Islanda, erutta vulcano: chiusura spazi aerei europei


Da prendere con le pinze.

Al TG5 hanno appena detto che il volo di stamattina decollato per NAP da MXP (credo di AP) avrebbe avuto qualche problema per le ceneri.
 
09.54 - Compagnie aeree chiedono corridoio. Le compagnie aeree chiedono l'apertura di "almeno qualche corridoio" per consentire alcuni collegamenti e far fronte alla chiusura di numerosi aeroporti a causa della nube di cenere vulcanica islandese. Lo ha annunciato in un comunicato la Lata, l'associazione internazionale che raggruppa oltre 270 linee aeree del mondo.

TGCOM
 
AEREI A TERRA ANCHE in olanda, germania e francia
Scali del Nord, nuovo stop ai voli Almunia: «Aiuti Ue alle compagnie»
L'Enac: «Spazio aereo chiuso fino alle 8 di martedì». Scali in funzione per una mini finestra di due ore


MILANO - È durata appena due ore la riapertura dello sopazio aereo nel Nord Italia. Il presidente dell'Enac, Vito Riggio, ha infatti annunciato che dalle 9.00 di lunedì mattina i cieli del Nord Italia torneranno a essere chiusi. L'Ente fa sapere che la chiusura durerà ino alle 8 di martedì mattina. E parlando a Rtl, Riggio ha spiegato: «Purtroppo gli ultimi due bollettini meteo hanno ribaltato le buone notizie di ieri sera, costringendoci a ordinare la chiusura immediata dei cieli del nord del nostro Paese dalle 9.00. In attesa di almeno due bollettini univoci - ha aggiunto - non si volerà da e per il Nord Italia almeno fino alle 20.00». LA BREVE RIAPERTURA - In mattinata è stato un aereo della compagnia Air One diretto a Catania il primo volo partito, alle 7.10, dall'aeroporto di Milano Malpensa subito dopo la riapertura dello spazio aereo. Allo scalo milanese di Linate, invece, è stato sempre un aereo per Catania a decollare alle 7.10, ma in questo caso con livrea Alitalia, dando il via alla riapertura dei collegamenti aerei. Ripartita anche se per poco, anche la macchina operativa dello scalo romano di Fiumicino per i voli diretti nel nord Italia. Tra i che hanno aperto gli imbarchi i voli per Linate, Genova e Venezia. Sono tuttavia inevitabili ancora le ripercussioni su voli e passeggeri. Rimangono ancora off limtis, peraltro, i cieli di Belgio, Olanda e Germania. I monitor indicano già per l'intera mattinata ancora numerose cancellazioni, per Londra, Malpensa, Lugano, Copenaghen, Ginevra, Bucarest, Dublino, S.Pietroburgo, Amsterdam, Manchester, Lugano, Praga e Parigi. File assai consistenti dei passeggeri, che cercano di riprenotarsi sui primi voli utili, sia davanti ai banchi Alitalia, ai Terminal 1 e 3, così come dinanzi a quelli Lufthansa e di altre compagnie coinvolte. Notte tranquilla per circa 600 passeggeri al Terminal 2 sulle brandine allestite dalla protezione civile, che, con Adr, ha anche messo a disposizione coperte e generi di conforto.

