La Malpensa batte cassa


Ed i risultati quali sono ? 10 pax giorno ?

TW843,
se noti la mia frase è in forma dubitativa, perché quello mi è stato detto anche se io avevo un'opinione nettamente diversa.
Ho valutato quella posizione e non posso dire che al 100% è sbagliata.
Chiudere LIN oggi porterebbe a MXP solo molti voli AZ dal sud Italia con potenzialità di transiti piuttosto limitate; non credo che siano questi transiti che farebbero fare a MXP il salto di qualità.
Come ha scritto LH il problema è sui voli p2p.

ma non e' cosi'. mettici i feeder e arriveranno gli intercontinentali ovvio !
 
Non saprei nemmeno come risponderti, dal momento che il messaggio è pieno del tuo solito rancore verso SEA e vuoto di sostanza. Comunque:

La qualità del lavoro SEA si vede da come sono stati trattati da una big europea come LH, ma mi raccomando difendiamoli sempre!

Cosa ci sarebbe da difendere? Ti risulta che Lufthansa si sia lamentata dell'operato di SEA?

Due anni fa i cattivoni erano a Roma, ora sono a Francoforte, nel mezzo erano a Parigi rei di aver deciso di starsene bene alla larga da MXP... non sarà mica che ci sono cattivoni ovunque a rovinare il bel lavoro svolto a Milano?

Sei perfettamente consapevole che qualsiasi scelta su Linate deve essere presa a Roma e concertata con gli interessi in gioco. Il resto sono parole al vento.

e di essersi guardati bene dall'urlare quali sono i veri problemi di MXP, a partire da LIN?

Bonomi parla del problema Linate. E poi? Poi arriva La Russa che urla "giù la mani da Linate", la Confcommercio locale che si dice contraria a qualsiasi ridimensionamento, Matteoli che dichiara di non capire il problema in quanto a suo avviso i due scali possono convivere.

Quindi, cosa se ne otterrebbe, dal momento che non esiste quasi nessuno, né a livello locale né a livello nazionale, che vuole farsi carico del ridimensionamento di Linate?

Nulla, Bonomi verrebbe sostituito.
 
