Nuvola bassa e diluita. Continua il suo movimento sui cieli d'Europa la nuvola di ceneri eruttive emesse da vulcano islandese di Eyjafajallajokull. Secondo il bollettino emesso dalla Vaac (l'organizzazione di controllo sulle ceneri vulcaniche), la nuvola primaria, quella
legata le prime ore di eruzione, si sta allungando su una fascia settentrionale che va dalla Russia e arriverà a toccare le coste nordamericane. Contemporaneamente, col passare delle ore, le polveri, spinte dalle correnti circolari dei venti, si allargheranno fino a reinteressare l'Italia per la quasi totalità, anche se ormai la loro concentrazione sta scemando sensibilmente. La Vaac precisa anche che l'eruzione sta continuando ma che non ci sono ceneri al di sopra degli 11 mila metri, mentre da domani non ci sarà più cenere sopra i 6500.
Un cambiamento di direzione dei venti nel fine settimana potrebbe spingere la nube dall'Islanda verso l'Artico, secondo l'Omm. ''Il cambiamento al ribasso della pressione atmosferica, unito alle piogge associate alla bassa pressione, non solo spingeranno la nube di cenere verso l'Artico ma contribuiranno anche a spingere le ceneri ad una altitudine inferiore'', prevedono i metereologi dell'Organizzazione meteorologica mondiale.