Incidente A330 Air France Rio-Parigi 01/06/2009

  • Autore Discussione Autore Discussione Edo75
  • Data d'inizio Data d'inizio

Pressione??

ero rimasto alla VS come scritto sopra...

Secondo quanto riportano (ma pprune non è AF) sembra che l'ultimo acars riguardasse un problema di pressurizzazione e i messaggi sono stati diversi come riportavi anche tu.
Altro non so.

Non gioco certo a fare l'investigatore della sicurezza del volo (come altri).
L'argomento è complesso e solo degli ingegneri con preparazione specifica possono capirci qualcosa, anche se secondo me, in questo caso avranno un lavoro molto più duro da affrontare...
 
cmq sia penso che sia prassi da manuale in caso di forte turbolenza staccare l'autopilota... o no?

nelle mie SOP no..si rallenta alla velocità di penetrazione, mano sul volantino e mano sulla manetta del PF...e si chiede di cambiare livello, tutto senza staccare l'A/P, perchè caricarsi di lavoro inutilmente?
 
Facendo un breve riassunto su ciò che di certo sappiamo:

1. L'aereo stava attraversando una zona perturbata con CB isolati e "affogati" con top variabile tra 50000 e 52000 piedi, come si evince dai link postati più volte. Il pilota poco prima dell'incidente riporta infatti anche severa turbolenza.

2. Pochi minuti prima dello schianto al centro manutenzione AF arrivano diversi messaggi ACARS riguardanti failure di più sistemi tutti da verificare a questo punto (impianto elettrico, pressione in cabina, vertical speed...)

3. L'evento deve essere stato molto violento e rapido tanto da non dare il tempo al crew di reagire.

Purtroppo veramente poco per poterci capire qualcosa!!
 
Facendo un breve riassunto su ciò che di certo sappiamo:

1. L'aereo stava attraversando una zona perturbata con CB isolati e "affogati" con top variabile tra 50000 e 52000 piedi, come si evince dai link postati più volte. Il pilota poco prima dell'incidente riporta infatti anche severa turbolenza.

2. Pochi minuti prima dello schianto al centro manutenzione AF arrivano diversi messaggi ACARS riguardanti failure di più sistemi tutti da verificare a questo punto (impianto elettrico, pressione in cabina, vertical speed...)

3. L'evento deve essere stato molto violento e rapido tanto da non dare il tempo al crew di reagire.

Purtroppo veramente poco per poterci capire qualcosa!!
di turbolenza in quelle tratte se ne becca tanta tutti i giorni e non e' una novita'
Severe in effetti e' una condizione un po' critica.
Dare ubna tempificazione dei messaggi rispetto ad un'eventuale evento fatale mi pare azzardatissimo: possono essere minuti ma anche secondi ,e forse anche meno.
Vedremo se troveranno le scatole nere, la vedo durisssima,
Interessante sarebbe sapere se queste si sono attivate e cosa possono avere trasmesso, all'impatto con l'aqua se non addirittura nella caduta(in ipotesi di esplosione)
 
Ho letto anch'io, ma di solito i secondi sono conseguenze dei primi.

a me sembra troppo simile all'incidente dell'MD11 swissair
sì ma quella volta dichiararono emergenza, erano in procedura d'avvicinamento all'alternato quando accadde l'irreparabile.
qui è tutto, pare, rapidissimo. al limite potrei pensare a qualche evento in cockpit, tutti e due i piloti inabilitati.
 
di turbolenza in quelle tratte se ne becca tanta tutti i giorni e non e' una novita'
Severe in effetti e' una condizione un po' critica.
Dare ubna tempificazione dei messaggi rispetto ad un'eventuale evento fatale mi pare azzardatissimo: possono essere minuti ma anche secondi ,e forse anche meno.
Vedremo se troveranno le scatole nere, la vedo durisssima,
Interessante sarebbe sapere se queste si sono attivate e cosa possono avere trasmesso, all'impatto con l'aqua se non addirittura nella caduta(in ipotesi di esplosione)


Un collega argentino appena arrivato in ufficio mi ha appena detto che, avendo volato parecchie volte la tratta, su 10 volte 7 trovi forte turbolenza e proprio in quella zona...
 
Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo

Volo Air France 447

02/06/2009 L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV), sin dalle prime ore del mattino di ieri 1 giugno, sta seguendo l’evento che ha interessato l’aeromobile Airbus A 330-200 marche di immatricolazione francesi (F-GZCP), che operava il volo AF 447 tra Rio de Janeiro e Parigi ed è in costante contatto con l’Unità di Crisi del Ministero degli affari esteri e con l’omologa Autorità governativa di investigazione francese (Bureau d’Enquêtes et d’Analyses -BEA).
Ad oggi è stata confermata la presenza di dieci cittadini italiani a bordo del velivolo che risulta tuttora disperso mentre prosegue un’intensa attività di ricerca in una vasta area dell’oceano.
L’Agenzia sulla base dell’ordinamento internazionale in materia di inchieste aeronautiche (Allegato 13 alla Convenzione relativa all’aviazione civile internazionale) ha la possibilità di designare un proprio esperto per seguire l’inchiesta tecnica che sarà condotta, qualora confermato che l’evento è occorso in acque internazionali, dal BEA francese (Stato di immatricolazione dell’aeromobile) o dallo Stato nelle cui acque territoriali si è verificato.
In alternativa va evidenziato che lo stesso Allegato 13 prevede la possibilità di delegare lo svolgimento dell’indagine tecnica da parte dello Stato che sarebbe titolare dell’indagine ad altro Stato.
In riferimento alle possibili cause che possono aver contribuito all’evento, l’ANSV ritiene opportuno sottolineare che in questa fase è prematuro formulare qualsiasi ipotesi se non supportata da elementi certi e documentabili.
A tal fine raccomanda di astenersi dal formulare ipotesi sulla base di notizie incomplete o addirittura prive di fondamento.
Elementi di certezza significativi potranno essere dedotti, oltre che da evidenze accertate, dalla lettura e decodifica dei dati contenuti nei registratori di bordo (cosiddette “scatole nere”), che, se recuperati, saranno certamente utili a definire le dinamiche dell’evento.
Va evidenziato che esiste la possibilità, in analogia con altri casi (ATR 72 al largo di Palermo, agosto 2005, B737 nel Mar Rosso, gennaio 2004) di recuperare i detti apparati anche se fossero localizzati ad elevate profondità attraverso l’utilizzo di veicoli robotizzati sottomarini.
Le “scatole nere” peraltro sono dotate di un trasmettitore che, in caso di immersione in acqua, emette un segnale su una frequenza dedicata, per circa trenta giorni, al fine di consentire la propria localizzazione.
L’Agenzia, nel manifestare i propri sentimenti di vicinanza ai familiari dei passeggeri coinvolti nell’evento, assicura il proprio impegno nel fornire il supporto specialistico nella conduzione dell’inchiesta tecnica, compatibilmente con la normativa internazionale.

http://www.ansv.it/It/Detail.asp?ID=1123
 
sì ma quella volta dichiararono emergenza, erano in procedura d'avvicinamento all'alternato quando accadde l'irreparabile.
qui è tutto, pare, rapidissimo. al limite potrei pensare a qualche evento in cockpit, tutti e due i piloti inabilitati.

Inoltre una volta che il carburante comincia a scendere, i serbatoi del 330 dovrebbero essere riempiti di gas inerti ....
 