Tutto giusto e sostanzialmente condivisibile..... però io darei gli opportuni "meriti" anche a chi si è genuflesso e prostituito nei confronti dei tedeschi accogliendoli come salvatori della patria quando questi mai hanno dimostrato di voler fare le cose seriamente a MXP.
Mi trovi d'accordo con quanto scrivi.
Ho l'impressione che in Lombardia negli ultimi anni si sia vissuta una situazione strana, una specie di "shock da de-hubbing". A MXP non si è realizzato subito che con la dipartita di AZ spariva anche il ruolo di hub, anzi.
Si è avuta quasi l'impressione che quello status spettasse a Milano "per principio" e di conseguenza sia stata costantemente alimentata l'aspettativa, che prima o poi, quel ruolo sarebbe stato nuovamente ricoperto.
E in tutto questo non c'è nulla di male. L'importante secondo me è cercare sempre di valutare le cose con senso critico. Che invece mi è sembrato sia sparito completamente da quando le tre parole MXP-hub-LH sono state abbinate. Ma in una certa misura lo posso capire: in fondo era la materializzazione del più bello dei sogni possibili per l'aeroporto varesino.
Però la fase dei proclami, degli articoloni sui giornali, insomma, delle chiacchiere, ad un certo punto deve lasciar posto a dei fatti. E questi sono andati in direzione diametralmente opposta a quella della creazione di un hub LR fino dal primo giorno.
Si disse che i voli nazionali/europei sarebbero stati i futuri feed e che serviva una massa critica maggiore prima di aprire il LR. E qui ci si sarebbe dovuto chiedere: da quali aeroporti collegati da LHI (penso ai collegamenti della 1a ora) sarebbero potuti arrivare pax da imbarcare sul LR? In fondo erano quasi tutti scali medi o grandi, compresi colossi come CDG e LHR, che difficilmente avrebbero federato su Milano...
Poi è arrivato l'annus horribilis 2009 con la mega crisi e tutto il resto. Difficile aspettarsi che LH investisse in un progetto così ambizioso in un momento simile.
Poi è arrivato il 2010 della ripresa (altrove) e LH ha aumentato in modo consistente frequenze e/o capacità LR da MUC e FRA, senza degnare di uno sguardo MXP.
Ed è stato in quel periodo che ho capito che il progetto LHI sarebbe finito male.
Per 2 ragioni estremamente semplici: LH stava dimostrando, al di la di ogni dubbio, di voler incrementare il LR dai suoi hub tedeschi e solo da quelli. La seconda ragione è figlia della prima: i voli nazionali/europei di LHI, non sarebbero mai potuti diventare redditizi a causa della concorrenza LC, senza una quota forte di pax in transito.
Ed è in questo momento che, secondo me, a Milano si sarebbe resa necessaria una chiacchierata con LH riguardo le loro "vere" intenzioni, visto che SEA e le istituzioni locali si stavano sbattendo mettendoci la faccia, pur di compiacerla in ogni modo.
Ma evidentemente anche gli alti papaveri erano ancora colpiti dallo shock da de-hubbing e qualsiasi cosa "profumasse" di hub carrier, andava venerata a prescindere.
E così si sono viste cose assurde come il fatto che la scelta di AZ di basare a MXP i primi 2 nuovi A330, sia passata quasi sotto silenzio. Gesto che oltre a ragioni tecniche, a mio avviso voleva essere anche "di cortesia". Ma a MXP non c'erano occhi che per LH. Se ne andassero a Roma quei rompic...ni di AZ.
E così arriviamo all'apice di questa trance collettiva: l'arrivo del 380 LH. Era come se fosse sceso il Messia. Era la prova inconfutabile che LH era lì, in tutta la sua solidità e grandezza. C'erano fior di politici, sindaco Moratti in testa. Si è vero, il bestione sarebbe venuto solo quel giorno, però in quel momento era sul piazzale di MXP. E' stato come se per qualche ora quel sogno di cui parlavo all'inizio, fosse divenuto realtà.
Poco conta che LHI non avesse nulla da annunciare di operativo per MXP, l'essenziale in quel momento era coltivare il sogno. Non mi spiego altrimenti cosa ci facessero tutte le autorità a vedere un aereo straniero che nemmeno avrebbe volato su quell'aeroporto.
A meno che non fossero tutti appassionati sfegatati, ma ho qualche dubbio.
Poi però il 380 è decollato per non tornare più.
Infine passata l'estate, la situazione è iniziata a peggiorare in modo pesante: i voli annullati o i tagli all'operativo erano sempre più numerosi, nei mesi arrivavano tante micro-notizie sull'operativo di LHI che avevano tutte una cosa in comune: erano negative.
Ora, a prescindere dalla "signorilità" che LHI avrebbe dimostrato nel comunicare all'ultimo lo stop, non era difficile capire la direzione che avrebbe preso la faccenda e mi rifiuto di pensare che Bonomi & C. siano rimasti sorpresi dall'annuncio di LHI dopo una simile mole di segnali premonitori.
Spero che a Milano si sia imparata la lezione e non si ci si metta nelle mani della prima major dal nome altisonante che parla di hub in Brughiera. Anche perchè un hub a MXP per svariati anni a venire non lo vedo possibile. Ormai in Europa gli hub carrier pesanti sono rimasti 3: BA-IB, LH e AF-KL. E come tutti sappiamo, l'Italia attraverso AZ è alla mercè di quest'ultima, che di hub a MXP non ne vuole sentire parlare. Pazienza.
MXP crescerà bene ugualmente, i migliorati collegamenti ferroviari e stradali aiuteranno molto e l'aumento del traffico complessivo permetterà nel tempo di aprire nuove, agognate destinazioni LR.
Mi permetto di sottolineare, controcorrente, un certo orgoglio che MXP dovrebbe provare nel fare 19M di pax senza essere un hub. Perchè sono passeggeri suoi, che per una qualche ragione hanno scelto di volare da MXP invece che da altri aeroporti.
Ai tempi dell'hub AZ, era in realtà quest'ultima, più che l'aeroporto, ad avere "in quota" i pax. Infatti partita AZ, i numeri sono crollati. Quello che c'è ora invece è un nocciolo più duro, nessuno in questo momento è in grado di tenere per le palle MXP come è successo ai tempi di AZ e secondo me questo è un grosso punto di forza.
 
