Iran: aerei e dintorni dopo il trattato sul nucleare.


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Ken, dissento su quanto dici.
Gli Emirati, in generale, sono molto recenti (lasciando perdere la notte dei tempi), il petrolio e' stato scoperto negli anni '70. Dalla sabbia e' nata Dubai a ritmi frenetici e vediamo il risultato.
Il 2 ottobre 1985, Emirates tracciò le sue prime rotte da Dubai con due soli aerei, un Boeing 737 e un Airbus 300 B4 (dal sito emirates.com). Oggi e' una potenza. Si sono passati giusto 30 anni, ma lo sviluppo piu' consistente si e' avuto negli ultimi anni. A suon di $$$
I soldi sono la base della crescita: ne servono tanti, ma proprio tanti. L'Iran ne ha tanti, ma proprio tanti grazie al petrolio. Un'ordine secco come l'ha fatto Emirates nel 2005/2007 lo potrebbe fare eccome.
Finanza e turismo: vero che l'embargo ha fatto sedere la borghesia persiana, ma diciamocela tutta. Tra Iran e UAE, per storia e cultura, dove andrebbero i turisti? A Dubai vedi tanta tecnologia e sabbia. In Iran c'e' la Storia (con la S maiuscola). Dubai e' una piazza d'affari come Londra, ok solo pc internet, soldi virtuali e tanta aria condizionata.
Brand: un ritocchino all'ìimmagine come fan tutte le compagnie aeree e via. Solo gli ottusi e gli ignoranti (nell'accezione coloro che non conoscono) possono solo paragonare l'Iran all'impero del male. forse bisognerebbe dare un'occhiata li intorno (cmque OT).
In conclusione, dal mio modesto punto di vista, l'interesse per la regione c'e', i soldi ci sono, la vitalita' della generazione giovane e' alta, mi auguro un brillante futuro per l'Iran. E visto che le corporation vanno dove ci sono i soldi, son convinto che Airbus e Boing (per stare in campo aeronautico) si faranno la guerra tra di loro per offrire i loro prodotti.
Scusate se vi ho annoiato.
Il grande vantaggio di Emirates è stato quello di trovare la porta aperta: i vettori occidentali incancreniti da strutture di costo non più sostenibili nell'età del petrolio a $100 (ma anche a $60). Etihad ha fatto anche più veloce, al confronto: è ancora piccola rispetto a Emirates, ma in dieci anni è cresciuta da zero a essere un vettore di prim'ordine.
Emirates, Etihad, Qatar, Turkish sono una barrier to entry non di poco conto: le golfare non dovettero affrontare titani simili per affermarsi.

L'Iran ha certamente risorse culturali impareggiabili in Asia minore, ma gli accordi recenti che forse porteranno alla normalizzazione delle relazioni diplomatiche e alla rimozione delle sanzioni non trasformeranno il paese dall'oggi al domani. L'Iran ha sì una tradizione di ospitalità millenaria, ma rimane un paese il cui governo è legittimato da un profondo tradizionalismo religioso che dovrà fare i conti con la modernità. A Dubai il regime ha trovato il modo di far convivere tradizione e modernità in nome del dio Visa ("accepted everywhere"), a Teheran cosa succederà?
 