Questi i voli effettuati da F-GZCP nell'ultimo mese:
2009/05/31 AF0447 GIG- n/a
2009/05/31 AF0444 CDG-GIG
2009/05/31 AF0191 BLR-CDG
2009/05/30 AF0192 CDG-BLR
2009/05/29 AF0365 PHL-CDG
2009/05/29 AF0366 CDG-PHL
2009/05/29 AF0503 CAI-CDG
2009/05/28 AF0508 CDG-CAI
2009/05/28 AF0191 BLR-CDG
2009/05/27 AF0192 CDG-BLR
2009/05/27 AF0191 BLR-CDG
2009/05/26 AF0192 CDG-BLR
2009/05/25 AF0503 CAI-CDG
2009/05/24 AF0508 CDG-CAI
2009/05/24 AF0377 DTW-CDG
2009/05/23 AF0378 CDG-DTW
2009/05/23 AF0011 JFK-CDG
2009/05/22 AF0010 CDG-JFK
2009/05/22 AF0561 BEY-CDG
2009/05/21 AF0562 CDG-BEY
2009/05/19 AF0561 BEY-CDG
2009/05/18 AF0562 CDG-BEY
2009/05/17 AF0529 DXB-CDG
2009/05/16 AF0530 CDG-DXB
2009/05/15 AF0529 DXB-CDG
2009/05/14 AF0530 CDG-DXB
2009/05/14 AF0529 DXB-CDG
2009/05/13 AF0530 CDG-DXB
2009/05/13 AF0529 DXB-CDG
2009/05/12 AF0530 CDG-DXB
2009/05/12 AF0031 IAH-CDG
2009/05/11 AF0038 CDG-IAH
2009/05/10 AF0019 EWR-CDG
2009/05/10 AF0018 CDG-EWR
2009/05/09 AF0459 GRU-CDG
2009/05/08 AF0456 CDG-GRU
2009/05/08 AF0899 FIH-CDG
2009/05/07 AF0898 CDG-FIH
2009/05/07 AF0897 BZV-CDG
2009/05/06 AF0896 CDG-BZV
2009/05/05 AF0031 IAH-CDG
2009/05/04 AF0038 CDG-IAH
2009/05/04 AF0503 CAI-CDG
2009/05/03 AF0508 CDG-CAI
2009/05/03 AF0377 DTW-CDG
2009/05/02 AF0378 CDG-DTW
2009/05/02 AF0459 GRU-CDG
2009/05/01 AF0456 CDG-GRU
2009/05/01 AF0791 BKO-CDG
 
Qual'è la distanza minima tra la punta più a est del Brasile e il continente africano stando alla rotta che avrebbe dovuto fare il volo Air France ?
 
Un collega argentino appena arrivato in ufficio mi ha appena detto che, avendo volato parecchie volte la tratta, su 10 volte 7 trovi forte turbolenza e proprio in quella zona...
Ecco !
..c'e' da dire , ripeto che severe e' decisamente una condizione critica, pero' sappiamo bene che la CAT fa morti e danni senza disintegrare gli aerei che sono costruiti anche per questo.
Se le condizioni fossero state per lungo tempo queste si sarebbe vista una riduzuione di velocità e dei cambi di FL immagino...
 
la telenovelas brasiliana continua: in brasile qualcuno si chiede se l'aeroplano partì da rio con problemi tecnici... ovviamente i francesi hanno dovuto correre dietro anche a questa ipotesi! NESSUN PROBLEMA TECNICO V'ERA ALLA PARTENZA...


PS: ora scandalizzerò qualcuno... anche se so (per certo) che il 330 (ma anche il 340) è un aeroplano dove "va di moda" resettare tutto... dare retta a tutte le indicazioni di disfunzione segnalate da quell'aeroplano significherebbe, per i vettori, non decollare mai! gli airbus sono aerei misteriosi... si resetta e tutto ritorna a funzionare!

OVVIAMENTE PARLO DI RESETAGGI DI COSE NON PARTICOLARI... NESSUN COMANDANTE AL MONDO SI ALZEREBBE IN VOLO SAPENDO CHE QUALCOSA D'IMPORTANTE AI FINI DEL VOLO NON SIA OK!