Investimenti e finanziamenti apt di Roma

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Fox

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30 Luglio 2007
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Ciao a tutti, sono nuovo di questo sito meraviglioso. Volevo lanciare subito un argomento nel forum, alquanto accattivante chiedendo scusa se e' gia stato trattato in precedenza.
Dunque: come ben sapete a Fiumicino si parla molto de nuovo molo C, ma la questione e' la seguente: per quale motivo la gestione degli aeroporti italiani in particolar modo quelli di Roma, sono affidate a società private, che nn fanno altro che battere cassa quando si tratta di far pagage parcheggi, soste e tutto cio' che ne deriva dall' amministrazione di uno scalo aeroportuale e poi quando si tratta di fare investimenti per ampliare le infstrutture si aspetta sempre che sia lo Stato a sganciare i "dindi"? (Vedi i finanziamenti del molo C, provengono dalle casse dell'ENAC).Se viene privatizzata una società o affidata ai privati la gestione, manutenzione etc di una azienda pubblica, allora chi subentra deve accollarsi guadagni ma anche oneri, altrimenti penso che fare gli imprenditori con i capitali degli altri ci sono capaci tutti, ma proprio tutti...
 
Perché la gestione aeroportuale è una concessione che ha scadenza: l'aeroporto non è di proprietà di ADR (come di nessuna società di gestione) ma dello Stato che di volta in volta assegna la gestione ad una società.
Quindi quando si parla di investimenti in infrastrutture è lo Stato ( o chi per lui) a dover mattere mano al portafogli.
 
Non mi sembra che tutte le opere su FCO o MXP o chicchesia vengano finanziate a fondo perso dallo Stato, certo molte volte lo Stato Italiano o l'Unione Euroopea stanzia dei contributi ma buona parte degli investimenti viene fatta dalle società stesse (AdR, Sea,...).
Resta il fatto che le infrastrutture sono un bene di tutti e non solo delle società private così come la possibilità di muoversi: non dimentichiamoci che spesso quando ci sono degli scioperi selvaggi si parla di Interruzione di Servizio Pubblico proprio perchè lo Stato deve garantire la possibilità di spostamento
 
Citazione:Messaggio inserito da carlitos71

Perché la gestione aeroportuale è una concessione che ha scadenza: l'aeroporto non è di proprietà di ADR (come di nessuna società di gestione) ma dello Stato che di volta in volta assegna la gestione ad una società.
Quindi quando si parla di investimenti in infrastrutture è lo Stato ( o chi per lui) a dover mattere mano al portafogli.

In realtà bisognerebbe vedere che tipi di investimenti erano previsti dal contratto stipulato fra Stato e società di gestione. Perchè in taluni casi, vedi per esempio la società Autostrade, l'affidamento della gestione comporta, oltre a dei manifesti vantaggi, anche degli oneri, che spesso, ahimè, non sono mai rispettati dai privati.
Sulla vicenda AdR non conosco i termini, tuttavia è sotto gli occhi di tutti la gestione certamente non superlativa degli attuali dirigenti.
 
Nel caso specifico di FCO gli interventi di ampliamento dell'aerostazione sono stati fatti esclusivamente dallo Stato-Regione-Comune Roma...L'aeroporto e' cresciuto in tre tappe fondamentali: la prima grazie alle olimpiadi del 60, poi con i mondiali di calcio del 90 ed infine con il Giubileo del 2000 (apertura in ritardo del Termnal A) tutti con soldi pubblici.Quindi a meno di un grande evento sportivo o manifestazione di carattere planetario, nn credo proprio che facciano investimenti sull'aeroporto, visto che bisogna sempre arrivare al collasso per adeguare le infrastrutture alla nuova domanda.
Di recente il consiglio d'amministrazione l'ha sparata grossa: interventi per 2,2 miliardi di Euro e 60 mln di pax! il tutto per per mettere a tacere le critiche! se cosi fosse, nn starebbero li a lavorare per fare piccoli lavori di restyling come sta accadendo ora. Insomma i grossi industriali in Italia nn tirano mai fuori un cent e si aspetta sempre che sia la collettività a farsi carico degli oneri!
 
Di solito se un piano di investimenti deve essere condiviso in toto o in parte con il concessionario lo si deve stabilire in fase di gara o trattativa della concessione (come nel caso di Ex Autostrade per l'Italia) che ha rinnovato la concessione a fronte di un determinato importo di nuovi investimenti e di manutenzione ordinaria e straordinaria).

Se il piano di investimenti non è previsto, gli eventuali lavori restano a carico di chi ha la proprietà dell'infrastruttura.
 
fantastico Fox, colto nel segno, un caloroso benvenuto

chiediti anche perché gli stessi azionisti di controllo di AdR da anni controllano le autostrade per le quali per un bel po' di tempo si sono limitati a mettere due pannellini informativi all'ingresso in autostrada, aumentando invece costantemente ogni primo dell'anno i pedaggi del 2-3%

le infrastrutture sono così, date in gestione a enti pubblici locali o società per azioni che hanno vinto in questo modo le lotterie, ma poi per gli investimenti deve intervenire lo Stato o l'UE

per questo motivo sono anche tra le poche attività per le quali gli investitori esteri entrano in Italia (profonda tristezza), si fanno soldi senza spenderne