Ultima modifica:
C' è un elemento che non ricorda mai nessuno: tra poco le piste a FRA passeranno da 3 a 4. Non ho alcuna idea di come verranno allocati gli slot che si creano, ma di sicuro per occuparli bisogna impiegare degli aerei e, visto che LH non ha molto in consegna, per presidiare quelli che le verranno assegnati la cosa migliore è usare quei nove aerei che a MXP producono perdite.
 
@ Malpensante

Hai ragione, sicuramente anche la 4a pista di FRA può aver suggerito il rientro a casa dei nove "bimbi" per tornare a farli lavorare bene. Cioè guadagnando.
Per pura curiosità accademica, guardavo la consistenza della flotta LH a MUC, con il pensiero a come avrebbe potuto essere MXP in versione "copia ridotta" dell'aeroporto bavarese.
Oggi LH a MUC ha:

25 A330/340
47 A319/320/321
32 regional

Sono 104 pezzi. Immaginando una MXP hub LH grande il 40% di MUC, sarebbero stati orientativamente necessarie circa 40 macchine, 10 delle quali LR. Credo che politici e sindacati tedeschi non l'avrebbero permesso a nessun costo.
 
@Farfallina

Mi trovi d'accordo con quanto scrivi.
Ho l'impressione che in Lombardia negli ultimi anni si sia vissuta una situazione strana, una specie di "shock da de-hubbing". A MXP non si è realizzato subito che con la dipartita di AZ spariva anche il ruolo di hub, anzi.
Si è avuta quasi l'impressione che quello status spettasse a Milano "per principio" e di conseguenza sia stata costantemente alimentata l'aspettativa, che prima o poi, quel ruolo sarebbe stato nuovamente ricoperto.
E in tutto questo non c'è nulla di male. L'importante secondo me è cercare sempre di valutare le cose con senso critico. Che invece mi è sembrato sia sparito completamente da quando le tre parole MXP-hub-LH sono state abbinate. Ma in una certa misura lo posso capire: in fondo era la materializzazione del più bello dei sogni possibili per l'aeroporto varesino.
Però la fase dei proclami, degli articoloni sui giornali, insomma, delle chiacchiere, ad un certo punto deve lasciar posto a dei fatti. E questi sono andati in direzione diametralmente opposta a quella della creazione di un hub LR fino dal primo giorno.
Si disse che i voli nazionali/europei sarebbero stati i futuri feed e che serviva una massa critica maggiore prima di aprire il LR. E qui ci si sarebbe dovuto chiedere: da quali aeroporti collegati da LHI (penso ai collegamenti della 1a ora) sarebbero potuti arrivare pax da imbarcare sul LR? In fondo erano quasi tutti scali medi o grandi, compresi colossi come CDG e LHR, che difficilmente avrebbero federato su Milano...
Poi è arrivato l'annus horribilis 2009 con la mega crisi e tutto il resto. Difficile aspettarsi che LH investisse in un progetto così ambizioso in un momento simile.
Poi è arrivato il 2010 della ripresa (altrove) e LH ha aumentato in modo consistente frequenze e/o capacità LR da MUC e FRA, senza degnare di uno sguardo MXP.
Ed è stato in quel periodo che ho capito che il progetto LHI sarebbe finito male.
Per 2 ragioni estremamente semplici: LH stava dimostrando, al di la di ogni dubbio, di voler incrementare il LR dai suoi hub tedeschi e solo da quelli. La seconda ragione è figlia della prima: i voli nazionali/europei di LHI, non sarebbero mai potuti diventare redditizi a causa della concorrenza LC, senza una quota forte di pax in transito.
Ed è in questo momento che, secondo me, a Milano si sarebbe resa necessaria una chiacchierata con LH riguardo le loro "vere" intenzioni, visto che SEA e le istituzioni locali si stavano sbattendo mettendoci la faccia, pur di compiacerla in ogni modo.
Ma evidentemente anche gli alti papaveri erano ancora colpiti dallo shock da de-hubbing e qualsiasi cosa "profumasse" di hub carrier, andava venerata a prescindere.
