KLM chiude Malpensa e concentra tutto a Milano Linate


Dai, continuamo così. Linate non si deve toccare. E perché mai farlo poi? Contento io, contento te, contento il popolo, contenti tutti.
Non lamentiamoci poi se la prossima volta invece di Sarkozy e la Merkel, saranno Mugabe e Al Bashir a farsi due risate in conferenza stampa quando i giornalisti gli chiederanno un giudizio sull'Italia.

Touché.
 
Il decreto legge non considera le differenze che tu rimarchi. Quindi, a forza di essere petulante, non ci sono illegalità nell'assegnazione ed utilizzo di slot a LIN. Inoltre la deroga antitrust è un provvedimento avente valore di legge. Per cui la continua litania di denuncie di presunti illeciti è del tutto superflua. Al massimo si può sostenere proposte che vadino verso una modifica dell'attuale regolamentazione, ma non affermare che LIN sia luogo da più di dieci anni di permanenti violazioni del decreto legge tanto da poter essere denunciate all'autorità giudiziaria. Il resto è aria fritta.

Il principo che ha ispirato il legislatore nello scrivere il bersani bis è stato quello di limitare il numero di voli a Linate per favorire Malpensa pur mantenendo una concorrenza a favore dei pax concendendo quindi a ogni compagnia (leggi AOC) un numero massimo di frequenze giornaliere. Nel tempo le compagnie hanno stravolto completamente l'applicazione della norma tanto che siamo arrivati a una sola compagnia che possiede oltre l'80% degli slot di Linate con un abuso di posizione dominante su cui finalmente si esprimerà l'antitrust, inoltre tutti che operano con frequenze o destinazioni non concesse. Credo che un ricorso in sede UE sulla applicazione del bersani bis a Linate si vincerebbe a mani basse. Putroppo la situazione che si è venuta a creare distorcendo il mercato fa comodo a tutti e quindi nessuna compagnia si azzarda a proporlo.
 
Il principo che ha ispirato il legislatore nello scrivere il bersani bis è stato quello di limitare il numero di voli a Linate per favorire Malpensa pur mantenendo una concorrenza a favore dei pax concendendo quindi a ogni compagnia (leggi AOC) un numero massimo di frequenze giornaliere. Nel tempo le compagnie hanno stravolto completamente l'applicazione della norma tanto che siamo arrivati a una sola compagnia che possiede oltre l'80% degli slot di Linate con un abuso di posizione dominante su cui finalmente si esprimerà l'antitrust, inoltre tutti che operano con frequenze o destinazioni non concesse. Credo che un ricorso in sede UE sulla applicazione del bersani bis a Linate si vincerebbe a mani basse. Putroppo la situazione che si è venuta a creare distorcendo il mercato fa comodo a tutti e quindi nessuna compagnia si azzarda a proporlo.

Non ne sarei cosi sicuro, l'abuso di posizione dominate di Alitalia CAI nei primi 3 anni dalla nascita è legittimato da un provvedimento approvato dal Parlamento Italiano, che molto probabilmente è consentito dalle norme comunitarie grazie a delle deroghe(anche se non sono un esperto di diritto). E' vero che l'intenzione del legislatore era quella di limitare LIN, ma tale scopo è stato perseguito dalla legge in maggior parte tramite il limite di 27 movimenti orari. Non c'è nessun esplicito divieto alla pratica del code-share o del multi-COA. Non considero cosi automatico il fatto che in sede di giudizio si possa aggiungere delle ulteriori limitazioni su LIN, asserendo esclusivamente come motivazione il prevalere delle intenzioni del legislatore, che tra l'altro non ha provveduto a vietare le fattispecie criticate. Comunque fino a prova contaria su LIN non c'è un sistema acclarato di illegalità, e senza un minimo di sentenza io non mi precipiterei nel descrivere la situazione con determinati aggettivi. Le parole hanno un peso.
 
