L' Enac autorizza a volare più pieni, basta il posto vuoto in mezzo


Allora è fatta, non serve più lasciare posti vuoti
Si, peccato che per rispettare strettamente questi protocolli per il solo imbarco di un 320 a piena capienza serviranno ALMENO 90 minuti (contando 30 secondi a passeggero, visto che devono essere imbarcati nominalmente ed uno alla volta) e tenendomi pure stretto...
A mio tapirissimo avviso, totalmente impraticabile, almeno con i tempi attuali delle compagnie che frequentano gli aeroporti italici.
 
Ho letto il trip report di un utente del forum con un viaggio recente verso la Sardegna. La gente si ammassava al gate lo stesso anche se in pochi.
 
Ho letto il trip report di un utente del forum con un viaggio recente verso la Sardegna. La gente si ammassava al gate lo stesso anche se in pochi.
Ma infatti (adesso perdonatemi, probabilmente mi farete a pezzi ma preferisco chiamare le cose con nome e cognome...) il problema principale non è quello della distanza, della purificazione dell'aria o delle mascherine FFP2: il problema, a causa del quale sarebbe (sempre a mio tapirissimo avviso) meglio limitare il quantitativo di persone sui voli, è la "cinghialaggine" del passeggero italiano medio nella stagione turistica.
Mi spiego: a parte l'assembramento al gate pur'anche all'imbarco di un volo per pochi intimi, ve lo immaginate un volo (low cost o no, credo faccia poca differenza) agostano verso una località balneare? Ve lo figurate bene questo branco di 189 cinghiali che si catapulta verso le porte di un povero 737-800 più o meno come facevamo noi ragazzini a fine anni '60 quando abbordavamo il bus della gita parrocchiale con Don Mario al grido di "A li mejo postiiiii!!!". E poi i soliti bauscia o sboroni o no-vax o complottisti per il quale il CoVid non esiste e quindi la mascherina non la mettono, o la portano tipo collare o bavaglino e si inacidiscono non poco se qualcuno glie lo fa notare (visto per caso il filmatino che abbiamo mandato anche noi, quello girato sul Frecciarossa)?
E ancora quanti cinghialetti che corrono su e giù per l'aeromobile mettendosi le mani in bocca, nel naso e poi dappertutto, ovviamente anche sui malcapitati passeggeri dei posti corridoio, con i genitori che se provi a dire "ah" ti inceneriscono con lo sguardo e dicono al proprio vicino "e no, eh, er pupo lo devo da fa move sennò me se stranisce".
Sono esagerato? Pensateci bene e ditemi che, nei vostri voli estivi, non avete mai assistito a scenette di questo genere, perché anche il più inquadrato milanese, anche il piemontese più ligio e rispettoso manco fosse la Margherituccia (Margherita Fumero, straordinaria!) moglie del Ragionier Beruschi del Drive-In, al momento di prendere l'aereo per le vacanze perde ogni freno inibitorio e si trasforma in un artiodattilo suide.
Quindi ben venga la limitazione al 66,6 percento periodico del LF, se non avremo reso CoVid-safe il volo, almeno avremo ridotto di un terzo la possibilità che comportamenti sconside-cinghialati mandino a geishe la salute di qualche povero diavolo.
 
Ma infatti (adesso perdonatemi, probabilmente mi farete a pezzi ma preferisco chiamare le cose con nome e cognome...) il problema principale non è quello della distanza, della purificazione dell'aria o delle mascherine FFP2: il problema, a causa del quale sarebbe (sempre a mio tapirissimo avviso) meglio limitare il quantitativo di persone sui voli, è la "cinghialaggine" del passeggero italiano medio nella stagione turistica.
Mi spiego: a parte l'assembramento al gate pur'anche all'imbarco di un volo per pochi intimi, ve lo immaginate un volo (low cost o no, credo faccia poca differenza) agostano verso una località balneare? Ve lo figurate bene questo branco di 189 cinghiali che si catapulta verso le porte di un povero 737-800 più o meno come facevamo noi ragazzini a fine anni '60 quando abbordavamo il bus della gita parrocchiale con Don Mario al grido di "A li mejo postiiiii!!!". E poi i soliti bauscia o sboroni o no-vax o complottisti per il quale il CoVid non esiste e quindi la mascherina non la mettono, o la portano tipo collare o bavaglino e si inacidiscono non poco se qualcuno glie lo fa notare (visto per caso il filmatino che abbiamo mandato anche noi, quello girato sul Frecciarossa)?
E ancora quanti cinghialetti che corrono su e giù per l'aeromobile mettendosi le mani in bocca, nel naso e poi dappertutto, ovviamente anche sui malcapitati passeggeri dei posti corridoio, con i genitori che se provi a dire "ah" ti inceneriscono con lo sguardo e dicono al proprio vicino "e no, eh, er pupo lo devo da fa move sennò me se stranisce".
Sono esagerato? Pensateci bene e ditemi che, nei vostri voli estivi, non avete mai assistito a scenette di questo genere, perché anche il più inquadrato milanese, anche il piemontese più ligio e rispettoso manco fosse la Margherituccia (Margherita Fumero, straordinaria!) moglie del Ragionier Beruschi del Drive-In, al momento di prendere l'aereo per le vacanze perde ogni freno inibitorio e si trasforma in un artiodattilo suide.
Quindi ben venga la limitazione al 66,6 percento periodico del LF, se non avremo reso CoVid-safe il volo, almeno avremo ridotto di un terzo la possibilità che comportamenti sconside-cinghialati mandino a geishe la salute di qualche povero diavolo.