E così si sono viste cose assurde come il fatto che la scelta di AZ di basare a MXP i primi 2 nuovi A330, sia passata quasi sotto silenzio. Gesto che oltre a ragioni tecniche, a mio avviso voleva essere anche "di cortesia". Ma a MXP non c'erano occhi che per LH. Se ne andassero a Roma quei rompic...ni di AZ.
E così arriviamo all'apice di questa trance collettiva: l'arrivo del 380 LH. Era come se fosse sceso il Messia. Era la prova inconfutabile che LH era lì, in tutta la sua solidità e grandezza. C'erano fior di politici, sindaco Moratti in testa. Si è vero, il bestione sarebbe venuto solo quel giorno, però in quel momento era sul piazzale di MXP. E' stato come se per qualche ora quel sogno di cui parlavo all'inizio, fosse divenuto realtà.
Poco conta che LHI non avesse nulla da annunciare di operativo per MXP, l'essenziale in quel momento era coltivare il sogno. Non mi spiego altrimenti cosa ci facessero tutte le autorità a vedere un aereo straniero che nemmeno avrebbe volato su quell'aeroporto.
A meno che non fossero tutti appassionati sfegatati, ma ho qualche dubbio.
Poi però il 380 è decollato per non tornare più.
Infine passata l'estate, la situazione è iniziata a peggiorare in modo pesante: i voli annullati o i tagli all'operativo erano sempre più numerosi, nei mesi arrivavano tante micro-notizie sull'operativo di LHI che avevano tutte una cosa in comune: erano negative.
Ora, a prescindere dalla "signorilità" che LHI avrebbe dimostrato nel comunicare all'ultimo lo stop, non era difficile capire la direzione che avrebbe preso la faccenda e mi rifiuto di pensare che Bonomi & C. siano rimasti sorpresi dall'annuncio di LHI dopo una simile mole di segnali premonitori.
Spero che a Milano si sia imparata la lezione e non si ci si metta nelle mani della prima major dal nome altisonante che parla di hub in Brughiera. Anche perchè un hub a MXP per svariati anni a venire non lo vedo possibile. Ormai in Europa gli hub carrier pesanti sono rimasti 3: BA-IB, LH e AF-KL. E come tutti sappiamo, l'Italia attraverso AZ è alla mercè di quest'ultima, che di hub a MXP non ne vuole sentire parlare. Pazienza.
MXP crescerà bene ugualmente, i migliorati collegamenti ferroviari e stradali aiuteranno molto e l'aumento del traffico complessivo permetterà nel tempo di aprire nuove, agognate destinazioni LR.
Mi permetto di sottolineare, controcorrente, un certo orgoglio che MXP dovrebbe provare nel fare 19M di pax senza essere un hub. Perchè sono passeggeri suoi, che per una qualche ragione hanno scelto di volare da MXP invece che da altri aeroporti.
Ai tempi dell'hub AZ, era in realtà quest'ultima, più che l'aeroporto, ad avere "in quota" i pax. Infatti partita AZ, i numeri sono crollati. Quello che c'è ora invece è un nocciolo più duro, nessuno in questo momento è in grado di tenere per le palle MXP come è successo ai tempi di AZ e secondo me questo è un grosso punto di forza.

Ottima e lucida analisi, mi trovi completamente d'accordo.
 
Ho l'impressione che in Lombardia negli ultimi anni si sia vissuta una situazione strana, una specie di "shock da de-hubbing". A MXP non si è realizzato subito che con la dipartita di AZ spariva anche il ruolo di hub, anzi.
Si è avuta quasi l'impressione che quello status spettasse a Milano "per principio" e di conseguenza sia stata costantemente alimentata l'aspettativa, che prima o poi, quel ruolo sarebbe stato nuovamente ricoperto.
Se ti riferisci alla politica sono d' accordo e ricorda che per la politica contano soli i posti di lavoro.

Sbraitare in modo non costruttivo su Alitalia, senza accettare di capire che poteva anche avere una parte di ragione, serviva ad addebitare a Roma ladrona i cassaintegrati in SEA e i licenziati/non rinnovati dalle aziende più piccole.

Come riavere un hub innanzitutto non interessa e, salvando Formigoni e Cattaneo, è aldilà del loro IQ, non riescono né a capirne le precondizioni necessarie, né i vantaggi economici e nemmeno quelli occupazionali. Ce l' hanno duro, il cranio e vale anche per i colori diversi dal verde.


