IL CASO |Il «Lisa» da due giorni senza aerei, stamane si riparte ma con scalo a Pescara. Assolisa: «Basta con questa farsa»
Voli, ciao ciao alla Itali Airlines
Nuovi collegamenti cancellati, la rabbia dei passeggeri. Galante: «Temo che stavolta sia finita»
Il preavviso scade il 22 giugno, ma a quanto pare la Itali Airlines ha già deciso di voler mollare. Da due giorni, infatti, aerei non se ne vedono più al Gino Lisa. Stamane il volo Foggia-Milano con solito scalo a Pescara è annunciato in partenza alle ore 6, ma il numero dei passeggeri prenotati non è pervenuto. Sono stanchi e sfiduciati, ormai. Gli ultimi quattro irriducibili, appreso che il volo del ritorno non ci sarebbe stato, hanno disdetto le prenotazioni per ieri mattina e così l’aereo (di ritorno da un charter a Belgrado) ha virato su Pescara. Anche la pazienza ha un limite. E i foggiani ne hanno avuta tanta in questi mesi. Peccato che la storia con la Itali Airlines debba finire così. Sembrava che le cose stessero mettendosi per il meglio, ad aprile la compagnia aveva segnalato con orgoglio «una media di 12 passeggeri per tratta». Poi c’è stata la tegola delle spese sulla vigilanza notturna dell’aereo, che la Itali non vuol pagare, unita a un piano di volo a maggio a dir poco impresentabile. Come sottolinea l’associazione Assolisa (composta da operatori del Gino Lisa), a maggio il volo di linea Foggia- Milano non ha subito interruzioni o disservizi solo tre volte. La storia dello scalo a Pescara ha poi finito per incrementare un clima di sfiducia costante: il volo lo pagano i foggiani (a 62mila euro al mese più Iva) però a Pescara vengono imbarcati altri passeggeri. Foggia paga per far volare anche i cittadini di Pescara? E’ ancora Assolisa a mettere il dito nella piaga: «Da mesi il Foggia-Milano è diventato un Foggia-Pescara-Milano e viceversa e ciò non per “motiva - zioni tecniche”, come affermato dalla compagnia - ricorda Assolisa - bensì per ragioni esclusivamente economiche. Itali imbarcava a Pescara passeggeri diretti a Milano e li riportava indietro; tanto è vero - ricorda ancora l’associazione in una nota - che in un’occasione la compagnia non ha accettato la prenotazione del tredicesimo passeggero da Foggia, pur con 19 posti vuoti ». L’uso probabilmente disinvolto del finanziamento pubblico, unito a una scarsa attenzione verso un bacino di utenza che cresceva (ma che non avrebbe dato i risultati
sperati in breve tempo), hanno finito con l’influire su un rapporto
mai stato facile. Si ricorda, a tal proposito, la disdetta già comunicata a febbraio, poi ritirata dopo un chiarimento e un parziale dietrofront di scuse da parte del presidente della Provincia, Carmine
Stallone, che di fatto da allora ha deciso di non occuparsi più di voli. Ora però l’azionista di maggioranza di Promodaunia chiede alla società che ha firmato il contratto di sponsorizzazione di «verificare se la soglia di tollerabilità è stata superata». Il presidente di Promodaunia, Michele Galante, sottolinea di aver già contestato alcune nadempienze: come i due giorni di maggio in cui l’aereo a Foggia non è mai atterrato (a causa della mancanza del servizio di vigilanza) e i cosiddetti «voli canguro» su Pescara. «Mi auguro che la questione possa essere risolta in via bonaria - commenta Galante - altrimenti saremo costretti ad adire le vie legali». Intanto Promodaunia, come da contratto, ha già liquidato alla Itali Airlines la mensilità di maggio e si appresta a chiudere anche il bonifico di giugno. «Abbiamo preso atto della volontà della Itali Airlines, che è quella di mollare. Anche a febbraio - ricorda Galante - dopo il primo annuncio di disdetta, si erano impegnati a fare una verifica sull’andamento dei voli che credo non li abbiano soddisfatti. Questa volta, temo, il ritiro è irrevocabile. Ovviamente nella lettera non c’è alcuna motivazione, ma credo che questa sia la ragione principale ». Eppure ad aprile c’era stata un’impennata di passeggeri, alla Itali sembravano soddisfatti. Poi cosa è accaduto? «E’ accaduto che a maggio i numerosi salti del volo hanno scoraggiato l’utenza. Si è rotto un rapporto di fiducia, ora bisogna subito voltare pagina».
Ap accelera i tempi del bando ora che può liberarsi il Milano Stamane vertice con Di Paola
- Aeroporti di Puglia sembra intenzionata a fare sul serio. Appreso che la Itali Airlines ha dato a Promodaunia i trenta giorni di preavviso, ha convocato un vertice con Promodaunia in programma stamane a Bari. Ufficialmente Di Paola (amministratore unico di Ap) e Galante discuteranno delle modalità del bando regionale, ma di fatto il ritiro ormai nelle cose della Itali potrebbe aprire scenari fino a qualche settimana fa decisamente preclusi. La Itali con il suo ritiro annunciato, infatti, “liber a” il volo per Milano (Ap ora chiederà Linate). Lo scorso 2 maggio, durante un incontro in Provincia con l’assessore regionale ai Trasporti Mario Loizzo, gli enti locali e le associazioni di categoria avevano convenuto di puntare sui collegamenti per Roma e Torino, lasciando alla Itali l’esclusiva del “Milano”. Resta anche in piedi l’ipotesi di voli combinati con Grottaglie.
