La nuova era di ITA Airways nel gruppo LH


l’indebitamento netto è pari a 1,7 miliardi di euro in miglioramento di 700 milioni rispetto allo scorso anno.

Qualcuno piu esperto di me in materia finanziaria puo spiegare questo cambiamento?
Non capisco:
1. Come/perche i futuri obblighi del leasing sono stati conteggiati come debito e non come spese operative? Dopotutto questa e' una spesa che ITA dovra continuare a pagare per molto, molto tempo nel futuro, e a un tasso costante, poiche tutti i contratti di leasing per i nuovi aerei scadono (per ora) verso il 2035/36, e probabilmente saranno estesi e/o sostituiti in seguito
2. Come e' possibile che il debito netto diminuisca di 700 milioni su base annua, ovvero di circa il 30%? I leasing rimangono invariati, anzi il loro valore dovrebbe aumentare dato che ITA ora ha aerei piu nuovi e costosi
 
Te n'annasse bbene una, aho!
🤣

E che te devo da di? Diciamo sempre di evitare i post di fonti terze , inutili e ridondanti o no?

In realtà l’articolo è un estratto di un pezzo uscito stamattina sul Sole 24 Ore con una intervista a Spohr ed Eberhart.
Viene sostanzialmente confermato il pareggio operativo e viene anticipata l’apertura di Houston una volta ottenuto l’ok delle autorità USA.
Il fatturato di Ita sarà superiore del 2% rispetto allo scorso anno pur in presenza di una media di 18 aerei al mese fermi per manutenzione.
Nei primi 10 mesi il numero dei passeggeri è calato del 7% a causa della minore disponibilità di aerei ma il fatturato aumenta del 2,7% (a causa di una media del prezzo dei biglietti piu alta) mentre l’indebitamento netto è pari a 1,7 miliardi di euro in miglioramento di 700 milioni rispetto allo scorso anno.
Su di esso pesa il leasing degli aerei.
A proposito della flotta Eberhart ha dichiarato che Ita ha la necessità di procurarsi nuovi velivoli
Si parla anche della situazione di Milano Linate con Ita che non è più forte come prima a causa della forzata cessione di slot a EasyJet Air France KLM.
Lufthansa conferma la sua importanza con Spohr che ricorda come la compagnia tedesca abbia spostato da Malpensa a Linate il collegamento con Vienna.
Positive infine le prospettive della ripresa del traffico nordamericano con numeri decisamente incoraggianti per i prossimi mesi.

P..S. Pareggio operativo e apertura di Houston. Lo avevo scritto settimane fa….

Ecco, appunto; questa è la fonte e queste le notizie. Ben altra cosa.
 
Io spero che chiunque compri TAP conosca un buon esorcista, perchè
Qualcuno piu esperto di me in materia finanziaria puo spiegare questo cambiamento?
Non capisco:
1. Come/perche i futuri obblighi del leasing sono stati conteggiati come debito e non come spese operative? Dopotutto questa e' una spesa che ITA dovra continuare a pagare per molto, molto tempo nel futuro, e a un tasso costante, poiche tutti i contratti di leasing per i nuovi aerei scadono (per ora) verso il 2035/36, e probabilmente saranno estesi e/o sostituiti in seguito
2. Come e' possibile che il debito netto diminuisca di 700 milioni su base annua, ovvero di circa il 30%? I leasing rimangono invariati, anzi il loro valore dovrebbe aumentare dato che ITA ora ha aerei piu nuovi e costosi

I leasing non sono una spesa operativa perchè non dipendono dalle operazioni. Ossia, se domani ITA non vola, non è che non paga i leasing. Anzi. Sono un po’ come dei mutui.

Per il secondo punto, l’indebitamento non è costituito dai soli leasing. Ci sono anche linee di credito, prestiti, obblighi verso terzi e cosí via. Evidementemente ITA ha usato (e giustamente, IMHO) del cash per chiudere alcuni di questi.
 
Nel articolo si parla, compatibilmente con l approvazione della jv da parte delle autorità statunitensi, del apertura di Houston
 
Qualcuno piu esperto di me in materia finanziaria puo spiegare questo cambiamento?
Non capisco:
1. Come/perche i futuri obblighi del leasing sono stati conteggiati come debito e non come spese operative? Dopotutto questa e' una spesa che ITA dovra continuare a pagare per molto, molto tempo nel futuro, e a un tasso costante, poiche tutti i contratti di leasing per i nuovi aerei scadono (per ora) verso il 2035/36, e probabilmente saranno estesi e/o sostituiti in seguito
2. Come e' possibile che il debito netto diminuisca di 700 milioni su base annua, ovvero di circa il 30%? I leasing rimangono invariati, anzi il loro valore dovrebbe aumentare dato che ITA ora ha aerei piu nuovi e costosi
350 mio di liquidità vengono dall’aumento di capitale sottoscritto da LHG, gli altri 350 possono essere flussi di cassa positivi (bisognerebbe avere il dato di EBITDA)
 
Nel articolo si parla, compatibilmente con l approvazione della jv da parte delle autorità statunitensi, del apertura di Houston
ITA ha un numero di WB molto ridotto rispetto a United, nell' ambito del prossimo futuro ingresso di ITA nella JV, sarebbe piu' sensato che la Houston venisse operata con metallo United e l'aereo di ITA utilizzato per aumentare o aprire altre destinazioni
 
ITA ha un numero di WB molto ridotto rispetto a United, nell' ambito del prossimo futuro ingresso di ITA nella JV, sarebbe piu' sensato che la Houston venisse operata con metallo United e l'aereo di ITA utilizzato per aumentare o aprire altre destinazio
Io ho riportato semplicemente la notizia. Comunque com è scritto è dubbio chi sia il player ad operarla.
 
