In gita scolastica rubano i giubbotti di salvataggio dell'aereo


Attenzione, io sono ferocemente contrario al buonismo nostrano, e anzi appartengo orgogliosamente a quella generazione che se tornava a casa denunciando lo sganassone di un insegnante sapeva di prendere il resto dai genitori (in particolare da mia madre, insegnante a sua volta e dunque con l'aggravante della difesa di categoria).

Dico solo che il furto aggravato è una cosa, e l'attentato alla sicurezza dei trasporti è un'altra. Esistono una marea di provvedimenti che possono e devono essere presi in casi simili, a cominciare dalla sospensione immediata della gita - senza rimborso - per l'intera la classe, passando per tutti i provvedimenti disciplinari una volta tornati a scuola (la gita è tecnicamente orario di lezione, e tutto quello che vi succede durante è come fosse successo in classe). E' inoltre più o meno dal 2006 che l'insufficienza in condotta comporta la bocciatura automatica.

E anche qui non sono d'accordo. Se in una classe di 30/40 persone, brave persone, ci sono due mentecatti, perchè la punizione deve essere collettiva?
Perchè io devo pagare le colpe di un imbecille, anzichè avere soddisfazione di vederlo punito?
Questa del rifiuto della punizione è una mentalità tutta nostra. Una mentalità che tende ad accomunare la ragazzata al crimine vero e proprio, nell'ottica tuttavia di avvicinare il secondo al primo, e far finire sempre tutto a tarallucci e vino. Un volemosebene cosmico i cui frutti sono sotto gli occhi di tutti.
 
Così però dai il LA all'incazzo dei genitori dei figli buoni che pagano senza aver fatto nulla. Credo meno percorribile...

Tutt'altro, perchè i ragazzi in primis devono imparare la differenza tra la persona onesta e il delatore.

Esempio sempre relativo alla mia scuola: durante una visita all'Archivio di Stato della mia città, un furbone rubò un documento. Accortosi della mancanza, il personale ha subito informato il docente accompagnatore, che a sua volta ha informato la classe che qualora il documento non fosse rientrato si sarebbe proceduti con la denuncia di tutta la classe (e via a cascata il discorso sul profitto, la condotta, etc).

Lo stesso pomeriggio l'Archivio ha contattato il docente per informarlo dell'avvenuta riconsegna del documento.
 
Si può arrivare a configurare anche questo tipo di reato, sì, ma per quanto io critichi aspramente il lassismo pedagogico di questo tempo, sono anche convinto che il buon senso la debba fare da padrone. Gli adolescenti devono essere responsabilizzati e devono capire - finanche a loro spese - l'importanza delle regole e del loro rispetto, ma anche solo pensare di finire in galera per una cosa del genere mi sembra un'assurdità. Un adolescente non è un adulto, e come tale va trattato: la punizione deve fare insegnare, non reprimere.
MyTwoCents.

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Non a caso, nel nostro ordinamento, la pena ha funziona educativa.
Inoltre essendo adolescenti sarebbe più appropriata una sanzione scolastica (tipo sospenzione di 2 giorni con obbligo di frequenza, che non porti, inesorabilmente, alla bocciatura o volontariato obbligatorio all'ospizio per ''redimersi'') piuttosto che un processo penale. Se non erro furto è procedibile su querela di parte, ergo la compagnia non denuncia: nessun processo penale (eventuale transazione per il danno arrecato)
 
Inoltre essendo adolescenti sarebbe più appropriata una sanzione scolastica (tipo sospenzione di 2 giorni con obbligo di frequenza, che non porti, inesorabilmente, alla bocciatura o volontariato obbligatorio all'ospizio per ''redimersi'') piuttosto che un processo penale. Se non erro furto è procedibile su querela di parte, ergo la compagnia non denuncia: nessun processo penale (eventuale transazione per il danno arrecato)

Hai tracciato il curriculum di quello che un domani sarà il politico medio italiano. O anche il bancario medio italiano. O anche l'amministratore pubblico italiano. O anche il tifoso medio italiano. O anche ... boh, insomma, dell'italiano medio.

Non a caso, nel nostro ordinamento, la pena ha funziona educativa.
Se ne vedono i benefici in giro.
 
