Italia - San Francisco: al via una petizione per un volo diretto


Stando ai numeri di Forbes, ci sono 442 billionaires in tutti gli Stati Uniti, un po' pochi per riempire una business class. I millionaires, che nella Silicon Valley sono copiosi, volano in business ma:
- se possono acquistano biglietti di business scontata (coi quali i vettori non fanno poi tanti soldi).
- verosimilmente, abitando in zona, sono FF di United.
- lavorano mediamente molto (poco tempo per turismo), e mediamente molto poco con l'Italia.
- non vanno in ferie a Roma a febbraio.

Riassumendo, i problemi di un SFO-FCO sono molti:
- posizione di FCO poco adatta a intercettare traffico Europa-Nord America.
- posizione di SFO poco adatta a intercettare traffico Nord America-Europa.
- Alitalia non ha alleati rilevanti a SFO.
- Alitalia non ha mezzi adatti: forse con un 787-9... anzi, due: uno non basta per un daily.
- Alitalia non ha voli per l'India (c'è molto traffico da SFO a DEL, BOM, BLR, MAA).
- Se anche Alitalia avesse voli per l'India, dovrebbe competere coi 777-300ER di Emirates ed Etihad (good luck!).
- I colossi della Silicon Valley non hanno policy di viaggio particolarmente generose.
- Il turismo in ambedue le direzioni è altamente stagionale.
- L'Italia è in crisi e genera sempre meno traffico business, soprattutto per SFO. Quello che genera raramente origina a Roma e viaggia nella fila 64, posto centrale.
- Gli italiani della Bay Area che firmano la petizione tornano a casa per Natale e forse ad agosto (e non vanno necessariamente a Roma).

L'anno scorso ho fatto SFO-ZRH-SFO nei giorni attorno a Natale: biglietto di economy, passaggio in business in ambedue le direzioni per overbooking della economy. Tanto piena la J non era.

Certo, tutte osservazioni pertinenti. Ma siamo passati dal non funzionera' mai, non c'e' traffico business ecc. Al non funziona in inverno. Sono due cose diverse. Tutte le compagnie riducono in inverno, AF non usa l'A380, KLM non usa il 747, come fanno d'estate, ma se almeno ci fosse uno stagionale, sarebbe gia' un punto di partenza per poi effettivamente verificare se potrebbe reggere durante l'inverno.
 
Ed, in inverno, dopo aver trasportato tutti i turisti che dal Nord e da Roma vanno a farsi i parchi della California, dove piazzi il (o i due) wb usato(i) per lo stagionale su SFO?
LAX è stagionale (il che la dice lunga, pur potendo contare sulle prosecuzioni DL per HI e stati del Pacifico), SFO sarebbe stagionale, non mi sembra una gran prospettiva, per una compagnia che vuole crescere.
Mi sembra che le osservazioni dei post precedenti non facciano una piega. Ci fosse tale (pregiato) traffico, probabilmente, ci avrebbe pensato UA.
 
Certo, tutte osservazioni pertinenti. Ma siamo passati dal non funzionera' mai, non c'e' traffico business ecc. Al non funziona in inverno. Sono due cose diverse. Tutte le compagnie riducono in inverno, AF non usa l'A380, KLM non usa il 747, come fanno d'estate, ma se almeno ci fosse uno stagionale, sarebbe gia' un punto di partenza per poi effettivamente verificare se potrebbe reggere durante l'inverno.

