La CT che ho visto io era quella per cui andare in Sardegna da Milano o da Roma costava come andare a Mosca, per il monopolio concesso a Meridiana. Con la scusa della CT si è dato a Meridiana il diritto di spennare i non Sardi e infatti ora, a monopolio infranto, Meridiana è in crisi nera.
Un attimo, parli di monopolio, ma assieme a Meridiana meglio non dimenticare Air One e Alitalia, che in tema di furberie non sono seconde a nessuno; la logica di cartello è storicamente legata alla mobilità da e per la Sardegna.
Pur abitando da anni in Sardegna ho conservato la residenza a Torino, e so cosa costa viaggiare "da non residente", anche perché per avvere un immediato raffronto basta che vedo quello che pagano mia moglie e i miei figli. Ribadisco, io il metodo con cui questo sistema viene portato avanti lo contesto e lo critico, ma come ha egregiamente descritto india9001 ogni decisione politica ha un suo background che è al di la di logiche imprenditoriali o di mercato.
La mobilità aerea alla Sardegna non manca, i voli non mancano, io discuto di quanto debbano costare i voli dalla Sardegna ai Sardi e ai non Sardi. Ammesso che qualche forma di tetto alle tariffe per i Sardi possa esistere, non se ne deducono necessariamente il monopolio né il diritto di spennare i non Sardi.
I voli non mancano, ma vista la tendenza "consociativa" delle compagnie, senza la presenza di regole sul numero di voli da operare (tanto per fare un esempio), non potrebbero cercare di limitare l'offerta per aumentare il costo dei biglietti dei non residenti e dunque aumentare la reddittività del volo? Anticipo che questa è stata una prassi usatissima fino a circa tre anni fa; quando era possibile si usava il contingentamento dei posti (adesso illegale), cioè le tariffe per residenti erano contate come le offerte promozionali. Un'altra cosa che hanno sempre fatto (e ci hanno tentato con il regime in corso beccandosi un paio di multe) erano simpatici sistemi come un leggendario "volo delle 18" che veniva cancellato per non meglio precisati problemi tecnici e fuso assieme al "volo delle 21" (sono orari simbolici) per avere un aereo pieno come un uovo... Magari lasciando qualcuno a terra o infilandolo nei voli di qualche altra compagnia "concorrente".
Fai molto bene a discutere i costi, quelli li discutiamo tutti; molto banalmente l'imprenditoria turistico ricettiva della Sardegna gioverebbe senz'altro di un sistema di tariffe che favoriscano l'ingresso di flussi turistici e non di prezzi alle stelle. A proposito di prezzi, un ex collega dell'università di Cagliari era stato così bravo da fare un calcolo su quanto rendessero le rotte in continuità alle compagnie aeree, estremizzando il calcolo aveva riempito un aereo con soli residenti (quasi impossibile nella realtà) la reddittività del volo consentiva di operare la rotta con un discreto margine, sostituendo ogni passeggero residente con un non residente c'era un incremento della reddittività spaventoso, in pratica con un quarto di non residenti a bordo avevi un incasso sostanzialmente pari ai tre quarti dei residenti. Se non erro la polemica finì anche sulla stampa locale, inserendosi in un filone di protesta politica che riteneva ingiustificati gli aumenti di prezzo.
Io credo che non solo sia possibile una forma di regolazione che però non comporti un monopolio e il dirtto di spennare i non residenti, ma la reputo necessaria; la speranza è che lo capiscano anche i governanti.
Difficile resistere alla sensazione di schifo quando sul sito web di IG vedi che i voli da Milano alla Sicilia costano la metà che quelli per la Sardegna, ben più vicina.
Io non resisto, e faccio le mie scelte pensando alla mia convenienza; è una cosa che fanno in tanti. Molti vecchi compagni di viaggio sulla TRN CAG TRN oggi sono compagni di viaggio abitudinari sulla MXP CAG MXP di EasyJet o Volareweb.