Inizio operazioni AirOne dalla base di Pisa


io con I-WEBA c'ho volato varie volte e non è certo peggio di un 738 FR
Appena ri-provato. Godendo di un magnifico posto corridoio di quelli in fondo, senza supplemento, mi è sembrato meglio dell' ultima volta, perché fortunatamente la molla della tasca del sedile anteriore funzionava come da design, invece che infilarsi sotto le rotule, come è capitato alle mie vicine.

Rimosso il commento finale OT. Kenadams
 
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Deduco dai vostri commenti che quando hanno riverniciato I-WEBB non hanno aggiornato i sedili, ma hanno lasciato quelli vecchi, ingombranti di tessuto blu, se ho capito bene.
Io avevo trovato lo spazio sopportabile, ma date le mie dimensioni ridotte non faccio testo. :D
Mi era sembrato con pitch più stretto (e maggiore senso di claustrofobia) del 738 FR ma la seduta forse appena più comoda.
 
a WEBA & WEBB hanno semplicemente cambiato i coprisedili: da tessuto blu, a pelle grigia in 2 tonalità come su gli altri aerei AP. Peccato che il risultato non sia lo stesso... mica puoi trasformare un sedile avio in un recaro solo modificandone i rivestimenti?!?
 
Appena ri-provato. Godendo di un magnifico posto corridoio di quelli in fondo, senza supplemento, mi è sembrato meglio dell' ultima volta, perché fortunatamente la molla della tasca del sedile anteriore funzionava come da design, invece che infilarsi sotto le rotule, come è capitato alle mie vicine.

Omissis

hai volato in "magnifica" di che ti lamenti :D
 
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Tornando all'argomento, c'è stato un periodo in cui la vecchia AirOne utilizzava sia WEBA che WEBB per alcune tratte, prima che nascesse la Smart carrier... Tratte tipo FCO-PMO-FCO. Immaginate... La Palermo full, con eccesso di bagagli a mano ed aggiuntivi vassoi di cannoli, arancini e cassate, con pitch che sarebbero disumani anche per un nano, con la prima cappelliera sulla fila 1 dfe occupata dalla sedia a rotelle pieghevole... Bello! :-)


Rimossa parte OT. Kenadams
 
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Tratte tipo FCO-PMO-FCO. Immaginate... La Palermo full, con eccesso di bagagli a mano ed aggiuntivi vassoi di cannoli, arancini e cassate, con pitch che sarebbero disumani anche per un nano, con la prima cappelliera sulla fila 1 dfe occupata dalla sedia a rotelle pieghevole... Bello! :-)

Era Cai Second non Airone.

Rimosso commento OT. Kenadams
 
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L'inglese e' la lingua del mondo aeronautico. Fermo restando che in Italia si abusa degli anglicismi e che spesso sono fuori luogo e che la lingua italiana e' ricchissima di parole e per questo bellissima, l'utilizzo dell'inglese ha motivo di esistere. Non e' tanto perché gli equipaggi possono essere misti ( piloti stranieri o voli ACMI) ma perché l'inglese e' la lingua STANDARD, e' la lingua che tutti che operano a bordo DEVONO conoscere. I manuali degli aeromobili che provengono dalla casa madre sono in inglese e così vengono dati agli equipaggi. Come si dice sopra risulterebbe problematica la traduzione in italiano perché spesso e' impossibile tradurre in modo soddisfacente, non si costringerebbero gli addetti ai lavori ad utilizzare l'inglese, facendo venir meno l'applicazione dello standard, la precisione e l'uniformita' nelle comunicazioni fondamentali. In cabina di pilotaggio c'è il Cockpit Voice Recorder; utilizzare comandi e leggere le checklist in lingua inglese permette una più facile investigazione in caso di incidente e se nelle indagini fossero coinvolti gruppi composti da elementi stranieri. Sono stata abituata a lavorare con comandi e procedure in inglese, in AirOne e in altre compagnie italiane funziona così, e credo sia giusto l'adeguamento di Alitalia. Poi ognuno può fissare i propri standard purche' si adeguino alle normative vigenti.

sono perfettamente d´accordo. occorre sapere parlare la lingua giusta laddove va parlata.