Ecco l'articolo in questione.

L’integrazione tra il gruppo Lufthansa e Ita Airways va avanti, con il prossimo step previsto a giugno per salire fino al 90% nel capitale della compagnia italiana da parte del vettore tedesco. In questi giorni, il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr ha incontrato a Roma il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti per definire la strategia dal momento che «è sempre stata nostra intenzione arrivare al 100%», ha confermato Spohr in questa intervista a Il Sole 24 Ore. «Il prossimo passo che dobbiamo compiere, con il supporto del Governo italiano a Washington, è l’approvazione della joint venture per il Nord Atlantico (con United Airlines e Canada, ndr) da parte delle autorità americane. Questo è un requisito importante per andare avanti. In generale, penso che per creare sinergie, preferirei accelerare piuttosto che rallentare l’acquisizione, ma senza l’approvazione dell’Antitrust americana, ovviamente l’integrazione non è possibile». Il messaggio dell’alleato tedesco è chiaro: c’è bisogno del sostegno del Governo italiano per garantire l’approvazione del dossier che è già stato depositato negli Usa a fine settembre.

La scommessa americana​

Per Ita Airways è essenziale avere un partner solido come United sul mercato Usa, dal momento che opera da sola da quando la compagnia italiana ha interrotto la collaborazione con Delta Air Lines: bisogna affrontare la concorrenza americana in un momento in cui il mercato, specialmente dall’estero verso l’Italia, è ancora forte. La scommessa è che arrivi la risposta americana entro giugno per sfruttare la finestra prevista dal contratto di integrazione, firmato tra Lufthansa e il governo italiano, per salire al 90% dall’attuale 41% e garantire al MEF un esborso di 325 milioni di euro. L’ulteriore 10% resterà in capo al ministero dell’Economia. Quando arriverà l’approvazione da parte delle autorità statunitensi, Ita Airways pensa già di suggellare questo importante step con un nuovo collegamento verso Houston da Roma Fiumicino.

«La tempistica della mia visita di oggi (ieri per chi legge,ndr) non è casuale. Siamo esattamente a metà strada nel processo di integrazione, ci siamo posti come obiettivo 18 mesi, l’integrazione più rapida nella storia del gruppo Lufthansa. Penso che siamo sulla buona strada. Finora abbiamo raggiunto tutti i traguardi: dai voli in code sharing, all’accesso alle lounge, ai programmi di fidelizzazione. Quindi siamo sulla buona strada». L’ultima collaborazione, in ordine di tempo, è rappresentata dal volo London Heathrow - Roma Fiumicino i cui slot sono stati ceduti da Lufthansa a Ita Airways che si va ad aggiungere ai collegamenti con lo scalo londinese il London City Airport, ancora raggiungibile da Milano Linate. «Se ITA cresce secondo il suo piano industriale, il 2027 sarà il primo anno di completa integrazione e la compagnia italiana sarà al centro degli obiettivi di redditività del Gruppo Lufthansa».

Ita, chiusura in pareggio in termini di EBIT​

L’Italia continua ad essere un mercato dinamico e nei primi nove mesi ha visto crescere il traffico del 4,7% sostenuto soprattutto da quello internazionale (+7,1 per cento). La scarsità di aerei nelle flotte delle compagnie aeree di tutto il mondo ha fatto aumentare le tariffe. «Il mercato è dinamico, ma al momento siamo piuttosto limitati per motivi di capacità a causa dei problemi ai motori della Pratt & Whitney - spiega Joerg Eberhart, ceo di Ita Airways - . Abbiamo una media mensile di 18 velivoli a corto raggio fermi a terra, dagli Airbus 320neo, 321neo oltre agli A220. Questo è il motivo per cui Ita non sta beneficiando appieno di questo sviluppo. L’aumento delle tariffe aiuta e siamo abbastanza soddisfatti in termini di redditività». Nei primi 10 mesi, il vettore italiano ha registrato un fatturato in crescita del 2,7% a 2,4 miliardi di euro, con 14 milioni di passeggeri in calo del 7% a causa della capacità inferiore da impiegare sul mercato. «Pensiamo di chiudere l’anno con una crescita del fatturato del 2% rispetto allo scorso anno e con un sostanziale pareggio di bilancio a livello di EBIT», aggiunge Eberhart. Sull’indebitamento netto pari a 1,7 miliardi di euro, in miglioramento di 700 milioni rispetto al 31 dicembre dello scorso anno, pesa il costo del leasing degli aerei. Nonostante le difficoltà dovute agli aerei a terra, secondo il manager Ita Airways è sulla traiettoria per raggiungere il break even entro quest’anno in attesa che le sinergie con Lufthansa entrino a pieno regime nel 2027.

