Incidente A330 Air France Rio-Parigi 01/06/2009

  • Autore Discussione Autore Discussione Edo75
  • Data d'inizio Data d'inizio

A 650 km a Nord Est dell' Isola Fernando de Noronha, circa 50km a Sud dell' Arcipelago di San Pietro e San Paolo. Fonte: TV5 Europe

Grazie!

Probabile che le correnti abbiano trasportato i rottami un pò ovunque...

Da San Pietro e San Paolo ci sono 1900 km per le acque territoriali senegalesi... Non sono un po' troppi?
 
Gli italiani avrebbero creato fotomontaggi del telefonino con gli sms inviati dai pax del volo spacciandoli per veri; ovviamente dopo aver informato la popolazione che i tronisti non avevano parenti a bordo.
 
A me sembra che nessuno stia intonando "Manha do Carnaval"....secondo me concorde e omartr potevate risparmiarvela...

vero ma stanno facendo circolare un sacco di notizie inutili (da qualche parte ho letto che perfino la presidenza della repubblica brasiliana spera -o crede- di trovare persone in vita. PER FAVORE!!!! sarkozy ha avuto il coraggio e la sofferenza di dire che speranza di vita zero e i brasiliani dicono quasi il contrario). perchè fomentano speranze? ricostruzioni? non lo fanno i francesi che il volo era loro... i francesi stanno zitti e cercano e dal brasile sale di tutto! basta!!! per rispetto dei parenti! telefoni che suonano! ma ci rendiamo conto????????????????
 
Aereo sparito: trovati dei rottami
Sono in ampia area oceano a 650 km da isola Fernando de Noronha
(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 2 GIU - L'Aeronautica brasiliana ha annunciato il ritrovamento di rottami in Atlantico: potrebbero essere dell'Airbus Air France scomparso. Il ritrovamento e' avvenuto a circa 650 km dall'isola di Fernando de Noronha. Avvistati 'una poltroncina, alcuni rottami bianchi, macchie d'olio e cherosene'. Secondo un militare, i detriti potrebbero avere 'i numeri di serie necessari per identificare' l'aereo scomparso ieri. 'I pezzi sono ad una distanza di 60 km l'uno dall'altro'.
 
15h25 : «pas de piste privilégiée» (Fillon) : Le premier ministre a assuré, lors des questions au gouvernement à l'Assemblée Nationale, qu' «aucune hypothèse n'est pour l'heur privilégiée». «Notre seule certitude, c'est qu'il n'y a pas eu d'appel de détresse envoyé par l'avion, mais des alertes automatiques régulières pendant trois minutes indiquant la mise hors service de tous les systèmes», selon lui. Outre les trois avions de patrouille maritime mobilisés, «un Awacs (avion radar, ndlr) doit décoller dans quelques instants»

Lefigaro
 
vero ma stanno facendo circolare un sacco di notizie inutili (da qualche parte ho letto che perfino la presidenza della repubblica brasiliana spera -o crede- di trovare persone in vita. PER FAVORE!!!! sarkozy ha avuto il coraggio e la sofferenza di dire che speranza di vita zero e i brasiliani dicono quasi il contrario). perchè fomentano speranze? ricostruzioni? non lo fanno i francesi che il volo era loro... i francesi stanno zitti e cercano e dal brasile sale di tutto! basta!!! per rispetto dei parenti! telefoni che suonano! ma ci rendiamo conto????????????????

Sinceramente, è da ieri pomeriggio che leggo i siti brasiliani, O Globo, JB Online per esempio e devo dirti che le notizie bufala sono arrivati tutti dall' Europa (Portogallo, the Sun, Bild ecc...)
Anzi ritengo che stanno facendo un buon lavoro, ricordati che è come cercava un ago in un pagliaio
 
Il mio pensiero va alle famiglie, ore e ore ad aspettare per avere informazioni.
 