Mi permetto di sottolineare, controcorrente, un certo orgoglio che MXP dovrebbe provare nel fare 19M di pax senza essere un hub. Perchè sono passeggeri suoi, che per una qualche ragione hanno scelto di volare da MXP invece che da altri aeroporti.

Sono passeggeri "suoi" perché, a scelta:
  • la pista di Linate non è abbastanza lunga per il decollo
  • il volo è charter
  • il vettore è low cost
  • la destinazione non è tra quelle autorizzate del Bersani bis
  • il vettore non ha modo di fare frequenze extra Bersani bis
I passeggeri sono "suoi" solo se vengono dagli immediati dintorni, altrimenti sono "mobili".
 
C' è un elemento che non ricorda mai nessuno: tra poco le piste a FRA passeranno da 3 a 4. Non ho alcuna idea di come verranno allocati gli slot che si creano, ma di sicuro per occuparli bisogna impiegare degli aerei e, visto che LH non ha molto in consegna, per presidiare quelli che le verranno assegnati la cosa migliore è usare quei nove aerei che a MXP producono perdite.

c'è anche l'apertura di BBI a breve ...


belunosi; ha detto:
Sono 104 pezzi. Immaginando una MXP hub LH grande il 40% di MUC, sarebbero stati orientativamente necessarie circa 40 macchine, 10 delle quali LR. Credo che politici e sindacati tedeschi non l'avrebbero permesso a nessun costo

molto probabile.
 
però io darei gli opportuni "meriti" anche a chi si è genuflesso e prostituito nei confronti dei tedeschi accogliendoli come salvatori della patria quando questi mai hanno dimostrato di voler fare le cose seriamente a MXP.

affermazione gratuitamente rancorosa e tutta da verificare.
 