@Myjet: che il code share farlocco non violi in modo palese la legge, questo è vero. Atrimenti se così non fosse, non ci sarebbe nemmeno bisogno di sforzarsi un minimo per mettere in atto il trucco del code share, basterebbe aggiungere voli a sbafo in barba alla legge e stop.
Se vogliamo fare una classifica di infrazioni alla legalità a Linate sono molto più al limite dell'illecito i casi di Trieste trasferita per decreto in Slovenia e quello di Windjet a cui per uno dei suoi voli viene cortesemente concesso di atterrare senza slot, piuttosto dell'usanza code share.
Ciò premesso difendere e giustificare la pratica del code share significa non comprendere lo spirito della legge stessa oltre a voler perpetrare e diffondere il celebre credo tutto italiano del sempreverde fatta la legge trovato l'inganno. Pietra angolare sulla quale è stato fondato il nostro paese.
Un pò come se da ubriaco marcio travolgi e uccidi un'intera scolaresca sulle strisce pedonali e però ti assolvono perché l'agente che ti ha arrestato non aveva il berretto d'ordinanza indossato in modo perfettamente orizzontale come previsto da un subcomma alla deroga dell'appendice provvisorio del 1878.
Non so a te ma a me questo modo di ragionare fa schifo.
 
@Myjet: che il code share farlocco non violi in modo palese la legge, questo è vero. Atrimenti se così non fosse, non ci sarebbe nemmeno bisogno di sforzarsi un minimo per mettere in atto il trucco del code share, basterebbe aggiungere voli a sbafo in barba alla legge e stop.
Se vogliamo fare una classifica di infrazioni alla legalità a Linate sono molto più al limite dell'illecito i casi di Trieste trasferita per decreto in Slovenia e quello di Windjet a cui per uno dei suoi voli viene cortesemente concesso di atterrare senza slot, piuttosto dell'usanza code share.
Ciò premesso difendere e giustificare la pratica del code share significa non comprendere lo spirito della legge stessa oltre a voler perpetrare e diffondere il celebre credo tutto italiano del sempreverde fatta la legge trovato l'inganno. Pietra angolare sulla quale è stato fondato il nostro paese.
Un pò come se da ubriaco marcio travolgi e uccidi un'intera scolaresca sulle strisce pedonali e però ti assolvono perché l'agente che ti ha arrestato non aveva il berretto d'ordinanza indossato in modo perfettamente orizzontale come previsto da un subcomma alla deroga dell'appendice provvisorio del 1878.
Non so a te ma a me questo modo di ragionare fa schifo.

quoto!
però in Italia le cose devono essere scritte, virgolettate e segnalate con delle frecce lampeggianti affinchè queste forse possano essere rispette....
Il decreto Bersani è da sostituire con un nuovo decreto più chiaro e preciso nel limitare (pesantemente!) i voli su Linate a favore di Malpensa, ancor meglio chiuderlo e limitarlo all' a.g.
 
Ci sono compagnie morte e sepolte come Volareweb il cui AOC viene tenuto artificialmente in vita per aggiare il decreto. Un conto è che tutte le compagnie che operano i voli fossero appertenenti a gruppi diversi e in competizione tra loro. Di fatto non è assolutamente cosi perchè appartengono alla stessa alleanza, anzi spesso a una JV con ricavi ripartiti tra loro e i voli vengono venduti e percepiti dai pax come se fossero il totale delle frequenze di una sola compagnia.
Cesare per la legge un COA è un COA e finchè non viene sospeso può essere usato. Al bar ci possiamo dire che i code-share sono un artifizio per aggirare lo spirito del decreto, per la legge le compagnie sono in regola.
 
