Il fatto quotidiano e le difficoltà della nuova Alitalia


Penso che la "soluzione AF" fosse prevedibile da molto tempo, direi dall'inizio.
Che Alitalia-CAI non ci dia dei costi...insomma... dopo il fardello iniziale che ci siamo accollati...
Secondo me l'acquisizione da parte di AF sarebbe stata la migliore soluzione dall'inizio con meno costi per noi (ma tanto non se ne parla in Italia... ci sono ben altre priorità...! ) e per i lavoratori.

per Az se rispettassimo solo le necessità del mercato avremmo una compagnia di 20 aeromobili basata a LINATE e basta.
Se arrivano i francesi la sbranano e la riducono ad una piccola compagnia, alla fine chiuderanno tutto: manutenzione, training, uffici operativi etc. etc.. pialleranno tutto e lasceranno solo pochi voli di breve-medio che hanno RPK decenti, il resto sparirà.

La manovra capitani coraggiosi (ripagati con altra moneta, staene certi) è solo servita ad allungare la vita di AZ creando una soluzione ponte per quell'inevitabile tragedia occupazionale che si sarebbe scaricata sui conti dello stato assorbendo tutte le casse integrazioni nel momento di crisi.
Qualcuno molto ben informato mi ha detto che la soluzione capitani ci è costata uguale e ci costerà uguale alla soluzione AF perchè alla fine della fiera è sempre pantalone che paga, e lasciare a terra 50K romani vule dire chreare un crack bancario/finanziario spaventoso.
 
Ecco un articolo a mio parere più affidabile, anche se comunque catastrofico.

Le compagnie: persi 600 milioni
Condividi su: |vota su ||
MARTEDÍ 20 APRILE 2010
"Dai nostri archivi"
Il blocco dei cieli costa 200 milioni di dollari al giorno
Riapertura graduale dei cieli. Nuova nube in Gran Bretagna
Nessun rimborso dalle assicurazioni
Compagnie aeree, è allarme rosso
Vetrina italiana ad Hannover


