Il chairman di BA critica i controlli di sicurezza in aeroporto


Ma a spaventare non sono gli attentati,ma la paura di questi,che viene ad ogni piè sospinto inculcata nelle popolazioni dai governi occidentali.
Non capisco la strategia,ma mi sembra che funzioni così.

Ah, va be', se la mettiamo sul politichese...

Proprio gli Inglesi che hanno iniziato a rompere le @@ coi controlli dei liquidi.

Considerato che vengono tolti anche ai Crew...

non sono gli inglesi che hanno mai fatto saltare per aria degli aerei.
In ogni caso, ognuno sia spavaldo come crede; io preferisco controlli più accurati anche se scomodi, in attesa di soluzioni "magiche" che ancora sfuggono ai più.

Ho chiesto: voi cosa proporreste?? Non basta criticare quello che c'è.... e solo billypaul ha suggerito qualcosa.
 
Ah, va be', se la mettiamo sul politichese...



non sono gli inglesi che hanno mai fatto saltare per aria degli aerei.
In ogni caso, ognuno sia spavaldo come crede; io preferisco controlli più accurati anche se scomodi, in attesa di soluzioni "magiche" che ancora sfuggono ai più.

Ho chiesto: voi cosa proporreste?? Non basta criticare quello che c'è.... e solo billypaul ha suggerito qualcosa.

credo che la soluzione detta da billypaul sia l'unica cosa da fare, nonchè la più sensata.
 
credo che la soluzione detta da billypaul sia l'unica cosa da fare, nonchè la più sensata.

Ok, condivido. E una volta arrivati in aeroporto cosa toglieresti degli attuali controlli?

Chi propone qualcosa su come si dovrebbe procedere prima di far salire le persone a bordo, visto che gli attuali metodi sono, in poche parole "ridicoli, insensati ed eccessivi"?
Sui liquidi ci stanno lavorando... il resto?
 
Ok, condivido. E una volta arrivati in aeroporto cosa toglieresti degli attuali controlli?

Chi propone qualcosa su come si dovrebbe procedere prima di far salire le persone a bordo, visto che gli attuali metodi sono, in poche parole "ridicoli, insensati ed eccessivi"?
Sui liquidi ci stanno lavorando... il resto?

Rendere più soft i controlli esistenti ed aumentare il lavoro di intelligence.
 
Ok, condivido. E una volta arrivati in aeroporto cosa toglieresti degli attuali controlli?

Chi propone qualcosa su come si dovrebbe procedere prima di far salire le persone a bordo, visto che gli attuali metodi sono, in poche parole "ridicoli, insensati ed eccessivi"?
Sui liquidi ci stanno lavorando... il resto?

personalmente ritengo i controlli di sicurezza inutili, d'altronde i lati airside non sono aree sterili (ci sono i negozi duty free...). :D
 
personalmente ritengo i controlli di sicurezza inutili, d'altronde i lati airside non sono aree sterili (ci sono i negozi duty free...). :D

Esperienza di circa mezz'ora fa a CDG, Terminal 2F.
Coda abbastanza lunga per l'orario, a tutti hanno fatto togliere i liquidi e fatto togliere persino le scarpe (è forse la prima volta che mi capita per un volo Shenghen). Peccato che quando son passando sotto il metal detector quet'ultimo sia suonato ma nessuno mi ha controllato o fatto ripassare...
 
Esperienza di circa mezz'ora fa a CDG, Terminal 2F.
Coda abbastanza lunga per l'orario, a tutti hanno fatto togliere i liquidi e fatto togliere persino le scarpe (è forse la prima volta che mi capita per un volo Shenghen). Peccato che quando son passando sotto il metal detector quet'ultimo sia suonato ma nessuno mi ha controllato o fatto ripassare...

sei un terrorista :D:D:D:D
 
L'altra sera al tg (non ricordo se itv o channel4) hanno fatto un'analisi dettagliata su come il governo inglese potrebbe cambiare i controlli. Purtroppo non hanno molto margine visto che (riporto il discorso del giornalista):
"-togliere i liquidi e farli passare in un sacchetto trasparente
-far passare il portatile in una vaschetta a parte
-togliersi giacche, cappotti e felpe con zip
-togliersi le scarpe
sono tutte direttive europee!! quindi va cambiato tutto il sistema.

