il lupo (cai) perde il pelo ma non il vizio (az)


Questa recessione avrà fine quando romeni bulgari indiani e cinesi avranno raggiunto i nostri standard di vita (10, 20, 25 anni?), o quando riusciremo a convincere i cinesi a comprare tanti bei bond Parmalat ;-)
La crescita cui abbiamo assistito dalla nostra nascita ad oggi, non tornerà mai più.
Anche la tecnologia è ormai giunta a limiti invalicabili.


Per ora hanno gettato alle ortiche un terzo del mercato, aperto gratuitamente la strada ad un formidabile concorrente (col quale mai potranno competere), azzerato il valore del compartimento cargo... non male come inizio!


Vedrei bene la Dea Airlines come probabile acquirente.


Sarà, ma i "6 voletti temporanei in attesa di chiusura" di LH sono già diventati 9 +3 +160 assunnti nella c.n.d.a.n.n. (cattedrale nel deserto avvolta nella nebbia) +the first destinations to see the new terminals.
Mentre AZ arretra sempre di più, su BGY a far la concorrenza alle l/c ...


Porteranno l'hub naturale in Corea?
Occhio che Er Pilota s'incavola e va a lavorare a Dubai eh... :) :) :)

la differenza è che tu stai pontificando come esimio esperto di economia dei trasporti e finanza...mentre io dico aspettiamo e poi giudichiamo
se poi avrai ragione tu ti offrirò un caffè da spizzico, terminal 1 MXP ;)
 
la differenza è che tu stai pontificando come esimio esperto di economia dei trasporti e finanza...mentre io dico aspettiamo e poi giudichiamo
se poi avrai ragione tu ti offrirò un caffè da spizzico, terminal 1 MXP ;)

Minchia Doge, ti hanno già trasferito???:D:D:D
 
la differenza è che tu stai pontificando come esimio esperto di economia dei trasporti e finanza...mentre io dico aspettiamo e poi giudichiamo
se poi avrai ragione tu ti offrirò un caffè da spizzico, terminal 1 MXP ;)

Intanto che tu aspetti, lo possiamo dire o no che i buchi lasciati dallo Smemorato dei Parcheggi si stanno già (ottimamente) riempiendo?
 
Minchia Doge, ti hanno già trasferito???:D:D:D

No no a MXP ci andrei solo per prendere un charter per Maceiò o per offrire un caffè a CMB :D

Intanto che tu aspetti, lo possiamo dire o no che i buchi lasciati dallo Smemorato dei Parcheggi si stanno già (ottimamente) riempiendo?

Beh in Italia c'è spazio per tutti. Se lo Smemorato riuscisse a riempire tutti i voli (e anche solo quelli) che partono da FCO avrebbe già fatto il 70% del suo dovere.
 
Ultima modifica da un moderatore:
il resto del mio post è esattamente la logica conclusione di quello che scrivi: c'è un "problema culturale", come lo chiami tu. Bene (anzi, male), ma quel problema è un dato di realtà con il quale devi fare i conti anche se sei tra quelli che LIN lo raderebbero al suolo domani mattina. Non tener conto di quel fattore e continuare a stracciarsi le vesti perché LIN resta a perto non serve a niente.

daniele,milano


io non mi straccio le vesti per nulla, linate può rimanere aperto come può essere chiuso. il mio pensiero, al riguardo, è chiaro da anni e lo posso tranquillamente ripetere. linate è la neoplasia madre di malpensa è qualsiasi terapia si voglia adottare che non sia chirurgica non porterà mai ai risultati sperati! fuori dalla metafora medica se i milanesi desiderano un vero hub non possono che chiudere linate, anche solo per qualche anno, concentrare tutto su malpensa al fine di fare innescare e consolidare il sistema e poi, solo dopo, riaprire linate! come dissi ad albertini, che si rifiutò istericamente di capire (reagì con la tipica crisi d'astinenza... non da sostanze psicotrope): supponiamo che un vettore abbia in flotta due aeroplani uno piazzato a linate e uno a malpensa. alla città di milano, ai due aeroporti, con questa soluzione si offre la possibilità di avere solo due collegamenti (un anda e rianda per apt) se, viceversa, si consentisse al vettore di basare i due aeroplani in un solo scalo le possibilità per tutti si moltiplicherebbero a ben 4 collegamenti/transiti. elementare no? qualsiasi ulteriore decisione si vada a prendere al di fuori di questa formuletta, trovando tutte le ragionevoli giustifcazioni che si vogliono, è una mezza decisione verso la piena realizzazione dell'hub!