«AIUTI ALLE COMPAGNIE» - Secondo i meteorologi del Met Office britannico la nube di cenere vulcanica proveniente dall'Islanda potrebbe arrivare in giornata sulle coste orientali del Canada. Nel frattempo, dopo quattro giorni di caos nei cieli a causa della nube vulcanica che si leva dal vulcano islandese, monta la pressione perché si riprenda a volare. Italia a parte, infatti, sono ancora chiusi gli spazi aerei di alcuni paesi come germania, Olanda e Belgio. L'interdizione al volo, che ha paralizzato l'Europa, è costata alle compagnie aeree milioni di dollari e ha costretto a terra milioni di passeggeri. La crisi ha avuto un effetto a catena in tutto il mondo, anche al di là dell'Atlantico e in Asia. L'Ue ha detto che la situazione attuale non è sostenibile, anche perché le compagnie aere hanno chiesto una revisione della no-fly zone dopo ave condotto i voli di prova durante il fine settimana senza che gli aerei avessero alcun problema passando attraverso la nube di cenere. A tal proposito il commissario alla concorrenza, Joequin Almunia, ha spiegato che la Commissione europea sta pensando di utilizzare gli stessi strumenti di aiuto alle compagnie aeree che vennero usati all'indomani dell'11 settembre 2001. «Date le circostanze straordinarie, pensiamo di reagire come reagimmo l'11 settembre. Quindi, se gli stati membri decideranno di aiutare le compagnie tramite aiuti di stato, faremo in modo di renderlo possibile», ha aggiunto il commissario Ue a Bruxelles parlando a un dibattito organizzato da European Policy Centre. Almunia, assieme al suo collega responsabile dell'economia, Olli Rehn, è stato nominato domenica dal presidente della Commissione, Josè Manuel Barroso, membro del gruppo ad hoc che si occuperà di reagire alla crisi del trasporto aereo europeo creata dalla nube di cenere vulcanica islandese.

Redazione online corriere.it
19 aprile 2010
 
Fino ad oggi l'Italia non si era comportata peggio degli altri. Adesso si.

Io continuo ad essere sbalordito del fiuto di MOL. Avra' delle uscite opinabili, ma e' un cane da tartufi.

Forse perchè Ryanair è la principale compagnia Italiana?

Detto questo, aprire per 2 ore è una cag**a pazzesca! E' una presa per il c++o a tutti quei passeggeri che oggi erano convinti di partire e invece sono stati risucchiati anche loro nel vortice degli inconvenienti e delle giornate intere passate negli aeroporti.
 
lasciatemelo dire, due ore di apertura!?!?
Va bene per AZ che è riuscita a portare a FCO unb po' di macchine per incrementare i voli da Roma....

Ma è anche vero che a Malpensa ne sono arrivati da
Roma Fiumicino 09:10 09:12 Atterrato
Roma Fiumicino 09:25 09:24 Atterrato
 
... «Aiuti Ue alle compagnie»

Non per vantarmi, ma avevo ipotizzato che sarebbe andata a finire cosi' pagine fa...



Quanto ai nostri, le mappe disponibili oggi non sono diverse da quelle disponibili ieri prima della riapertura (mi ricordo che si era parlato di quella propaggine dell'ameba che ritornava sul nord italia). Il fatto che ne sia stata pubblicata un'altra uguale mi pare un argomento risibile.

Non sarebbe invece risibile se avessero riscontrato qualche problemino sul campo (anche il fatto che all'estero non riaprano nonostante i test mi fa pensare).

E' comunque essenziale che continuino a mandare su voli di test in lungo e in largo. Le simulazioni non bastano a giustificare questo macello.
 
ma dipende se LH mi fa tornare facendo quel giro per me va bene, una sciatina la faccio volentieri!!! ma tu quando dovresti rientrare? io sarei prenotato da PVG mercoledì alle 23.40... quindi le 17.40 italiane....
se da FRA non si muovono....

Io stasesera alle 20...continuo a vederla bigia :D
 
Per quanto ci riguarda, la UX1333 in volo da MAD a VCE, sta dirottando su FCO ...si riprevede un importante traffico al Leonardo Da Vinci pure per oggi.
 
Come al solito il buon vecchio M'OL ci ha visto giusto mentre noi non abbiamo trovato di meglio che riempire gli aeroporti con passeggeri disperati per far partire qualche voletto e chiuderli in pochi attimi. Complimenti !

Se poi fosse vero che il MXP-NAP qualche problema l'ha avuto, apriti cielo.... qua non si volerà temo per molto tempo.....
 
Io stamattina sono riuscito a volare sulla MXP-BRI delle 7.30 con AP appena arrivato a Bri hanno cancellato il volo di ritorno per MXP ...e il napoli l'ho visto decollare, pare che sia quello ad aver avuto problemi ai motori...ma adesso bisogna vedere quanta verità c'è in ciò.
 