L'unica cosa che non e' direttiva europea e su cui il governo britannico potrebbe intervenire e' la cintura, ma se poi suona sotto il metal detector tanto vale togliersela subito.
Quindi fondamentalmente il capo di BA puo' dire quel che vuole, ma dovrebbe dirlo a Bruxelles e non a Londra"...;)
 
Rendere più soft i controlli esistenti ed aumentare il lavoro di intelligence.

Ribadisco: non si può riversare la paura di nuovi attentati o stragi su chi vola quotidianamente con asfissianti controlli e, cosa che odio particolarmente, trattare indistintamente tutti i passeggeri come se fossero dei jihadisti.

Via le assurde restrizioni sui liquidi, via i controlli sulle scarpe, via lo sniffer. OK invece i normali controlli radiogeni sui bagagli a mano e i controlli effettuati con l'archetto che bastano e avanzano per rilevare la presenza di armi proprie ed improprie realmente pericolose.

Inasprirei invece all'eccesso i controlli da parte di intelligence locale ed internazionale. Ipotizzerei un database mondiale con accesso diretto dai sistemi di vendita in modo da bloccare automaticamente eventuali emissioni di biglietti per passeggeri sospetti, su alcune direttrici inibirei l'acquisto cash di titoli di viaggio o su altre applicherei eventuali limitazioni di tempo ad acquisto minimo 7 o 15 gg prima del volo (alcune compagnie già utilizzano procedure del genere ma solo per verificare la genuinità delle carte di credito).

Su voli cosiddetti "sensibili" accentuerei il profiling dei passeggeri in fase di check-in e, in caso di web o mobile-checkin, implementare i sistemi informatici con ulteriori misure di sicurezza.

Insomma, voglio viaggiare comodo e sereno, ben sapendo che chi di dovere sta lavorando per preservare la mia sicurezza e quella di tutti i passeggeri.

Se poi vogliamo copiare in tutti gli aeroporti mondiali quello che già fanno al Ben Gurion di Tel Aviv dove due gorilla in passamontagna e mitra ti scrutano con fare minaccioso ancora prima di entrare in aerostazione, allora va bene.
 
Ribadisco: non si può riversare la paura di nuovi attentati o stragi su chi vola quotidianamente con asfissianti controlli e, cosa che odio particolarmente, trattare indistintamente tutti i passeggeri come se fossero dei jihadisti.

Non c'è necessità di "riversare": la maggior parte dei passeggeri ha paura di volare a prescindere; gli atti terroristici non fanno altro che aumentarne ulteriormente la percentuale

Via le assurde restrizioni sui liquidi, via i controlli sulle scarpe, via lo sniffer. OK invece i normali controlli radiogeni sui bagagli a mano e i controlli effettuati con l'archetto che bastano e avanzano per rilevare la presenza di armi proprie ed improprie realmente pericolose.

Inasprirei invece all'eccesso i controlli da parte di intelligence locale ed internazionale. Ipotizzerei un database mondiale con accesso diretto dai sistemi di vendita in modo da bloccare automaticamente eventuali emissioni di biglietti per passeggeri sospetti, su alcune direttrici inibirei l'acquisto cash di titoli di viaggio o su altre applicherei eventuali limitazioni di tempo ad acquisto minimo 7 o 15 gg prima del volo (alcune compagnie già utilizzano procedure del genere ma solo per verificare la genuinità delle carte di credito).

Su voli cosiddetti "sensibili" accentuerei il profiling dei passeggeri in fase di check-in e, in caso di web o mobile-checkin, implementare i sistemi informatici con ulteriori misure di sicurezza.

Insomma, voglio viaggiare comodo e sereno, ben sapendo che chi di dovere sta lavorando per preservare la mia sicurezza e quella di tutti i passeggeri.

