ITA: turbolenze nel CdA, Altavilla si dimette


Secondo quanto scrive TTG, Sabelli avrebbe dato la sua disponibilità a tornare nel mondo del trasporto aereo.


Meritano di essere riportate anche alcune sue dichiarazioni rilasciate 12 anni fa sulla sua visione del futuro dell'aviazione.

07/10/2010 21:00 |
TRASPORTI
Sabelli, Az: "Il consolidamento è carta vincente per i vettori"
di silvana piana

"Non c'è altra strada che il consolidamento". L'a.d. di Alitalia, Rocco Sabelli, spiega quale sarà il percorso obbligato che i vettori dovranno prendere in futuro. "Non mi interessa l'italianità della compagnia - continua con decisione il top manager, facendo diretto riferimento alla joint venture di Az con Air France-Klm -, ma solo due fattori fondamentali: Alitalia deve essere privata e deve avere capitale. Affinché vi siano queste due condizioni il consolidamento è la migliore e unica strada che si possa intraprendere e a dimostrarlo è stata l'industria stessa". Chiarendo che il fenomeno non è legato soltnto alla compagnia italiana, Sabelli apre a scenari più ampi: "Tra 4 o 5 anni avremo bisogno di consolidamenti sovraregionali, tra Europa e Nord America, e sarà inevitabile riuscire a oltrepassare le barriere".

 
Secondo quanto scrive TTG, Sabelli avrebbe dato la sua disponibilità a tornare nel mondo del trasporto aereo.


Meritano di essere riportate anche alcune sue dichiarazioni rilasciate 12 anni fa sulla sua visione del futuro dell'aviazione.

07/10/2010 21:00 |
TRASPORTI
Sabelli, Az: "Il consolidamento è carta vincente per i vettori"
di silvana piana

"Non c'è altra strada che il consolidamento". L'a.d. di Alitalia, Rocco Sabelli, spiega quale sarà il percorso obbligato che i vettori dovranno prendere in futuro. "Non mi interessa l'italianità della compagnia - continua con decisione il top manager, facendo diretto riferimento alla joint venture di Az con Air France-Klm -, ma solo due fattori fondamentali: Alitalia deve essere privata e deve avere capitale. Affinché vi siano queste due condizioni il consolidamento è la migliore e unica strada che si possa intraprendere e a dimostrarlo è stata l'industria stessa". Chiarendo che il fenomeno non è legato soltnto alla compagnia italiana, Sabelli apre a scenari più ampi: "Tra 4 o 5 anni avremo bisogno di consolidamenti sovraregionali, tra Europa e Nord America, e sarà inevitabile riuscire a oltrepassare le barriere".

Sabelli ha sempre avuto chiaro in mente che AZ doveva essere integrate in AF-KL. Il problema è che al momento concordato per la integrazione con concambio di azioni il valore dato ad AZ era troppo alto rispetto alla capitalizzazione di AF-Kl e i soci italiani sarebbero diventati il socio maggiore della nuova holding mettendo in difficoltà il governo francese visto che la parte olandese avrebbe potuto farsi sponda con gli italiani e mettere in minoranza i francesi. Ergo, saltò tutto e Sabelli se ne andò.
 
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Credo che un punto di equilibrio sul peso di AZ nel gruppo AFKL si sarebbe potuto trovare.
Il problema, allora come oggi, è che la priorità di tanta, troppa gente, è non perdere la propria quota di potere all'interno della compagnia. Costi quel che costi (tanto paga Pantalone).
Infatti poco dopo le dichiarazioni "sovversive" di Sabelli, è arrivata puntuale quella di Colaninno per stopparlo.

Alitalia, Colaninno esclude vendita ad Air France-Klm
[ 0 ] 18 aprile 2011 11:15
«Non ci sono impegni, lettere o patti parasociali che ci impongano di vendere ad Air France-Klm e ad oggi non prevedo nulla del genere». Lo assicura il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, in un’intervista all’inserto "Affari e Finanza" di Repubblica, sottolineando che «Alitalia non ha bisogno di risorse»‭ ‬ del nuovo fondo Cdp creato a difesa dell’italianità delle imprese strategiche «per coprire le perdite».

 
Lo studio legale con i contro... è la prima cosa che mette sul piatto la manleva. Vuoi le dimissioni, bene mettiamo una pietra tombale sul rapporto altrimenti mi rimuovi e ci vediamo davanti ad un giudice. Non ha senso dimettersi e poi farsi causa da posizione di debolezza. Inoltre una causa può essere una seccatura sufficiente anche vincendola o pareggiandola visti i tempi e la qualità della giustizia italiana. Ergo è cosa del tutto normale che studi legali di grande qualità suggeriscano certe cose.
Dimentichiamo che sta chiedendo una manleva civile (cosa normalissima in queste situazioni), eventuali fatti di rilevanza penale non possono essere manlevati.

