Incidente A330 Air France Rio-Parigi 01/06/2009

  • Autore Discussione Autore Discussione Edo75
  • Data d'inizio Data d'inizio

mi vergogno per alcune cose e sono orgoglioso per altre! se proprio ti devo dire il mio pensiero fino in fondo, così a pelle, a sensazione, ho come il presentimento che se su quell'aeroplano, sul quel maledetto volo af, ci fossero stati piloti italiani avrebbero portato a casa la pelle... sbaglierò clamorosamente ma è una sensazione e come tale vale! cioè prossima a zero... un giorno ti dirò da cosa mi deriva!

mi viene a mente ora un altro esempio di orgoglio italiano rispetto ai francesi... sulle emergenze mediche: noi siamo più bravi perchè abbiamo una struttura e protocolli migliori rispetto ai francesi... vabbè ma questo non c'entra nulla!
Quoto e quoto.
Il primo perché temo che nell'incidente prima o poi, tanto o poco, verrà fuori anche il fattore umano.

Il secondo perché gli italiani, se s'impegnano, sanno metterci il cuore nelle cose ed i risultati sono al di sopra di qualsiasi competitor.
Peccato che in Alitalia il "cuore", la tradizione, la passione diano m'impressione di essererimaste nella bad company.
 
mi vergogno per alcune cose e sono orgoglioso per altre! se proprio ti devo dire il mio pensiero fino in fondo, così a pelle, a sensazione, ho come il presentimento che se su quell'aeroplano, sul quel maledetto volo af, ci fossero stati piloti italiani avrebbero portato a casa la pelle... sbaglierò clamorosamente ma è una sensazione e come tale vale! cioè prossima a zero... un giorno ti dirò da cosa mi deriva!

mi viene a mente ora un altro esempio di orgoglio italiano rispetto ai francesi... sulle emergenze mediche: noi siamo più bravi perchè abbiamo una struttura e protocolli migliori rispetto ai francesi... vabbè ma questo non c'entra nulla!

No questo non ha senso, il pilota moderno raggiunge uno standard e lo mantiene , poi la differenza la fa nei momenti peggiori le capacita' persobnali e la profesionalita' , ma l'aviazione e' un mondo in via di forte standardizzazione.
La residenza del pilota non c'entra nulla cosi' come lo stato ove si e ' brevettato o ha fatto il TR
L'avionica e il futuro dell'integrazione avionica fara' sempre di piu' del pilota un lavoro di supervisione anche in casi di emergenza.
(Secono alcuni titolati piloti lo e' gia)
Poi se vuoi pilotare e divertirti davvero fai come me ti prendi un bel cap 10 e vai a farti mezz'oretta di capriole...
MF
 
Ultima modifica:
Io ho paura che questa volta non riescano a trovare le scatole nere.......è mai successo?? ci sono dei disastri dalle cause sconosciute??
 
No questo non ha senso, il pilota moderno raggiunge uno standard e lo mantiene , poi la differenza la fa nei momenti peggiori le capacita' persobnali e la profesionalita' , ma l'aviazione e' un mondo in via di forte standardizzazione.
La residenza del pilota non c'entra nulla cosi' come lo stato ove si e ' brevettato o ha fatto il TR
L'avionica e il futuro dell'integrazione avionica fara' sempre di piu' del pilota un lavoro di supervisione anche in casi di emergenza.
(Secono alcuni titolati piloti lo e' gia)
Poi se vuoi pilotare e divertirti davvero fai come me ti prendi un bel cap 10 e vai a farti mezz'oretta di capriole...
MF


non posso dire che hai torto... nella sostanza hai ragione ma esistono anche le procedure, le abitudini consolidate, le fisse di gruppo (nel mio piccolo per esempio noto delle differenze -che non posso giudicare perchè non sono pilota- tra chi arriva da livingston, da air europe e oggi da az. conosco bene qualche comandante quà e là e le differenze le vedo, direi fisime diverse alcune delle quali sarebbero anche simpatiche da raccontare)...
comunque sia è inutile discutere su questa faccenda, sono mie impressioni, sensazioni date da insignificanti indizi e alla fine risulteranno sicuramente sbagliate e emergerà che a bordo hanno fatto anche il non immaginabile!
 