eh ho capito, io starei ancora meglio a volare allo 0.5%, cioè solo io. Bisogna vedere poi se le compagnie così ritengono di poter fare abbastanza grano.
 
eh ho capito, io starei ancora meglio a volare allo 0.5%, cioè solo io. Bisogna vedere poi se le compagnie così ritengono di poter fare abbastanza grano.
Beh, questo è ovvio, ma il Signor CoVid c'è adesso, tra un anno (grazie ai vari vaccini che le cause farmaceutiche di tutto il mondo stanno sfornando, facendoci sicuramente molti bei soldini, ma in questo caso li spenderei volentieri...) tutto tornerà alla normalità ed i comportamenti "cinghialeschi" mi procureranno solo fastidio; adesso mi possono procurare un malanno potenzialmente mortale (comincio a trovarmi in una fascia di età con un considerevole fattore di rischio...).
Due, tre, quattro o financo cinque ore di fastidio le posso tranquillamente sopportare, tre settimane di terapia intensiva intubato con il rischio di un trasferimento (breve, è vero...) dal San Raffaele al crematorio di Lambrate... magari anche no.
 
Quindi ben venga la limitazione al 66,6 percento periodico del LF, se non avremo reso CoVid-safe il volo, almeno avremo ridotto di un terzo la possibilità che comportamenti sconside-cinghialati mandino a geishe la salute di qualche povero diavolo.
Oramai è deciso, non puoi fare nulla
 
Beh, questo è ovvio, ma il Signor CoVid c'è adesso, tra un anno (grazie ai vari vaccini che le cause farmaceutiche di tutto il mondo stanno sfornando, facendoci sicuramente molti bei soldini, ma in questo caso li spenderei volentieri...) tutto tornerà alla normalità ed i comportamenti "cinghialeschi" mi procureranno solo fastidio; adesso mi possono procurare un malanno potenzialmente mortale (comincio a trovarmi in una fascia di età con un considerevole fattore di rischio...).
Due, tre, quattro o financo cinque ore di fastidio le posso tranquillamente sopportare, tre settimane di terapia intensiva intubato con il rischio di un trasferimento (breve, è vero...) dal San Raffaele al crematorio di Lambrate... magari anche no.
Il miglior esempio del qualunquismo dell'italiano medio di oggi tutto in un post, complimenti.
 
Beh, questo è ovvio, ma il Signor CoVid c'è adesso, tra un anno (grazie ai vari vaccini che le cause farmaceutiche di tutto il mondo stanno sfornando, facendoci sicuramente molti bei soldini, ma in questo caso li spenderei volentieri...) tutto tornerà alla normalità ed i comportamenti "cinghialeschi" mi procureranno solo fastidio; adesso mi possono procurare un malanno potenzialmente mortale (comincio a trovarmi in una fascia di età con un considerevole fattore di rischio...).
Due, tre, quattro o financo cinque ore di fastidio le posso tranquillamente sopportare, tre settimane di terapia intensiva intubato con il rischio di un trasferimento (breve, è vero...) dal San Raffaele al crematorio di Lambrate... magari anche no.

ehm...lo spero però mi sa che per adesso di vaccini sfornati siamo intorno allo zero. E non è escluso che il virus ce lo teniamo per qualche anno o magari anche per sempre, con quella di doverci abituare a livello di risposta immunitaria e magari di uso di medicine ad hoc, perche il vaccino magari non salta fuori dal cilindro in tempi brevi come ci piacerebbe.
Non per menare sfiga eh io sono sempre ottimista di natura e non certo ipocondriaco...ma vaccino per la varicella ---> 28 anni di tempo
Ebola...mi pare 7/8 anni?

in questo caso che si fa?
 
