
E l'Ucraina, a sua volta, non ha solo la Russia come nazione di approvigionamento per il gas.
Chiuso OT
Non è solo una questione di lingua. La Crimea è stata data all'Ucraina per una sorta di capriccio.
Caso diverso per i nostri altoatesini, a cui è stata data la scelta sulla nazionalità dopo la II GM e - sbagliando - hanno deciso di restare italiani. Salvo poi fracassarci i cogxxioni a spron battuto.
Un po' ot, ma rende bene l'idea del clima tra Russia e USA.
Vladimir Putin è ritratto con un leopardo in braccio, mentre al suo fianco Barack Obama posa con un barboncino. Due pesi e due misure per dare forma all'antica rivalità tra Usa e Russia. Si tratta del tweet ironico del vicepremier russo Dmitry Rogozin che recita: "Abbiamo diversi valori e alleati". In meno di dodici ore, il post è stato ritwittato oltre mille volte
http://www.repubblica.it/esteri/201...russo-92979390/1/?rss&ref=frct1&_vmx=662351#1
Vladimir Putin è ritratto con un leopardo in braccio, mentre al suo fianco Barack Obama posa con un barboncino. Due pesi e due misure per dare forma all'antica rivalità tra Usa e Russia. Si tratta del tweet ironico del vicepremier russo Dmitry Rogozin che recita: "Abbiamo diversi valori e alleati". In meno di dodici ore, il post è stato ritwittato oltre mille volte
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Durante unione sovietica gli aerei dell Europa occidentale con meta Asia sorvolavano urss?
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Bellissima!Qualcuno ha pensato bene di integrare l'ironica immagine...
E benvenuto sul forum.
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