In arrivo la fusione tra gli scali toscani


DANYFI80

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9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
Rossi a Pisa scopre le carte e accelera sulla fusione scali
Incontra i capigruppo a palazzo Gambacorti e conferma la volontà di arrivare a una società unica con Peretola


Pisa, 13 gennaio 2011 - Un’ora di colloquio per congelare le residue illusioni di una resa almeno con l’onore delle armi e per confermare che Pisa dovrà inchinarsi a Firenze senza condizioni e rassegnarsi alla fusione tra i due scali, il Galilei e il Vespucci. Un’operazione da accettare dunque a scatola chiusa, perché di fatto già decisa dagli amministratori regionali e della quale restano ormai solo da definire gli aspetti, comunque non secondari, della riorganizzazione societaria che dovrà approdare a un’unica società di gestione.

A chiarire senza ombra di dubbio come stanno le cose è lo stesso presidente della Regione che ieri mattina ha incontrato a palazzo Gambacorti i capigruppo del consiglio comunale stabilendo con loro che finalmente — dopo ripetuti rinvii — sarà a Pisa in Sala delle Baleari il 19 gennaio per una seduta del consiglio interamente dedicata al futuro dell’aeroporto, alla quale interverranno anche il presidente Sat, Costantino Cavallaro con l’ad e direttore generale Gina Giani. E visto che in questi mesi le ripetute disdette date da Rossi rispetto agli inviti a venire in Comune erano stati interprate da molti gruppi politici come volontà di sfuggire al confronto sui destini del Galilei, lo stesso governatore, ieri, ha voluto chiarire ai capigruppo che la strada è tracciata e che dunque eventuali imboscate o bagarre nella riunione del 19 saranno del tutto inutili.

Eppure solo alla vigilia di Natale, in un analogo incontro in Provincia con gli amministratori pisani, Rossi aveva rivelato di essersi fatto prendere dallo scrupolo di trovarsi a decidere lui — pisano presidente della Regione — proprio del futuro del Galilei. Un dubbio svanito nello spazio di qualche mattina visto che il governatore si è poi rapidamente convinto che "una criticità, della quale ho avvertito tutto il peso, poteva trasformarsi in una opportunità politica. Sia perché Firenze ha oggi un aeroporto indegno per una città di quel livello, sia perché una più stretta collaborazione tra i due scali potrà aprire prospettive oggi insperate per entrambi". Ecco, in sintesi, le mosse illustrate ieri da Rossi ai capigruppo senza che nessuno, nel centrosinistra, abbia battuto ciglio: per Firenze si pensa a un allungamento della pista, operazione che — ha confermato l’ad Sat, Gina Giani, presente in sala — metterà il ‘Vespucci’ nelle condizioni di poter far atterrare e decollare molti più velivoli di quanto non accada oggi. E poco importa se l’allungamento sconfinerà sul territorio di Sesto Fiorentino sollevando le proteste del sindaco di centrosinistra di quel grosso centro. "Lui pensa agli interessi dei suoi concittadini, mentre io — ha tagliato corto Rossi — devo pensare a quelli di tutti i toscani".

Il punto di arrivo di tutta l’operazione sarebbe quello di lasciare a Pisa low cost e charter, con 3 o 4 slot internazionali per Usa, Cina e America Latina, mentre Firenze dovrebbe aggiudicarsi tutti i più importanti collegamenti con le capitali europee e almeno un volo da 4mila chilometri (Mosca o San Pietroburgo). Quanto al percorso per arrivare all’integrazione (leggi fusione) tra Sat e Adf — le società quotate in Borsa che gestiscono gli scali Galilei e Vespucci —, le varie ipotesi sono già allo studio di un’importante banca d’affari nazionale. Per Sat il discorso sarebbe relativamente semplice nel senso che la società è controllata da un patto di sindacato composto da enti e istituzioni pubbliche e nel quale la Regione ha il pacchetto più consistente (16,90%).

