La nuova strategia Alitalia su MXP: marchio AirOne, prezzi lowfare e ritorno a Miami


billypaul

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Se la pallina è verde, di fronte al computer
Ruolino di marcia invidiabile per il Sussidiario: quasi un articolo al giorno su Alitalia :D

ALITALIA/ La strategia kamikaze di Colaninno e soci
INT. Oliviero Baccelli
mercoledì 7 ottobre 2009
Passano i mesi, ma Alitalia continua a balzare agli onori delle cronache. Dopo un trimestre estivo favorevole, in molti si chiedono se la compagnia potrà fare a meno di un aumento di capitale. Un’ipotesi smentita dall’amministratore delegato Rocco Sabelli, che ha anche lanciato l’idea di operare sull’aeroporto di Malpensa con il solo marchio AirOne, trasformandolo in un brand low cost, perché sullo scalo lombardo la maggioranza dei passeggeri sceglie tariffe full economy o a basso costo. Una strategia che Oliviero Baccelli, Docente di Economia dei trasporti nell'Università Bocconi di Milano, bolla come «suicida» per Alitalia.

Professore, qual è il suo giudizio su quanto ha detto Sabelli?

Ritengo che le sue parole vadano interpretate in merito alla sola Alitalia: cioè l’85% dei suoi passeggeri utilizza tariffe economy. Non si spiegherebbe altrimenti l’investimento consistente di Lufthansa Italia, che è un brand premium, così come le scelte di British Airways o di Air France che utilizzano aeromobili di un certo tipo a Malpensa.

Cosa pensa della proposta di utilizzare su Malpensa AirOne per far concorrenza ai vettori low cost?

Credo che sia un errore, innanzitutto perché AirOne non è percepito come marchio low cost. Inoltre, c’è da affrontare il concorrente più temibile in questo settore, ovvero Easyjet, che ha individuato in Malpensa l’aeroporto su cui concentrare i propri sforzi di crescita in Europa e che collaborando con Sea ha avuto modo di crearsi un terminal a lei completamente dedicato. Questa compagnia (che l’anno prossimo porterà nuovi voli a Malpensa) ha un modello di business incentrato sull’alta frequenza e sugli aeroporti importanti, con servizi aggiuntivi che hanno come target specifico la clientela business. Arrivare con AirOne, brand non focalizzato, senza capire bene il mercato di Malpensa è un suicido per Alitalia. La compagnia italiana dovrebbe anche ricordarsi l’esperienza di Volare in questo campo, che è stato un clamoroso flop.

Alitalia sta pagando la scelta di aver abbandonato Malpensa in favore di Fiumicino?

Senza dubbio. Fiumicino viene scelto ben poco dai passeggeri del Nord, a meno che non vi siano obbligati per raggiungere qualche destinazione intercontinentale. Si è quindi persa una fetta importante del mercato del Nord Italia che non è andato a Roma.

Quali prospettive ci sono per Malpensa?

Lufthansa Italia ed Easyjet hanno un piano di medio periodo ben delineato ed espansivo su Malpensa. In un momento di crisi come quello attuale è bene concentrarsi sul supporto a queste due compagnie che sono la numero uno in termini di brand per la clientela business e la low cost più affidabile, più continua, con la politica strategica più chiara e anche più accettabile per gli aeroporti in Europa. Questi vettori danno quindi garanzie importanti per la società di gestione aeroportuale e devono essere considerati dei punti fermi nel medio periodo.

Ci sono altre strategie da mettere in campo?
Bisognerà cercare di attrarre altri vettori partner di Lufthansa in Star Alliance sul lungo raggio. Si potrebbe anche pensare a Easyjet come feeder artificiale per altri voli: una strategia complessa perché richiede un miglior collegamento tra il Terminal 1 e il Terminal 2, con percorsi preferenziali, ma che permetterebbe di sfruttare i 4,5 milioni di passeggeri di Easyjet sul breve raggio per crearne 200-300 mila sul lungo raggio. Andrà poi migliorata l’accessibilità dell’aeroporto con il completamento della pedemontana lombarda e il collegamento ferroviario diretto con la stazione centrale di Milano. Teniamo anche presente che in Lombardia non ci sono altri aeroporti da poter sviluppare dato che Linate e Orio al Serio hanno delle limitazioni. È quindi interesse di tutti oliare al meglio la macchina Malpensa.

La nuova compagnia si è mostrata sicura sul fatto che non le servirà un aumento di capitale. Cosa ne pensa?

Dopo l’estate si è tutti ottimisti, nessuna compagnia è mai fallita a settembre. Già dopo metà novembre si potrà capire meglio la situazione. Penso che tutto si giocherà sulle tariffe, perché è ormai forte nei passeggeri l’attenzione al prezzo del biglietto, facilissimo da confrontare con altre compagnie e con altri mezzi di trasporto. Non dimentichiamo che a metà dicembre entrerà quasi a pieno regime l’Alta velocità ferroviaria non solo sulla Milano-Roma, ma anche sulle direttrici di Verona e Venezia. Tenendo conto che le frequenze dei treni sono alte, per Alitalia potrebbero esserci dei seri problemi.