così come capisco che i veri problemi all'eventuale chiusura di linate sono di MOL (di margine) e sociali. abbassare la saracinesca del forlanini significherebbe azzoppare pesantemente il contributo al margine del bilancio sea (linate garantisce quattrini malpensa molti meno) oltre a dover ricorrere ad un bagno di sangue di esuberi... perchè non dimentichiamoci che sea è grassa!

se si crede che con le mezze decisioni sulla ripartizione di traffico e con le minacce di celodurismo verso cai si evita il "giudizio universale" (si salva capra e cavoli) bhè il tempo sarà galantuomo e ce lo dirà! io sono al riguardo negativo! col risultato che sea patirà comunque coi numeri e milano si ritroverà senza un vero hub o al limite con mezzo hub tedesco!


aggiungo...
chi lo sa se alla moratti hanno raccontanto come funzionano i numeri di un gestore aeroportuale. chi lo sa se alla moratti hanno fatto vedere e spiegato la struttura e il funzionamento di un bilancio aeroportuale. chi lo sa se alla moratti hanno spiegato che con l'attuale sistema tariffario sea va alla canna del gas (non remunererà più nulla, manco un mezzo investimento). chi lo sa se alla moratti hanno raccontato che col piffero autorizeranno la revisione del sistema tariffario, vista la crisi, perchè sea non ci sta più dentro. chi lo sa se alla moratti hanno raccontato che in sea fanno affidamento sul fatto che adr, anche lei, è corta coi numeri e quindi avrà necessità di rivedere le tariffe ma che comunque stanno già provvedendo infischiandosene di sea... chi lo sa...

resta una domanda, la domanda delle domande: ma in sea se ne sono accorti??? (l'ex CFO si... ma ora l'han fatto fuori...)

e qui parliamo di linate e malpensa...


ps: ah, come Boeing747 e marcogiov possono testimoniare, ho sempre sostenuto che se si deve avere due mezzi aeroporti meglio allora averne solo uno (linate) funzionanete a tutta birra così da avere assicurato soldi...

pss: sempre pronto a cambiare idea, anche se non sono l'ultimo dei professori (o manager) figatelli che in questo periodo vanno a spasso a fare lezioni aeroportuali! ho lo stesso maestro di de metrio... quello abituato a respirare il cherosene degli aeroplani sul piazzale e non stare chiuso dentro le aule o i mega uffici con le piante di cactus!
 
Ultima modifica:
L' aritmetica ti dà torto: anche se a fine 2009 Malpensa arrivasse a soli 16 milion di pax, questi soli sarebbero molti più di quelli che Linate può ragionevolmente sopportare (12 milioni).
Togli pure dai numeri di MXP il low cost e il charter, ma LIN è già saturo all' 80%, salvo voler battere i ritardi e il caos di Heathrow su scala ridotta, tornando ai deliri del '97. Dei pax di MXP ne puoi riportare a LIN 2 mln. Quindi, se un solo aeroporto ha da essere, non è certo quello dell' Idroscalo.

Malpensa è stato una delusione come aeroporto intercontinentale, ma per il resto ha fatto un lavoro eccellente. Prima del '98 LIN era saturo, i voli contingentati, i prezzi dei biglietti alle stelle. In dieci anni il traffico complessivo point-to-point del sistema milanese è raddoppiato, ci si muove da e per Milano verso l' Europa con abbondanza di voli, comodità d' orari e tariffe convenienti.