Mi trovi d'accordo con quanto scrivi.
Ho l'impressione che in Lombardia negli ultimi anni si sia vissuta una situazione strana, una specie di "shock da de-hubbing". A MXP non si è realizzato subito che con la dipartita di AZ spariva anche il ruolo di hub, anzi.
Si è avuta quasi l'impressione che quello status spettasse a Milano "per principio" e di conseguenza sia stata costantemente alimentata l'aspettativa, che prima o poi, quel ruolo sarebbe stato nuovamente ricoperto.
E in tutto questo non c'è nulla di male. L'importante secondo me è cercare sempre di valutare le cose con senso critico. Che invece mi è sembrato sia sparito completamente da quando le tre parole MXP-hub-LH sono state abbinate. Ma in una certa misura lo posso capire: in fondo era la materializzazione del più bello dei sogni possibili per l'aeroporto varesino.
Però la fase dei proclami, degli articoloni sui giornali, insomma, delle chiacchiere, ad un certo punto deve lasciar posto a dei fatti. E questi sono andati in direzione diametralmente opposta a quella della creazione di un hub LR fino dal primo giorno.
Si disse che i voli nazionali/europei sarebbero stati i futuri feed e che serviva una massa critica maggiore prima di aprire il LR. E qui ci si sarebbe dovuto chiedere: da quali aeroporti collegati da LHI (penso ai collegamenti della 1a ora) sarebbero potuti arrivare pax da imbarcare sul LR? In fondo erano quasi tutti scali medi o grandi, compresi colossi come CDG e LHR, che difficilmente avrebbero federato su Milano...
Poi è arrivato l'annus horribilis 2009 con la mega crisi e tutto il resto. Difficile aspettarsi che LH investisse in un progetto così ambizioso in un momento simile.
Poi è arrivato il 2010 della ripresa (altrove) e LH ha aumentato in modo consistente frequenze e/o capacità LR da MUC e FRA, senza degnare di uno sguardo MXP.
Ed è stato in quel periodo che ho capito che il progetto LHI sarebbe finito male.
Per 2 ragioni estremamente semplici: LH stava dimostrando, al di la di ogni dubbio, di voler incrementare il LR dai suoi hub tedeschi e solo da quelli. La seconda ragione è figlia della prima: i voli nazionali/europei di LHI, non sarebbero mai potuti diventare redditizi a causa della concorrenza LC, senza una quota forte di pax in transito.
Ed è in questo momento che, secondo me, a Milano si sarebbe resa necessaria una chiacchierata con LH riguardo le loro "vere" intenzioni, visto che SEA e le istituzioni locali si stavano sbattendo mettendoci la faccia, pur di compiacerla in ogni modo.
Ma evidentemente anche gli alti papaveri erano ancora colpiti dallo shock da de-hubbing e qualsiasi cosa "profumasse" di hub carrier, andava venerata a prescindere.
E così si sono viste cose assurde come il fatto che la scelta di AZ di basare a MXP i primi 2 nuovi A330, sia passata quasi sotto silenzio. Gesto che oltre a ragioni tecniche, a mio avviso voleva essere anche "di cortesia". Ma a MXP non c'erano occhi che per LH. Se ne andassero a Roma quei rompic...ni di AZ.
E così arriviamo all'apice di questa trance collettiva: l'arrivo del 380 LH. Era come se fosse sceso il Messia. Era la prova inconfutabile che LH era lì, in tutta la sua solidità e grandezza. C'erano fior di politici, sindaco Moratti in testa. Si è vero, il bestione sarebbe venuto solo quel giorno, però in quel momento era sul piazzale di MXP. E' stato come se per qualche ora quel sogno di cui parlavo all'inizio, fosse divenuto realtà.
Poco conta che LHI non avesse nulla da annunciare di operativo per MXP, l'essenziale in quel momento era coltivare il sogno. Non mi spiego altrimenti cosa ci facessero tutte le autorità a vedere un aereo straniero che nemmeno avrebbe volato su quell'aeroporto.
A meno che non fossero tutti appassionati sfegatati, ma ho qualche dubbio.
Poi però il 380 è decollato per non tornare più.
Infine passata l'estate, la situazione è iniziata a peggiorare in modo pesante: i voli annullati o i tagli all'operativo erano sempre più numerosi, nei mesi arrivavano tante micro-notizie sull'operativo di LHI che avevano tutte una cosa in comune: erano negative.
Ora, a prescindere dalla "signorilità" che LHI avrebbe dimostrato nel comunicare all'ultimo lo stop, non era difficile capire la direzione che avrebbe preso la faccenda e mi rifiuto di pensare che Bonomi & C. siano rimasti sorpresi dall'annuncio di LHI dopo una simile mole di segnali premonitori.
Spero che a Milano si sia imparata la lezione e non si ci si metta nelle mani della prima major dal nome altisonante che parla di hub in Brughiera. Anche perchè un hub a MXP per svariati anni a venire non lo vedo possibile. Ormai in Europa gli hub carrier pesanti sono rimasti 3: BA-IB, LH e AF-KL. E come tutti sappiamo, l'Italia attraverso AZ è alla mercè di quest'ultima, che di hub a MXP non ne vuole sentire parlare. Pazienza.
MXP crescerà bene ugualmente, i migliorati collegamenti ferroviari e stradali aiuteranno molto e l'aumento del traffico complessivo permetterà nel tempo di aprire nuove, agognate destinazioni LR.
Mi permetto di sottolineare, controcorrente, un certo orgoglio che MXP dovrebbe provare nel fare 19M di pax senza essere un hub. Perchè sono passeggeri suoi, che per una qualche ragione hanno scelto di volare da MXP invece che da altri aeroporti.
Ai tempi dell'hub AZ, era in realtà quest'ultima, più che l'aeroporto, ad avere "in quota" i pax. Infatti partita AZ, i numeri sono crollati. Quello che c'è ora invece è un nocciolo più duro, nessuno in questo momento è in grado di tenere per le palle MXP come è successo ai tempi di AZ e secondo me questo è un grosso punto di forza.
Anche in questo caso mi trovi d'accordo al 100% specialmente nello shock da de-hub e aggiungerei delle mani in pasta di diversi che avevano paura di perdere la pregiata poltrona, che si riflette anche in diversi qua sul forum sempre pronti a magnificare SEA e i politici di riferimento.

La cosa che salta all'occhio è vedere le reazioni che avvengono ovunque se si toccano gli interessi locali, basti vedere per esempio la Polverini e Alemanno sul discorso ministeri al nord o quando c'è da difendere FCO, ma perfino nelle realtà di provincia la poltica e gli amministratori sono pronti ad insorgere se si toccano interessi locali, a Milano invece l'uscita massima è qualche velato dissenso... evidentemente va bene così!
 
