Incidente A330 Air France Rio-Parigi 01/06/2009

  • Autore Discussione Autore Discussione Edo75
  • Data d'inizio Data d'inizio

E' vero in caso di emergenza devi tornare nelle tue posizioni ma se per esempio avessero avuto relativamente poco tempo oppure l'emergenza fosse stata dovuta a turbolenze severe o a decompressione il discorso cambia ciao
 
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Fonte: FAB
http://www.fab.mil.br/portal/capa/index.php?page=voo447
 
Visto che poi il volo era quasi al 100% delle sua capacità, improbabile che gli A/V in caso di emergenza abbiano usato qualche posto libero.

Non era proprio al 100%, erano 3 i posti "liberi" che come qualcuno ha già fatto notare erano stati probabilmente tenuti bloccati scopo crew rest.

Ciao
Massimo
 
Non sono neanche tanti 67,4mln! Alle vittime altro che ste cifre almeno un milione a testa (basti pensare alle RC auto)

Disastro Airbus: indennizzo di 67,4 mln di euro per Air France

15 Giugno 2009 15:05 ESTERI

PARIGI - In arrivo dagli assicuratori un indennizzo di 67,4 milioni di euro per l'Air France dopo la tragedia dell'Airbus A330 scomparso misteriosamente lo scorso 31 maggio mentre era in volo da Rio de Janeiro a Parigi. Lo ha reso noto la portavoce di Axa Corporate Solutions, la filiale della compagnia d'assicurazioni francese Axa che rappresenta l'insieme degli assicuratori di Air France. Per quanto riguarda l'indennizzo parenti delle vittime, a carico di Air France, Axa Corporate Solutions ha annunciato che e' "troppo presto per dare cifre realistiche". (Agr)
 
67,4 milioni è il valore assicurato attualizzato dell'A330.
L'indennizzo delle vittime non c'entra niente con questa cifra.
Spero abbiano fatto un ammortamento bello veloce, altrimenti dovranno fare un bel write-off; la cifra non mi sembra molto elevata per un aereo di 5 anni.
 
Spero abbiano fatto un ammortamento bello veloce, altrimenti dovranno fare un bel write-off; la cifra non mi sembra molto elevata per un aereo di 5 anni.

67,4 x 1,40 (tasso cambio) = 94,36 Milioni di dollari. Metti che l'abbiano pagato 125/130 MUSD: 30/35 milioni di dollari in 4 anni sono in linea con un normale ammoratmento su 15 anni.
 
Alle vittime altro che ste cifre almeno un milione a testa (basti pensare alle RC auto)

Dubito.
I risarcimenti ai passeggeri sui voli internazionali (che non comprendono stop negli USA) sono regolati da convenzioni internazionali, l'ultima delle quali é quella firmata nel 1999 a Montreal (vedere qui) e che prevede un risarcimento massimo di 100.000 DSP (diritti speciali di prelievo). Questa cifra é attribuita a titolo di risarcimento per il danno subito, senza necessitá di dimostrare dolo o negligenza. Se si cerca una compensazione superiore, bisogna dimostrare che esiste negligenza o dolo da parte della linea aerea, la quale puó difendersi dimostrando che la colpa puó essere attribuita a terze parti o che non c'era ragionevole modo per impedire gli eventi che hanno causato il danno.

Non sono un avvocato, ma da quello che mi ricordo dal mio esame di Air Law dovrebbe essere piú o meno cosí.
 
...prevede un risarcimento massimo di 100.000 DSP (diritti speciali di prelievo)...

Che al cambio attuale sono praticamente una stupidaggine!
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Media mensile in Euro riferita al 05/2009

Data Valuta Media Convenzione di cambio Nota
05/2009 DSP 0.896835 Quantità di valuta per 1 Euro 77

dal sito dell'UIC
 
Si ma il contratto di trasporto non l'hai fatto con terze parti ma con qualche soggetto...lo scaricabarilismo non funziona. E per tanti dei familiari non è poi tanto secondario...
 
Dubito.
I risarcimenti ai passeggeri sui voli internazionali (che non comprendono stop negli USA) sono regolati da convenzioni internazionali, l'ultima delle quali é quella firmata nel 1999 a Montreal (vedere qui) e che prevede un risarcimento massimo di 100.000 DSP (diritti speciali di prelievo). Questa cifra é attribuita a titolo di risarcimento per il danno subito, senza necessitá di dimostrare dolo o negligenza. Se si cerca una compensazione superiore, bisogna dimostrare che esiste negligenza o dolo da parte della linea aerea, la quale puó difendersi dimostrando che la colpa puó essere attribuita a terze parti o che non c'era ragionevole modo per impedire gli eventi che hanno causato il danno.