Se poi vogliamo copiare in tutti gli aeroporti mondiali quello che già fanno al Ben Gurion di Tel Aviv dove due gorilla in passamontagna e mitra ti scrutano con fare minaccioso ancora prima di entrare in aerostazione, allora va bene.

Come si diceva, ogni sistema non è infallibile, ecco perché diventa indispensabile agire su più fronti: nonostante i controlli, il passeggero segnalato riesce comunque a salire a bordo, qualcun altro riesce ad eludere la sorveglianza (sempre che ci sia) ed entra in piazzale, al radiogeno qualcuno si fa sfuggire delle pistole, al check-in non si accorgono di un documento scaduto, ecc. ecc. Di esempi realmente accaduti ce ne sono fin troppi e questo è il motivo per cui non ci si può affidare ad un'unica soluzione per il controllo del passeggero: il lavoro di "intelligence", per quanto accurato avrà anche lui i suoi "buchi", le sue "distrazioni", e le sue inadempienze.
Non riterrei opportuno eliminare i controlli sulla persona, ma neppure li renderei più soft come proponi. Resto dell'idea di un body scanner efficiente che elimini tutti i disagi legati all'archetto del metal detector, che invece tu manterresti.
Qualcuno li eliminerebbe proprio: viaggerebbero in trenta su ogni volo.
 
Aggiungo: mi è capitato più volte, girando in aerostazione (cosa che, per altro, mi accade molto raramente), che dei passeggeri me ne segnalassero altri che, secondo loro, erano sospetti per questo o quel motivo e che, dunque, io avvisassi doverosamente la security. Ricordo particolarmente un ebreo che in realtà si era semplicemente "srotolato" le sue preghiere passato invece per un bombarolo perché le nappe ornamentali (io credo siano ornamentali, poi magari hanno un significato ben preciso) erano state scambiate per fili e collegamenti elettrici da un'ansiosa signora. Ma non è mica la sola. Togliamo la severità dei controlli senza degne alternative e gli aerei si svuotano. Opinione personale, poi chissà...
 
Non c'è necessità di "riversare": la maggior parte dei passeggeri ha paura di volare a prescindere; gli atti terroristici non fanno altro che aumentarne ulteriormente la percentuale

Atti terroristici veri e propri è da un pò che non se ne sentono più.
Convieni?

Come si diceva, ogni sistema non è infallibile, ecco perché diventa indispensabile agire su più fronti: nonostante i controlli, il passeggero segnalato riesce comunque a salire a bordo, qualcun altro riesce ad eludere la sorveglianza (sempre che ci sia) ed entra in piazzale, al radiogeno qualcuno si fa sfuggire delle pistole, al check-in non si accorgono di un documento scaduto, ecc. ecc. Di esempi realmente accaduti ce ne sono fin troppi e questo è il motivo per cui non ci si può affidare ad un'unica soluzione per il controllo del passeggero

Quindi se nessun sistema è infallibile allora entra in gioco comunque la fatalità, right? E se invece tutto diventasse perfetto negli aeroporti, probabilmente la mira dei terroristi o sedicenti tali si sposterebbe verso grandi concerti rock (ne faresti fuori 100/200.000 in un colpo solo), nelle metro, nei luoghi di culto e via dicendo. Perchè gli attentati fanno paura quando si viaggia in aereo e quando si va al concerto degli U2 si balla e si canta? Resto convinto che sia tutto eccessivamente strumentalizzato e amplificato e che i terroristi, quelli veri e quelli cattivi, ci sguazzano su mentre architettano un'altra strage, questa volta però non in un aeroporto o su un aereo [/quote]

il lavoro di "intelligence", per quanto accurato avrà anche lui i suoi "buchi", le sue "distrazioni", e le sue inadempienze.

Sicuramente, ogni sistema presenta dei bugs. Ma a mio avviso è proprio questo il settore in cui è possibile fare ulteriori miglioramenti senza penalizzare eccessivamente gli utenti del comparto aereo.

Non riterrei opportuno eliminare i controlli sulla persona, ma neppure li renderei più soft come proponi. Resto dell'idea di un body scanner efficiente che elimini tutti i disagi legati all'archetto del metal detector, che invece tu manterresti.