C' è un elemento che non ricorda mai nessuno: tra poco le piste a FRA passeranno da 3 a 4. Non ho alcuna idea di come verranno allocati gli slot che si creano, ma di sicuro per occuparli bisogna impiegare degli aerei e, visto che LH non ha molto in consegna, per presidiare quelli che le verranno assegnati la cosa migliore è usare quei nove aerei che a MXP producono perdite.
Sono curioso anch'io. Anche perchè da quanto ho capito la nuova 07L/25R non è certificata per accogliere aerei del tipo 744/A380 quindi i movimenti verranno distribuiti in un determinato modo.
 
Belumosi e Farfallina credo abbiate fatto un'analisi ottima e realistica.
 
Anche in questo caso mi trovi d'accordo al 100% specialmente nello shock da de-hub e aggiungerei delle mani in pasta di diversi che avevano paura di perdere la pregiata poltrona, che si riflette anche in diversi qua sul forum sempre pronti a magnificare SEA e i politici di riferimento.

La cosa che salta all'occhio è vedere le reazioni che avvengono ovunque se si toccano gli interessi locali, basti vedere per esempio la Polverini e Alemanno sul discorso ministeri al nord o quando c'è da difendere FCO, ma perfino nelle realtà di provincia la poltica e gli amministratori sono pronti ad insorgere se si toccano interessi locali, a Milano invece l'uscita massima è qualche velato dissenso... evidentemente va bene così!
Qualche velato dissenso ? Mi viene da ridere.
Ai tempi del de-hub ci sono state litigate fuoriose tutti i giorni (con Formigoni capofila), riportate regolarmente sulla stampa.

Basta una ricerca sul forum per trovare conferma.
 
Anche in questo caso mi trovi d'accordo al 100% specialmente nello shock da de-hub e aggiungerei delle mani in pasta di diversi che avevano paura di perdere la pregiata poltrona, che si riflette anche in diversi qua sul forum sempre pronti a magnificare SEA e i politici di riferimento.

La cosa che salta all'occhio è vedere le reazioni che avvengono ovunque se si toccano gli interessi locali, basti vedere per esempio la Polverini e Alemanno sul discorso ministeri al nord o quando c'è da difendere FCO, ma perfino nelle realtà di provincia la poltica e gli amministratori sono pronti ad insorgere se si toccano interessi locali, a Milano invece l'uscita massima è qualche velato dissenso... evidentemente va bene così!

questa è la politica, o peggio, questi sono i politicanti.

cosa ti aspetti da Formigoni? Uno che a parole ha lanciato fuoco e fiamme contro Alitalia ai tempi del dehub salvo poi, insieme a molti altri presidenti di regione, accodarsi per finanziarla, ovviamente con i contributi pubblici, sponsorizzando i menù tipici della Lombardia sulla classe Magnifica.

O da uno come Cota, di un partito che ricordo ha dichiarato quella contro Alitalia su malpensa la "madre di tutte le battaglie" (a proposito che qualcuno li avverta che la battaglia è stata persa). E proprio detto signor Cota in questi giorni ha deciso di utilizzare parte dei fondi pubblici regionali per pubblicizzare i prodotti tipici piemontesi nella sala Lounge Alitalia di Fiumicino (http://www.newsfood.com/q/98b3cf55/...torinese-allietera-quanti-voleranno-alitalia/ ). E non si è trattato della prima volta ...( http://www.newspettacolo.com/piemon...ini-torinesi-e-asti-docg-in-degustazione.html )

L'unica cosa che fa ridere, anzi forse piangere, è vedere qui sul forum gente ancora disposta a difendere questi personaggi.
Illudersi che sia a Roma il posto dove si decide tutto, mentre i loro eletti, che a Roma banchettano, preferiscono pensare ai fatti propri, assicurando ai propri figli inetti affettuosamente soprannominati col nomignolo di pesce d'acqua dolce, un fruttuoso futuro in politica, anche perchè chi altri se li prendrebbe?

O tutt'al più limitarsi al raccogliere firme per spostare i dicasteri da Roma a Monza. D'altronde è sempre più semplice e remunerativo che impegnarsi per limitare l'uso del city airport.
 
