La Malpensa batte cassa


Motivi di interesse pubblico, ma poco compatibili con la ricerca del profitto. Tra Linate e easyJet non c' è chance.

... e infatti siamo alle solite: Malpensa hub può farlo solo "il sistema", utilizzando anche soldi della collettività. Il sistema milanese prima, poi lombardo ma anche Italia lo vuole? A parole si, nei fatti no! Senza dire che il modello di business hub sta diventando vecchio (per air france inizia ad essere un macigno dal quale non sanno come uscirne)... si aspetti il 787 e il 350 poi ci si renderà conto a cosa serviranno gl'hub!
 
scusate forse ho espresso male il concetto, non intendevo hub nel senso pieno della parola ma uno snodo sull'Europa o un p-t-p sul lungo
 
Malpensa, chiesto stop ai voli di notte, rovinano il sonno

Gli abitanti vorrebbero il blocco di atterraggi e decolli dalle 23 alle 6. Interviene anche il sindaco di Somma Lombardo con un appello


Somma Lombardo, 29 giugno 2011 - Con l'estate e le finestre aperte di notte dormire con tranquillità per chi vive sotto le rotte di decollo degli aerei è paradossalmente un sogno. Già perché i voli notturni a Malpensa continuano. «Da anni chiediamo attenzione al problema – dice Beppe Balzarini, presidente di Unicomal (unione dei comitati antiMalpensa lombardi) - ma non abbiamo come per altre questioni ottenuto attenzione.

Così gli aerei complicano la vita non solo di giorno ma anche di notte, impedendo sonni tranquilli. Il rumore è dannoso, esistono studi che lo confermano, figurarsi quando i decibel svegliano di soprassalto. Come Unicomal risollecitiamo gli organi competenti a risolvere questo problema che ha impatti pesanti sulla qualità della vita». Una situazione che peggiora proprio con la bella stagione quando contro la calura si tengono aperte le finestre di notte.



Il risultato , spiega Silverio Colombo, esponente del Comitato di Coarezza, frazione di Somma Lombardo, «è che quando passa un aereo, soprattutto un cargo è come se entrasse in casa. Basta anche un solo volo di notte e il riposo è rovinato. Purtroppo i voli notturni sono almeno una decina». Anche da Lonate Pozzolo si chiede lo stop all’attività notturna. «Non si può andare avanti così – dice Walter Girardi, portavoce del Comitato Viva via Gaggio – va rispettata la qualità della vita della gente, invece qui non c’è rispetto. E si vola anche di notte. Bisogna ricordare che i voli notturni vanno autorizzati dal Ministero dell’Ambiente e dei Trasporti di concerto con gli enti locali, ma questo dal 1999 per Malpensa non è mai avvenuto e l’aeroporto va avanti non rispettando le regole. Adesso basta, l’attività di notte va fermata».



Il Comitato lonatese sta intanto proseguendo nella stesura delle osservazioni alla Via (valutazione di impatto ambientale), sull’ampliamento di Malpensa, e il prossimo fine settimana, sabato e domenica, all’ex dogana di Tornavento raccoglierà firme a sostegno della documentazione prodotta per fermare lo sviluppo dello scalo.

Sul tema dei voli notturni torna anche il sindaco di Somma Lombardo Guido Colombo che dice: «Lo ripetiamo da tempo che bisogna seguire l’esempio degli scali stranieri, quindi niente voli dalle 23 alle 6. L’argomento voli di notte può comunque rientrare nell’ambito delle osservazioni alla Via che come Comuni stiamo preparando». Anni fa Giovanna Bianchi Clerici, parlamentare leghista di Gallarate aveva presentato una proposta di legge con cui si chiedeva lo stop dei voli di notte, ma non se ne fece nulla.

R.V.

http://www.ilgiorno.it/varese/cronaca/2011/06/29/533923-malpensa.shtml
 
Malpensa hub può farlo solo "il sistema", utilizzando anche soldi della collettività. Il sistema milanese prima, poi lombardo ma anche Italia lo vuole? A parole si, nei fatti no!
Per volere lo vogliono, ma è il tipico modo italiano italiano di volere, che non prevede costi o sacrifici di nessun tipo, è il "voglio tutto" e magari pure subito e pestando i piedi.
 
In sintesi: il mercato milanese è uno dei più ricchi ed appetibili d'Europa.
Purtroppo non però genera di per sè abbastanza traffico pregiato p2p per sostenere abbastanza rotte intecontinentali.

L'hub serve quindi a completare l'offerta e permette a chi lo opera di candidarsi a vettore di riferimento sul mercato del Nord italia.

E' un investimento di lungo termine, complesso e costoso. Non qualcosa da realizzare in pochi mesi.
 
Per volere lo vogliono, ma è il tipico modo italiano italiano di volere, che non prevede costi o sacrifici di nessun tipo, è il "voglio tutto" e magari pure subito e pestando i piedi.

sarà, ma a me questa storia che quando le compagnie arrivano è grazie al "know how lombardo" che genera i suoi frutti e che quando se ne vanno invece è colpa del tipico modo italiano, non convince per niente.

Lì, nel varesotto per intenderci, se la sono gestita i politici locali. Regione e comune in 15 anni di amministrazione hanno fatto e disfatto a loro piacimento. Imposto i propri uomini a gestire.

