Forse la situazione stavolta è diversa...speriamo...
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Vulcano Grimsvotn in eruzione, no fly zone di 220 km
22 maggio, 11:19
REYKJAVIK - Le autorità islandesi hanno imposto una no fly zone di un raggio di 120 miglia nautiche (220 chilometri) attorno al Grimsvotn, il più grande vulcano dell'isola che ieri ha ripreso l'attività eruttiva. L'Isavia, l'ente responsabile per gli aeroporti e l'aviazione civile, secondo vari 'media' online ha comunicato che si tratta di una procedura di routine in caso di fenomeni di questo genere.
Situato sul Vatnajokull, il più grande ghiacciaio dell'Islanda, il Grimsvotn ieri ha iniziato a emettere una densa colonna di fumo bianco che ha raggiunto i 15 chilometri di altezza. "Il fumo è a una quota a cui transitano anche i corridoi aerei e le adeguate misure di sicurezza sono state adottate per tutti i velivoli che percorrono lo spazio aereo islandese", ha spiegato il portavoce dell'Isavia, Hjordis Gudmundsdottir.
Gudjon Arngrimsson, direttore per le comunicazioni della compagnia di bandiera Icelandair, ha escluso dal canto suo che l'eruzione possa provocare "problemi di qualsiasi genere" al traffico aereo da e per l'Islanda. Un aereo della guardia costiera islandese effettuerà quanto prima una ricognizione attorno all'area del vulcano.
Gli esperti escludono al momento una nuova emergenza come quella provocata nell'aprile 2010 dal vulcano Eyjafjallajokul, che paralizzò il traffico aereo di mezza Europa. "L'evento dello scorso anno aveva un carattere eccezionale, le ceneri dell'Eyjafjallajokul erano molto fini, quelle del Grimsvotn sono invece più grezze e destinate a precipitare al suolo assai più rapidamente", ha spiegato Pall Einarsson, un geofisico dell'Università dell'Islanda. L'ultima attività eruttiva del Grimsvotn risale al 2004 e il nuovo fenomeno per gli esperti non costituisce una sorpresa.