Non ti ripeto che l' affermazione "a LIN si fanno margini, a MXP no" è totalmente fallace. I margini vengono fatti dai voli che, se spostati a MXP, si portano dietro i rispettivi margini. Fa eccezione il LIN-FCO, una gallina dalle uova d' oro che andrà comunque in menopausa il 9 dicembre.
 
L' aritmetica ti dà torto: anche se a fine 2009 Malpensa arrivasse a soli 16 milion di pax, questi soli sarebbero molti più di quelli che Linate può ragionevolmente sopportare (12 milioni).
Togli pure dai numeri di MXP il low cost e il charter, ma LIN è già saturo all' 80%, salvo voler battere i ritardi e il caos di Heathrow su scala ridotta, tornando ai deliri del '97. Dei pax di MXP ne puoi riportare a LIN 2 mln. Quindi, se un solo aeroporto ha da essere, non è certo quello dell' Idroscalo.

Malpensa è stato una delusione come aeroporto intercontinentale, ma per il resto ha fatto un lavoro eccellente. Prima del '98 LIN era saturo, i voli contingentati, i prezzi dei biglietti alle stelle. In dieci anni il traffico complessivo point-to-point del sistema milanese è raddoppiato, ci si muove da e per Milano verso l' Europa con abbondanza di voli, comodità d' orari e tariffe convenienti.

Non ti ripeto che l' affermazione "a LIN si fanno margini, a MXP no" è totalmente fallace. I margini vengono fatti dai voli che, se spostati a MXP, si portano dietro i rispettivi margini. Fa eccezione il LIN-FCO, una gallina dalle uova d' oro che andrà comunque in menopausa il 9 dicembre.


marco, riferendomi al mio intervento poco sopra, non volevo trarre conclusioni se malpensa ha fatto bene o male il suo mestiere volevo semplicemente ribadire che per realizzare a pieno titolo una vocazione di HUB dovrebbero essere presenti alcune condizioni certe: l'assenza nelle vicinanze di un hub di un altro scalo canibalizzatore, un vettore aereo con una massa critica di aeroplani di lungo raggio -almeno 30?-, aeroplani consoni al feederaggio, una regolamentazione nazionale in primis tagliata su misura per gl'interessi dell'HUB, un'organizzazione del lavoro, sopratutto del gestore, ma anche del vettore, sistemata per reggere traffico a onde ecc.
l'assenza di queste condizioni o la loro mezza presenza non può portare che a mezzi hub! ed è quello che stanno facendo a milano arrampicandosi oltretutto a mille giustificazioni, torno a dire lecite, anche ragionevoli, pur di non affrontare seriamente il problema. a milano avremo mezzo hub perchè politicamente (lo hai sempre sostenuto anche tu) non sono nelle condizioni di poter reggere ai dolori necessari oggi (doglie finanziarie e sociali) per avere un vero hub fra qualche anno!


che linate faccia soldi e malpensa no forse è solo una questione di contabilità industriale... e nelle specifico di "ripartizione" dei costi tra i due scali...
 
io non mi straccio le vesti per nulla, linate può rimanere aperto come può essere chiuso. il mio pensiero, al riguardo, è chiaro da anni e lo posso tranquillamente ripetere. linate è la neoplasia madre di malpensa...

Concorde, concordo. Evidentemente non mi sono spiegato. Potrei aver scritto io parola per parola quello che hai scritto tu su LIN e MXP.

Io però non lavoro nel campo del trasporto aereo, faccio un mestiere che invece ha molto a che vedere (che piacia o meno non è il punto) con la politica e con i processi di policy.

Dico solo che il "problema culturale" come tu lo chiami, o comunque le dinamiche politiche e di consenso (favorevoli o avverse) sono un fattore esattamente come gli andamenti di mercato, la disponibilità di tecnologie, piuttosto che le idiosicrasie tra manager, ecc.