Hanno munto la vacca a loro volere, si sono spartiti la torta, guardando al ricavo veloce, perchè c'era la certezza che oggi ci sarebbero stati loro lì a riscuotere, piuttosto che ad un investimento futuro, che fortunatamente non li vedrà più lì ad ingozzarsi.

Altro che modo italico. Nella gestione di malpensa abbiamo visto all'opera il savoir faire della politica lombarda, quel grandeur che ha illuso i cittadini con feste ed inaugurazioni. Che ha raccontato di aver cacciato Alitalia a calci nel .... facendo credere che dietro l'angolo ci fossero le fila di compagnie pronte a prenderne il posto.

Oggi il miracolo padano è finito. Anni di malpolitica e mala gestione hanno dato i loro frutti e malpensa nel mese di Maggio 2011 a tre anni dal dehub continua a perdere passeggeri. Linate guarda un pò ne guadagna.

Per fortuna i cittadini del nord sembra se ne siano finalmente resi conto e hanno cominicato a dare il benservito a questa classe politica indegna.
 
Sono già passati quasi 13 anni, in cui sono scappati una moglie e due fidanzate.
E l'oste allunga il vino con l'acqua ...

Ci vorrebbe qualche dettaglio in più. In tutti i casi più che elementi di mercato hanno pesato le influenze nefaste della politica nazionale.

KLM: mancata privatizzazione di AZ
AZ: ordine di "tutti a Roma"
LHI: problemi di diritti di traffico
 
Se Linate fosse Le Bourget o Wodstock non sarebbe successo.

Il ruolo di Albertini non può essere negato. Ieri ho visto in strada il suo fido Bencini e avevo una gran voglia di prenderlo a calci in cu*o.
Il Decreto Burlando è stato firmato da un ligure, i Bersani da un emiliano, non sì è ancora visto un lombard ri-proporre "la cosa giusta", perché bisogna sì "salvare Malpensa", ma anche Linate e Montichiari e magari Bresso. Con i provinciali non fai un hub intercontinentale e non parlo solo degli eletti, ma anche degli elettori.
 
sarà, ma a me questa storia che quando le compagnie arrivano è grazie al "know how lombardo" che genera i suoi frutti e che quando se ne vanno invece è colpa del tipico modo italiano, non convince per niente.
da come introduci gli argomenti nel forum e poi alimenti il dibattito con elementi sempre e comunque oggettivamente costruttivi, sarà dura convincerti.
per cui me ne farò una ragione e non cercherò di convincerti.
 
non credo tra l'altro tu ne abbia le capacità

credi male perchè potrei soprenderti, ma ho deciso che non meriti il mio tempo e non avrai quindi questa soddisfazione, dato che hai più volte dato prova di essere più incompetente che arrogante. (ammesso che sia possibile)
tu hai già deciso dove sta bene e dove sta il male, con una visione del quadro di insieme in cui si evince chiaramente che l'assenzio ha avuto un ruolo significativo.
 
«Da anni chiediamo attenzione al problema – dice Beppe Balzarini, presidente di Unicomal (unione dei comitati antiMalpensa lombardi) - ma non abbiamo come per altre questioni ottenuto attenzione.

Visto il nome dell'associazione che rappresenta magari dal Ministero dei trasporti potrebbero dargli attenzione...

non sì è ancora visto un lombard ri-proporre "la cosa giusta", perché bisogna sì "salvare Malpensa", ma anche Linate e Montichiari e magari Bresso. Con i provinciali non fai un hub intercontinentale e non parlo solo degli eletti, ma anche degli elettori.

Questo mi sembra descriva bene il problema.
 
me ne faro' una ragione.

Tu continua ad illuderti che per malpensa (con linate aperto ed in crescita) l'hub e' in progress.

in una riga hai scritto due vaccate, era complicato ma possibile, e ce l'hai fatta.

io non mi illudo
1) che Malpensa abbia un futuro senza che venga affrontata seriamente la questione Linate
2) che ci sia qualche "hub in progress", perchè secondo me il concetto di hub è dato da aeroporto + compagnia e in questo caso manca qualcosa in entrambi gli addendi. (è sempre mancato, in verità)

Non che io abbia la presunzione che tu ti legga tutti i miei (pochi) post, ma intitolare gli altri senza sapere cosa ne pensano è da ignoranti (nel senso che si ignora l'altrui pensiero).
Questo per la precisione, così mentre te ne farai una ragione la tua serenità ne trarrà giovamento.
 
in una riga hai scritto due vaccate, era complicato ma possibile, e ce l'hai fatta.

io non mi illudo
1) che Malpensa abbia un futuro senza che venga affrontata seriamente la questione Linate
2) che ci sia qualche "hub in progress", perchè secondo me il concetto di hub è dato da aeroporto + compagnia e in questo caso manca qualcosa in entrambi gli addendi. (è sempre mancato, in verità)

Non che io abbia la presunzione che tu ti legga tutti i miei (pochi) post, ma intitolare gli altri senza sapere cosa ne pensano è da ignoranti (nel senso che si ignora l'altrui pensiero).
Questo per la precisione, così mentre te ne farai una ragione la tua serenità ne trarrà giovamento.

quindi quella sull'ultimo treno l'avra' scritta qualcun altro.


Nel caso invece l'avessi scritta proprio tu, sappi che l'ultimo treno e' passato e gia' da qualche anno.

Dalle dichiarazioni, e daglu ultimi sviluppi sui prgetti futuri, parrebbe che anche in Sea se ne siano resi conto.

Fattene una ragione anche tu.