Circa 6-700 milioni di euro, quasi un miliardo di dollari, è una stima delle perdite accumulate dalle compagnie aeree di tutto il mondo nei primi cinque giorni di progressiva chiusura dei cieli, a causa dell'eruzione del vulcano islandese dal nome impronunciabile. La stima è basata sui dati della Iata, l'associazione guidata da Giovanni Bisignani cui aderiscono 230 aviolinee di tutto il mondo, con un'incidenza del 93% sul traffico internazionale di linea mondiale. I due terzi delle perdite sono concentrati nei vettori europei, i più colpiti dal blocco dei voli.
Il danno è rilevante, anche se questi valori sono basati su stime di cui è difficile verificare ora la corrispondenza alla realtà. Le compagnie subiscono un abbattimento dei ricavi, ma c'è anche una riduzione dei costi perché non consumano il carburante per far volare gli aerei, pagano meno diritti aeroportuali, né hanno oneri per le trasferte degli equipaggi. L'impatto dipenderà anche dalla durata del blocco dei voli, che oggi dovrebbe gradualmente ridursi, salvo imprevisti come è accaduto ieri.
Se gli aerei dovessero restare a terra ancora a lungo ci potrebbero essere interventi anche sul personale, dall'impiego di riposi o ferie forzate, fino a misure più incisive. Secondo l'amministratore delegato di Air France-Klm, Pierre-Henri Gourgeon, potrebbero essere a rischio 500mila posti di lavoro in Europa. «Siamo davanti a una situazione inedita e imprevedibile. Peggio di così non può essere», ha detto il numero della seconda compagnia europea per fatturato, dietro il supergruppo Lufthansa-Swiss-Austrian, nonché principale azionista di Alitalia con il 25% del capitale.
«In tempi normali Air France assicura 70 voli di andata e altrettanti di ritorno di lungo raggio al giorno. Domani speriamo di averne 17 in ogni direzione, circa un quarto della nostra normale attività. È poco», ha aggiunto. Secondo Gourgeon il gruppo franco-olandese perde circa 35 milioni al giorno in seguito al blocco causato dalle ceneri vulcaniche. «L'industria del trasporto aereo – ha osservato Gourgeon – perde 150 milioni al giorno. Air France-Klm ne rappresenta un quarto, vale a dire 35 milioni al giorno».
Gourgeon sembra però aver sovrastimato il peso di Air France nel trasporto aereo mondiale. Con un giro d'affari di circa 23 miliardi di euro annui, circa 32 miliardi in dollari, Air France-Klm vale il 6,7% del fatturato totale (479 miliardi di dollari) stimato dalla Iata per le compagnie associate nel 2010. Quindi la sua porzione nelle perdite appare sovrastimata, forse Gourgeon si riferiva al settore in Europa, per il quale le perdite quotidiane sono state stimate in 100 milioni di euro dall'Aea, l'associazione di Bruxelles fra 36 vettori. In tal caso sarebbero 25 milioni le perdite quotidiane di Air France.
Alitalia non ha fatto cifre sui danni subìti. «La priorità è superare il più presto e rapidamente possibile questa vera e propria emergenza. Non c'è dubbio comunque che c'è una situazione di grande impatto sulle compagnie», ha detto l'amministratore delegato, Rocco Sabelli, a SkyTg24. «Noi oggi operiamo solo con il 50% della rete, con il Nord saremmo all'80%. È un vero peccato, perché il mercato stava dando segnali positivi dopo lo scorso anno. Adesso dobbiamo preoccuparci di passare indenni questi giorni, spero pochi», ha aggiunto Sabelli.
Per stimare i danni subìti dalle aviolinee gli analisti partono dai mancati ricavi: dividono il fatturato annuo per 365 e ottengono una media dei ricavi giornalieri. Poiché il settore è influenzato dalla stagionalità, questo metodo contiene un'approssimazione, ma è indicativo. Nel caso di Alitalia, che ha dichiarato un fatturato di 2.921 per il 2009, anno in cui ha cominciato a operare il 13 gennaio, dividendo questo importo per 353 (cioè 365 giorni meno i 12 in cui la compagnia non era attiva nel 2009) si ottiene che a ogni giorno di volo corrispondono 8,27 milioni di euro in media di ricavi, secondo i dati 2009.
Una parte dei voli però vengono fatti, quindi la perdita di fatturato per Alitalia è inferiore, circa 4-5 milioni al giorno stando alla dichiarazione di Sabelli sull'«operatività al 50%». Secondo questo calcolo, finora la compagnia avrebbe subìto una riduzione di 20-25 milioni di ricavi, che non si trasformano interamente in perdita perché c'è un risparmio di carburante e di altre spese. Vanno però aggiunti i costi per l'assistenza alberghiera e i pasti ai passeggeri bloccati.
Assaereo, l'associazione nazionale vettori di Confindustria, ha definto «devastante l'ulteriore stop ai voli» e ha sollecitato il governo «a promuovere a livello europeo la dichiarazione di stato di calamità e ad assumere provvedimenti immediati e concreti per superare una situazione assolutamente insostenibile ed evitare il collasso del sistema».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DANNO PER IL SETTORE


150 milioni
Perdita giornaliera nel mondo
È la stima fatta dalla Iata, l'associazione che raggruppa 230 compagnie aeree di tutto il mondo
6-700 milioni
Perdite accumulate
Stima che si ricava moltiplicando la perdita giornaliera per la durata (5 giorni) della crisi causata dal vulcano islandese
100 milioni
Perdite in Europa
Stima del danno quotidiano fornito dall'Aea per le compagnie europee
500mila
Posti di lavoro a rischio
Per l'ad di Air France, Pierre-Henri Gourgeon potrebbero essere a rischio 500mila posti di lavoro in Europa
 
Non è cambiato nulla in AZ (per il personale navigante )tutti come prima guardano alla loro pancia, a fronte di aumento di ore di volo è stato chiesto dalla dirigenza di fare rientrare dalla CIG Piloti , la risposta è stata NO voliamo di più noi !! ( Capt. Airbus porta a casa dai 10 ai 12 K euro !!)
Con amarezza ma senza sorpresa resto allibito. Lavoro all'estero e rientro con AZ e osservo come lavorano, incredibile !! Non vorrei mai che quanto sopra acccada ne pagherei anch'io le conseguenze, ma sarebbe moralmente giusto che tutto ciò avvenga.
 