Dico solo che è bene tenerne conto, se a qualcuno interessa l'efficacia. MI sembra tutto sommato abbastanza una banalità. Punto.

daniele,milano
 
Concorde, concordo. Evidentemente non mi sono spiegato. Potrei aver scritto io parola per parola quello che hai scritto tu su LIN e MXP.

Io però non lavoro nel campo del trasporto aereo, faccio un mestiere che invece ha molto a che vedere (che piacia o meno non è il punto) con la politica e con i processi di policy.

Dico solo che il "problema culturale" come tu lo chiami, o comunque le dinamiche politiche e di consenso (favorevoli o avverse) sono un fattore esattamente come gli andamenti di mercato, la disponibilità di tecnologie, piuttosto che le idiosicrasie tra manager, ecc.

Dico solo che è bene tenerne conto, se a qualcuno interessa l'efficacia. MI sembra tutto sommato abbastanza una banalità. Punto.

daniele,milano

per essere brutale: chiudere linate significherebbe non solo meno soldi per sea ma anche tanti problemi sociali (dati dal ridimensionamento aziendale conseguente alla limitazione dello scalo cittadino) per non dire delle non certezze che malpensa recuperi quei 10 milioni e rotti di passeggeri che verrebbero spostati. tutto ciò per cosa? per una mezza promessa di hub da parte di cai? per avviare un hub da parte di un vettore che non ha la potenza di fuoco per essere hub carrier? oggi a roma condividevo con una persona (che, diciamo, concorre al potere decisionale sulla ripartizione) questi ragionamenti e aggiungeva una cosa sacrosanta, che non posso che essere daccordo e dire evviva che qualcuno lo dice: stando le cose così finiamola di parlare di malpensa hub e parliamo di malpensa come aeroporto internazionale in grado da sola di arrivare a 25/30 milioni di passeggeri... aggiungeva poi: è una barzeletta credere a LH come vettore hub di mxp non solo per questioni commerciali (e aggiungo sindacali tedeschi) ma anche per la semplice ragione che per poter operare i voli intercontinentali si dovrebbe inserire nei bilaterali la clausola comunitaria e molti stati extra UE da questo punto di vista non ci sentono!

chiarezza, questo sostengo! se si vuole un vero hub bisognerebbe togliere di mezzo linate, se non lo si vuole, se si vogliono fare le mezze cose, bhè finiamola di parlare di mxp hub e parliamo di malpensa internazionale... tanto alla fin fine quello che conta sono i pax che portano soldi e non "la parolina"...
 
... anche per la semplice ragione che per poter operare i voli intercontinentali si dovrebbe inserire nei bilaterali la clausola comunitaria e molti stati extra UE da questo punto di vista non ci sentono!
Questo no, non regge: per operare i voli LH ha bisogno di un AOC italiano e volando avrebbe già quello di Air Dolomiti ma "per questioni commerciali (e aggiungo sindacali tedeschi)" non lo vuole utilizzare ma farsene uno nuovo: LH Italia.

La clausola comunitaria va inserita solo nel caso di bilaterali nuovi, ma non è affatto detto che servano per far operare LH Italia.
 
Risposta altrettanto brutale

per essere brutale: chiudere linate significherebbe non solo meno soldi per sea ma anche tanti problemi sociali (dati dal ridimensionamento aziendale conseguente alla limitazione dello scalo cittadino)!
Balle!


per non dire delle non certezze che malpensa recuperi quei 10 milioni e rotti di passeggeri che verrebbero spostati.
Balle!


tutto ciò per cosa? per una mezza promessa di hub da parte di cai? per avviare un hub da parte di un vettore che non ha la potenza di fuoco per essere hub carrier?
Balle!
Serve per avere i transiti per chiunque abbia voglia di mettere voli intercontinentali, che si chiami TAM, Singapore, Air China o VattelapescAir.


