Hai perfettamente ragione! Quando tutto questo sarà compreso e realizzato (e mi auguro il prima possibile), probabilmente a GOA ci sarà il pieno di compagnie low-cost e charter senza che venga loro erogato un contributo. Sono sempre convinto che i soli voli, senza tutte le strutture e infrastrutture ricettive necessarie, sarebbero semi-vuoti come nel recente passato: per questo sostengo che avrebbe poco senso sovvenzionarli, visto il ritorno pressochè nullo.
Comprendo il tuo punto di vista, ed in parte lo trovo condivisibile, ma da qualche parte bisogna pur cominciare a farli questi cambiamenti no?
L'idea ottimale, a mio parere, sarebbe una strategia condivisa dagli operatori turistici del settore e dalle varie amministrazioni.
Non avrebbe senso costruire 300 alberghi lungo la costa e 7 binari di ferrovia da est ad ovest e poi aspettare che arrivino i visitatori, non siamo un parco di divertimenti che prima fa i lavori e poi "apre i battenti".
Al contrario, non è nemmeno pensabile, come dici tu, che dall'oggi al domani arrivino vagonate di turisti solo perchè ci sono i voli, e poi che fanno, dormono in tenda sulla spiaggia?
Uno sforzo condiviso invece, un passo alla volta, e con la partecipazione di tutti, anche perchè quando un territorio acquista notorietà, prestigio, e si vede aumentare il fatturato, gli effetti positivi ricadono su tutti. E' in quest'ottica che concepisco i finanziamenti pubblici, ovviamente ben studiati e finalizzati, non a random. Il turismo dev'essere confezionato e venduto come un pacchetto, inteso come turismo leisure ovviamente. Effettivamente non vedo da nessuna parte niente che mi faccia pensare ad un prodotto turistico in liguria, a parte quattro volantini dell'acquario di Genova.