Direi che concordiamo tutti sul fatto che la rinascita dell'aviazione iraniana sarà conseguente alla rinascita dell'economia del paese stesso, e non viceversa. Pertanto è logico che tutto ciò che si può sperare arriverà se e quando il governo sarà disposto a cambiare mentalità su molte cose, come è avvenuto qualche decennio fa negli Emirati Arabi. Il superamento dello scoglio nucleare è un grosso segno di tale cambiamento, che io spero continuerà. Poi, se alle prossime elezioni risulterà un altro fanatico come Ahmadinejad, allora sarà stato tutto vano. Se invece così non fosse, in Iran ci sono tutte, ma proprio tutte le potenzialità per ottenere una major dei livelli attuali di Etihad/Turkish/Qatar entro meno di una decina di anni. Viene da sé che sarà comunque sempre una rincorsa, visto che tra dieci anni le suddette compagnie saranno molto più grosse e sviluppate. Non dimentichiamoci comunque che Etihad stessa è partita da zero dodici anni fa, e ora va in giro per il mondo a fare shopping come un magnate russo da Harrods.
Che una compagnia come Iran Air con una cinquantina di WB faccia ridere gli altri, ne dubito. Alitalia faceva ridere perché era guidata da incompetenti. Appena si è sentito parlare di Etihad, subito tutte le major europee si sono mosse a lamentele e ricorsi, prima di tutti Lufthansa che è grande dieci volte la nostra.
Quello degli alcolici e dell'intrattenimento è un grosso scoglio, ma onestamente se potessi viaggiare su un 747-8 nuovo di pacca a prezzi vantaggiosi, mi porterei un libro e mi berrei volentieri un'aranciata. Ho viaggiato alcune volte su voli interni Iran Air e mi sono sempre trovato bene, indipendentemente dalla mancanza di intrattenimento o dalla vetustà degli aeromobili. Questo perché in Iran il fattore umano è molto importante e molto sentito, al di là della visione di un paese popolato di talebani che ci vogliono dipingere i soliti giornalai contro cui ci scagliamo ripetutamente anche in questo forum. Chi conosce l'Iran e gli Iraniani, come Ken, sa che si tratta di un popolo culturalmente molto avanzato con a disposizione risorse enormi, pertanto io li considero potenzialmente capaci di arrivare ai livelli degli Emirati Arabi. Se poi questo succederà o meno dipenderà soltanto da loro. Vedremo come si evolverà la questione.
 
Interpreto quello che dici: chi vola e' un alcolizzato e guarda solo l'IFE. Io non bevo e leggo libri. Quindi non sono sano di mente.

Non esagerare per favore. EK, EY, QR, TK e Oman Air non hanno limitazioni; Saudia e Kuwait sono 'piu' islamiche' e meno usate per transiti. Questo non vuol dire che i passeggeri siano ubriaconi. Per quel che riguarda l'IFE hai mai provato a fare un volo di 13 ore senza guardare a niente? Anche il libro piu' interessante ti annoia o finisce.
 
Mahan e Iran air potranno finalmente ammodernare e crescere la flotta, ma sono d'accordo sul fatto che non possano competere con TK o EK. Per il semplice fatto che ormai hanno un ritardo da colmare che rende difficile un recupero nel breve-medio termine. EK aumenterà ancora le frequenze e la capacità offerta, collegherà ogni città iraniana dalle medie dimensioni con una buona frequenza di 777, aspirando tutto l'aspirabile.

Su voli interni invece occorre una liberalizzazione tariffaria, con le tariffe fisse che hanno oggi la vedo dura continuare ad operare con profitto.

Piuttosto, rimanendo in tema, spingerei per un'ammodernamento il prima possibile dell'aeroporto di Tehran, eventualmente pure ex-novo. L'attuale è assolutamente carente
 
Solo due considerazioni. La prima è legata ai tempi che, come detto da altri, non sono certo da misurare in mesi.
La seconda è legata alle risorse. Va bene che l'Iran potrebbe averne molte, ma anni di embargo e di politica non certo avanguardistica a mio parere richiedono che i primi investimenti siano sulle infrastrutture (oil&gas) da cui accendere la candela per far partire il resto. Non credo che molto facilmente i creditori internazionali da un giorno con l'altro finiranno a prestare soldi, prima deve esserci qualche dimostrazione di buona volontà e capacità. Dopo di che vediamo come gestiranno il discorso armamenti, in quell'area il fumo è molto e in tanti, nel dubbio di non vederci bene, si girano dall'altra parte.
 
Di fronte al nascere di una compagnia iraniana con ambizioni globali, è più che sicuro che il trio EK/EY/QR scatenerebbe un dumping tale da azzerarne ogni possibilità di crescita. Anche perchè non credo proprio che i sunniti qatarioti/emiratini, abbiano intenzione, per quanto possibile, di lasciare che l'Iran sciita, diventi la potenza regionale detronizzando l'Arabia Saudita. Che è a sua volta sunnita ed alleata degli emirati dove hanno sede le G3.
In due parole:in Iran le compagnie probabilmente cresceranno molto sul mercato interno, mentre su quello internazionale la crescita, pur presente, difficilmente sarà tale da competere seriamente con i 3 pesi massimi della regione.
 
