Il Consiglio della Lombardia si impegna a sostenere Malpensa


freeair

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7 Novembre 2005
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29/07/2010
"La volontà politica del Consiglio di sostenere Malpensa e il suo indotto è oggi forte ed evidente". Lo ha affermato il presidente del Consiglio della Lombardia, Davide Boni, a commento della risoluzione sull'aeroporto, approvata a maggioranza. Il documento votato dall'Aula impegna la giunta a proseguire nell'azione di sostegno e potenziamento dell'aeroporto di Malpensa; a completare il programma di infrastrutture e servizi di accessibilità; a redigere "il più sollecitamente possibile" il nuovo Piano d'Area dell'aviosuperficie, coinvolgendo i Comuni direttamente interessati; ad attivare i provvedimenti necessari allo sviluppo del sistema aeroportuale lombardo prevedendo a Malpensa un numero adeguato di collegamenti intercontinentali ed internazionali diretti. La risoluzione chiede poi al governo nazionale che siano rimossi gli ostacoli normativi che impediscono la libera crescita dello scalo e che si promuova, attraverso un confronto con le altre Regioni del Nord del Paese, un piano di sviluppo del sistema di trasporto aereo del Nord Italia coerente con il trend di crescita stimato. Le proiezioni prevedono, infatti, che il traffico nel Nord Italia raggiunga, nel 2025, i 113 milioni di passeggeri di cui 42,5 milioni in transito da Malpensa (dal marzo 2008 il de-hubbing di Malpensa da parte di Alitalia ha fatto registrare una diminuzione dell'86,8% dei transiti passando dagli 11,4 milioni del 2007 a 1,5 milioni del 2009).
 
29/07/2010
"La volontà politica del Consiglio di sostenere Malpensa e il suo indotto è oggi forte ed evidente". Lo ha affermato il presidente del Consiglio della Lombardia, Davide Boni, a commento della risoluzione sull'aeroporto, approvata a maggioranza. Il documento votato dall'Aula impegna la giunta a proseguire nell'azione di sostegno e potenziamento dell'aeroporto di Malpensa; a completare il programma di infrastrutture e servizi di accessibilità; a redigere "il più sollecitamente possibile" il nuovo Piano d'Area dell'aviosuperficie, coinvolgendo i Comuni direttamente interessati; ad attivare i provvedimenti necessari allo sviluppo del sistema aeroportuale lombardo prevedendo a Malpensa un numero adeguato di collegamenti intercontinentali ed internazionali diretti. La risoluzione chiede poi al governo nazionale che siano rimossi gli ostacoli normativi che impediscono la libera crescita dello scalo e che si promuova, attraverso un confronto con le altre Regioni del Nord del Paese, un piano di sviluppo del sistema di trasporto aereo del Nord Italia coerente con il trend di crescita stimato. Le proiezioni prevedono, infatti, che il traffico nel Nord Italia raggiunga, nel 2025, i 113 milioni di passeggeri di cui 42,5 milioni in transito da Malpensa (dal marzo 2008 il de-hubbing di Malpensa da parte di Alitalia ha fatto registrare una diminuzione dell'86,8% dei transiti passando dagli 11,4 milioni del 2007 a 1,5 milioni del 2009).

Io mi chiedo con la crisi attuale, e la sempre minore necessità di viaggiare per lavoro grazie alle nuove tecnologie, come facciano a prevedere una crescita del mercato di tali percentuali....
 
la crisi prima o poi finisce qua si parla di strategie nel medio periodo, poi non è vero ce sempre minor necessità di viaggiare, magari si è ridotta ma si viaggia, in ogni caso il mercato aereo è in crescita e si prevede di piu nei prossimi anni
 
Ovviamente il sostegno si limita come sempre alle parole.

I "politicanti' di cui sopra, infatti, appena possono, son ben felici e contenti di imbarcarsi dal comodo Linate.
 
Ovviamente il sostegno si limita come sempre alle parole.

I "politicanti' di cui sopra, infatti, appena possono, son ben felici e contenti di imbarcarsi dal comodo Linate.

Quoto. E dubito che le altre regioni del nord siano disposte a cedere anche di un millimetro, sui loro aeroporti (ben alimentati dai voli di federaggio delle compagnie straniere) per favorire MXP.

Penso anch'io che il volume sia in aumento, ma grazie alle low cost. Per lavoro si viaggia meno perchè tante cose si possono fare via computer e comunque viaggiare per lavoro significa spendere soldi e sottrarre tempo al lavoro vero e proprio, per cui in tempi di magra le aziende tagliano sulle trasferte dei dipendenti "normali" (i megadirigenti difficilmente vengono toccati).

In compenso ormai parli con i ventenni ed hanno già visitato mezza Europa con i voli low cost.
 
infatti penso il calcolo sia fatto sul globale dei pax ( leisure, business, etnico)
Di sicuro aumenterà il leisure e l'etnico.
Il business magari di qualche punto rispetto a oggi ma non a doppia cifra
 
Infatti, anche il business degli immigrati che tornano nei loro paesi non è trascurabile. I voli da Linate per Madrid e Lisbona sono strapieni di sudamericani.
 
si confermo, ho un amico peruviano e per tornare a Lima si è fatto Linate-Madrid- Bogotà ( scalo) - Lima....
Ecco perche se non si applica il Bersani e non si toglie il trough ck in Linate rimane nella situazione attuale.
Tutti i transiti devono passare da MXP
 
e be fai bene....
finche si puo perche non sfruttare?
ma tutte le connection con il Sud America partono da LIN.
Sia Iberia che TAP.
Certo che se ci fosse qualche volo diretto con in Sud America da MXP si riempirebbe di sicuro...
 
Si, mi accompagna il vicino di casa, al quale mi scoccerebbe di chiedere un passaggio fino a Malpensa, così risparmio la scocciatura di stare in giro ore sui mezzi con le valigie o i soldi del taxi. Ovviamente restituisco il favore accompagnandolo in Centrale quando parte in treno.

Vero, secondo me quello dei collegamenti con il Sud America sarebbe un business non da poco per Malpensa.
 
Belle parole, ma la cosa più importante, peraltro a costo zero, che va fatta è far almeno rispettare il Bersani bis a Linate.

Quoto far rispettare il decreto vigente oltre che un atto di giustizia verso una legge che va rispettata permette di limitare LIN senza nessuna nuova modifica legislativa.
 
Ultima modifica:
Anche se non è una legge, ma un semplice Decreto, è impensabile che un investitore estero spenda i suoi soldi in Italia, se il quadro normativo viene piegato per favorire alcuni dei contendenti, fregandosene delle normative UE. E a che pro tutta questa furbizia?

Mi ricorda le battute di Beppe Grillo sul viaggio di Craxi in Cina. Bettino, scendendo dalla scaletta dell' aereo disse a Martelli:

"Vedi Claudio, qui in Cina sono tutti socialisti."
"Ma se sono tutti socialisti - ribatté Martelli - allora a chi rubano?"

Facendo tanto i furbi in aviazione noi Italiani non abbiamo combinato niente.