Ash cloud strands thousands of Israelis

As the transportation ministers of the European Union convened to decide whether to allow flights to resume to and from the continent, at Ben-Gurion Airport, arriving passengers were just happy to be home in time for Remembrance Day.

Several airlines, El Al among them, plan to renew flights to European destinations on Monday, but on Sunday, the arrival and departure halls at Ben-Gurion were quiet and the electronic signs notifying passengers of takeoffs and landings were blinking red, as more than half of the flights had been canceled.

Like hundreds of airports around the world, Ben-Gurion was suffering from the effects of the volcanic eruption in Iceland that spread a blanket of ash across Europe.

The Israel Airports Authority (IAA) said that since the volcano erupted on Thursday, more than 240 flights in and out of Ben-Gurion were canceled, affecting more than 40,000 passengers. Most of the canceled flights were to or from Western Europe, but at least one direct flight from Canada was also called off.

Thousands of Israeli travelers in other parts of the world are also stuck, as most return flights are usually planned with a stopover in Europe.

The IAA urged passengers to check with their airlines or on the IAA’s Web site (http://www.iaa.gov.il/RASHAT/en-US/Rashot) or hotline (03-975-5555) for flight cancellations or delays before leaving for the airport.

Passengers can check with El Al by dialing *2250.

While the departures hall was operating, albeit at a lower capacity than normal, mostly servicing passengers bound to Eastern Europe, the arrivals hall was all but empty. The only people there were airport employees and journalists waiting for interview subjects on the odd incoming plane.

“We were incredibly lucky to be on this flight,” said Benny Glicksman, who together with his brother-in-law, Yoram Dvir, arrived on one of El Al’s flights from Rome. “We managed to rent the last available car at the Bologna airport and then drove all night to Rome in order to make it.”

The pair, who were in Italy for a trade conference, said they rushed to make the flight because they had heard rumors that Rome’s airport would also be shut down and wanted to make sure they’d be home for Remembrance Day and Independence Day.

“We already bought the meat for the barbecue,” Dvir joked.

Glicksman said one of the most stressful things about the trip was the lack of certainty.

“The skies are dark and you don’t know if the city you’re in will be next to have its airport shut down. People are up in the air, so to speak, and it makes for an anxious environment,” he said.

“In order to get things moving you have to look after yourself,” said Dvir. “If we hadn’t made the effort and ran around like crazy from the airport to the hotel and back, all the while making calls to make sure we had room on the plane and that it was leaving on schedule, we would have been stranded.”

An estimated 15,000 Israelis are stuck in Europe waiting for flights to resume. For those who were able to make it to Rome, Athens or Madrid, El Al offered a way back.


Other airlines have also offered alternative flights through unaffected locations. Israir announced it was resuming flights to and from Nice, Berlin and Moscow.

Also stranded in a strange land were some 25,000 foreign tourists in Israel, who were scheduled to return to their homes but found themselves spending more time here than expected.

To help them find accommodations and give them a favorable impression of Israel, the Tourism Ministry ordered the production of a special booklet, highlighting hotels and attractions that tourists could visit while waiting for the flights to resume.

http://www.jpost.com/International/Article.aspx?id=173468
 
Quoto.

Basta con questa farsa.

Io sarei pronto a salire su un aereo anche subito e a girovagare per l'Europa senza il minimo timore.

C'è da dire che stamattina molti dei pochi voli operati sono partiti quasi vuoti però, questo significa che oltre a tutto il resto, inizia a serpeggiare anche una psicosi nei viaggiatori.
 
Da prendere con le pinze.

Al TG5 hanno appena detto che il volo di stamattina decollato per NAP da MXP (credo di AP) avrebbe avuto qualche problema per le ceneri.

L'unico Napoli-Milano (linate) che risulta aver operato stamattina è l'IG881 operato con MD83. Qualcuno riesce ad avere info?!