quoto!
però in Italia le cose devono essere scritte, virgolettate e segnalate con delle frecce lampeggianti affinchè queste forse possano essere rispette....
Il decreto Bersani è da sostituire con un nuovo decreto più chiaro e preciso nel limitare (pesantemente!) i voli su Linate a favore di Malpensa, ancor meglio chiuderlo e limitarlo all' a.g.
Non sarà mai fatto perchè va a bene tutti così ed un nuovo assetto non è detto che piaccia a molti, specialmente alle compagnie straniere che rischiano di trovarsi Alitalia/Sky Team hub carrier di una MXP finalmente liberata dall'aspiratore LIN. L'unica cosa su cui probabilmente si potrebbe arrivare ad una revisione è concedere slot a chi come BA e IB hanno bisogno di slot per trasferire tutto da MXP a LIN e magari aggiungere una destinazione come MUC che unitamente agli slot necessari farrebbe contenta anche LH.
A quel punto MXP rimane patria di U2 e dei voli ptp o hub-MXP che si reggono senza federaggio da parte italiana.
 
Sarà mica per questo modo di pensare alquanto originale che oggi in Italia il livello della Nutella in cui siamo immersi è giunto ad altezza bocca e peraltro continua inesorabilmente a salire ad una velocità siderale?
Dai, continuamo così. Linate non si deve toccare. E perché mai farlo poi? Contento io, contento te, contento il popolo, contenti tutti.
Non lamentiamoci poi se la prossima volta invece di Sarkozy e la Merkel, saranno Mugabe e Al Bashir a farsi due risate in conferenza stampa quando i giornalisti gli chiederanno un giudizio sull'Italia.
Credo che tu abbia centrato il punto. Ti devo confessare che vista dall'estero e' ancora piu' evidente e deprimente oltre che farti inca**are ancora di piu'.
Anche perche' di gente brillante e lungimirante l'Italia ne e' piena, purtroppo ci troviamo in un circolo vizioso di governanti che o non se ne rendono conto o peggio ancora fanno finta di niente. E non parlo ovviamente solo di aviazione civile ma dell'insieme paese.
La situazione e' veramente pericolosa (ai limiti del senza ritorno) e pare che non se ne rendano conto.
 
Il problema è che lo stesso Bersani bis è una foglia di fico. Se un aeroporto si ritiene "nocivo" ad un determinato sistema si chiude. Stop.
E ringraziamo che il BB è stato fatto prima della stesura del regolamento europeo, nei confronti del quale è in palese rotta di collisione. Il regolamento in questione, non solo non vieta, ma anzi ammette in modo esplicito i code share e vieta qualsiasi discriminazione tra località UE. Quindi, slot permettendo, FCO ha lo stessi diritto a venir operato da LIN di Lanzarote o Larnaca.
Discorso code share farlocchi: supponiamo che AZ resusciti le compagnie che oggi hanno un AOC solo formalmente mediante qualche trasferimento di aerei intragruppo, magari associato ad una nuova livrea e ad un sito internet dedicato, stile Airone. Cambierebbe qualcosa? Ovviamente no, tranne appesantire i costi di AZ.
E in futuro le cose possono solo peggiorare, proprio perchè il BB è un decreto virtualmente fuori legge a livello europeo e la condizione per garantirne la sopravvivenza cercando di arginare l'ondata di voli che vorrebbe usare LIN, è concedere di volta in volta qualcosa a chi lo chiede purchè giri la testa dall'altra parte.
Detto tutto questo, è peraltro sicuro che nessun nuovo decreto che ponga limiti non tecnici a LIN, sarebbe approvato dalla UE, quindi nei fatti, il massimo che si può fare è cercare di limitare i danni tenendo presenti le criticità espresse più sopra.
Anche perchè non credo che in Europa ci siano aeroporti da 10M di pax verso i quali siano predeterminati per legge numero e destinazioni dei voli.
Quindi per come la vedo io e messe sul tavolo le varie leggi, o si trova la forza di chiudere LIN, o ci si rassegna ad una sua crescita sempre maggiore, limitata solo dagli slot disponibili.
Ma ogni nuova regolamentazione che tendesse a limitare numero di voli e località servite (almeno a livello UE) è semplicemente impossibile da attuare.
 