Non sono un avvocato, ma da quello che mi ricordo dal mio esame di Air Law dovrebbe essere piú o meno cosí.

cosa che immediatamente fece un nugulo di avvocati usa
con il caso swissair

quattro giorni dopo partirono le prime cause per negligenza grave..a buoni conti
 
Certo che ci vuole dello stomaco per certe posizioni lavorative come gli assicuratori in questo caso, praticamente danno un risarcimento ridicolo ai parenti delle vittime.
Io non sarei capace di guardare in faccia magari una vedova con figli dovendogli dare un risarcimento di questo tipo...

Leggendo questa cosa mi viene in mente una scena del film di Risi sul disastro di Ustica dove il liquidatore dell'assicurazione "svalutava" il valore della vita del marito a una signora con uno o due figli.
 
cosa che immediatamente fece un nugulo di avvocati usa
con il caso swissair

quattro giorni dopo partirono le prime cause per negligenza grave..a buoni conti

I voli che toccano gli USA sono esclusi. Una delle condizioni che gli USA posero per la firma del trattato fu la "volontaria" rinuncia alla limitazione della responsabilitá da parte di tutte le linee aeree che effettuano voli internazionali che toccano gli USA. Negli USA il risarcimento medio in caso di morte é di circa $3.5m, per cui $150k non vennero giudicati sufficienti.

La stessa cosa accade per la tragedia del Concorde, il quale era diretto a New York, rendendo quindi inapplicabile il limite del risarcimento.

In pratica, quando si compra un biglietto, si accetta a priori una specie di "patteggiamento" preconfezionato in base al quale il passeggero che ha subito il danno ottiene di non dover provare la negligenza o il dolo in caso di incidente, ed il vettore ottiene una limitazione del pagamento massimo per responsabilitá oggettiva.

Bisogna comunque tenere presente che queste cause possono avere durate molto lunghe, con relative spese legali, che arrivano a mangiarsi buona parte del risarcimento. D'altro canto, in USA gli studi legali possono offrire la formula "no win, no fee", in base al quale gli avvocati si assumono in proprio il rischio, lavorando gratis se la causa viene persa, ma ritenendo il diritto ad una percentuale del risarcimento (di solito il 40%) se la causa viene vinta.
 
Leggendo questa cosa mi viene in mente una scena del film di Risi sul disastro di Ustica dove il liquidatore dell'assicurazione "svalutava" il valore della vita del marito a una signora con uno o due figli.

A parte la finzione scenica, bisogna ricordare che le limitazioni della convenzione (quella di Varsavia del 1929, in vigore fino alla firma di Montreal nel 99)molto probabilmente non si applicavano ai passeggeri del disastro di Ustica, in quanto si applicano solamente ad itinerari internazionali, ovveri quegli itinerari in cui il biglietto del passeggero prevede una destinazione o una fermata in un paese diverso da quello di origine.
Quindi se io ho un biglietto MXP-FCO-EZE-FCO-MXP, la convenzione di Montreal si applica su tutte le tratte del mio itinerario, anche su quelle domestiche.
Se invece ho un biglietto LIN-OLB-LIN, la convenzione di Montreal non é applicabile, perché origine, destinazione e stop intermedio sono tutti nello stesso Paese, le cui leggi regoleranno le controversie a proposito di questo volo
 
A parte la finzione scenica, bisogna ricordare che le limitazioni della convenzione (quella di Varsavia del 1929, in vigore fino alla firma di Montreal nel 99)molto probabilmente non si applicavano ai passeggeri del disastro di Ustica, in quanto si applicano solamente ad itinerari internazionali, ovveri quegli itinerari in cui il biglietto del passeggero prevede una destinazione o una fermata in un paese diverso da quello di origine.
Quindi se io ho un biglietto MXP-FCO-EZE-FCO-MXP, la convenzione di Montreal si applica su tutte le tratte del mio itinerario, anche su quelle domestiche.
Se invece ho un biglietto LIN-OLB-LIN, la convenzione di Montreal non é applicabile, perché origine, destinazione e stop intermedio sono tutti nello stesso Paese, le cui leggi regoleranno le controversie a proposito di questo volo
Il mio post verteva sul discorso morale del liquidatore che "svalutava" il valore della vita per abbassare il risarcimento, mi fido per il discorso normativo che mi è oscuro.