Il thread leggero


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Gli americani si offendono quando dici che sono spesso e volentieri stupidi, ma in questo caso si raggiungono vette olimpiche di imbecillità:

American tourists bring unexploded bomb shell to Israeli airport

An American family set off a bomb scare at Ben-Gurion Airport on Thursday when they brought to security inspectors an unexploded shell that they found while visiting the Golan Heights and had packed for their return trip.

 
A MXP tanti anni fa, davanti ai miei occhi un passeggero mediorientale fu fermato dalla Polizia perché aveva con sé una busta con i giochi in regalo per il figlio: delle armi giocattolo inclusa una granata....
 
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A MXP tanti anni fa, davanti ai miei occhi un passeggero mediorientale fu fermato dalla Polizia perché aveva con sé una busta con i giochi in regalo per il figlio: delle armi giocattolo inclusa una granata....

OK, lui ha una laurea magistrale in cretinologia, ma questi qui che si portano una bomba vera (!) inesplosa (!!) al Ben Gurion (!!!) hanno triplo PhD.
 
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Cosa simile accaduta a FRA (2021)...

United flight 814 was headed from Frankfurt am Main to Washington Dulles International Airport near the U.S. capital. As passengers strapped in for nine hours in the sky, an airport security employee spotted something in a computer scan of luggage that was already in the belly of the Boeing 767.


G
 
Brasile: l'ex ministro dell'istruzione del governo Bolsonaro, che è anche pastore evangelico e al momento accusato di corruzione, arriva al check-in a Brasilia armato, prova a scaricare l'arma all'interno della borsa, non ci riesce e spara un colpo, che solo per caso non ferisce nessuno.

 
Brasile: l'ex ministro dell'istruzione del governo Bolsonaro, che è anche pastore evangelico e al momento accusato di corruzione, arriva al check-in a Brasilia armato, prova a scaricare l'arma all'interno della borsa, non ci riesce e spara un colpo, che solo per caso non ferisce nessuno.


Io mi rifiuto di appartenere alla stessa specie di 'sto coso. Mi rifiuto.
 
Se voli low cost la turbolenza è più sentita che su un volo più caro perché non hai pagato per un aereo più stabile
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Sbagliano il volo Ryanair e finiscono a 1.200 km da casa: «Sconcertati». La compagnia: «Deviato il percorso dopo il gate»


Posto che i due non sono sicuramente delle aquile, a Marsiglia 2 ci sono passato qualche settimana fa e l’aeroporto sembra essere stato progettato da un branco di scimmie urlatrici in preda a delirio alcolico.

È ricavato da un vecchio capannone merci per cui i percorsi sono, diciamo così, pittoreschi: tanto per dirne una non esiste l’area di transito, in caso di connessione bisogna rifare tutta la trafila dei controlli di sicurezza (dopo aver fatto anche il controllo passaporti per un volo OPO-MRS, va beh…).

All’assistenza viaggiatori dell’aeroporto (non quella delle compagnie) parlano tutti inglese, o almeno così sostengono, peccato che sia stato costretto a tirare fuori il mio francese scolastico; visto che uno degli addetti ha chiesto al collega come si diceva “avion” in inglese ho pensato di limitare i danni (sono stranamente riuscito a evitare l’arresto).

I banchi del check-in sono praticamente delle scrivanie piazzate in un angolo del salone, passati i quali bisogna portare a mano la valigia ai nastri (in numero di ben due) che sono in una sala adiacente. La sala che ospita i gate ha i pannelli video montati in modo strategico: dal 90% della sala non si riesce a vederne nemmeno uno. I bagni sono solo al piano di sopra, molto generosamente c’è un ascensore. I corridoi per l’imbarco sono uno a fianco all’altro, e sfociano in due stanzette col banco per il controllo dei boarding pass di dimensioni minuscole (un solo addetto, potete immaginare la velocità dell’imbarco).

Il capolavoro è pero quando si esce sul piazzale (cheek-to-cheek col corridoio di uscita del gate a fianco del proprio): non c’è una corsia separata per gate, come in altri aeroporti, ma nemmeno un addetto che diriga il “traffico” e/o apra o chiuda una catenella d’accesso. Se sei un po’ tonto, distratto o non abituato a viaggiare, e stanno imbarcando due voli insieme, non è difficilissimo condonfersi, io stesso mi sono assicurato di controllare bene, vista la situazione.

Certo che poi, se quando arrivi a bordo, nonostante l’avviso “questo è il volo per XXX, se non dovete andare a XXX avvisate l’assistente di volo” rimani a giocare a Candy Crush, beh, allora fanno bene a fare gli aeroporti così.
 
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Posto che i due non sono sicuramente delle aquile, a Marsiglia 2 ci sono passato qualche settimana fa e l’aeroporto sembra essere stato progettato da un branco di scimmie urlatrici in preda a delirio alcolico.

È ricavato da un vecchio capannone merci per cui i percorsi sono, diciamo così, pittoreschi: tanto per dirne una non esiste l’area di transito, in caso di connessione bisogna rifare tutta la trafila dei controlli di sicurezza (dopo aver fatto anche il controllo passaporti per un volo OPO-MRS, va beh…).

All’assistenza viaggiatori dell’aeroporto (non quella delle compagnie) parlano tutti inglese, o almeno così sostengono, peccato che sia stato costretto a tirare fuori il mio francese scolastico; visto che uno degli addetti ha chiesto al collega come si diceva “avion” in inglese ho pensato di limitare i danni (sono stranamente riuscito a evitare l’arresto).

I banchi del check-in sono praticamente delle scrivanie piazzate in un angolo del salone, passati i quali bisogna portare a mano la valigia ai nastri (in numero di ben due) che sono in una sala adiacente. La sala che ospita i gate ha i pannelli video montati in modo strategico: dal 90% della sala non si riesce a vederne nemmeno uno. I bagni sono solo al piano di sopra, molto generosamente c’è un ascensore. I corridoi per l’imbarco sono uno a fianco all’altro, e sfociano in due stanzette col banco per il controllo dei boarding pass di dimensioni minuscole (un solo addetto, potete immaginare la velocità dell’imbarco).

Il capolavoro è pero quando si esce sul piazzale (cheek-to-cheek col corridoio di uscita del gate a fianco del proprio): non c’è una corsia separata per gate, come in altri aeroporti, ma nemmeno un addetto che diriga il “traffico” e/o apra o chiuda una catenella d’accesso. Se sei un po’ tonto, distratto o non abituato a viaggiare, e stanno imbarcando due voli insieme, non è difficilissimo condonfersi, io stesso mi sono assicurato di controllare bene, vista la situazione.

Certo che poi, se quando arrivi a bordo, nonostante l’avviso “questo è il volo per XXX, se non dovete andare a XXX avvisate l’assistente di volo” rimani a giocare a Candy Crush, beh, allora fanno bene a fare gli aeroporti così.
E non hai visto la lounge skyteam!