Al di là dell'efficenza di un body scanner che abbiamo visto recentemente è stata fallimentare. Vogliamo parlare di costi? Secondo te è una cosa possibile dotare tutti gli aeroporti mondiali di strumenti del genere?
Oppure a JFK, LHR, CDG, AMS, FRA si, ma non negli altri perchè non sono hub? Come dire, ci sono passeggeri di Serie A e di Serie B?
 
@billypaul

I sistemi di sicurezza sono solo deterrenti: non possono scongiurare del tutto l'eventualità di un attentato, ma ne riducono il numero e le possibilità, riducendone l'accesso solo ai più "esperti". Non è che addestrare addirittura per anni dei piloti nelle modalità che conosciamo sia cosa da tutti...

Il fatto che di atti terroristici sugli aerei non ce ne siano di portati a termine da qualche anno, non è comunque un caso, senza dimenticare che i terroristi più "all'avanguardia", quando decideranno di portarne a termine uno, ce la faranno. Ma sarà uno e sarà sempre più difficile.

Abbiamo già avuto occasione di parlarne in un altro 3ad e, dunque, non mi ripeterò nell'esprimere fino alla noia (per gli altri) il mio pensiero ma, a mio avviso, gli attentati agli aeroplani hanno una valenza psicologica non solo sull'utenza ma anche sui terroristi, più ampia rispetto ad un centro commerciale. Una specie di "prova di forza", un macabro "io non vinco facile" che, dimostrato dai fatti, statisticamente - ripeto - statisticamente, viene applicato ad aerei ed aeroporti più che a metropolitane o grandi magazzini.

In ultima analisi, ho parlato appunto di body scanner efficienti che ritengo che, sul lungo termine, farebbero risparmiare tempo e denaro.
Il discorso "A" e "B" è una tua idea. Io parlo di tutti gli aeroporti.
Ciò che intendo è che dovrebbe essere un po' come per entrare in banca, solo da effettuarsi, appunto, con un body scanner.
 
Atti terroristici veri e propri è da un pò che non se ne sentono più.
Convieni?

No. Sono morte nel mondo oltre 5000 persone nei primi 10 mesi del 2010 per atti classificabili come "terroristici".
Se invece ti riferisci al solo settore aereo, questo è probabilmente vero, grazie proprio all'incremento dei controlli.
 

Tu hai un dono naturale, una sorta di talento:dire sempre cose stereotipate, motivate solo dalla tua posizione ideologica e rigorosamente prive di riscontri oggettivi. In pratica: aria fritta!

Una specie di graffitaro digitale.
 
Se invece ti riferisci al solo settore aereo, questo è probabilmente vero, grazie proprio all'incremento dei controlli.

Il punto sta nel trovare un giusto equiliblio tra severità dei controlli e vessazione del pax. In questo momento in alcuni aeroporti specie UK e USA mi sembra che la bilancia penda piu' verso la seconda.
 
Atti terroristici veri e propri è da un pò che non se ne sentono più.
Convieni?

Bomba su aereo diretto a Chicago
Scoperto durante ispezione a Londra
WASHINGTON - Un ordigno esplosivo è stato trovato su un aereo cargo United Parcel Service (UPS), partito dallo Yemen e diretto a Chicago. L'ordigno è stato trovato durante una ispezione dell'aereo a Londra. La bomba era mimetizzata all'interno di una cartuccia di inchiostro per stampanti. Dopo l'allarme sono stati ispezionati altri tre aerei di Ups, due all'aeroporto di Philadelphia e uno in quello di Newark, New Jersey. Anche un camion della compagnia è sotto controllo a New York, nella zona del Queens.

I velivoli sotto indagine sono atterrati senza problemi e poi spostati in aree marginali degli aeroporti per l'ispezione. Un portavoce di Ups non ha saputo spiegare inizialmente cosa avesse spinto le forze dell'ordine a mettersi sulle tracce dei velivoli, ma riferisce che la compagnia lavora a stretto contatto con le autorità.

(Repubblica)
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