Non sarà mai fatto perchè va a bene tutti così ed un nuovo assetto non è detto che piaccia a molti, specialmente alle compagnie straniere che rischiano di trovarsi Alitalia/Sky Team hub carrier di una MXP finalmente liberata dall'aspiratore LIN. L'unica cosa su cui probabilmente si potrebbe arrivare ad una revisione è concedere slot a chi come BA e IB hanno bisogno di slot per trasferire tutto da MXP a LIN e magari aggiungere una destinazione come MUC che unitamente agli slot necessari farrebbe contenta anche LH.
A quel punto MXP rimane patria di U2 e dei voli ptp o hub-MXP che si reggono senza federaggio da parte italiana.

Una motifica piu' restrittiva e dettagliata del bersani bis non si concerta preventivamente con le compagnie, semplicemente si impone per decreto per interesse nazionale. Le compagnie e i pax si lamentereanno? Benissimo facciamo pure, ma poi saranno costretti ad adeguarsi, queste saranno le regole prendere o lasciare o ti adegui o puoi benissimo lasciare il mercato milanese nessuno ti obbliga a volare qui.
 
Ultima modifica:
Una motifica piu' restrittiva e dettagliata del bersani bis non si concerta preventivamente con le compagnie, semplicemente si impone per decreto per interesse nazionale. Le compagnie e i pax si lamentereanno? Benissimo facciamo pure, ma poi saranno costretti ad adeguarsi, queste saranno le regole prendere o lasciare o ti adegui o puoi benissimo lasciare il mercato milanese nessuno ti obbliga a volare qui.

Infatti!

Non sarà mai fatto perchè va a bene tutti così ed un nuovo assetto non è detto che piaccia a molti, specialmente alle compagnie straniere che rischiano di trovarsi Alitalia/Sky Team hub carrier di una MXP finalmente liberata dall'aspiratore LIN. L'unica cosa su cui probabilmente si potrebbe arrivare ad una revisione è concedere slot a chi come BA e IB hanno bisogno di slot per trasferire tutto da MXP a LIN e magari aggiungere una destinazione come MUC che unitamente agli slot necessari farrebbe contenta anche LH.
A quel punto MXP rimane patria di U2 e dei voli ptp o hub-MXP che si reggono senza federaggio da parte italiana.

Eh si certo regaliamo slot! va bene gli italiani sono fessi, ma non fino a questo punto!
Come ha detto Cesare si dovranno semplicemente adattare!
 
Non sarà mai fatto perchè va a bene tutti così ed un nuovo assetto non è detto che piaccia a molti, specialmente alle compagnie straniere che rischiano di trovarsi Alitalia/Sky Team hub carrier di una MXP finalmente liberata dall'aspiratore LIN. L'unica cosa su cui probabilmente si potrebbe arrivare ad una revisione è concedere slot a chi come BA e IB hanno bisogno di slot per trasferire tutto da MXP a LIN e magari aggiungere una destinazione come MUC che unitamente agli slot necessari farrebbe contenta anche LH.
A quel punto MXP rimane patria di U2 e dei voli ptp o hub-MXP che si reggono senza federaggio da parte italiana.
Quindi si deduce che in Italia leggi e decreti vengono fatti per arrivare ad assetti graditi a compagnie aeree straniere ...

Un punto di vista originale il tuo !!!
 
...
Ma ogni nuova regolamentazione che tendesse a limitare numero di voli e località servite (almeno a livello UE) è semplicemente impossibile da attuare.

Non vedo che norma UE potrebbe infrangere il semplice limitare senza discriminazioni il numero di slot e la capacita' totale di LIN.

Si potrebbe semplicemente dire che da domani si dimezzano gli slot a tutti, dando in cambio degli slot su MXP. Che poi le compagnie utilizzino i pochi slot su LIN per andare dove gli pare, per fare P2P o federaggio... vedano loro.