Personalmente non credo sia sostenibile nemmeno come stagionale - sia perché temo rimanga comunque il problema degli yield piuttosto molli in J, sia perché il costo dell'allocazione di due macchine (che AZ comunque non ha) sarebbe eccessivo: non solo per il doppio canone di leasing da far gravare su un'unica rotta, ma anche per un problema di opportunità. E' verosimile che, se avesse i due aerei necessari per coprire SFO, per AZ sarebbe comunque più remunerativo impegnarli per aprire due destinazioni più vicine, anziché una così distante.
Manca al network AZ e alla JV alla quale appartiene la massa critica per sostenere un FCO-SFO: non avendo prosecuzioni utili a SFO, e avendo ben poche opportunità di feederaggio a FCO, il volo configurato come semplice point-to-point non reggerebbe bene nemmeno in estate. La JV UA-LH-LX ci metterebbe un attimo a stritolare il volo a suon di offerte su FCO che i 380 di LH non avrebbero problemi a far quadrare: alla JV DL-AF-KL-AZ conviene concentrare la propria piccola quota di market share a SFO sui voli per AMS e CDG. Alla periferie d'Europa, ora come ora, non ha senso arrivare direttamente da SFO.
 
Magari durante la Winter invece di cancellare la LAX, si potrebbe fare un FCO LAX SFO LAX FCO
 
E allora si viaggerà con altre compagnie ca va sans dire!

Allora si andrà con BA,LH, AF......a mali estremi.....

A LAX viaggerebbero con altre compagnie anche in caso di coterminalizzazione invernale con SFO: lo scalo aggiuntivo annulla i vantaggi del volo non-stop per Roma (per i passeggeri destinati là) e rimuove qualsiasi possibilità di competere con LH, KL, AF, LX, BA per attirare feederaggio via FCO. Sul fronte di LAX, qualsiasi ipotesi di feederaggio (prosecuzioni in California o verso le Hawaii) sarebbe parimenti annullata dalla sosta aggiuntiva.
 

Anche SAS vola CPH-SFO.

Condivido in pieno le osservazioni scettiche sopra dette circa l'effettiva possibilta per AZ di reggere un volo per SFO, tuttavia mi chiedo se anche compagnie con dimensioni medio piccole come AerLingus, SAS e Swiss riescono a volare a SFO e' davvero sconfortante che AZ per le regioni dette sopra non riesca a reggere il confronto nemmeno con questo genere di compagnie. Del resto se anche la LAX non regge l'annuale ma opera con una stagionalita' da rotta balneare manco fosse Ibiza... ho detto tutto...
 
Ultima modifica:
Anche SAS vola CPH-SFO.

Condivido in pieno le osservazioni scettiche sopra dette circa l'effettiva possibilta per AZ di reggere un volo per SFO, tuttavia mi chiedo se anche compagnie con dimensioni medio piccole come AerLingus, SAS e Swiss riescono a volare a SFO e' davvero sconfortante che AZ per le regioni dette sopra non riesca a reggere il confronto nemmeno con questo genere di compagnie. Del resto se anche la LAX non regge l'annuale ma opera con una stagionalita' da rotta balneare manco fosse Ibiza... ho detto tutto...

Google, eBay, Paypal, Linkedin, Facebook, Yahoo!, Apple, Cisco - le cui sedi centrali sono nella Silicon Valley - hanno tutte importanti sedi a Dublino dalle quali gestiscono una fetta importante del proprio business europeo: Aer Lingus approfitta di questo, oltre che di una posizione geografica adatta per offrire connessioni in Europa.

SAS, per contro, ha il vantaggio dell'alleanza con United. Può contare su un po' di feederaggio a CPH (in particolare dai paesi nordici - hai presente il PIL pc della Norvegia?), e Copenhagen genera almeno un po' di traffico business verso la Bay Area: Maersk, per fare un nome importante. Quel che resta di Nokia un po' di traffico via CPH lo incanala sicuramente.
Aggiungo che è impressionante - nel settore delle nuove tecnologie - il numero di start-up e PMI della Silicon Valley con un piede in California e l'altro in un paese nordico: da Supercell (Helsinki-San Francisco) a Zendesk (Copenhagen-San Francisco), passando per le creature di SCALEit (incubatore che ha finanziato una settantina abbondante di start-up di danesi nella Silicon Valley).