A proposito di Alta velocità, pensa che in qualche modo ci sia un “conflitto di interessi” per cui lo Stato, che ha permesso il salvataggio di Alitalia e che controlla le Ferrovie, non stia facendo tutta la concorrenza possibile alla compagnia aerea?

Non credo. In ogni caso nella primavera del 2011 entrerà sul mercato ferroviario Nuovo trasporto viaggiatori (Ntv), un soggetto privato che con investimenti da oltre un miliardo di euro vorrà vedere ricavi importanti puntando sul load factor. Man mano che si avvicinerà l’ingresso di Ntv sul mercato, Trenitalia, che non ha mai gestito prima servizi ad Alta velocità, lavorerà sulla differenziazione dei prezzi dei biglietti, aumentando la sua concorrenza.
 
Alitalia: Sabelli, "Strategia su Malpensa e' definitiva"
07 Ottobre 2009 15:02 ECONOMIA

MILANO - "La nostra strategia per Malpensa e' definitiva, valuteremo altre proposte ma sicuramente intendiamo potenziare le nostre offerte a corto e medio raggio utilizzando il brand Air One". E' quanto ha affermato l'amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli, nel corso di un incontro sul turismo d'affari in corso a Milano. Sabelli ha indicato le alleanze internazionali come strada da percorrere per i collegamenti intercontinentali. "Questa e' la strada obbligata che piaccia o non piaccia ai passeggeri, ai politici e alle istituzioni, altrimenti rischiamo di portare i libri in tribunale tra un anno'' ha concluso l'ad Alitalia
 
Sabelli,strategia Malpensa definita

Potenzieremo offerte a corto e medio raggio con brand Air One


(ANSA) - MILANO, 7 OTT - 'Su Malpensa la nostra strategia e' definita'. Lo afferma l'amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli. 'Sicuramente intendiamo potenziare le nostre offerte a corto e medio raggio utilizzando il brand Air One'. 'Noi abbiamo la possibilita' di proporre un numero limitato di prodotti intercontinentali concentrando l'attenzione su alcuni collegamenti punto su punto; il resto lo facciamo con le alleanze internazionali: questa e' la strada obbligata'.

direi che con l'esigua flotta LR attuale non ci sono margini di movimento.... per cui direi bene le alleanze internazionali ma spero in un rilancio ovviamente quando arriveranno i 332.
 
Sabelli,strategia Malpensa definita

Potenzieremo offerte a corto e medio raggio con brand Air One


(ANSA) - MILANO, 7 OTT - 'Su Malpensa la nostra strategia e' definita'. Lo afferma l'amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli. 'Sicuramente intendiamo potenziare le nostre offerte a corto e medio raggio utilizzando il brand Air One'. 'Noi abbiamo la possibilita' di proporre un numero limitato di prodotti intercontinentali concentrando l'attenzione su alcuni collegamenti punto su punto; il resto lo facciamo con le alleanze internazionali: questa e' la strada obbligata'.
direi che con l'esigua flotta LR attuale non ci sono margini di movimento.... per cui direi bene le alleanze internazionali ma spero in un rilancio ovviamente quando arriveranno i 332.

anche qui ...proseguono rispettando quanto annunciato ...lr con alleanze !.....
 
Sabelli,strategia Malpensa definita

Potenzieremo offerte a corto e medio raggio con brand Air One


(ANSA) - MILANO, 7 OTT - 'Su Malpensa la nostra strategia e' definita'. Lo afferma l'amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli. 'Sicuramente intendiamo potenziare le nostre offerte a corto e medio raggio utilizzando il brand Air One'. 'Noi abbiamo la possibilita' di proporre un numero limitato di prodotti intercontinentali concentrando l'attenzione su alcuni collegamenti punto su punto; il resto lo facciamo con le alleanze internazionali: questa e' la strada obbligata'.

direi che con l'esigua flotta LR attuale non ci sono margini di movimento.... per cui direi bene le alleanze internazionali ma spero in un rilancio ovviamente quando arriveranno i 332.

Qui credo si riferisca esclusivamente a MXP...significa che anche quando saranno operativi i 330 a Malpensa non verranno comunque basati. Dato che comunque il main-hub è FCO....credo che la strategia sia sempre più simile a quella di IB (main line a MAD, low-fare a BCN con qualche voletto lungo raggio)
 
....
Sabelli ha indicato le alleanze internazionali come strada da percorrere per i collegamenti intercontinentali. "Questa e' la strada obbligata che piaccia o non piaccia ai passeggeri, ai politici e alle istituzioni, altrimenti rischiamo di portare i libri in tribunale tra un anno'' ha concluso l'ad Alitalia

In pratica sta dicendo che invece di fare loro i LR si fanno pagare bene per portarli agli alleati?