oggi a roma condividevo con una persona (che, diciamo, concorre al potere decisionale sulla ripartizione) questi ragionamenti e aggiungeva una cosa sacrosanta, che non posso che essere daccordo e dire evviva che qualcuno lo dice: stando le cose così finiamola di parlare di malpensa hub e parliamo di malpensa come aeroporto internazionale in grado da sola di arrivare a 25/30 milioni di passeggeri... aggiungeva poi: è una barzeletta credere a LH come vettore hub di mxp non solo per questioni commerciali (e aggiungo sindacali tedeschi) ma anche per la semplice ragione che per poter operare i voli intercontinentali si dovrebbe inserire nei bilaterali la clausola comunitaria e molti stati extra UE da questo punto di vista non ci sentono!
E' una disgrazia per l' Italia che una persona così poco perspicace abbia un ruolo importante, invece che portare il cane a pisciare ai giardinetti.
 
tanto alla fin fine quello che conta sono i pax che portano soldi e non "la parolina"...

Questo può essere vero per il gestore aeroportuale (anche se con le paroline si fanno certe pippe mentali che te le raccomando), ma non per il regolatore: per quest'ultimo il target deve essere per forza il miglioramento dell'accessibilità diretta di Milano. E questo a prescindere dall'hub carrier, italiano o crucco che sia.
 
Ma non è possibile mettere Malpensante al posto di quel troglodita che "concorre al potere decisionale sulla ripartizione"???
senza nulla togliere al CHIARISSIMO malpensante anche quello che è venuto oggi a buttarmi giu la parete di casa farebbe meglio di quel troglodita............il problema e che non è al posto dell'inacapace che magari và anke a fare consulenza ed a tenere conferenze in giro da una parte all'altra.
 
per essere brutale: chiudere linate significherebbe non solo meno soldi per sea ma anche tanti problemi sociali (dati dal ridimensionamento aziendale conseguente alla limitazione dello scalo cittadino) per non dire delle non certezze che malpensa recuperi quei 10 milioni e rotti di passeggeri che verrebbero spostati. tutto ciò per cosa? per una mezza promessa di hub da parte di cai? per avviare un hub da parte di un vettore che non ha la potenza di fuoco per essere hub carrier? oggi a roma condividevo con una persona (che, diciamo, concorre al potere decisionale sulla ripartizione) questi ragionamenti e aggiungeva una cosa sacrosanta, che non posso che essere daccordo e dire evviva che qualcuno lo dice: stando le cose così finiamola di parlare di malpensa hub e parliamo di malpensa come aeroporto internazionale in grado da sola di arrivare a 25/30 milioni di passeggeri... aggiungeva poi: è una barzeletta credere a LH come vettore hub di mxp non solo per questioni commerciali (e aggiungo sindacali tedeschi) ma anche per la semplice ragione che per poter operare i voli intercontinentali si dovrebbe inserire nei bilaterali la clausola comunitaria e molti stati extra UE da questo punto di vista non ci sentono!

chiarezza, questo sostengo! se si vuole un vero hub bisognerebbe togliere di mezzo linate, se non lo si vuole, se si vogliono fare le mezze cose, bhè finiamola di parlare di mxp hub e parliamo di malpensa internazionale... tanto alla fin fine quello che conta sono i pax che portano soldi e non "la parolina"...

sono quasi completamente d'accordo.
- chiudere LIN di colpo significa chiurede SEA: cacchio serve un aeroporto (MXP) senza gestore? Impossibile.
- chiudere di colpo LIN senza migliorare infrastrutture E SERVIZI di collegamento a MXP (innanzitutto con Milano, ma non solo) rischia A) di precludere MXP a una parte di traffico di LIN, mandandolo a BGT o altrove B) è assolutamente impraticabile politicamente
- Inoltre: un hub non si monta dal mattino alla sera

Dunque?
Dunque - soprattutto dal punto di vista politico, la tecnica la lascio a voi ma suppongo il discorso non cambi molto - il fattore chiave è GRADUALITA'.