i pseudogiornali che hanno l'unico obiettivo di fare non giornalismo ma propaganda politica, in questo caso antiberlusconiana, avevano perso da un bel pò di tempo mordente su Alitalia, ora la nuvola li ha ringalluzziti, e ricominciamo come ai bei tempi della "CAI ladri, Malpensa non più hub ribellatevi, etc..", le perdite saranno meno contenute di altre compagnie per ragioni geografiche, per fortuna che FCO è stato l'unoco hub europeo aperto ieri, AZ sarà legittimata a chiedere aiuti di Stato (all'inizio dell'articolo accostano la quotazione in borsa alla stima delle eprdite e a questo profilo, per confondere un pò più le cose)

il controllo di AF è già nei fatti, e la fine di una KLM "inglobata" dai francesi, augurata dal "giornalista" (che cita ma chi ? Arrigo di nuovo alla ribalta!!!), beh, gliela auguro anch'io ad AZ

forza su, che le nuvole così non passano tutti i giorni, ricominciamo la caciara contro AZ per i soliti motivi..
 
Finito il vulcano è giusto tornare a discutere di bar sport.

-Un caffé macchiato caldo grazie.
-Ehhhh, signora mia ha visto che il vulcano si è spento!
-Già ma adesso LALITALIA ci ha perso un sacco di soldi...legga qua!
-Secondo me arrivano quelli di ERFRANS e comprano tutto
-Ah non le dico, una regional signora mia, diventeremo una regional
-E' tutta colpa di Malpensa
-Si stava meglio quando si stava peggio
-E i figli crescono
-Ma lo sa che la mia Gina si sposa...?
-Noo? Davvero? Ma lui è laureato?
.....
 
Finito il vulcano è giusto tornare a discutere di bar sport.

-Un caffé macchiato caldo grazie.
-Ehhhh, signora mia ha visto che il vulcano si è spento!
-Già ma adesso LALITALIA ci ha perso un sacco di soldi...legga qua!
-Secondo me arrivano quelli di ERFRANS e comprano tutto
-Ah non le dico, una regional signora mia, diventeremo una regional
-E' tutta colpa di Malpensa
-Si stava meglio quando si stava peggio
-E i figli crescono
-Ma lo sa che la mia Gina si sposa...?
-Noo? Davvero? Ma lui è laureato?
.....

Che mito! :D
Una chicca da stampare addirittura :D
 
i pseudogiornali che hanno l'unico obiettivo di fare non giornalismo ma propaganda politica, in questo caso antiberlusconiana, avevano perso da un bel pò di tempo mordente su Alitalia, ora la nuvola li ha ringalluzziti, e ricominciamo come ai bei tempi della "CAI ladri, Malpensa non più hub ribellatevi, etc..", le perdite saranno meno contenute di altre compagnie per ragioni geografiche, per fortuna che FCO è stato l'unoco hub europeo aperto ieri, AZ sarà legittimata a chiedere aiuti di Stato (all'inizio dell'articolo accostano la quotazione in borsa alla stima delle eprdite e a questo profilo, per confondere un pò più le cose)

il controllo di AF è già nei fatti, e la fine di una KLM "inglobata" dai francesi, augurata dal "giornalista" (che cita ma chi ? Arrigo di nuovo alla ribalta!!!), beh, gliela auguro anch'io ad AZ

Si ok,magari non con 80 macchine...eh...che dite?
 
per Az se rispettassimo solo le necessità del mercato avremmo una compagnia di 20 aeromobili basata a LINATE e basta.
Se arrivano i francesi la sbranano e la riducono ad una piccola compagnia, alla fine chiuderanno tutto: manutenzione, training, uffici operativi etc. etc.. pialleranno tutto e lasceranno solo pochi voli di breve-medio che hanno RPK decenti, il resto sparirà.