non posso dire che hai torto... nella sostanza hai ragione ma esistono anche le procedure, le abitudini consolidate, le fisse di gruppo (nel mio piccolo per esempio noto delle differenze -che non posso giudicare perchè non sono pilota- tra chi arriva da livingston, da air europe e oggi da az. conosco bene qualche comandante quà e là e le differenze le vedo, direi fisime diverse alcune delle quali sarebbero anche simpatiche da raccontare)...
comunque sia è inutile discutere su questa faccenda, sono mie impressioni, sensazioni date da insignificanti indizi e alla fine risulteranno sicuramente sbagliate e emergerà che a bordo hanno fatto anche il non immaginabile!
Le tue impressioni non ti guidano male e le differenze che noti probabilmente sono corrette...ma prova ad allargare l'orizzonte:
Le differenze di standard le vedresti tra gente di Lufthansa air france american airlines e Southwest??
fidati sono solo dettagli.
di qua e di la' dell'atlantico oggi lo standard di un pilta con piccole differenze ma si sta amalgamando cosi' come molte policy di compagnia, magari nelle low cost e nelle regional avrai qualche differenza ma rimarranno dettegli destinati un giorno a scomparire!
Sostanzialmente non sbagli a valutare queste differenze ma quello che mi hai citato sono solo nostre locali compagnie.
allarga se puoi gli orizzonti e vedrai bene trend e cambiamenti:
una legge vale sicuramente in aviazione: indietro non si torna!

Un saluto
MF
 
mi vergogno per alcune cose e sono orgoglioso per altre! se proprio ti devo dire il mio pensiero fino in fondo, così a pelle, a sensazione, ho come il presentimento che se su quell'aeroplano, sul quel maledetto volo af, ci fossero stati piloti italiani avrebbero portato a casa la pelle... sbaglierò clamorosamente ma è una sensazione e come tale vale! cioè prossima a zero... un giorno ti dirò da cosa mi deriva!

mi viene a mente ora un altro esempio di orgoglio italiano rispetto ai francesi... sulle emergenze mediche: noi siamo più bravi perchè abbiamo una struttura e protocolli migliori rispetto ai francesi... vabbè ma questo non c'entra nulla!

La struttura è Chiamata cirm... reperibile via satcom...costa un botto, ma parli con personale medico, competente..e molto.
italiani al comando...io come pianificatore, per esempio, avrei escluso il cargo...o almeno parte di esso.Considerando che, si era prossimi mal max payload, e quindi vicini allo strutturale; Tankerando per evitare il cb. oppure avrei intimato al cdr di fare uplift per evitare la parte peggiore della perturbazione(sacrificando sempre il carico merci o bags). un ISLTD CB preso per la sua interezza, fa più danni di un OCNL...
Della fuel policy personalmente, in certi casi me ne fotto. 10 minuti in + ,evitando merdaccia atlantica, valgono, se pianificati con cognizione di causa.
Poi ovviamente, è il crew che decide cosa fare alla fine.
 
No questo non ha senso, il pilota moderno raggiunge uno standard e lo mantiene , poi la differenza la fa nei momenti peggiori le capacita' persobnali e la profesionalita' , ma l'aviazione e' un mondo in via di forte standardizzazione.
La residenza del pilota non c'entra nulla cosi' come lo stato ove si e ' brevettato o ha fatto il TR
L'avionica e il futuro dell'integrazione avionica fara' sempre di piu' del pilota un lavoro di supervisione anche in casi di emergenza.
(Secono alcuni titolati piloti lo e' gia)
Poi se vuoi pilotare e divertirti davvero fai come me ti prendi un bel cap 10 e vai a farti mezz'oretta di capriole...
MF