Vedo che sei passato dall'Altavilla avveduto allo studio legale coi contro e ne prendo atto. Dopo di che non ho ben chiara la dinamica, ancor meno perche' uno abbia bisogno di questa clausola lasciando un posto di lavoro; male non fare oaura non avere, no?
Ma vedo che ci tieni in modo particolare alla sua difesa.
 
Solo per completare il mio punto di vista:
  1. - credo che anche per i Dirigenti occorra la conferma telematica. Non so se Altavilla fosse un Dirigente in ITA ma se lo era le dimissioni vanno confermate. La lettera potrebbe non contare nulla in definitiva.
  2. - probabilmente non era un Dirigente , o nel Settore Pubblico la conferma telematica non serve e , come avete giustamente evidenziato, di sicuro avrà misurato le mosse con uno Studio Legale con i contro baffi ;
  3. torno sulla manleva di cui non avrei parlato al posto Suo . Se si è comportato bene in quest'anno di gestione ma perchè il Socio ( attuale , Lui parla nella lettera del MEF ) dovrebbe fargli causa ? E se viceversa si riferisce al Socio nuovo , se ha portato dei documenti corretti in Data Room ( la ha gestita Lui siano a 15 gg fa ) ma perchè il nuovo dovrebbe fargli causa ?
  4. Aggiungo che la manleva la può dare solo il CDA = poteva far negoziare una uscita ragionevole dai Suoi Legali senza fare can-can preventivo ed avere la manleva eventualmente in uscita dal CDA ;
  5. Se si aggiunge questa storia della manleva alla vicenda di cui si parla nei giornali dei 2 dirigenti che non si sarebbero comportati proprio bene sulla documentazione fornita a Certares direi che si inizia a sentire un bell'odore.
  6. Ha avuto la vicenda del servizio Catering con Società parentale; quella dei Piloti pro quota alle OOSS ( tutto da stampa). Sarei uscito molto ma molto in bonis. Secondo me va a finire con una bella azione legale reciproca.
Un paio di appunti:
L'inchiesta che sarebbe a carico di 2 dirigenti ha (avrebbe) carattere penale, dove la manleva è totalmente ininfluente.
A memoria (ma dovrei andarmi a cercare gli articoli del c.c.) la manleva viene concessa dall'assemblea, in quanto solo i soci sono titolari dell'azione di responsabilità.
 
Vedo che sei passato dall'Altavilla avveduto allo studio legale coi contro e ne prendo atto. Dopo di che non ho ben chiara la dinamica, ancor meno perche' uno abbia bisogno di questa clausola lasciando un posto di lavoro; male non fare oaura non avere, no?
Ma vedo che ci tieni in modo particolare alla sua difesa.
Semplicemente si fa al termine di ogni relazione che comporti una potenziale azione di responsabilità. Ne ho viste talmente tante che personalmente la considero una certezza.
 
ti risulta quindi sia stata palesemente richiesta anche dai suoi predecessori?
Non è stato scritto da nessuna parte, ma sicuramente lo hanno chiesto alla cessazione del mandato (salvo nel caso di decadenza per avvio di una procedura di insolvenza, nel qual caso il mandato non viene revocato o non confermato dall'assemblea dei soci ma da un giudice).
Mi risulta che sia presente in tutti i verbali di assemblea con nomina di un nuovo consiglio di amministrazione che ho visto.
 
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Un paio di appunti:
L'inchiesta che sarebbe a carico di 2 dirigenti ha (avrebbe) carattere penale, dove la manleva è totalmente ininfluente.
A memoria (ma dovrei andarmi a cercare gli articoli del c.c.) la manleva viene concessa dall'assemblea, in quanto solo i soci sono titolari dell'azione di responsabilità.
Mi autoquoto, avendo fatto un rapido check (la memoria non mi inganna ancora, grazie al cielo)
Art 2393, quinto comma c.c.
La società può rinunziare all'esercizio dell'azione di responsabilità e può transigere [1966], purché la rinunzia e la transazione siano approvate con espressa deliberazione dell'assemblea, e purché non vi sia il voto contrario di una minoranza di soci che rappresenti almeno il quinto del capitale sociale [2394, 2394 bis, 2395, 2434] o, nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, almeno un ventesimo del capitale sociale, ovvero la misura prevista nello statuto per l'esercizio dell'azione sociale di responsabilità ai sensi dei commi primo e secondo dell'articolo 2393 bis.
 
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Grazie Paolo61, su questo campo sei il nostro punto di riferimento; mi rimane il dubbio della palesita' della richiesta, ovvero che sia stato strombazzato ai quattro venti generando , appunto, piu' di un dubbio da parte di molti, soprattutto in considerazione della non-amichevole fuoriscita e con una brutta indagine in corso.
 