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Non a caso, nel nostro ordinamento, la pena ha funziona educativa.
Inoltre essendo adolescenti sarebbe più appropriata una sanzione scolastica (tipo sospenzione di 2 giorni con obbligo di frequenza, che non porti, inesorabilmente, alla bocciatura o volontariato obbligatorio all'ospizio per ''redimersi'') piuttosto che un processo penale. Se non erro furto è procedibile su querela di parte, ergo la compagnia non denuncia: nessun processo penale (eventuale transazione per il danno arrecato)
Il furto aggravato è perseguibile d'ufficio
 
nicolap, io son d'accordo con te, idioti patentati sono e idioti patentati rimangono. Però: li vogliamo sbattere 2/3 mesi in gattabuia questi studenti per una bravata ??

Ricollegandomi al discorso di Dancrane, mi sono riletto l'art. 27 della costituzione, e hai ragione te. però, considerando il nostro sistema carcerario, più che ''tendere alla rieducazione'' il periodo ''in cella'' funge da ''università del male''. Se entrano che sono ragazzacci, dopo 2/3 mesi dentro, si laureano delinquenti DOCG, però qui andiamo OT

Vorrei solo ricordare che il periodo che va tra i 13 e i 19 anni, meglio noto come adolescenza, è un periodo molto delicato e travagliato. Penso che più che un processo penale, sarebbe più efficace una sanzione scolastica. Tutti vivono l'anno scolastico, anche, in funzione della gita di fine anno. Se a LHR un intera classe viene imbarcata sul primo volo AZ per FCO, e la gita viene annullata, senza rimborso, penso che i compagni di classe siano infuriati con i 2/3 imbecilli e, per una settimana, nessuno gli rivolgera la parola.

Secondo me il senso di vergogna e l'essere isolati dalla stragrande maggioranza dei compagni (oltre all'essere sospesi), è più educativo di visitare le aule del palazzo di giustizia da imputato
 
Come ho detto prima, sono interessato alle conseguenze giuridiche. Pare che l'articolo 432 CP sia stato depenalizzato l'anno scorso purché vi sia esiguità del danno e l'autore non sia recidivo (ho molto semplificato). A dire il vero, credo che la sanzione penale sia sostituita da una sanzione amministrativa piuttosto salata, che sarebbe anche benvenuta.

Il problema è che questo è un reato di pericolo e come si fa a valutare la tenuità del pericolo? OK, il ragionamento del bimbominkia collezionista di giubbotti salvavita è che, avendo rubato solo due giubbotti su 180, è evidente che il danno è tenue. Ma se per sbaglio io sono sul volo seguente, e quando il comandante dà ordine di indossare il giubbotto mi rendo conto che non c'è più perché l'ha preso il collezionista, per me il danno non è tenue.

Se aiuta a capire, il 432 CP si applica anche allo sport nazionale del lancio di massi dai cavalcavia. Finché la mira difetta, sarà sempre danno tenue?
 
li vogliamo sbattere 2/3 mesi in gattabuia questi studenti per una bravata ??
2/3 mesi no, una settimana si, tutta intera dalla domenica al lunedì successivo. E tra i comuni.

Secondo me il senso di vergogna e l'essere isolati dalla stragrande maggioranza dei compagni (oltre all'essere sospesi), è più educativo di visitare le aule del palazzo di giustizia da imputato
Questa è gente che considererà l'episodio come una medaglia da apporsi al petto, e, appurato che non gli succede un benemerito cacchio, la volta successiva si sentirà libera di osare di più.
 
E' anche un problema di andazzo generale.
Io sarò anche "vecchio" ma quando ho fatto il liceo (anni '70) se avessi fatto una cosa simile prima i professori e poi soprattutto mio padre mi avrebbero fatto passare la voglia. :)

Ciao
Massimo
 
Questa è gente che considererà l'episodio come una medaglia da apporsi al petto, e, appurato che non gli succede un benemerito cacchio, la volta successiva si sentirà libera di osare di più.

Al contrario: la maggior parte degli autori di queste bravate sono agnellini che si scioglierebbero alla sola idea di seri provvedimenti scolastici. Atro che medaglia, pannolino! Sai quanti ne ho visti...

Poi invece ci sono i criminali veri, tipo quelli della trielina tra i corridoi che va tanto di moda oggi. Ecco, per quelli un giro tra la patrie galere penso sia proprio la base minima di contrattazione.
 
E' anche un problema di andazzo generale.
Io sarò anche "vecchio" ma quando ho fatto il liceo (anni '70) se avessi fatto una cosa simile prima i professori e poi soprattutto mio padre mi avrebbero fatto passare la voglia. :)

Ciao
Massimo
+1 - anche come epoca di frequentazione del liceo.