In Adf c’è una forte componente privata (il 33,4% è in mano di Aeroporti Holding), ma la Regione, ha detto Rossi, sarebbe pronta ad aprire la trattativa con l’obiettivo di arrivare ad acquisire quote importanti, cioè quanto serve per poter dettar legge e arrivare alla agognata società unica. Alla quale resterebbe da trovare, a quel punto, solo il nome, nella speranza che, almeno quello, faccia da comune denominatore tra due città che da sempre si guardano in cagnesco. Qualcuno, ieri, ha chiesto a Rossi che la nuova società almeno abbia la 'testa' a Pisa. Il governatore ha allargato le braccia senza sbilanciarsi. Forse anche sui nuovi vertici Firenze vorrà fare la parte del leone. Qualcuno — ma sono voci di corridoio — parla della possibilità che la poltrona di presidente della nuova società vada a Vincenzo Manes, oggi al vertice di Adf, e quella di amministratore delegato all’ad Sat Gina Giani.
 
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Pisa, 13 gennaio 2011 - Un’ora di colloquio per congelare le residue illusioni di una resa almeno con l’onore delle armi e per confermare che Pisa dovrà inchinarsi a Firenze senza condizioni e rassegnarsi alla fusione tra i due scali, il Galilei e il Vespucci. Un’operazione da accettare dunque a scatola chiusa, perché di fatto già decisa dagli amministratori regionali e della quale restano ormai solo da definire gli aspetti, comunque non secondari, della riorganizzazione societaria che dovrà approdare a un’unica società di gestione.[/FONT][/SIZE]

Chissà se i pisani saranno contenti di doversi "inchinare" a Firenze...? :D
 
Chissà se i pisani saranno contenti di doversi "inchinare" a Firenze...? :D

Chissa' se i fiorentini saranno contenti . Quando c'e' stata la fusione delle societa' di distribuzione del GAS (metano da casa) e' successo il finimondo..... i fiorentini erano nettamente contrari!

Tiz
 
Chissa' se i fiorentini saranno contenti . Quando c'e' stata la fusione delle societa' di distribuzione del GAS (metano da casa) e' successo il finimondo..... i fiorentini erano nettamente contrari!

Tiz

Firenze non ha altro che da guadagnarci da questa fusione, dato che per anni la Regione ha sempre favorito Pisa bloccando qualsiasi sviluppo dell'aeroporto di Firenze.
Finalmente i passeggeri andranno dove veramente vogliono andare, e non dove impone la politica.
 
Firenze non ha altro che da guadagnarci da questa fusione, dato che per anni la Regione ha sempre favorito Pisa bloccando qualsiasi sviluppo dell'aeroporto di Firenze.
Finalmente i passeggeri andranno dove veramente vogliono andare, e non dove impone la politica.

Sono assolutamente d'accordo, adesso i ruoli si invertono..... la politica vuole portare passeggeri a Firenze...... cosi' vediamo se era davvero la politica a bloccare lo sviluppo di Peretola.

Tiz
 
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Sono assolutamente d'accordo, adesso i ruoli si invertono..... la politica vuole portare passeggeri a Firenze...... cosi' vediamo se era davvero la politica a bloccare lo sviluppo di Peretola.

Tiz

Certamente la fusione non cambia niente senza pista nuova a FLR.
Aspettiamo ancora un po' per dare giudizi definitivi. Tanto manca poco ormai al dunque.

Chissa' se i fiorentini saranno contenti . Quando c'e' stata la fusione delle societa' di distribuzione del GAS (metano da casa) e' successo il finimondo..... i fiorentini erano nettamente contrari!

Tiz

E ci credo..... se tu sapessi che danni hanno fatto alla Fiorentinagas che era l'azienda più grande sotto tutti i punti di vista.... L'unico obiettivo era quello di creare qualche poltrona per trombati nella zona di Pisa..... Ma lasciamo stare siamo OT.;)
 
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E ci credo..... se tu sapessi che danni hanno fatto alla Fiorentinagas che era l'azienda più grande sotto tutti i punti di vista.... L'unico obiettivo era quello di creare qualche poltrona per trombati nella zona di Pisa..... Ma lasciamo stare siamo OT.;)

certo che se la fusiione andra' avanti sullo stesso humus che si vede qui... annamo bene! :)
 
Fusione= tariffe uniche handling= no concorrenza tra PSA e FLR= pochi sconti alle compagnie aeree.
Chi vorrà volare in Toscana si dovrà confrontare con un unico soggetto, credo che sia Pisa che Firenze non ne hanno che da guadagnarci.
 
Fusione= tariffe uniche handling= no concorrenza tra PSA e FLR= pochi sconti alle compagnie aeree.
Chi vorrà volare in Toscana si dovrà confrontare con un unico soggetto, credo che sia Pisa che Firenze non ne hanno che da guadagnarci.