E se proprio si vuole, per scrupolo, dare una motivazione tecnica... ce ne sono a bizzeffe di possibili. Non ultimo che e' un apt in zona densissimamente urbanizzata, praticamente in citta'.

Tra l'altro a quel punto AZ farebbe affari d'oro su LIN piu' di oggi, per la legge della domanda e dell'offerta. Ma sarebbe costretta a cambiare strategia su Milano.
 
@indaco1

Sono d'accordo con quello che dici. Quando ho scritto che non è possibile limitare il numero dei voli, intendevo in modo differenziato in rapporto alla destinazione, come avviene ora (in teoria) con il BB.
In parole povere, io vedo sostenibili legalmente queste ipotesi:

-imposizione n° max di voli giornalieri per qualsiasi destinazione UE (forzatamente bassissimo)
-riduzione degli slot in modo proporzionale come proponi tu
-chiusura LIN

Da notare che in tutti e 3 i casi, AZ prenderebbe una mazzata spaventosa. Altro che affari d'oro...
 
Ma sei sicuro che prende una mazzata?

Oggi AZ fa i salti mortali per occupare gli slot che detiene, e vende i voli da LIN a prezzi non tanto piu' alti che da altre parti.

Se li dimezzi a tutti, per la legge della domanda e dell'offerta i voli da LIN che restano potranno davvero essere venduti a peso d'oro... e i margini, che contano piu' dei ricavi, decollano. Stesse spese, molti piu' ricavi.

Al tempo stesso tutti gli altri voli di AZ finiranno necessariamente a MXP (o BGY), dove qualche sinergia e qualche transito lo possono fare, non solo per altri voli AZ ma anche per i lunghi di altre compagnie.

Si tratta di capire se pochi voli a lin a prezzo maggiore + altri voli a mxp + eventuali transiti a MXP compensi il minori ricavi per i voli tolti da LIN e le diseconomie di tenere una struttura in due aereoporti.

Se pero' LIN venisse ridotto esattamente nella misura che AZ fa fatica a occupare gli slot, gli risolverebbero solo un problema... non vedo gli svantaggi.
 
Quindi si deduce che in Italia leggi e decreti vengono fatti per arrivare ad assetti graditi a compagnie aeree straniere ...

Un punto di vista originale il tuo !!!
Purtroppo è quello che è successo e succederà nuovamente... il Bersani bis è nato per le pressioni delle compagnie comunitarie e dei rispettivi governi...

Comunque condivisibile o meno almeno il mio è un punto di vista originale, il tuo dettato al tartina party...
 
L' area di attrazione di LIN e MXP non sono esattamente sovrapponibili. AF, KLM e altre compagnie che hanno o avevano attivi i voli sia a MXP che LIN su quelli da MXP si rivolgono in parte a clientela differente. A esempio da MXP sono servite molto meglio le zone delle province di Varese, Como, Novara, Vercelli, Verbania, Pavia, canton ticino eccetera. Per questi pax raggiungere Linate è distante e scomodo. Lo dimostano ulteriormente gli ultimi dati di traffico di Novembre, il primo dopo il trasferimento dei voli AF a LIN. Linate pur avendo aquistato nuovi voli ha piu' che dimezzato il suo trend di crescita pax segno che i pax che prima usavano questi voli da MXP non hanno seguito AF a LIN ma sono passati ad altre compagnie. E guarda caso AF ha appena dimezzato i prezzi base dei suoi voli LIN-CDG perchè si ritrova ad avere troppi voli da riempire con una grossa sovracapacità su un unico aeroporto mentre lascia totalmente scoperto il bacino di traffico di MXP. La stessa cosa penso accadra a KLM.


Da Pavia ci metto molto meno ad arrivare a Linate
 
Ma sei sicuro che prende una mazzata?
Secondo me si. Oggi AZ guadagna dai suoi slot in 3 modi:

-navetta esclusiva per FCO
-voli verso capitali UE e sud Italia a prezzi maggiori di quelli praticati a MXP o BGY
-code share con altre compagnie attraverso la concessione a queste ultime degli slot inutilizzati.

