In questi ultimi giorni ho fatto alcune riflessioni: cosa si può chiedere ad una compagnia aerea italiana, quali requisiti può avere e che livelli può raggiungere?
Io credo innanzitutto che non si può chiedere ad una qualsiasi aviolinea italica di raggiungere i livelli delle altre grandi compagnie estere.
Aziende come AF, LH, BA e KL da sempre hanno tratto notevole profitto dal tessuto etnografico dei paesi in cui operavano, determinato dall'alto numero di immigrati di qualsiasi nazionalità. Questo ci fa capire come mai hanno ragione di esistere tratte come CDG-BJM o LHR-HYD e come mai hanno un notevole LF. Altre come Iberia e TAP hanno puntato forte sull'essere un ponte immaginario tra gli ex paesi colonizzatori e le ex colonie di qualche secolo fa verso Sud America e Brasile.
Le compagnie asiatiche come intuibile, hanno avuto successo perchè hanno puntato tutto sulla quantità e sulla notevole propensione al muoversi dei popoli che servivano.
A questo aggiungiamo un Autorità Dell'Aviazione Civile non proprio difensivista nei confronti degli attacchi delle compagnie estere come le varie U2 e FR.
Con questo dove voglio arrivare?
Bene credo che una compagnia italiana a questo punto debba puntare tutto sul suo essere "tipicamente" italiana.
Evitando le battute del caso, devono risaltare le qualità che il nostro popolo ha dimostrato negl'anni...umanità, cordialità verso il prossimo, raffinatezza, eleganza, classe, inventiva, ospitalità.
Dal punto di vista più tecnico significa basare un'ipotetica rete di collegamenti internazionali verso le destinazioni più concorrenziali puntando tutto sul "Made In Italy".
Aerei con configurazioni di alto livello (non voglio intendere per forza sedili leopardati firmati Just Cavalli...), servizi di bordo esclusivi nelle classi first e business e di grande qualità in quelli economy. Catering di prim'ordine, eleganza e raffinatezza nelle salette lounge, cura particolare della "divisa" e della formazione comportamentale di equipaggi e front-line.
A questo aggiungere scelte razionali in campo tecnico e pratico e un settore marketing che faccia proprio leva sui servizi tipicamente italiani.
Un business man giapponese deve preferire questa nostra "Azienda dei Sogni" rispetto alla Jal, che magari ha più frequenze verso FCO o MXP ma che non ha lo stesso standard qualitativo e cura del cliente come invece dovrebbe essere.
Voi che ne dite?
Io credo innanzitutto che non si può chiedere ad una qualsiasi aviolinea italica di raggiungere i livelli delle altre grandi compagnie estere.
Aziende come AF, LH, BA e KL da sempre hanno tratto notevole profitto dal tessuto etnografico dei paesi in cui operavano, determinato dall'alto numero di immigrati di qualsiasi nazionalità. Questo ci fa capire come mai hanno ragione di esistere tratte come CDG-BJM o LHR-HYD e come mai hanno un notevole LF. Altre come Iberia e TAP hanno puntato forte sull'essere un ponte immaginario tra gli ex paesi colonizzatori e le ex colonie di qualche secolo fa verso Sud America e Brasile.
Le compagnie asiatiche come intuibile, hanno avuto successo perchè hanno puntato tutto sulla quantità e sulla notevole propensione al muoversi dei popoli che servivano.
A questo aggiungiamo un Autorità Dell'Aviazione Civile non proprio difensivista nei confronti degli attacchi delle compagnie estere come le varie U2 e FR.
Con questo dove voglio arrivare?
Bene credo che una compagnia italiana a questo punto debba puntare tutto sul suo essere "tipicamente" italiana.
Evitando le battute del caso, devono risaltare le qualità che il nostro popolo ha dimostrato negl'anni...umanità, cordialità verso il prossimo, raffinatezza, eleganza, classe, inventiva, ospitalità.
Dal punto di vista più tecnico significa basare un'ipotetica rete di collegamenti internazionali verso le destinazioni più concorrenziali puntando tutto sul "Made In Italy".
Aerei con configurazioni di alto livello (non voglio intendere per forza sedili leopardati firmati Just Cavalli...), servizi di bordo esclusivi nelle classi first e business e di grande qualità in quelli economy. Catering di prim'ordine, eleganza e raffinatezza nelle salette lounge, cura particolare della "divisa" e della formazione comportamentale di equipaggi e front-line.
A questo aggiungere scelte razionali in campo tecnico e pratico e un settore marketing che faccia proprio leva sui servizi tipicamente italiani.
Un business man giapponese deve preferire questa nostra "Azienda dei Sogni" rispetto alla Jal, che magari ha più frequenze verso FCO o MXP ma che non ha lo stesso standard qualitativo e cura del cliente come invece dovrebbe essere.
Voi che ne dite?