ehm...lo spero però mi sa che per adesso di vaccini sfornati siamo intorno allo zero. E non è escluso che il virus ce lo teniamo per qualche anno o magari anche per sempre, con quella di doverci abituare a livello di risposta immunitaria e magari di uso di medicine ad hoc, perche il vaccino magari non salta fuori dal cilindro in tempi brevi come ci piacerebbe.
Non per menare sfiga eh io sono sempre ottimista di natura e non certo ipocondriaco...ma vaccino per la varicella ---> 28 anni di tempo
Ebola...mi pare 7/8 anni?

in questo caso che si fa?
Hai perfettamente ragione: il rischio c'è.
A questo punto si va un po' a speranza, un po' a logica: annunci trionfalistici a parte (mai credere a quel che dicono in televisione...) al giorno d'oggi le cure si trovano, altrimenti la durata media della vita non si sarebbe allungata così tanto negli ultimi tre decenni... il problema è che per trovare le cure le case farmaceutiche devono investire, ma ti assicuro che in questa situazione investono ed investiranno come non mai, perché il premio al successo è un prodotto che SICURAMENTE venderai a sette MILIARDI di persone (e magari non solo una dose, ma pure svariati richiami annuali...) e nessuno sul pianeta se ne vorrà privare.
Se non riuscissero? Beh, allora è presto detto: il nostro modo di vivere dovrà cambiare, cambiare totalmente, la vita come la abbiamo vissuta in questi ultimi anni non ci sarà più, il trasporto aereo passeggeri ritornerà una cosa per pochi, forse per pochissimi... e noi umili tapiri torneremo a fare ore e ore di fila sulla Via del Mare per una giornata di sole a Ostia Lido...
 
Credo che si possa cambiare il titolo della discussione. :)

Dal Corriere di oggi 12-06

Coronavirus, l’Italia cambia idea: ora gli aerei possono volare pieni
Dal 15 giugno le compagnie potranno vendere tutti i posti. A bordo aria filtrata e cambiata ogni tre minuti. Obbligo di mascherina da cambiare ogni quattro ore
di Leonard Berberi


Coronavirus, l'Italia cambia idea: ora gli aerei possono volare pieni

shadow

Dal 15 giugno gli aerei potranno volare pieni. Il governo italiano ha rimosso l’obbligo di distanziamento sociale a bordo, stando a quanto si legge in uno degli allegati tecnici del Dpcm pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La decisione, che segue le linee guida dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa), fa così riallineare il nostro Paese al resto del continente e fa tirare un sospiro di sollievo alle compagnie — soprattutto low cost — che potranno tornare a vendere tutti i sedili. Basterà a questo punto soltanto l’obbligo di mascherina e, ovviamente, non avere una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi centigradi.

I filtri dell’aria
Nel «settore aereo», scrive il documento, è previsto l’«obbligo di distanziamento interpersonale di un metro a bordo degli aeromobili, all’interno dei terminal e di tutte le altre facility aeroportuali (bus per trasporto passeggeri)». Ma — ed è questa la novità — «è consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro, a bordo degli aeromobili, nel caso in cui l’aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri Epe, in quanto tali precauzioni consentono una elevatissima purificazione dell’aria». Diversi esperti consultati dal Corriere spiegano che questo passaggio dell’allegato tecnico risulta già soddisfatto da quasi tutti gli aerei che volano in Italia: gli Embraer, gli Airbus e i Boeing.




I requisiti
Il distanziamento, spiega ancora l’allegato, può essere derogato anche nel «caso in cui siano adottati specifici protocolli di sicurezza sanitaria». Il primo: «la misurazione della temperatura prima dell’accesso all’aeromobile e vietando la salita a bordo in caso di temperatura superiore a 37,5 °C». Il secondo: «garantire la durata massima di utilizzo della mascherina chirurgica non superiore alle quattro ore, prevedendo la sostituzione per periodi superiori». Il terzo: «siano disciplinate individualmente le salite e le discese dall’aeromobile e la collocazione al posto assegnato al fine di evitare contatti stretti tra i passeggeri nella fase di movimentazione».
lberberi@corriere.it
 
Beh, questo è ovvio, ma il Signor CoVid c'è adesso, tra un anno (grazie ai vari vaccini che le cause farmaceutiche di tutto il mondo stanno sfornando, facendoci sicuramente molti bei soldini, ma in questo caso li spenderei volentieri...) tutto tornerà alla normalità ed i comportamenti "cinghialeschi" mi procureranno solo fastidio; adesso mi possono procurare un malanno potenzialmente mortale (comincio a trovarmi in una fascia di età con un considerevole fattore di rischio...).
Due, tre, quattro o financo cinque ore di fastidio le posso tranquillamente sopportare, tre settimane di terapia intensiva intubato con il rischio di un trasferimento (breve, è vero...) dal San Raffaele al crematorio di Lambrate... magari anche no.
Concordo, ma la limitazione dei posti dovrebbe essere globale, se faccio un fra/mxp coi cinghiali ma col sedile accanto libero ma provengo da un gru/fra pieno a tappo...il rischio di impestarmi è si minore ma ben di poco!
Poi è il socio di maggioranza che decide come sempre...quello che ha il 51% delle azionidella ns vita
 
