Il pesce via aerea


Ciao Fontanarossa,
sono felice della notizia relativa al mercato ittico di Trapani ma credo che, in tale positiva percentuale, il tonno incida solo in piccola parte.

Non posso confermare con delle statistiche in quanto, in questo momento non ne sono in possesso, ma ti assicuro che, almeno per quel che riguarda la redditività delle tonnare fisse, il prodotto odierno è nettamente inferiore a ciò che si commerciava 15, 20 anni fa.
Oltre che quantitativamente pochi, i tonni pescati son anche più piccoli rispetto al passato , la manodopera sempre più bassa e soprattutto stagionale.
Insomma, tornando al tema originario del thread, se i giapponesi son ghiotti esclusivamente di tonno pinna gialla, a nessuno verrà in mente di costituire una linea cargo per il trasporto del prodotto delle nostre tonnare...per il pesce azzurro in genere, invece, non mi saprei pronunciare.

Angela
 
Citazione:Messaggio inserito da Boccadifalco

Nello stabilimento dei Florio a Favignana, se non ricordo male, Astridis può confermare, per ogni anno trascorso c'era una targetta in marmo, con su scritto il numero di tonni pescato in quell'anno, ricordo di anni decine di migliaia di tonni, mentre gli ultimi anni non superavano mai il migliaio. In compenso però ora organizzato pacchetti di 2-3 giorni per assistenere alla mattanza, e alcuni miei amici mi hanno detto che lo scorso anno c'erano davvero molti turisti! Le tonnare volanti tolgono molto pescato dalle tonnare tradizionali, in passato il sistema non era molto utilizzato, perchè costoso, ma negli ultimi anni, visto quanto i giapponesi pagano il prodotto, si è puntato molto su questo sistema.

Ciao Boccadifalco, hai perfettamente ragione!
La tonnara di Favignana è, oggi, attiva quasi esclusivamente solo per fini turistici...prova inconfutabile ne è il fatto che, recentemente, i tonnaroti ossia i tipici pescatori di tonnara, hanno effettuato la loro pesca in "abiti d'epoca".
Penso che la cooperativa che gestisce la tonnara si sostenti con proventi che derivano da sussidi o aiuti concessi...il pescato, oggi, produce sicuramente un introito irrisorio.

Ciao

Angela
 
a questo punto grazie a pelush che con il suo quesito ci ha permesso di intavolare una piacevole discussione ot. prima parlavo di fermo biologico ma in mare ci sono zone in cui la pesca è vietata: vi posso assicurare avendo avuto per lavoro la possibilità di monitorare il lavori dei pescatori che gli stessi più di quache volta (vorrei dire sistematicamente) transitano nelle dette zone utilizzando un metodo di pesca che ormai è vietato: lo strascico. di multe e segnalazioni ne sono partite a non finire ma vi assicuro che non sono un deterrente e inoltre quando le motosiluranti tunisine sequestrano il peschereccio azzurro della situazione è facile chiedere aiuto: ma è possibile che la colpa sia sempre dei tunisini?? no! ve lo dico io, quasi mai. senza parlare poi del mammellone la zona da anni al centro di una complessa vicenda internazionale e teatro della percentuale più alta di sequestro dei natanti. tutto ciò solo per dire che un maggior rispetto delle regole e un migliore e serio coordinamento tra le parti in gioco potrebbe giovare all'economia tutta.