La gdf indaga su Piloti in cassa integrazione che lavorano presso altre compagnie


La cosa strana, in questa vicenda "schifosa", è che hanno vi puntato i riflettori in modo esagerato. Una vicenda del genere ( http://corrieredelveneto.corriere.i...erei-tentano-truffa-inps--2222728166932.shtml ) era già successa nel 2013, ma la "potenza di fuoco" mediatica non era stata come quella usata ora.

Occorre considerare anche il fatto che il settore aereo gode unico in italia di una cassa integrazione di 7 anni all'80% contributi pensionistici compresi.
praticamente versione alternativa delle baby pensioni
 
Occorre considerare anche il fatto che il settore aereo gode unico in italia di una cassa integrazione di 7 anni all'80% contributi pensionistici compresi.
praticamente versione alternativa delle baby pensioni
Godeva. Le persone licenziate a novembre da AZ non hanno nemmeno un giorno di cassa integrazione.
 
Godeva. Le persone licenziate a novembre da AZ non hanno nemmeno un giorno di cassa integrazione.

sostituisci mobilità alla parola cassa integrazione all'80% dell'ultimo stipendio, per cinque anni poi dopo vai in disoccupazione e successivamente per chi puo' prepensionamento.
Poi magari uno arriva dalla precedente cassa integrazione, mobilità ecc.ecc.
 
forse sarebbe piu' opportuno che ci fosse un adeguamento del sistema degli ammortizzatori sociali uguale per tutti e non specifico per un certo settore.
 
sostituisci mobilità alla parola cassa integrazione, per cinque anni poi dopo vai in disoccupazione e successivamente per chi puo' prepensionamento.
Poi magari uno arriva dalla precedente cassa integrazione, mobilità ecc.ecc.

Perchè uno deve sostituire i due termini? cassa integrazione è una cosa (tu sei ancora dipendente della tua azienda in crisi), mobilità è un'altra (sei disoccupato).
 
semmai c'è appunto da chiedersi, come mai ci abbiamo messo tanto, visto che il primo thread in materia, qui da noi è del 2011, qualcuno su pprune quasi se ne vantava già anni fa.
E' un comportamento vergognoso e disdicevole, in nessun caso giustificabile, stop.
Certo, AA VV si lamentava che passassero le immagini di onesti professionisti facendo di tutta l'erba un fascio, ma purtroppo se parli di aerei fai vedere un aereo, di treni fai vedere un treno, di piloti, di piloti, non mi sembra così scorretto.
Purtroppo è un lavoro a contatto con il pubblico e ci sta, non è giustificabile essere insultati a priori, ma capita purtroppo e non penso che adesso un av o un pilota venga insultato perchè passano le immagini in tv.
 
C'è veramente poco da stupirsi che ci sia gente furba che se ne approfitta e gente che avvalla ciò che viene fatto! Viviamo in un paese di M, fatto solo di corrotti ed approfittatori. E' la semplice normalità, e le forze dell'ordine quando possono fanno il loro dovere!
Vedi FIAT o FCA che dirsi voglia... Azienda n°1 in italia che ora riapre fabbriche, assume personale !!!... intanto sede legale in Olanda e ciao ciao a tutti in barba ai contribuenti!! con il consenso del governo ovviamente!......
Poverini.. lasciano averi e famiglia in italia pur di portare a casa il pezzetto di pane...:( che Uomini!!!... due sole domande: una cassa integrazione di 3000€ mensili non vi basta?!... e poi, chi vi ha obbligati a fare i piloti,... piccolini di papà?!...
MI FATE SCHIFO LADRI!!!!!

Dario, se devi condannare gli illeciti commessi, si condannano senza se e senza ma. Se la butti su chi ha obbligato qualcuno a fare il pilota, il medico o l'avvocato vai fuori strada o al massimo dimostri una punta di intolleranza per qualche categoria. La truffa ai danni dello Stato è un reato indipendentemente dal proprio impiego.
Saluti.
 
Se tu lavori, tout court, non sei più in mobilità: è una misura che interviene in caso di licenziamento, per dare un sostegno ai soggetti che si trovano senza lavoro e per favorirne la rioccupazione.
Cosa diversa dalla Cassa Integrazione, che invece interviene in costanza di rapporto di lavoro in caso di momentanea crisi aziendale, integrando o sostituendo la retribuzione dei lavoratori sospesi o che lavorano ad orario ridotto.