Non esagerare per favore. EK, EY, QR, TK e Oman Air non hanno limitazioni; Saudia e Kuwait sono 'piu' islamiche' e meno usate per transiti. Questo non vuol dire che i passeggeri siano ubriaconi. Per quel che riguarda l'IFE hai mai provato a fare un volo di 13 ore senza guardare a niente? Anche il libro piu' interessante ti annoia o finisce.

Londonfog, era un commento ironico ad un'affermazione altrettanto ironica. A volte cmque alcuni passeggeri sono ubriaconi (pure il personale navigante).

Parlando di ironia, la trovo anche nelle compagnie M3 che on board sono senza limitazioni, mentre il credo a terra e' totalmente diverso. Amen.

E si, per rispondere a 13 ore di IFE non funzionante: Londra Frisco con BA, Febbraio 2015. Santo Kindle ha interceduto per me. Gli altri non so cos'hanno fatto. Aggiungo i voli con 767 AA con televisore Mivar. Se sei fortunato ad essere vicino ti vedi qlcosa, altrimenti e' meglio sentire la musica. Questo per la classe barboni. Piu' avanti non so come va l'IFE.
 
Se la situazione politica iraniana resterà quella che è io non vedo il motivo per cui un passaggero sano di mente (e non fanatico islamista) dovrebbe scegliere un vettore iraniano, con tutte le sue limitazioni, in alternativa alle compagnie del Golfo.

Mamma mia!!!
 
Segnalo questi articoli, da prendere secondo me con le molle...

Iran mulls launching Iran-US direct flight : http://www.i24news.tv/en/news/inter...an-considering-launching-direct-flights-to-us

Iran to earmark $1.5b annually for renovating aviation fleet : http://www.tehrantimes.com/index_View.asp?code=248256

Foreign airlines to raise flights to Iran : http://www.tehrantimes.com/Index_view.asp?code=248229

In questo ultimo articolo si sostiene che anche Alitalia avrebbe richiesto "un aumento delle frequenze su Tehran a cinque per settimana"
 
Non per frenare gli entusiasmi ma la revoca delle sanzioni produrrà effetti non immediati.
Nel rapporto tra Iran Usa pesa e peserà ancora per un po' l'assurda questione dei risarcimenti chiesti dai familiari di americani uccisi in Libano, per i quali gli avvocati hanno chiesto di individuare l'Iran come responsabile (secondo l'assunto - altrettanto errato - che abbia il controllo totale di Hezbollah).
Qualsiasi bene iraniano tangibile sarebbe aggredito immediatamente. Si arriverà a una soluzione di questo problema, ma non è immediata.
 
Iran plans to buy 80-90 Boeing, Airbus planes a year, post sanctions

Iran plans to buy as many as 90 planes per year from Boeing (BA.N) and Airbus (AIR.PA) to revamp its antiquated fleet once Western sanctions are lifted, its state news agency IRNA quoted a senior aviation official as saying on Sunday.

"Iran will buy a total of 80-90 planes per year from the two aviation giants in the first phase of renovating its air fleet," said Mohammad Khodakarami, the caretaker director of Iran’s Civil Aviation Organization, according to IRNA.
Last month's nuclear deal between Tehran and world powers has raised the prospect of banking and trade sanctions on Iran being lifted, perhaps around the end of this year, which would mean a chance to renew a fleet of commercial aircraft whose average age of 23 years is almost twice the international average.
"We will purchase planes from Boeing and Airbus in equal numbers," Khodakarami was quoted as saying, adding that Iran would initially need to add at least 80 planes to its fleet each year. That would mean a total of 300 planes within five years, he added.
Iran will finance the purchases through mechanisms including leasing, foreign loans and state funds, Khodakarami said.
Iranian and Western industry officials had earlier estimated that Iran, a country of 80 million people, would need a total of 400 aircraft in the next decade, assuming implementation of the nuclear deal proceeds smoothly and the sanctions are lifted.
(REUTERS)



 
90 aerei l'anno per un totale di 300 macchine? Mi pare ottimistica come previsione...
 
90 aerei l'anno per un totale di 300 macchine? Mi pare ottimistica come previsione...

Anche avessero disponibilità economiche illimitate credo che sarebbe piuttosto difficile trovare degli slot di produzione in grado di garantire un ordine del genere in tempi brevi.
 
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