La manovra capitani coraggiosi (ripagati con altra moneta, staene certi) è solo servita ad allungare la vita di AZ creando una soluzione ponte per quell'inevitabile tragedia occupazionale che si sarebbe scaricata sui conti dello stato assorbendo tutte le casse integrazioni nel momento di crisi.
Qualcuno molto ben informato mi ha detto che la soluzione capitani ci è costata uguale e ci costerà uguale alla soluzione AF perchè alla fine della fiera è sempre pantalone che paga, e lasciare a terra 50K romani vule dire chreare un crack bancario/finanziario spaventoso.
Ti si è inserito il MAIUSC scrivendo Linate mi sa... :D
Aggiungerei sempre un "secondo me" a certe cose, visto che siamo sempre sul livello de Il Fatto, con tanti informatori, voci, ma poche cose concrete.
Posso anche essere d'accordo su poche poche cose, ma quindi meglio un'operazione a due step CAI-AF che aumenta non di poco gli oneri a nostro carico anzichè un'unica operazione? Io direi di no.
Detto ciò chiaro che auguro ad AZ solo che il meglio (e il mio nick lo suggerisce).
 
...articolo "fumoso".........arrosto nada........fra due o tre settimane approvano il Iq ... vedarem....cmq se fanno 50\60 mln in rosso è tutto ok..
 
ma stai parlando dell'aumento delle tariffe aeroportuali?
Scusa e cosa c'entrerebbe AZ?

Ho capito il dente avvelenato, ma almeno informatevi prima di sparare.

ricordavo che ci fossero state manovre "subdole" per salvare AZ in ogni modo possibile! Tutto qui! Visto che sei più informato di me, spiegami meglio questo punto...
 
ricordavo che ci fossero state manovre "subdole" per salvare AZ in ogni modo possibile! Tutto qui! Visto che sei più informato di me, spiegami meglio questo punto...


Le manovre purtroppo sono state tutt'altro che subdole, anzi sono chiare a tutti i contribuenti e si riepilogano in poche righe:

Invece di vendere AZ ai francesi nello stato pietoso in cui era, il **** di Arcore ha avuto la bella idea di scaricarne tutti i debiti sugli italiani e di regalarla ripulita ai capitani coraggiosi della famosa cordata (che finiranno comunque per cederla ai francesi).

Questa però è storia vecchia e da allora se Alitalia perde o guadagna questo riguarda solo chi c'ha messo i soldi.

L'aumento delle tariffe aeroportuali (fino a 3 € per i voli extra-domestic) a cui fai riferimento tu invece serve per rimpinzare le casse degli aeroporti (FCO e Malpensa).
Tra l'altro tale provvedimento è stato criticato dalle compagnie aeree, Alitalia inclusa.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Ti si è inserito il MAIUSC scrivendo Linate mi sa... :D
Aggiungerei sempre un "secondo me" a certe cose, visto che siamo sempre sul livello de Il Fatto, con tanti informatori, voci, ma poche cose concrete.
Posso anche essere d'accordo su poche poche cose, ma quindi meglio un'operazione a due step CAI-AF che aumenta non di poco gli oneri a nostro carico anzichè un'unica operazione? Io direi di no.
Detto ciò chiaro che auguro ad AZ solo che il meglio (e il mio nick lo suggerisce).

trattandosi di un forum e non della bibbia è chiaro che si tratti di opinioni personali ...
come ti ripeto, chi ha fatto i conti mi ha detto che l'effetto in termini di esborsi per lo stato è identico, solo che il due step ha procrastinato di un due tre anni l'inevitabile.
 
trattandosi di un forum e non della bibbia è chiaro che si tratti di opinioni personali ...
come ti ripeto, chi ha fatto i conti mi ha detto che l'effetto in termini di esborsi per lo stato è identico, solo che il due step ha procrastinato di un due tre anni l'inevitabile.

...uhm... da stringere la mano a colui che ha fatto i conti...
Se cmq a CAI seguirà l'acquisizione da parte di AF, i costi non potranno che essere superiori a quelli che si sarebbero avuti saltando lo step cai, vedi almeno il debito per non parlare del resto.
 
L'aumento delle tariffe aeroportuali (fino a 3 € per i voli extra-domestic) a cui fai riferimento tu invece serve per rimpinzare le casse degli aeroporti (FCO e Malpensa).
Se non sbaglio quei 3 euro sono per i CIGS di Az,quelli per gli aeroporti non mi pare siano stati ancora approvati o sbaglio?
 
No ? E i centinaia di cassaintegrati che hanno sistemato in tutte le compagnie ? A carico di chi sono ?

Old Crow

Si parlava di debiti della compagnia... Non cambierebbe proprio niente ORA, in termini di cassaintegrazione, se la composizione azionaria cambiasse.