quoto di brutto
 
Come gia' avevo accennato in un precedente post, il fattore umano sta nel carattere dei piloti, quando si trovano davanti a decisioni difficili da prendere: rischiare la tempesta (che magari altre volte era gia' andata bene senza grossi problemi) o lasciare a terra del cargo per caricare un paio di tonnellate in + di carburante per girarci attorno?
Il problema, secondo me, e' che alcune compagnie fanno forti pressioni commerciali su queste decisioni e alcuni piloti si fanno purtroppo ancora influenzare...
Forse quello che voleva dire Concorde era che noi italiani, per genetica, siamo piu' flessibili a deviare dallo standard, mentre altri paesi tendono a seguire piu' rigorosamente gli ordini impartiti.
Con questo non sto facendo una classifica di piloti piu' o meno bravi, ne' voglio accusare nessuno, ma secondo me dovrebbe essere messo in chiaro che se anche ci fosse una minima possibilita' di una situazione di volo a rischio, non ci sono scuse e si lascia a terra il carico con buona pace della compagnia!
Poi si sa che la sfiga colpisce quando meno te lo aspetti...
 
c'è gente che atterra con un uragano in coda(mettiamola così), altri che con 3000 di visibilità orizzontale (sopra la minima di planning),caricano (per weather reasons), 2000kg in più.
Tutto sta al feeling del crew. Ogni equipaggio ha un proprio modo di intendere la sicurezza.
Non sto urlando "ERRORE UMANO", attenzione. come già detto nelle pagine precedenti, c'è una catena di cause,le quali hanno scatenato una tragedia. Quindi, lo human factor è da prendere in causa comunque. Poi, cvr fdr, una volta trovati, faranno la differenza.
 
Come gia' avevo accennato in un precedente post, il fattore umano sta nel carattere dei piloti, quando si trovano davanti a decisioni difficili da prendere: rischiare la tempesta (che magari altre volte era gia' andata bene senza grossi problemi) o lasciare a terra del cargo per caricare un paio di tonnellate in + di carburante per girarci attorno?
Il problema, secondo me, e' che alcune compagnie fanno forti pressioni commerciali su queste decisioni e alcuni piloti si fanno purtroppo ancora influenzare...
Forse quello che voleva dire Concorde era che noi italiani, per genetica, siamo piu' flessibili a deviare dallo standard, mentre altri paesi tendono a seguire piu' rigorosamente gli ordini impartiti.
Con questo non sto facendo una classifica di piloti piu' o meno bravi, ne' voglio accusare nessuno, ma secondo me dovrebbe essere messo in chiaro che se anche ci fosse una minima possibilita' di una situazione di volo a rischio, non ci sono scuse e si lascia a terra il carico con buona pace della compagnia!
Poi si sa che la sfiga colpisce quando meno te lo aspetti...

Hai colpito nel segno.
Ci sono piloti che se appena escono dallo standard sono nella m****. Non sempre tutto è contemplato nei manuali.
 
Per la maggior parte degli esseri umani, 2 più 2 fa 4. Punto e basta
Per noi italiani spesso 4- o 4 +
La differenza è tutta qui.
Però in qualche caso è quella che ci ha salvato la vita
 
Siamo seri dai, il vittimismo all'italiana non può sempre farla da padrona, "poveri noi" de che?; potrebbe essere una normale operazione di prevenzione: si ipotizza che la causa del disastro potrebbe essere il malfunzionamento delle sonde pitot e si procede alla sostituzione sia sui 330 che sui 340..e quindi?
La "prevenzione" si fa "pre", non certo post.

Tra l'altro ancora da nessuna parte si è letto del fatto che proprio l'aereo in questione avesse le sonde pitot della "prima generazione"
Se l'aereo in questione fosse già stato aggiornato, AF lo avrebbe già comunicato da tempo a tutta la stampa.

AirFrance possiede tra 330 e 340 34 macchine su una flotta di 254 aerei...ma che costo e che risparmio darebbe alla compagnia la sostituzione di queste sonde te lo sei, o meglio, ce lo siamo mai chiesto?
Non me lo chiedo, ed è ininfluente.
Negligenza v'è stata, e non importa se vi sia stata per profitto o per qualsivoglia altro motivo.
 
