Italiani cucù, i soldi prestati ad AZ non torneranno più


I-VALE

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Torino, Piemonte.
Italiani cucù, i soldi prestati ad AZ non torneranno più

Apro una nuova discussione su AZ perche credo che l'argomento lo meriti.

Grazie alla finanza creativa di Tremonti e del consenso dell'attuale premier "i contribuenti italiani possono dare ufficialmente l'addio ai cinque euro a testa (compresi neonati ed evasori) che erano stati costretti a "prestare" all'Alitalia il 5 maggio.
Il cosiddetto prestito ponte da 300 milioni di euro, un prestito statale, verrà utilizzato per coprire le perdite della compagnia e per reintegrare il patrimonio netto ormai azzerato dalle perdite, come se fosse capitale.
Lo prevede una norma d'emergenza approvata ieri dal Consiglio dei ministri a Napoli, nel decreto legge fiscale."

Vedremo se e come l'EU accetterà questa misura.

In campagna elettorale l'attuale premier aveva promesso che non avrebbe toccato le tasche degli italiani e che Alitalia non avrebbe piu gravato sui cittadini. Dispiace constatare che il provvedimento adottato dal primo CdM operativo va in direzione diametralmente opposta.
 
Ultima modifica:
Io sono ancora in attesa del rimborso dell'Eurotassa! Questa per fortuna mi è costata meno. :)
Mi associo a Nonno Salt, spero che servano e in quel caso li darei anche volentieri.
 
...la farsa della competenza industriale e dell' interesse nazionale, l'incapacita' di gestione e i lunghi anni trascorsi senza pensare che prima o poi il mercato dell'aviazione civile sarebbe cambiato, senza pensare a come competere con le altre compagnie, che fossero low cost o di bandiera, anni trascorsi a non pensare in alitalia come in italia al futuro delle cose, assonnati, tutti, industriali, dirigenti, impiegati, piloti e direttori di banca compresi.
...avevo gia' chiesto in un altra discussione quali furuno gli interventi e i provvedimenti adottati nelle recenti crisi degli altri vettori aerei europei e non, con un particolare interesse per IB, se qualcuno cortesemente potesse raccontare e descrivere i piani industriali adottati forse potremmo comprendere meglio quello che non si vuole fare in italia.

...az approaching, grounding, minimal
 
Apro una nuova discussione su AZ perche credo che l'argomento lo meriti.

Grazie alla finanza creativa di Tremonti e del consenso dell'attuale premier i contribuenti italiani possono dare ufficialmente l'addio ai cinque euro a testa (compresi neonati ed evasori) che erano stati costretti a "prestare" all'Alitalia il 5 maggio.
Il cosiddetto prestito ponte da 300 milioni di euro, un prestito statale, verrà utilizzato per coprire le perdite della compagnia e per reintegrare il patrimonio netto ormai azzerato dalle perdite, come se fosse capitale.
Lo prevede una norma d'emergenza approvata ieri dal Consiglio dei ministri a Napoli, nel decreto legge fiscale.

Vedremo se e come l'EU accetterà questa misura.

Cominciamo bene...primo consiglio dei ministri operativo e prime misure capestro ai danni degli italiani.


tanto sono soldi buttati nel cesso............è inutile fornire soldi a una compagni del genere...per non perdere dovrebbe licenziare molti altri dipendenti e concentrarsi su poche rotte intercontinentali apportando frequenze maggiori......
 
Cominciamo bene...primo consiglio dei ministri operativo e prime misure capestro ai danni degli italiani.


premesso che l'affermazione qui quotata ha ben poco di aeronautico, rispetto al danno fatto a Dicembre da TPS che ha consesso l'esclusiva di guardare nei conti AZ ad AF, mi sembra una scoreggia in una tempesta.
Ovviamente se la prospettiva è provare a risolvere la crisi.

Io resto dell'opinione che l'UE rigetterà la misura.
 
ecco l'articolo completo del sole 24 ore

Giovedí 22 Maggio 2008


I contribuenti italiani possono dare ufficialmente l'addio ai cinque euro a testa (compresi neonati ed evasori) che erano stati costretti a "prestare" all'Alitalia il 5 maggio. Il cosiddetto prestito ponte da 300 milioni di euro, un prestito statale, verrà utilizzato per coprire le perdite della compagnia e per reintegrare il patrimonio netto ormai azzerato dalle perdite, come se fosse capitale.

Lo prevede una norma d'emergenza approvata ieri dal Consiglio dei ministri a Napoli, nel decreto legge fiscale. «Verrà fatto un utilizzo temporaneo del prestito ponte ai fini del patrimonio per evitare che il collegio sindacale ponga la questione», ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Il Tesoro, da quanto trapela, non nominerà nuovi amministratori fino all'assemblea di bilancio, prevista a fine giugno. Ma è tramontata la candidatura di Mario Resca.

Di fatto, è come se il Governo avesse anticipato una ricapitalizzazione con fondi statali, la trasformazione in capitale di un prestito. Un passaggio ardito dal punto di vista legale. Irritata l'Unione europea, che ha opposto un «no commenti», mentre attende spiegazioni sul prestito ponte autorizzato con il decreto legge del 23 aprile del Governo Prodi, concordato con Silvio Berlusconi. Il decreto sul prestito è stato approvato ieri dal Senato, ora passa alla Camera.