Piano industriale aggressivo​

Il Piano industriale 2026-2030 prevede l’ingresso di un aeromobile di lungo raggio all’anno a partire dal 2026 e la progressiva sostituzione di aeromobili di vecchia generazione fino ad arrivare al 2030 quando la flotta (attualmente di 101 aerei) sarà quasi tutta di nuova generazione, con consumi di carburante in media del 20-25% in meno. Con questa flotta a disposizione, nella stagione invernale, Ita Airways opererà 53 destinazioni, di cui 16 domestiche, 21 internazionali e 16 intercontinentali, tra cui il nuovo collegamento Roma Fiumicino Mauritius e con 46 accordi di code sharing. «Certo, i nostri team non possono fare miracoli dall’oggi al domani - commenta il ceo di Ita -. Dobbiamo risolvere i problemi di manutenzione. Dobbiamo procurarci altri aerei. Dobbiamo ottenere l’approvazione antitrust dagli Stati Uniti. Quindi siamo solo a nove mesi dal completamento del processo. Possiamo solo esprimere la nostra soddisfazione per il lavoro svolto dai nostri team, che stanno facendo un lavoro straordinario. Ma ovviamente non abbiamo ancora raggiunto le potenzialità massime che questa partnership può sprigionare, siamo pienamente impegnati a raggiungerle».

Pesano gli slot ceduti a Linate​

Se Roma Fiumicino is the place to be, diventato l’hub per il Sud Europa del gruppo tedesco, gli aeroporti milanesi restano al centro della strategia di Ita e di Lufthansa. Tuttavia, pesano gli slot ceduti come remedies richiesti dall’Antitrust europeo per approvare l’integrazione: «Ita non è più forte come prima a Milano Linate dopo la cessione degli slot a easyJet ed ad Air France-KlM - ammette Eberhart - Le quali in alcuni casi hanno spostato alcuni voli da Malpensa a Linate, rendendo le loro rotte più profittevoli. Questo potrebbe portare a una situazione in cui Ita potrebbe uscire dal mercato di alcune destinazioni, creando di conseguenza un nuovo monopolio, esattamente quello che la Commissione Europea voleva evitare». Una situazione paradossale, su cui Lufthansa cerca di venire incontro: «Si tratta di un mercato molto importante per noi, che cerchiamo di ottimizzare - aggiunge Spohr - Ad esempio, abbiamo deciso di collegare l’hub di Vienna a Linate, rinunciando agli slot dedicati ad un’altra destinazione.

Prossima tappa Lisbona​

Le acquisizioni del gruppo tedesco non si fermano all’Italia. Lufthansa si prepara a presentare un’offerta per la compagnia portoghese Tap Airlines (“siamo ufficialmente parte del processo” dice Spohr) il cui governo di Lisbona si appresta a scegliere il pretendente entro il 22 novembre. Intanto, il numero uno del gruppo Lufthansa si mostra positivo sulla ripresa del mercato americano: «C’è stato un indebolimento nel terzo trimestre, ma già il quarto trimestre e le prenotazioni per il 2026 ci danno nuovamente motivo per essere ottimisti. Credo sia stata una situazione molto specifica, che non stiamo più vedendo nel quarto trimestre. In generale, posso dire che, nonostante tutte le tensioni geopolitiche in corso, non sono preoccupato sul lato della domanda, ma sui ritardi nelle consegne degli aeromobili e nell’andamento dei costi, tutte le compagnie aeree sono preoccupate, noi compresi. Di fronte a una situazione geopolitica come quella attuale -conclude Spohr - sarei stato molto più pessimista sulla reazione del trasporto aereo, ma non sta succedendo. Le persone continuano a viaggiare o a spostarsi. Assistiamo a una crescita in tutti i nostri mercati globali, il che dimostra quanto sia diventato importante il trasporto aereo.

P.S. a me sembra sia chiaro sia Ita Airways il player chiamato ad operare il volo con Houston. Poi staremo a vedere.

 
Questi articoli sono veramente degni di Mazzarri. E i motori, e gli slot, e Saturno in ascendente… Nel frattempo stiamo ancora a parlare di quasi pareggi mentre gli altri fanno i milioni.
 
350 mio di liquidità vengono dall’aumento di capitale sottoscritto da LHG, gli altri 350 possono essere flussi di cassa positivi (bisognerebbe avere il dato di EBITDA)
Potrebbe aver anche inciso l'accordo con PW come compensazione dei problemi ai motori. Probabilmente nell'accordo, secretato, sono stati scontati in tutto o in parte le quote di manutenzione dei motori. Questo potrebbe aver inciso diminuendo l'indebitamento se precedentemente queste così come i leasing degli aerei avevano pesato sull'indebitamento.
 
Probabilmente anche il fatto che siano dati su 10 mesi influenza la posizione finanziaria netta, perchè hai piu cassa a fine stagione estiva, prima dell'inverno in cui bruci cassa. Sostanzialmente fieno in cascina