Semi OT

Ma l'aereo resta uno dei mezzi di trasporto più sicuri


Ogni anno gli incidenti aerei provocano circa mille vittime in tutto il mondo mentre le persone decedute a causa di ferite riportate a seguito di incidente automobilistico sono annualmente oltre 127 mila. Inizio così questo post non per minimizzare il dolore per il terribile incidente che ha avuto come sfortunato protagonista l’Airbus A330-200 dell’Air France scomparso stamani - 1 giugno - mentre con 216 persone a bordo volava da Rio de Janeiro a Parigi ma per evitare il solito catastrofismo ed il fuorviante allarmismo che ogni volta contrassegna una tragedia del cielo.
L’Airbus A330-200 protagonista del giallo era entrato in servizio il 18 aprile del 2005 – era il più giovane in servizio con le insegne di Air France - e contava 18.870 ore di volo. L'aereo in questione ha effettuato in tutto circa 2.500 voli. L’ultimo controllo tecnico del velivolo, con numero di serie 660 e matricola F-GZCP, risaliva al 16 aprile scorso. Air France ha anche fornito alcune informazioni relative all’equipaggio. Il comandante di bordo aveva al suo attivo 11.000 ore di volo, di cui 1.700 su Airbus A330/A340. Per quanto riguarda i due copiloti, l’uno aveva un’esperienza di 3.000 ore di volo, l’altro di 6.660. In un comunicato, Airbus ha confermato che l’apparecchio era stato consegnato all’Air France nell’aprile del 2005 e ha garantito la sua «piena assistenza tecnica» all’Ufficio d’inchiesta e analisi per la Sicurezza dell’Aviazione civile, l’organismo che in Francia indaga sugli incidenti di aerei civili.
L’Airbus A330 è uno dei bireattori a maggiore capacità tra gli aerei per il trasporto passeggeri attualmente in servizio, con 295-335 posti a seconda delle versioni. L’A330-200, come quello dell’Air France scomparso oggi mentre viaggiava da Rio de Janeiro a Parigi, è lungo 59 metri e ha una apertura alare di 60,3 metri. Può trasportare nella versione standard 253 persone, ripartite fino a tre classi. Ha una velocità massima di crociera di 880 km/h, una quota di crociera di 10.700 metri e un raggio d’operazione di 12.500 km.
Airbus ha cominciato a sviluppare la versione 200 nel novembre 1995, ricevendo la prima commessa, per 13 aerei, nel febbraio 1996 dalla ILFC. Il primo volo lo ha compiuto il 13 agosto 1997. La consegna dei primi esemplari, alla ILFC, è avvenuta nell’aprile 1998.
L’A330-200 è basato sul modello precedente, l’A330-300, dal quale differisce praticamente solo per la lunghezza, essendo più corto di quattro metri. Fino ad oggi sono stati consegnati circa 600 A-330, a fronte di 950 ordini. Il costo medio di un A330-200 è di 180,9 milioni di dollari.
Non si tratta purtroppo del primo disastro aereo per Air France che attualmente è tra le prime compagnie al mondo per passeggeri trasportati. Uno dei più drammatici risale al 25 luglio 2000 quando un Concorde in volo da Parigi a New York prese fuoco in fase di decollo da Roissy, schiantandosi al suolo: morirono 113 persone.
Come quasi tutti gli incidenti gravi non credo che, neanche in questo caso, ci sia una sola causa, ma una catena di eventi complessa.
Bisognerà aspettare il ritrovo della carcassa del velivolo – la Francia ha chiesto aiuto al Pentagono vista la complessità dell’operazione di ricerca – per trarre conclusioni. Intanto, però, meglio evitare giudizi affrettati sul tipo di aeromobile, impiegato in Italia da Alitalia-Air One su alcune tratte per il Nord America e dalla compagnia Eurofly per gli Stati Uniti – l’anno scorso un Airbus A330-200 fu impiegato sulla tratta Bari-New York via Bologna - e l’Oceano Indiano.


Fonte: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/blog/blog.php?IDBlog=19
 
In effetti potrebbe avere un senso l'eventualità di una improvvisa esplosione di un finestrino della cabina di pilotaggio, con tutto ciò che ne può conseguire a più di 10.000 m di altitudine...
 
Sì, significherebbe che l'aereo è esploso (o almeno separato in più parti) in volo e presumibilmente ad alta quota.

infatti...resta solo da fare un check delle eventuali correnti, ma quando i mezzi circoscriveranno la zona sapranno se i pezzi sono cosi distanti causa correnti o causa caduta da alta quota..
 
L'ipotesi dell' attentato con una bomba e conseguente decompressione esplosiva ad alta quota sembrerebbe essere avvalorata se venisse confermata l'enorme distanza tra i pezzi del relitto. D'altra parte c'e' da chiedersi se fosse davvero stato un attentato come mai vista l'enorme visibilta´ internazionale, nessuno l'abbia ancora rivendicato.
 
La cosa che più mi stupisce è che non ci sia stata nessuna comunicazione da parte dell'equipaggio; come è già stato detto questo potrebbe confermare un avvenimento fulmineo (esplosione?).
Porgo, per quello che posso, la mia vicinanza a tutte le famiglie coinvolte in questo incidente :flower1: :(
 
E quell'ipotesi dell'aereo governato manualmente x via delle avverse condizioni meteo con annessa esplosione del finestrino in cabina che avrebbe messo fuori causa entrambi i piloti ? L'enorme distanza tra i pezzi dell'aereo indicata dai soccorsi ( 60 km ) non potrebbe essere spiegata anche da oltre 24 ore di correnti oceaniche ?
Max
 
In effetti potrebbe avere un senso l'eventualità di una improvvisa esplosione di un finestrino della cabina di pilotaggio, con tutto ciò che ne può conseguire a più di 10.000 m di altitudine...

Mi auto quoto per aggiungere che una esplosione del genere potrebbe effettivamente spiegare i mancati tentativi di comunicazione, che tutti si aspetterebbero.