Lunedì 26 maggio il consiglio di amministrazione della compagnia, i tre superstiti presieduti dall'avvocato Aristide Police, deve approvare il bilancio 2007. Secondo stime ufficiose, la perdita, già accertata in 364 milioni prima delle tasse, salirà ad almeno 500 milioni. Il cda ha infatti già annunciato una «prevista svalutazione con data contabile al 31 dicembre 2007 sugli aeromobili in flotta per circa 97 milioni», oltre alla «rilevazione delle imposte dell'esercizio».

Sommato alla perdita di 215 milioni del primo trimestre 2008 e a quelle successive, non ancora contabilizzate, il passivo abbatterebbe il patrimonio netto sottozero. Scatterebbe così l'obbligo di convocazione dell'assemblea per un aumento di capitale, secondo l'articolo 2447 del codice civile. Se non provvede il cda, deve farlo il collegio sindacale, presieduto da Enrico Laghi. E, come ogni anno, ci sono ostacoli per la certificazione del bilancio con la Deloitte.
Con la prima trimestrale 2008 il cda ha già comunicato che il patrimonio netto è sceso a 96 milioni per il gruppo e a 196 milioni per Alitalia Spa.

Visto che dopo il ritiro di Air France-Klm, respinta dai sindacati e da Berlusconi, non si concretizzano nuove offerte né l'ipotizzata cordata italiana, il Governo ha usato i 300 milioni versati per sostenere la liquidità, in buona parte già spesi, come fossero capitale. È come se lo Stato fosse risalito dal 49,9% quasi al 100% dell'Alitalia: una ricapitalizzazione impropria, per decreto, come se si trattasse delle Fs, delle Poste o dell'Anas, non di una società quotata in Borsa. All'Economia sperano che prima dell'assemblea arrivi un'offerta per la privatizzazione, da imprenditori italiani, o forse in un ritorno dei farncesi.

Il cda Alitalia ha nominato ad interim il segretario generale, Leopoldo Conforti, «responsabile dell'ente risorse umane». Una toppa per rimediare al mancato rinnovo del contratto a Massimo Cestaro, cessato l'8 maggio. Conforti è l'esperto legale che sovrintende ai lavori del cda, che sovente si protraggono fino a mezzanotte.
Lufthansa, nonostante i conti brillanti, ha annunciato la chiusura della filiale di Padova e il licenziamento delle nove impiegate. (G.D.)
 
Ultima modifica:
premesso che l'affermazione qui quotata ha ben poco di aeronautico
Io resto dell'opinione che l'UE rigetterà la misura.
Hai ragione. Avevo scritto il 3d velocemente ed in quel modo poteva sembrare una sterile polemica politica. Ho modificato il testo riportando i fatti esclusivamente in ottica del prestito di AZ.

Spero anche io che l'EU rigetterà la misura. Questi soldi (anche se una goccia rispetto a quanto sperperato quotidianamente da tutte le amministrazioni) sarebbero serviti di più altrove. Per esempio per i cassaintegrati di MXP, che al momento sono gli unici che stanno pagando nella scellerata vicenda Alitalia.

[OT]complimenti per l'avatar, è bellissimo!
 
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Hai ragione. Avevo scritto il 3d velocemente ed in quel modo poteva sembrare una sterile polemica politica. Ho modificato il testo riportando i fatti esclusivamente in ottica del prestito di AZ.

Spero anche io che l'EU rigetterà la misura. Questi soldi (anche se una goccia rispetto a quanto sperperato quotidianamente da tutte le amministrazioni) sarebbero serviti di più altrove. Per esempio per i cassaintegrati di MXP, che al momento sono gli unici che stanno pagando nella scellerata vicenda Alitalia.

[OT]complimenti per l'avatar, è bellissimo!

grazie per i complimenti.
concordiamo sul rigetto... da tifoso spero che servano, ma la ragione mi porta a pensare che no.
 
Dichiarazione ENAC (Riggio) su alitalia

sermbra che Riggio per ora abbia calmato le sue voglie di ritirare la licenza....

ALITALIA: RIGGIO, BENE MISURE CDM SE SU PATRIMONIO
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - Alitalia ''resta sotto la lente dell'Enac, come del resto tutte le compagnie''. Il presidente dell'Enac, Vito Riggio, a margine dell'assemblea di Confindustria ribadisce che per la compagnia di bandiera ''il problema e' garantire che abbia fondi sufficienti per la gestione''. Se l'intervento di ieri del Consiglio dei ministri ''va in questa direzione, quella di rafforzare il patrimonio, per noi e' una cosa positiva''. Riggio sottolinea anche che dal punto della sicurezza non c'e' ''assolutamente'' alcun problema: ''Il controllo sulla sicurezza e' molto attento, Alitalia e' una compagnia sicurissima''. (ANSA). RUB/SAI
 
mai pensato (o sognato) che potessero tornare, al di là definizione "prestito" che avrebbe potuto suggerire tale ipotesi...

Si tratterebbe quindi, a quanto leggo, di un escamotage per aggirare le norme EU.
Per la famosa serie "fatta la legge trovato l'inganno"....
Siamo allora passati dalle leggi ad personam, alle leggi ad Alitalia...
 
premesso che l'affermazione qui quotata ha ben poco di aeronautico, rispetto al danno fatto a Dicembre da TPS che ha consesso l'esclusiva di guardare nei conti AZ ad AF, mi sembra una scoreggia in una tempesta.
Ovviamente se la prospettiva è provare a risolvere la crisi.

Io resto dell'opinione che l'UE rigetterà la misura.

Definisci un danno "l'esclusiva" o il fatto che sia stato concesso di guardare nei conti di per sè?
 
l'esclusiva.
guardare nei conti doveva essere concesso anche all'altro attore che si era presentato ai primi di Dicembre , cioè Airone.