in italia questo succedere raramente.

non sono d´accordo sul fatto che sia difficoltoso tradurre procedure originariamente scritte in inglese, in un italiano infarcito dai termini inglesi limitatamente a quei casi in cui questi sono intraducibili.
sarebbe facilissimo. esattamente come avviene dal tedesco. solo che non avendolo noi mai fatto, oggi abbiamo la percezione (a mio parere errata) che sia un´opera impervia. e ritenuta inutile. opinione nostra, dettata solo dalla faciloneria e pressapochismo con il quale va avanti il bel paese. e´solo una questione di pigrizia linguistica. e niente altro. non e´perche´siamo piu´europei (fuori dagli italici confini, fatta salve una % irrisoria, manco sappiamo darci un pugno in un occhio).

ripeto che non sto criticando il fatto che non si traducano i manuali. nemmeno nei paesi scandinavi li traducono. eppure parlano la loro lingua senza violentarla , e parlano inglese 1000 volte meglio di noi.

n spagnolo, la lingua e´talmente piu´viva di quella italiana, che una buona serie di termini inglesi sono stati tradotti in maniera naturale, senza quelle forzature da minculpop con le quali altrove (vedi francia) si mettono le barriere alle lingue straniere.

solo da noi si verifica il bizzarro fenomeno del tu vo fa l´americano ma so´nato a Paderno Dugnano, della lingua parlata male. sia quella straniera (che sconosciamo), che la propria (alla quele diamo martellate quotidianamente).

ovvio che il settore aeronautico e´uno di quei pochi in cui ci si salva.
 
Era Cai Second non Airone.
Non ne sono certo ma credo che in Alitalia si continui ad usare l'Italiano per alcuni comandi quali "Assistenti di volo preparasi al decollo/atterraggio"

In Airone invece è standard l'Inglese,lo è sempre stato.


No, Atlantique... ti posso garantire che ci volavamo noi, di AirOne, non Cai second. Periodo durato un mese. Non mi ricordo se è stato marzo o aprile 2010.
Credo che in Alitalia si continui con i comandi in italiano semplicemente per abitudine.
 
No, Atlantique... ti posso garantire che ci volavamo noi, di AirOne, non Cai second. Periodo durato un mese. Non mi ricordo se è stato marzo o aprile 2010.
Credo che in Alitalia si continui con i comandi in italiano semplicemente per abitudine.
Mi riferivo al fatto che in precedenza l'aereo volava su quelle tratte sotto Coa Cai Second,non sapevo a quale periodo ti riferissi esattamente.
 
vincenzo florio; non sono d´accordo sul fatto che sia difficoltoso tradurre procedure originariamente scritte in inglese ha detto:
Concordo con te, solo sto cercando di immaginare i risultati di queste traduzioni. Oh, sarà l'abitudine ma non so se ne uscirebbe qualcosa di decente. Non parlo dei comandi tipo "Cabin crew, arm slides and crosscheck", parlo della traduzione letterale di alcuni termini tecnici. Comunque sono d'accordo con te!
 
Continuano le svendite totali dei voli Airone da Pisa, fino a oggi è possibile acquistare tutti i voli a partire da 10 euro one way tasse incluse per volare fino a settembre. Sicuramente non è un buon segno svendere cosi massicciamente i voli per partenze sotto data nell' alta stagione estiva.
 
Non mi metto a cancellare tutti gli interventi OT, ma prego per il futuro tutti a rispettare l'argomento della discussione. Questo non è il forum delll'Accademia della Crusca. Grazie. Enrico
 
Prego cortesemente lorsignori di smetterla con disquisizioni linguistiche ed offese personali. Mi appresto ad editare gli ultimi messaggi, ma se la polemica prosegue chiudo il thread.
 
Tornando in tema..... I-WEBB l'ho provato da FCO-PMO è son stati i 50 minuti piu' scomodi, mai passati su di un'aereomobile.... Volo tranquillo, ma veramente scomodo. Se poi penso che sono 1,87 ed all'epoca ero pure 125 kg.....

Domani penso provero' la nuova configurazione a 180 di Air One.... Visto che me lo cucco sul primo LIN-CAG della mattina.....