La "prevenzione" si fa "pre", non certo post.

Ma infatti ad oggi non mi risulta sia mai caduto un 330 e/o 340 per problemi alla sonda pitot che la stessa Airbus, tra l'altro, continua a sostenere, non rende gli aerei "involabili".

Se l'aereo in questione fosse già stato aggiornato, AF lo avrebbe già comunicato da tempo a tutta la stampa.

Non ne sarei cosi sicuro, è stata aperta un inchiesta e molte volte, specie in questi casi, i silenzi vengono imposti...può essere a favore o contro, intanto è imposto.

Non me lo chiedo, ed è ininfluente.
Negligenza v'è stata, e non importa se vi sia stata per profitto o per qualsivoglia altro motivo.

Ma infatti non quotavo una tua osservazione e l'utente parlava di risparmio, ma forse non sa quanto costa far volare un 330 e/o 340...; forse comunque ancora non ti è ben chiaro il concetto: la negligenza di AF la proverà l'inchiesta, se c'è stata, non sicuramente noi che commentiamo sul forum le notizie che vengono riportate....., bada bene, solo quelle che vengono riportate ( se poi ci mettiamo il come....).
 
... come già detto nelle pagine precedenti, c'è una catena di cause,le quali hanno scatenato una tragedia.
Domanda:
ad oggi, ci sono già sufficienti elementi per poter ritenere con certezza che fossero *cause*, e non piuttosto *conseguenze* ?
(esempio di cosa intendo per *conseguenze* :
incendio/c.c./danno strutturale o altro evento anomalo in un determinato punto, che danneggia i cavi di quei sensori -con relativi sistemi- segnalati poi come guasti).
 
La "prevenzione" si fa "pre", non certo post.

Non c'è stata nessuna comunicazione da parte del costruttore con l'obbligatorierà del cambio, un marchingegno con prestazioni inferiori, ma funzionante non tira giù un aereo. Caso diverso sarebbe stata un anomalia sulla macchina specifica non manutenuta correttamente, cosa che mi rifiuto di credere, e che avrebbe già messo a terra tutta AF causa sciopero.

Il fatto che la compagnia adesso li cambi tutti è sinonimo di serietà, ancora non sapendo con certezza se il pitot è concausa di quanto accaduto per sicurezza e prevenzione li sostituiscono

Se l'aereo in questione fosse già stato aggiornato, AF lo avrebbe già comunicato da tempo a tutta la stampa.

Volano circa 350 A330 e nessuno è caduto per i pitot, e mi pare, a parte quello in volo dimostrativo a Tolosa, questo sia il primo in assoluto.

Non me lo chiedo, ed è ininfluente.
Negligenza v'è stata, e non importa se vi sia stata per profitto o per qualsivoglia altro motivo.

Certo è tutto bianco o nero. Ben diverso se fossero passati delliberatamente nel CB per risparmiare carburante.

Mi domando, se invece che AF fosse andata giù AZ, cosa facevi? chiedevi di mettere in galera tutti per partito preso?

senza polemica,

fabio
 
Ma infatti ad oggi non mi risulta sia mai caduto un 330 e/o 340 per problemi alla sonda pitot che la stessa Airbus, tra l'altro, continua a sostenere, non rende gli aerei "involabili".

Non ne sarei cosi sicuro, è stata aperta un inchiesta e molte volte, specie in questi casi, i silenzi vengono imposti...può essere a favore o contro, intanto è imposto.
Nessuno può però imporre ad AF di tacere quali componenti impieghi, indipendentente dal fatto di ritenerli o meno responsabili dell'incidente.


Ma infatti non quotavo una tua osservazione e l'utente parlava di risparmio...
Ok, però una cosa (l'insussistenza del realizzato profitto) non esclude l'altra.
Infatti ho parlato esclusivamente di negligenza (confermata dal fatto che essi stessi vorrebbeto tardivamente cautelarsi parlano di pre-venzione, seppure in realtà post-uma), indipendentemente dal fatto che sia stata o meno a fine di profitto.