Nel caso della cassa integrazione la legge permette di lavorare in un'altra azienda tramite un atto di distacco dall'azienda che ha posto il lavoratore in CIG e con il consenso dell'azienda stessa.A quel punto però la seconda azienda ha l'obbligo di comunicare all'Inps l'assunzione del cassaintegrato perchè venga sospesa l'erogazione di sostegno al reddito. Questo mi pare sia il passaggio che è "saltato" da parte dei piloti indagati.

Nel caso della mobilità invece il rapporto di lavoro si è già concluso ed è lavoratore che assunto da un'altra azienda (e se in Italia con uno sgravio non indifferente sulla contribuzione che da 30% passa a 10% da parte dell'azienda) che ha l'obbligo di comunicare all'Inps l'assunzione. Se si esce dall'Italia si perde la mobilità e la persona risulta disoccupata.
 
Nel caso della cassa integrazione la legge permette di lavorare in un'altra azienda tramite un atto di distacco dall'azienda che ha posto il lavoratore in CIG e con il consenso dell'azienda stessa.A quel punto però la seconda azienda ha l'obbligo di comunicare all'Inps l'assunzione del cassaintegrato perchè venga sospesa l'erogazione di sostegno al reddito. Questo mi pare sia il passaggio che è "saltato" da parte dei piloti indagati.

Nel caso della mobilità invece il rapporto di lavoro si è già concluso ed è lavoratore che assunto da un'altra azienda (e se in Italia con uno sgravio non indifferente sulla contribuzione che da 30% passa a 10% da parte dell'azienda) che ha l'obbligo di comunicare all'Inps l'assunzione. Se si esce dall'Italia si perde la mobilità e la persona risulta disoccupata.

Ma in questo caso parliamo di PNT che si è ricollocato presso aziende che si trovano al di fuori dei confini italiani...quanto vige, a suffragare sta tesi, l'assunto secondo cui il lavoratore deve comunicare la riassunzione per esempio in Qatar o altra compagnia estera? Cosa dice in proposito il diritto del lavoro e il diritto internazionale?
 
Aerei e inchieste. Inps: emergono nuovi dettagli sulla truffa da parte dei piloti
Roma, Italia - L'inchiesta è solo agli inizi e avrà dei risvolti molti più ampi



I 36 piloti d'aereo denunciati ieri a Roma (vedi AVIONEWS) sono soltanto la punta dell'iceberg: la truffa all'Inps su cui indaga la Guardia di Finanza (GdF) vedrebbe coinvolte molte più persone, mentre le perdite per le casse dello Stato arriverebbero a centinaia di milioni di Euro.


L'inchiesta sui piloti che lavoravano all'estero pur percependo la cassa integrazione, coinvolgerebbe migliaia di persone fra comandanti, assistenti di volo e hostess di almeno tre compagnie aeree: Alitalia, Meridiana e Wind Jet. Oltre alla truffa, l'altro reato contestato è quello di falso: per ricevere i soldi della cassa integrazione venivano presentate delle autocertificazioni in cui gli indagati dichiaravano di non lavorare.


I primi sospetti nascono dagli accertamenti dei militari guidati dal colonnello Raffaele d'Angelo. Un pilota in cassa integrazione lavorava come istruttore di volo in una scuola di Roma.


Gli stipendi percepiti all'estero si aggiravano dai 13 mila ai 15 mila Euro e i piloti denunciati avrebbero preteso anche una speciale clausola nel loro contratto con le compagnie straniere di Qatar, Turchia e Cina: non avrebbero mai dovuto fare scalo negli aeroporti italiani. In questo modo erano sicuri di riuscire a farla franca.

avionews
 
Ma in questo caso parliamo di PNT che si è ricollocato presso aziende che si trovano al di fuori dei confini italiani...quanto vige, a suffragare sta tesi, l'assunto secondo cui il lavoratore deve comunicare la riassunzione per esempio in Qatar o altra compagnia estera? Cosa dice in proposito il diritto del lavoro e il diritto internazionale?

chi è residente in italia deve dichiarare un nuovo lavoro quindi cessa il supporto al reddito da parte dell'inps e il reddito percepito all'estero viene tassato in italia (al netto delle imposte già pagate all'estero - credito di imposta).

se trasferisci la residenza all'estero viene meno la mobilità
 
a mio avviso è un problema connesso con tutte le professioni legate alla mobilità (trasporti di qualsiasi tipo),

o tecnologie che permettono di svolgere un lavoro eliminando le distanze fisiche (internet ad esempio).