Quello infatti è un interesse alla conservazione e al mantenimento dell'utile di bilancio non indifferente e marginale.
Credo che con la fusione, ora A319FLR mi lapida, si possa anche rimettere in cantiere un 'biglietto da visita' unitario sui sistemi di prenotazione per la Toscana intera.

E' un dato certo che la famosa e inappellabile sentenza del consiglio di stato dei primi anni del secolo ha definitivamente condannato il 'sistema aeroportuale toscano' inteso come unico soggetto (PSA e FLR) a procacciare passeggeri per la Toscana in maniera 'ognuno faccia per se'. Un totale ridisegno delle logiche di gestione di queste due piste sicuramente può abbondantemente sfondare il muro degli 8-9 milioni di passeggeri ed uscire da questa spiacevole situazione in cui in un 13 gennaio di 'Pitti uomo' non esiste un collegamento diretto con l'area del Golfo o gli USA in overbooking!
 
Quello infatti è un interesse alla conservazione e al mantenimento dell'utile di bilancio non indifferente e marginale.
Credo che con la fusione, ora A319FLR mi lapida, si possa anche rimettere in cantiere un 'biglietto da visita' unitario sui sistemi di prenotazione per la Toscana intera.

E' un dato certo che la famosa e inappellabile sentenza del consiglio di stato dei primi anni del secolo ha definitivamente condannato il 'sistema aeroportuale toscano' inteso come unico soggetto (PSA e FLR) a procacciare passeggeri per la Toscana in maniera 'ognuno faccia per se'. Un totale ridisegno delle logiche di gestione di queste due piste sicuramente può abbondantemente sfondare il muro degli 8-9 milioni di passeggeri ed uscire da questa spiacevole situazione in cui in un 13 gennaio di 'Pitti uomo' non esiste un collegamento diretto con l'area del Golfo o gli USA in overbooking!

:D:D:D Eh si lo sai come la penso......

Se ne potrebbe parlare quando la situazione sarà:

Società unica, ma soprattutto NUOVA e LUNGA pista a FLR. A quel punto impiegheremo tutte le risorse per collegare i due aeroporti con navette veloci (non quelle cose obrobriose di adesso).

Comunque ancora devono accadere molte cose. Vediamo.... Rossi sembra che stia facendo quanto promesso, anche se ancora non siamo all'atto ufficiale finale..... speriamo che entro l'estate sia tutto approvato e magari sfruttando i mondiali di ciclismo del 2013 potrebbero sfruttare l'evento per velocizzare la realizzazione della nuova infrastruttura.
 
Mah, vedremo... In ogni caso sarebbe interessante cominciare a sapere dopo quanti altri decenni di chiacchere avverrà l' allungamento della pista di FLR...
 
Fusione= tariffe uniche handling= no concorrenza tra PSA e FLR= pochi sconti alle compagnie aeree.
Chi vorrà volare in Toscana si dovrà confrontare con un unico soggetto, credo che sia Pisa che Firenze non ne hanno che da guadagnarci.

Non penso che questa formula sia perfettamente esatta.
Save che gestisce il migliore sistema aeroportuale d'Italia mantiene tariffe differenti tra Venezia e Treviso; entrambi funzionano molto bene!
E' come distribuire il traffico tra i due aeroporti il punto su cui lavorare, questo secondo me.
Se le tariffe saranno uguali tra PSA e FLR con quest'ultimo riammodernato (Nuova pista) anche le low cost si faranno due conti.
Perchè rimanere a PSA quando si potrebbe atterrare a FLR allo stesso prezzo?
Finchè si continuerà ad inutili e stupidi orgogli i risultati non saranno molto diversi da ora...
 
io farei un bell'aeroporto nuovo e unico dalle parti di Empoli, collegato alla rete ferroviaria esistente magari potenziata a 200km/h, che servirebbe benissimo anche Siena. Troppo intelligente per essere in italia. Ma per curiosità, ci sarebbe qualche locazione adatta?
 
io farei un bell'aeroporto nuovo e unico dalle parti di Empoli, collegato alla rete ferroviaria esistente magari potenziata a 200km/h, che servirebbe benissimo anche Siena. Troppo intelligente per essere in italia. Ma per curiosità, ci sarebbe qualche locazione adatta?

Potrebbe andare bene Montaione-piu' o meno equidistante da Pisa,Firenze,Prato e Siena.