Riducendo la torta degli slot, è evidente che qualcuna delle fonti di reddito percepite da AZ a LIN verrebbe a diminuire o a mancare del tutto. E AZ dovrebbe a quel punto fare scelte strategiche precise.
Potrebbe tenere la navetta e spostare il resto dei voli su MXP e BGY, dove però troverebbe una concorrenza difficilmente sostenibile sul nazionale/europeo da parte di U2 e FR.
In alternativa potrebbe "trasformare" la navetta in un volo come gli altri attraverso una riduzione di frequenze e prezzi, ma (grazie all'uso di aerei più grandi) anche dei costi e usare gli slot liberati per mantenere parte delle attuali frequenze verso le destinazioni diverse da FCO, ovviamente quelle più redditizie.
Da non dimenticare inoltre che se si va a toccare il BB, è molto facile che anche l'antitrust europeo ci metta il becco, pretendendo di ridurre la percentuale di slot detenuti da AZ.
Insomma, per come la vedo io, in qualunque modo venga variato il BB, AZ in qualche modo ci perde.
E' senz'altro vero che la politica sul trasporto aereo del milanese non dovrebbe essere determinata in funzione degli interessi di AZ, ma credo che vadano guardati con attenzione anche i vari risvolti di una chiusura/limitazione da parte di LIN. Il rischio, a mio avviso non trascurabile, è che limitando o chiudendo LIN si induca AZ a ritirarsi da buona parte delle rotte sul nazionale/europeo. Non è difficile immaginare che nel nuovo scenario, U2 e FR aumenterebbero immediatamente i voli verso il sud Italia ed eventuali destinazioni UE dove ci fossero clienti AZ ex-LIN da intercettare, inducendo la compagnia italiana a lasciare le rotte contese.
Il fatto è che in questi anni di non-governo del sistema aeroportuale milanese, si è creata una situazione di me.da: qualunque cosa si tocchi, si rischia di fare grossi danni. Non solo ad AZ, ma al sistema nel suo complesso. Perchè non credo sia auspicabile per Milano l'ipotesi che vede la città servita da MXP con un mix U2+feed delle major+LR (ptp) associato a BGY con il mix FR+feed delle major. Con tutte le altre compagnie a raccogliere le briciole.
E per quanto anche a me piaccia l'idea di vedere LIN chiuso, il rischio di arrivare (e in fretta) allo scenario descritto sopra, che tra l'altro vedrebbe un incremento di feed di qualità a MXP (non LC) basso se non nullo, mi rende molto indeciso su quale potrebbe essere la soluzione complessiva migliore per Milano. Ovviamente ragionando con i piedi per terra.
Non vorrei che il sogno di MXP hub si trasformasse in un incubo. Pensiamoci bene.
 
Se vogliamo fare una classifica di infrazioni alla legalità a Linate sono molto più al limite dell'illecito i casi di Trieste trasferita per decreto in Slovenia e quello di Windjet a cui per uno dei suoi voli viene cortesemente concesso di atterrare senza slot, piuttosto dell'usanza code share

Te ne sei dimenticata un'altra: ancora più in alto nella medesima classifica, e per l'esattezza in cima alla stessa, ci sono i passeggeri in transito che vengono gestiti sullo scalo, cosa ESPRESSAMENTE VIETATA dal Bersani Bis (che definisce LIN esclusivamente uno scalo p2p).

E non serve neanche indagare tanto a fondo per capire il perché LIN al momento gestisce il doppio dei pax in transito rispetto a MXP: basta anche solo andare sul sito di AZ e vedere quante combinazioni di voli propone con scalo via LIN.

Diciamocela tutta: a LIN esiste una regolamentazione solo di facciata, nella realtà tutti fanno ciò che vogliono.