Tu riduci progressivamente LIN (cioè, puoi renderne digeribile una limitazione) quando "scambi" quella riduzione con A) attivazione di rotte che conentano di mantenere l'equilibrio di bilancio SEA e B) nuovi collegamenti o nuovi servizi tra Milano e MXP. Seguendo la progressione con cui l'EVENTUALE vettore potenzialmente di riferimento e i suoi alleati possono andare a regime (diciamo 5 anni?).

Altrimenti possiamo raccontarci tante belle cose tecniche, farci dei gran film sull'hub, immaginarci la quindicesima pista di MXP, ecc. ma non si va da nessuna parte perché non c'è il CONSENSO per farlo (e facciamola finita con i luoghi comuni tipo "la politica l'è una roba spurca" perché quella gente se la eleggono gli italiani - che spesso sono pure peggio- non ci vanno mica di loro sponte a Palazzo, no?).

Naturalmente resta il fatto che qualsiasi riduzione di frequenze o destinazioni su LIN coinvolge una pluralità soggetti istituzionali... e i 5 decreti e relativi ricorsi dal 1996 a oggi dovrebbero averci insegnato qualcosa.

Sui bilaterali, Concorde, non posso pensare che tu non sappia quali sono aperti (in termini di frequenze, di accesso o di operatori) e quli No. Spazi, almeno per COMINCIARE a montare il network ce ne sono in abbondanza. E poi considera il lavoro stretto di LH con gli altri vettori S.A. Poi col tempo si inizia con le deroghe (anche in base a quanto stabilito recentemente dal Governo rispetto alla loro durata minima) e con i negoziati per valutare i margini di modifica. E poi chissà a qual punto che ne sarà di AZ e dei suoi diritti di traffico.

Ciao
daniele,milano
 
sono quasi completamente d'accordo.
- chiudere LIN di colpo significa chiurede SEA: cacchio serve un aeroporto (MXP) senza gestore? Impossibile.
- chiudere di colpo LIN senza migliorare infrastrutture E SERVIZI di collegamento a MXP (innanzitutto con Milano, ma non solo) rischia A) di precludere MXP a una parte di traffico di LIN, mandandolo a BGT o altrove B) è assolutamente impraticabile politicamente
- Inoltre: un hub non si monta dal mattino alla sera

Dunque?
Dunque - soprattutto dal punto di vista politico, la tecnica la lascio a voi ma suppongo il discorso non cambi molto - il fattore chiave è GRADUALITA'.

Tu riduci progressivamente LIN (cioè, puoi renderne digeribile una limitazione) quando "scambi" quella riduzione con A) attivazione di rotte che conentano di mantenere l'equilibrio di bilancio SEA e B) nuovi collegamenti o nuovi servizi tra Milano e MXP. Seguendo la progressione con cui l'EVENTUALE vettore potenzialmente di riferimento e i suoi alleati possono andare a regime (diciamo 5 anni?).

Altrimenti possiamo raccontarci tante belle cose tecniche, farci dei gran film sull'hub, immaginarci la quindicesima pista di MXP, ecc. ma non si va da nessuna parte perché non c'è il CONSENSO per farlo (e facciamola finita con i luoghi comuni tipo "la politica l'è una roba spurca" perché quella gente se la eleggono gli italiani - che spesso sono pure peggio- non ci vanno mica di loro sponte a Palazzo, no?).

Naturalmente resta il fatto che qualsiasi riduzione di frequenze o destinazioni su LIN coinvolge una pluralità soggetti istituzionali... e i 5 decreti e relativi ricorsi dal 1996 a oggi dovrebbero averci insegnato qualcosa.

Sui bilaterali, Concorde, non posso pensare che tu non sappia quali sono aperti (in termini di frequenze, di accesso o di operatori) e quli No. Spazi, almeno per COMINCIARE a montare il network ce ne sono in abbondanza. E poi considera il lavoro stretto di LH con gli altri vettori S.A. Poi col tempo si inizia con le deroghe (anche in base a quanto stabilito recentemente dal Governo rispetto alla loro durata minima) e con i negoziati per valutare i margini di modifica. E poi chissà a qual punto che ne sarà di AZ e dei suoi diritti di traffico.