D'altra parte, di cosa dovremmo sorprenderci? L'innovazione corre nella Silicon Valley mentre in Italia c'è da buttare mazzate per un paio di binari di alta velocità e una pista di un aeroporto: agli italiani (d'Italia e della Bay Area) non serve un collegamento SFO-FCO - serve che il paese colleghi il cervello al mondo, si sintonizzi al ventunesimo secolo, e ritrovi la voglia di lavorare.
 
Google, eBay, Paypal, Linkedin, Facebook, Yahoo!, Apple, Cisco - le cui sedi centrali sono nella Silicon Valley - hanno tutte importanti sedi a Dublino dalle quali gestiscono una fetta importante del proprio business europeo: Aer Lingus approfitta di questo, oltre che di una posizione geografica adatta per offrire connessioni in Europa.

SAS, per contro, ha il vantaggio dell'alleanza con United. Può contare su un po' di feederaggio a CPH (in particolare dai paesi nordici - hai presente il PIL pc della Norvegia?), e Copenhagen genera almeno un po' di traffico business verso la Bay Area: Maersk, per fare un nome importante. Quel che resta di Nokia un po' di traffico via CPH lo incanala sicuramente.
Aggiungo che è impressionante - nel settore delle nuove tecnologie - il numero di start-up e PMI della Silicon Valley con un piede in California e l'altro in un paese nordico: da Supercell (Helsinki-San Francisco) a Zendesk (Copenhagen-San Francisco), passando per le creature di SCALEit (incubatore che ha finanziato una settantina abbondante di start-up di danesi nella Silicon Valley).

D'altra parte, di cosa dovremmo sorprenderci? L'innovazione corre nella Silicon Valley mentre in Italia c'è da buttare mazzate per un paio di binari di alta velocità e una pista di un aeroporto: agli italiani (d'Italia e della Bay Area) non serve un collegamento SFO-FCO - serve che il paese colleghi il cervello al mondo, si sintonizzi al ventunesimo secolo, e ritrovi la voglia di lavorare.

Applausi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Anche SAS vola CPH-SFO.

Condivido in pieno le osservazioni scettiche sopra dette circa l'effettiva possibilta per AZ di reggere un volo per SFO, tuttavia mi chiedo se anche compagnie con dimensioni medio piccole come AerLingus, SAS e Swiss riescono a volare a SFO e' davvero sconfortante che AZ per le regioni dette sopra non riesca a reggere il confronto nemmeno con questo genere di compagnie. Del resto se anche la LAX non regge l'annuale ma opera con una stagionalita' da rotta balneare manco fosse Ibiza... ho detto tutto...

Aer Lingus ha traffico etnico e una posizione che puo' offrire coincidenze per tutta l'Europa, SAS grazie alla rotta polare puo' offrire coincidenze. Swiss riesce ad attirare traffico business.AZ deve prima riuscire ad attirare traffico high-yield, poi SFO puo' funzionare.
 
Aer Lingus ha traffico etnico e una posizione che puo' offrire coincidenze per tutta l'Europa, SAS grazie alla rotta polare puo' offrire coincidenze. Swiss riesce ad attirare traffico business.AZ deve prima riuscire ad attirare traffico high-yield, poi SFO puo' funzionare.
AZ, ma non dipende da una rotta piuttosto che un'altra, deve darsi uno standard di prodotto e servizio di alto livello, deve poi sistemare il reparto IT, call center, servizi di terra, lounge ecc..Riguardo a quest'ultima fase anche ADR deve fare la sua parte rendendo FCO finalmente presentabile.
Resa una esperienza a 5 stelle... come pubblicizzano nelle conferenze stampa comuni con EY devono rafforzare il federaggio su FCO e di pari passo potranno allora aprire le nuove rotte di lungo raggio.
È infine necessario che l'Italia si riprenda economicamente, perché ora come ora anche il mercato non aiuta.