Ultima modifica:
L'analisi di Belumosi e' per me perfetta. Un'appunto sul piazzare i 2 nuovi 330 di AZ a MXP: nessuna cortesia o segno di rispetto, ma solo giusta scelta strategica.
 
Chiduere LIN senza un hub carrier definito e determinato potrebbe non portare a risultati positivi; i transiti uno li fa se glieli propongono (stesso biglietto), quelli che se li organizzano da soli son talmente pochi che non si devono neanche considerare.


La questione e' a dir poco annosa.

Pero' IMHO si parla sempre troppo poco di BGY come uno dei termini del problema ...... e non me ne capacito tanto.

Se chiudi LIN sicuramente sposti parecchio traffico di qualita' a BGY, almeno tutti coloro che sono piu' comodi e vicini ad andare a Bergamo che a Malpensa. E sono molti, se ricordo bene applicando certe metriche BGY ha la catchment area piu' grande d'Italia.

Questi pax farebbero guadagnare piu' di quelli di FR e quindi finirebbero per erodere spazio ai secondi, offrendo di piu'. E qui si sposterebbero molti dei voli verso hub stranieri che oggi sono a LIN.

Se SEA potesse spostare in toto i suoi avventori da un suo negozio ad un altro, l'affermazione che senza un hub carrier non si puo' chiudere LIN sarebbero "fandonie". Ma non e' cosi'.

Il rischio e' che in assenza di un hub carrier serio, a fronte di qualche interline e qualche effetto moltiplicativo in piu' a Malpensa, SEA perderebbe complessivamente passeggeri e, quel che piu' conta, molti quattrini.

Per questo capisco benissimo il tentativo di dar luogo al cartello degli aereoporti del Nord, per quanto velleitario possa essere. Perche' e' condizione necessaria per fare qualcosa.

...
Sono passeggeri "suoi" perché, a scelta:
  • la pista di Linate non è abbastanza lunga per il decollo
  • il volo è charter
  • il vettore è low cost
  • la destinazione non è tra quelle autorizzate del Bersani bis
  • il vettore non ha modo di fare frequenze extra Bersani bis
I passeggeri sono "suoi" solo se vengono dagli immediati dintorni, altrimenti sono "mobili".

Ne manca una, che sai benissimo perche' molte altre volte hai citato per primo, ma e' la piu' importante, quella decisiva e inattaccabile in qualunque futuro prevedibile.

Sono pax suoi perche' sono traffico originante da Milano che a LIN non ci sta.

Anche nello scenario piu' infausto, Milano e dintorni 30 mln di pax li fanno... e' inverosimile che quote significative di questi vadano ad imbarcarsi a TRN o BLQ o VRN... e SEA potrebbe essere legittimata a considerarli propri.

Neanche a LIN+BGY 30 mln di pax ci stanno.

E non parliamo della crescita futura possibile e probabile.

C'e' uno solo posto dove ci stanno e, con la terza pista, ci potrebbero stare anche nel medio-lungo termine, quello per cui si dovrebbero pianificare le opere pubbliche.

Anche nel worst case scenario, anche con MXP utilizzato solo da chi e' piu' vicino o che tracima dagli altri aereoporti (oltre ovviamente ai WB), anche in questo caso a dir poco subottimale MXP e' indispensabile e deve essere sviluppato, almeno con l'autofinanziamento, almeno non spolpando Sea con i dividendi o tenendo rami di azienda che fanno perdere soldi.

Il tema del 3d sono proprio gli investimenti a MXP.

Dove altro vuoi investire?

Rinunciamo ad investire e pianificare per staccare delle semestrali migliori nel breve termine?
 
probabilmente l'unica soluzione al solito, annoso problema sarebbe quella di interrare da un lato il seveso e dall'altro viale forlanini ed allungare la pista di quella kilometrata necessaria a farci atterrare/decollare chiunque, abolendo quindi anche il bersani bis. A quel punto si abbatte l'hangar Armani moltiplicando (almeno per 2) la dimensione del terminal attuale.

A quel punto sarebbero tutti contenti avendo l'hub a 5-6 fermate di metro dal duomo, e pazienza se negli ultimi 20 anni si sono buttati un po' di soldi in brughiera..