[m.lev.]
[la gazzetta di capitanata]
Voli, ciao ciao alla Itali Airlines
Nuovi collegamenti cancellati, la rabbia dei passeggeri. Galante: «Temo che stavolta sia finita»
Il preavviso scade il 22 giugno, ma a quanto pare la Itali Airlines ha già deciso di voler mollare. Da due giorni, infatti, aerei non se ne vedono più al Gino Lisa. Stamane il volo Foggia-Milano con solito scalo a Pescara è annunciato in partenza alle ore 6, ma il numero dei passeggeri prenotati non è pervenuto. Sono stanchi e sfiduciati, ormai. Gli ultimi quattro irriducibili, appreso che il volo del ritorno non ci sarebbe stato, hanno disdetto le prenotazioni per ieri mattina e così l’aereo (di ritorno da un charter a Belgrado) ha virato su Pescara. Anche la pazienza ha un limite. E i foggiani ne hanno avuta tanta in questi mesi. Peccato che la storia con la Itali Airlines debba finire così. Sembrava che le cose stessero mettendosi per il meglio, ad aprile la compagnia aveva segnalato con orgoglio «una media di 12 passeggeri per tratta». Poi c’è stata la tegola delle spese sulla vigilanza notturna dell’aereo, che la Itali non vuol pagare, unita a un piano di volo a maggio a dir poco impresentabile. Come sottolinea l’associazione Assolisa (composta da operatori del Gino Lisa), a maggio il volo di linea Foggia- Milano non ha subito interruzioni o disservizi solo tre volte. La storia dello scalo a Pescara ha poi finito per incrementare un clima di sfiducia costante: il volo lo pagano i foggiani (a 62mila euro al mese più Iva) però a Pescara vengono imbarcati altri passeggeri. Foggia paga per far volare anche i cittadini di Pescara? E’ ancora Assolisa a mettere il dito nella piaga: «Da mesi il Foggia-Milano è diventato un Foggia-Pescara-Milano e viceversa e ciò non per “motiva - zioni tecniche”, come affermato dalla compagnia - ricorda Assolisa - bensì per ragioni esclusivamente economiche. Itali imbarcava a Pescara passeggeri diretti a Milano e li riportava indietro; tanto è vero - ricorda ancora l’associazione in una nota - che in un’occasione la compagnia non ha accettato la prenotazione del tredicesimo passeggero da Foggia, pur con 19 posti vuoti ». L’uso probabilmente disinvolto del finanziamento pubblico, unito a una scarsa attenzione verso un bacino di utenza che cresceva (ma che non avrebbe dato i risultati
sperati in breve tempo), hanno finito con l’influire su un rapporto
mai stato facile. Si ricorda, a tal proposito, la disdetta già comunicata a febbraio, poi ritirata dopo un chiarimento e un parziale dietrofront di scuse da parte del presidente della Provincia, Carmine
Stallone, che di fatto da allora ha deciso di non occuparsi più di voli. Ora però l’azionista di maggioranza di Promodaunia chiede alla società che ha firmato il contratto di sponsorizzazione di «verificare se la soglia di tollerabilità è stata superata». Il presidente di Promodaunia, Michele Galante, sottolinea di aver già contestato alcune nadempienze: come i due giorni di maggio in cui l’aereo a Foggia non è mai atterrato (a causa della mancanza del servizio di vigilanza) e i cosiddetti «voli canguro» su Pescara. «Mi auguro che la questione possa essere risolta in via bonaria - commenta Galante - altrimenti saremo costretti ad adire le vie legali». Intanto Promodaunia, come da contratto, ha già liquidato alla Itali Airlines la mensilità di maggio e si appresta a chiudere anche il bonifico di giugno. «Abbiamo preso atto della volontà della Itali Airlines, che è quella di mollare. Anche a febbraio - ricorda Galante - dopo il primo annuncio di disdetta, si erano impegnati a fare una verifica sull’andamento dei voli che credo non li abbiano soddisfatti. Questa volta, temo, il ritiro è irrevocabile. Ovviamente nella lettera non c’è alcuna motivazione, ma credo che questa sia la ragione principale ». Eppure ad aprile c’era stata un’impennata di passeggeri, alla Itali sembravano soddisfatti. Poi cosa è accaduto? «E’ accaduto che a maggio i numerosi salti del volo hanno scoraggiato l’utenza. Si è rotto un rapporto di fiducia, ora bisogna subito voltare pagina».
Ap accelera i tempi del bando ora che può liberarsi il Milano Stamane vertice con Di Paola
- Aeroporti di Puglia sembra intenzionata a fare sul serio. Appreso che la Itali Airlines ha dato a Promodaunia i trenta giorni di preavviso, ha convocato un vertice con Promodaunia in programma stamane a Bari. Ufficialmente Di Paola (amministratore unico di Ap) e Galante discuteranno delle modalità del bando regionale, ma di fatto il ritiro ormai nelle cose della Itali potrebbe aprire scenari fino a qualche settimana fa decisamente preclusi. La Itali con il suo ritiro annunciato, infatti, “liber a” il volo per Milano (Ap ora chiederà Linate). Lo scorso 2 maggio, durante un incontro in Provincia con l’assessore regionale ai Trasporti Mario Loizzo, gli enti locali e le associazioni di categoria avevano convenuto di puntare sui collegamenti per Roma e Torino, lasciando alla Itali l’esclusiva del “Milano”. Resta anche in piedi l’ipotesi di voli combinati con Grottaglie.
[m.lev.]
[la gazzetta di capitanata]