Ottima notizia adesso le compagnie non hanno piu scuse ripristinare subito tutti gli operativi con frequenze adeguate all' alta stagione estiva
 
Ottima notizia adesso le compagnie non hanno piu scuse ripristinare subito tutti gli operativi con frequenze adeguate all' alta stagione estiva
Cesare, guarda, lo dico contro il mio interesse, ma la gente non ha sta gran voglia di prendere l'aereo. Io stesso ho delle ferie a luglio/agosto, avevo pensato ad un multitratta, toccando 2 o 3 mete nel Mediterraneo (Spagna, Grecia, Italia) con family al seguito, ma alla fine mi sa che andiamo in Romagna in macchina. Troppi sbattimento andare in aeroporto (dai 30 ai 60 min di tragitto) con larghissimo anticipo (3 ore?), poi il volo (niente snack o bar di bordo ecc), poi affitta la macchina, ecc. E se all'ultimo momento cambiano di nuovo le regole? Questa stagione è andata così: ci siamo fatti tutti male!
 
Dopo essersi adeguati alla normativa europea per gli aerei bisognerebbe fare la stessa cosa con i treni, in questo modo si ripristinerebbe la piena capacità vendibile e i prezzi oggi notevolmente aumentati per via del distanziamento, tornerebbero a livelli normali.
 
Cesare, guarda, lo dico contro il mio interesse, ma la gente non ha sta gran voglia di prendere l'aereo. Io stesso ho delle ferie a luglio/agosto, avevo pensato ad un multitratta, toccando 2 o 3 mete nel Mediterraneo (Spagna, Grecia, Italia) con family al seguito, ma alla fine mi sa che andiamo in Romagna in macchina. Troppi sbattimento andare in aeroporto (dai 30 ai 60 min di tragitto) con larghissimo anticipo (3 ore?), poi il volo (niente snack o bar di bordo ecc), poi affitta la macchina, ecc. E se all'ultimo momento cambiano di nuovo le regole? Questa stagione è andata così: ci siamo fatti tutti male!
E' di gran lunga il ragionamento che sento fare più frequentemente.
Anche la tranquillità di essere nella propria nazione in caso di eventuali problemi, quest'anno pesa parecchio.
Aggiungo che il mix tra le negazione dell'eventuale rimborso dei biglietti, associata a network estremamente ballerini, sembra essere il maggiore disincentivo a volare.
Su questi aspetti credo che le compagnie dovranno scendere a patti. Perchè non è pensabile che al posto del biglietto si compri di fatto un'obbligazione della compagnia ad interesse zero, che solo se sei fortunato si trasforma nel biglietto per il volo prescelto.
 
Ottima notizia adesso le compagnie non hanno piu scuse ripristinare subito tutti gli operativi con frequenze adeguate all' alta stagione estiva

Tutti non so, ma per esempio rimango molto perplesso dall'operativo di Ryanair sulla rotta Roma-Catania e Palermo. Un solo volo al giorno rispetto ai 6 normali? In piena estate? Ma stiamo scherzando? Io mi auguro davvero che ne aggiungano altri, mi sembra folle.
 
Cesare, guarda, lo dico contro il mio interesse, ma la gente non ha sta gran voglia di prendere l'aereo. Io stesso ho delle ferie a luglio/agosto, avevo pensato ad un multitratta, toccando 2 o 3 mete nel Mediterraneo (Spagna, Grecia, Italia) con family al seguito, ma alla fine mi sa che andiamo in Romagna in macchina. Troppi sbattimento andare in aeroporto (dai 30 ai 60 min di tragitto) con larghissimo anticipo (3 ore?), poi il volo (niente snack o bar di bordo ecc), poi affitta la macchina, ecc. E se all'ultimo momento cambiano di nuovo le regole? Questa stagione è andata così: ci siamo fatti tutti male!

Ok ma perdonami, quelli che un biglietto ce l’hanno già e lo userebbero pure , avrebbero a questo punto diritto di conoscere il loro destino. Personalmente ho sputato sangue per trovare un hotel che permettesse cancellazione fino a 3gg prima, e con addebito di una sola notte fino ad un giorno prima, sostituendo il precedente che mi obbligava a cancellare fino a 3 sett prima. Da lunedì per le compagnie non c’è più remissione, il tempo della comprensione e del cincischio è esaurito, per le destinazioni permesse. Se parti ok, se non parti lo dici subito e cortesemente restituisci quanto incassato. É corretto ?