Grazie Paolo61, su questo campo sei il nostro punto di riferimento; mi rimane il dubbio della palesita' della richiesta, ovvero che sia stato strombazzato ai quattro venti generando , appunto, piu' di un dubbio da parte di molti, soprattutto in considerazione della non-amichevole fuoriscita e con una brutta indagine in corso.
Onestamente non riesco a "ricostruire" i canali di uscita della notizia. Noto solo che in ITA (come da antica tradizione) è in corso una guerra per bande, dove l'amico è pronto in ogni momento a diventare il tuo peggiore nemico se vede un interesse personale.
Da quando non lavoro più in un'azienda sono molto più felice.
 
Credo che un punto di equilibrio sul peso di AZ nel gruppo AFKL si sarebbe potuto trovare.
Il problema, allora come oggi, è che la priorità di tanta, troppa gente, è non perdere la propria quota di potere all'interno della compagnia. Costi quel che costi (tanto paga Pantalone).
Infatti poco dopo le dichiarazioni "sovversive" di Sabelli, è arrivata puntuale quella di Colaninno per stopparlo.

Alitalia, Colaninno esclude vendita ad Air France-Klm
[ 0 ] 18 aprile 2011 11:15
«Non ci sono impegni, lettere o patti parasociali che ci impongano di vendere ad Air France-Klm e ad oggi non prevedo nulla del genere». Lo assicura il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, in un’intervista all’inserto "Affari e Finanza" di Repubblica, sottolineando che «Alitalia non ha bisogno di risorse»‭ ‬ del nuovo fondo Cdp creato a difesa dell’italianità delle imprese strategiche «per coprire le perdite».

Proprio così e se ne è pentito amaramente...
 
Vedo che sei passato dall'Altavilla avveduto allo studio legale coi contro e ne prendo atto. Dopo di che non ho ben chiara la dinamica, ancor meno perche' uno abbia bisogno di questa clausola lasciando un posto di lavoro; male non fare oaura non avere, no?
Ma vedo che ci tieni in modo particolare alla sua difesa.
Altavilla avveduto e quindi bravo a farsi seguire da professionisti capaci, mi sembra chiaro. Comunque come ti ha già spiegato molto bene Paolo è una prassi tutelarsi in questo modo. Non è questione di male non fare paura non avere è questione che una azione di responsabilità può essere tranquillamente un mezzo di "ricatto" considerati i tempi e la qualità della giustizia. Nessuno ha giustamente voglia di tenere aperti vecchi capitoli per anni, ergo quando si chiude si tira una riga. Fatto salvo ovviamente azioni della magistratura penale che ovviamente non ha nessuna manleva come è normale che sia.
 
Grazie Paolo61, su questo campo sei il nostro punto di riferimento; mi rimane il dubbio della palesita' della richiesta, ovvero che sia stato strombazzato ai quattro venti generando , appunto, piu' di un dubbio da parte di molti, soprattutto in considerazione della non-amichevole fuoriscita e con una brutta indagine in corso.
Stanno litigando da settimane, anzi da febbraio (dimissioni dei 6 componenti di nomina ministeriale) e Altavilla chiese giusto un pelo meno velato all'A.D. di dimettersi in primavera. In quel caso Draghi intervenne imponendo di non fare sceneggiate pubbliche, purtroppo uscito di scena Draghi e in attesa che il nuovo governo prenda in mano la situazione gli "uffici" ministeriali hanno fatto la loro scelta. Non è mai stato un mistero che una parte del management preferisse la soluzione industriale di MSC-LH e una parte quella più politica con Certares e una co-gestione pubblica. Per mesi ha prevalso la prima, poi c'è stato un blitz della seconda, ora al ministero c'è Giorgetti che preferirebbe la prima ma ha un chiaro input di chiudere prima possibile perché o si chiude ora oppure diventa difficile.
 
Altavilla avveduto e quindi bravo a farsi seguire da professionisti capaci, mi sembra chiaro. Comunque come ti ha già spiegato molto bene Paolo è una prassi tutelarsi in questo modo. Non è questione di male non fare paura non avere è questione che una azione di responsabilità può essere tranquillamente un mezzo di "ricatto" considerati i tempi e la qualità della giustizia. Nessuno ha giustamente voglia di tenere aperti vecchi capitoli per anni, ergo quando si chiude si tira una riga. Fatto salvo ovviamente azioni della magistratura penale che ovviamente non ha nessuna manleva come è normale che sia.
avvocato anche te vedo...a palese difesa; oh, non e' che sei lui, vista la sua tendenza ad autoglorificarsi? :)
scherzi a parte, non e' che occorra essere chissa' che geni per chiamare uno studio legale e dirgli: "oh, nun ce sto' a capi' piu' 'na fava, che tocca fa'?"
 
avvocato anche te vedo...a palese difesa; oh, non e' che sei lui, vista la sua tendenza ad autoglorificarsi? :)
scherzi a parte, non e' che occorra essere chissa' che geni per chiamare uno studio legale e dirgli: "oh, nun ce sto' a capi' piu' 'na fava, che tocca fa'?"
In effetti Altavilla mi mancava...
Come ti ha detto anche Paolo, è prassi comune. Non sarà simpatico ma non farlo stupido Altavilla.