Pero' poi i passeggeri, i politici e al istituzioni dovrebbero adoperarsi per dare accesso ad altri operatori che facciano questi voli direttamente dal territorio nazionale, piaccia o non piaccia a Sabelli.
 
In pratica sta dicendo che invece di fare loro i LR si fanno pagare bene per portarli agli alleati?

Pero' poi i passeggeri, i politici e al istituzioni dovrebbero adoperarsi per dare accesso ad altri operatori che facciano questi voli direttamente dal territorio nazionale, piaccia o non piaccia a Sabelli.

...d'accordo.......mavuol dire che stanno lavorando in questa direzione per la revisione dei bilaterali!...
 
Quindi sarà AirOne a presidiare MXP ma non come low cost.

Novità gli accordi di alleanza per potenziare il LR da MXP...va a finire che MXP diventa un mini-hub AZ Skyteam invece che LH Star alliance.
 
Quindi sarà AirOne a presidiare MXP ma non come low cost.

Novità gli accordi di alleanza per potenziare il LR da MXP...va a finire che MXP diventa un mini-hub AZ Skyteam invece che LH Star alliance.

ma dunque userebbero gli A320 AP + 737 + CRJ tutti basati a MXP? fatemi capire...
 
In pratica sta dicendo che invece di fare loro i LR si fanno pagare bene per portarli agli alleati?

Pero' poi i passeggeri, i politici e al istituzioni dovrebbero adoperarsi per dare accesso ad altri operatori che facciano questi voli direttamente dal territorio nazionale, piaccia o non piaccia a Sabelli.

Intanto potevano farlo quando c'era ancora l'OpenSky con gli USA. Ma anzichè vedere arrivare qualche nuova major statunitense, una se n'è proprio andata (USair). A quanto pare i bilaterali non sono proprio il freno unico e principale.
 
Mi quoto per sottolineare questa frase: in pratica fatti salvi i pochi LR di rappresentanza per il resto tutti a parigi,come dice Sabelli,piaccia o non piaccia ai passeggeri,istituzioni e politica.

Quindi sarà AirOne a presidiare MXP ma non come low cost.

Novità gli accordi di alleanza per potenziare il LR da MXP...va a finire che MXP diventa un mini-hub AZ Skyteam invece che LH Star alliance.

opzione atlq o opzione farfallina!......io voto farfallina!....e aggiungo ..due mini-hub a mxp uno sky team, uno star alliance!?
 
AF-KL porta i pax italiani e sabelli si fa dare la percentuale.

E chiamalo scemo! Guadagnarci senza dover operare effettivamente la tratta...

Credo (e anzi sono sicuro) che questa strategia sia applicabile solo su MXP.
A FCO gli investimenti fatti da ADR/Gemina servono a giustificare un aumento di voli graduale da qui ai prossimi 4/5 anni e sicuramente non sarà LHI ad effettuarli.
 
.......a questo punto sembra abbastanza chiaro che sabelli ha detto una mezza verità ...a mxp non ci va il brand air one ...ma ci va un ramo d'azienda di air one( brand o non brand poco importa)....penso a questo punto quello conferito con scissione in az.......quando? questo non l'ha detto......le tempistiche potrebbero essere dall'operatività degli accordi di jv per il lungo raggio!

hai capito l'opposto di quello che accadrà

a malpensa ci va il ramo AirOne vero e proprio...ossia il B737 (forse il crj)

il ramo AirOne ceduto è ormai Alitalia a tutti gli effetti

ripeto non è un distacco,è una cessione,adesso quelli 320 e 330 AP sono ex AP,neo-AZ

claro?
 
hai capito l'opposto di quello che accadrà

a malpensa ci va il ramo AirOne vero e proprio...ossia il B737 (forse il crj)

il ramo AirOne ceduto è ormai Alitalia a tutti gli effetti

ripeto non è un distacco,è una cessione,adesso quelli 320 e 330 AP sono ex AP,neo-AZ

claro?

.....fatti certi due rami d'azienda uno scisso l'altro no!.....chi va dove? il ramo non scisso a chi viene ceduto? Botswana Air :)
 
non è claro che ramo va a malpensa


Dopo il passaggio di tutti i 320 Ap in Az, per Airone si internderà solamente la parte 737 e CRJ.
A quanto pare,stando alla lettera inviata da Cai ai sindacati,il personale Ap firmerà il licenziamento da Ap,e l'assunzione in Cai,con normativa e retribuzione Cai.

..per il ramo scisso c'è la continuità aziendale ( ah riecchela).....non capisco perchè gli altri(ramo non scisso) si dovrebbero licenziare per essere riassunti!