Ciao
daniele,milano
Questo è esattamente quanto risulta anche a me da colloqui con i vertici di Regione e SEA.

Nei miei post usavo il termine far "sgonfiare" LIN, nel senso che con interventi esterni al sistema aeroportuale, ma legati ai collegamenti, alle infrastrutture ed ainfine grazie all'offerta dei più grossi player, la domanda viene attirata verso MXP.
Il primo esempio sono i treni anche la mattina presto e la sera tardi.

Perché non li hanno messi ai tempi dell'hub AZ ?
Perché allora i primi voli (tranne 1 DUS ed 1 FCO per "crew only") in uscita da MXP partivano dopo le 8.30 !!!
 
sono quasi completamente d'accordo.
- chiudere LIN di colpo significa chiurede SEA: cacchio serve un aeroporto (MXP) senza gestore? Impossibile.
- chiudere di colpo LIN senza migliorare infrastrutture E SERVIZI di collegamento a MXP (innanzitutto con Milano, ma non solo) rischia A) di precludere MXP a una parte di traffico di LIN, mandandolo a BGT o altrove B) è assolutamente impraticabile politicamente
- Inoltre: un hub non si monta dal mattino alla sera

Dunque?
Dunque - soprattutto dal punto di vista politico, la tecnica la lascio a voi ma suppongo il discorso non cambi molto - il fattore chiave è GRADUALITA'.

Tu riduci progressivamente LIN (cioè, puoi renderne digeribile una limitazione) quando "scambi" quella riduzione con A) attivazione di rotte che conentano di mantenere l'equilibrio di bilancio SEA e B) nuovi collegamenti o nuovi servizi tra Milano e MXP. Seguendo la progressione con cui l'EVENTUALE vettore potenzialmente di riferimento e i suoi alleati possono andare a regime (diciamo 5 anni?).

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Ciao
daniele,milano

...oh questa è una proposta ragionevole......dove si firma!:D:D
 
sono quasi completamente d'accordo.
- chiudere LIN di colpo significa chiurede SEA: cacchio serve un aeroporto (MXP) senza gestore? Impossibile.
- chiudere di colpo LIN senza migliorare infrastrutture E SERVIZI di collegamento a MXP (innanzitutto con Milano, ma non solo) rischia A) di precludere MXP a una parte di traffico di LIN, mandandolo a BGT o altrove B) è assolutamente impraticabile politicamente
- Inoltre: un hub non si monta dal mattino alla sera

Dunque?
Dunque - soprattutto dal punto di vista politico, la tecnica la lascio a voi ma suppongo il discorso non cambi molto - il fattore chiave è GRADUALITA'.
Giustamente richiami al pragmatismo: le traversie degli ultimi 10 anni impongono di essere più realisti del re. Ebbene, ciò comporta che la gradualità sia nel migliore dei casi un'illusione, nel peggiore il modo per non cambiare le cose o peggiorarle. Gradualità richiede infatti o un decreto di regolamentazione a geometria variabile nel tempo, o una successione di N decreti.

Nel primo caso si assisterebbe a un pasticcio come col Bersani bis, la cui genesi prevedeva proprio una commissione che a intervalli di tempo regolari avrebbe dovuto esaminarne le conseguenze ed eventualmente porvi rimedio: come allora anche un domani la commissione si fodererebbe le palpebre di salame, inducendo un assestamento sulla prima versione su cui poi si insinuerebbero allargamenti e strappi in contrasto con lo spirito della legge. Nel secondo caso invece si ingaggerebbero N battaglie comunitarie dall'esito incerto, e sarebbe altamente improbabile che almeno una di esse non porti a un papocchio che sacrifica le esigenze di connettività di Milano sull'altare degli interessi altrui.