Il CEO di Qantas : obbligo vaccino per i voli internazionali


Aerei, Qantas annuncia: vola solo chi fa il vaccino anti-Covid
di Leonard Berberi

Passaporto, visto e certificato che attesta di aver fatto il vaccino contro il coronavirus. Per andare in Australia nei prossimi mesi potrebbe servire anche un documento d’identità sanitario oltre a quello vero e proprio. A sostenerlo sono l’amministratore delegato di Qantas, la principale compagnia del Paese, e il ministro della Salute del governo di Canberra. Ma l’idea non trova tutti d’accordo e, anzi, secondo alcuni addetti del settore del trasporto aereo, potrebbe diventare anche controproducente.

Il numero uno di Qantas

In un’intervista alla tv locale Channel Nine Alan Joyce, ad di Qantas, ha spiegato che i viaggiatori internazionali in partenza dovranno essere vaccinati contro il Covid-19 per volare con la compagnia australiana: «Una volta che il vaccino sarà disponibile al pubblico cambieremo le nostre condizioni generali di trasporto» per chiedere a chi acquista un volo Qantas di esibire un certificato che attesta di aver fatto la vaccinazione contro il Covid oppure di caricare il documento sull’applicazione sul telefonino. «Ai passeggeri stranieri chiederemo di aver fatto il vaccino prima di entrare nei nostri aerei», prosegue Joyce. «Pensiamo sia una decisione necessaria e penso che sarà un argomento di discussione con gli altri colleghi in giro per il mondo».

Il governo di Canberra
Le parole di Joyce sono state però solo un assaggio. Il ministro australiano della Salute Greg Hunt ha detto in tv che «per entrare nel nostro Paese la vaccinazione sarà una condizione necessaria in alternativa alla quarantena di due settimane». Il ministro non è stato molto specifico. «Ci aspettiamo che le persone che arriveranno in Australia mentre il Covid-19 continua ad essere una malattia significativa nel mondo, siano vaccinati oppure vadano in isolamento», ha sottolineato. Fino al 25 novembre il Paese ha registrato in tutto 27.854 casi di coronavirus e 907 decessi. L’area peggiore è finora lo Stato di Victoria con 20.345 positivi e 819 morti.

Le reazioni
Ma l’idea di Alan Joyce non trova tutti d’accordo. Ryanair e Lufthansa — i due principali gruppi di compagnie aeree in Europa — hanno fatto capire di non aspettarsi l’obbligo di vaccinazione come condizione necessaria per poter prendere un volo. L’ad di Ryanair Michael O’Leary ha anche ricordato che questo avrebbe un impatto sulla libertà di circolazione prevista dalle norme comunitarie all’interno dell’Unione europea. Secondo la Iata, la principale associazione internazionale dei vettori, sarebbe meglio puntare sul sistema di screening. «Quello australiano potrebbe non funzionare in altre aree», ha detto Alexandre de Juniac, numero uno della Iata. «Non soltanto perché vieterebbe a diverse persone di spostarsi, ma anche perché la disponibilità del vaccino non sarà omogenea in tutto il mondo».

La proposta
Per questo de Juniac invita a puntare sui test rapidi in aeroporto — alla partenza e all’arrivo — «cosa che farebbe riaprire subito le frontiere e ripartire i viaggi internazionali, senza aspettare che i vaccini siano approvato, distribuiti nei Paesi e poi somministrati alla popolazione». De Juniac ha citato così alcuni esempi di tamponi in aeroporto — compreso quello sui voli tra Roma Fiumicino e Milano Linate — come decisione da imitare. Il sistema di screening si allargherà in Italia con l’introduzione del test anche sui voli tra Fiumicino e gli aeroporti americani di New York e Atlanta.

 
Cit. Airtree:"Chi vuole vaccinarsi è libero di farlo, chi non vuole farlo è libera di fare ciò che vuole (a rischio e pericolo suo)"
È proprio lì il punto da 9 mesi a questa parte: se morisse solo chi si ammala, da cinico quale sono, direi che un estqatsi sarebbe sufficiente. Il problema è che quello prima di morire ne infetta altri (che magari muoino) e ciuccia soldi e spazio in ospedale a me che magari mi vedo rimandato un intervento oncologico.
A Milano si dice che a certi è più facile metterlo nel cü che nel cö e a quanto vedo molti hanno il cü calibro 80
 
Non c'è ancora una chiara evidenza scientifica che chi abbia sviluppato gli anticorpi sia immune ad un secondo contagio.
Che è la stessa cosa che può accadere con il vaccino.... voglio dire il vaccino ti da anticorpi sul virus “attuale”, se hai combattuto e vinto il covid 19 di recente dovresti avere gli stessi anticorpi ... quindi stabilito che gli anticorpi li hai ( prodotti da te o dal vaccino) qual’è il problema? Oltretutto ci sono casi dove anche a seguito della vaccinazione gli anticorpi non si sviluppano, i cosiddetti no responder... quindi in questo caso un vaccinato no responder si può imbarcare ed una persona che ha anticorpi (perché ha avuto la malattia recentemente) ma non é vaccinato no?
 
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Che è la stessa cosa che può accadere con il vaccino.... voglio dire il vaccino ti da anticorpi sul virus “attuale”, se hai combattuto e vinto il covid 19 di recente dovresti avere gli stessi anticorpi ... quindi stabilito che gli anticorpi li hai ( prodotti da te o dal vaccino) qual’è il problema? Oltretutto ci sono casi dove anche a seguito della vaccinazione gli anticorpi non si sviluppano, i cosiddetti no responder... quindi in questo caso un vaccinato no responder si può imbarcare ed una persona che ha anticorpi (perché ha avuto la malattia recentemente) ma non é vaccinato no?

Considerazione personale : argomento altamente tecnico e specialistico, credo che ridurlo a 4 chiacchiere su un forum di aviazione sia fuori luogo.

Qui un articolo su come funzione il vaccino for dummies, ma sommessamente lascerei trattare l’argomento a chi “è studiato” in materia.
 
Gli anticorpi del vaccino più forti di quelli della malattia?
Considerazione personale : argomento altamente tecnico e specialistico, credo che ridurlo a 4 chiacchiere su un forum di aviazione sia fuori luogo.

Qui un articolo su come funzione il vaccino for dummies, ma sommessamente lascerei trattare l’argomento a chi “è studiato” in materia.
infatti Il problema non è come funziona il vaccino, quello lo lasciamo ai tecnici. Tutti i vaccini hanno lo scopo di fornire gli anticorpi per la malattia per cui ci si vaccina. Avere o no gli anticorpi al Covid dovrebbe essere la vera discriminante su un viaggio “sicuro”... poi se li hai perché hai avuto la malattia o perché sei stato vaccinato questa è un altra storia.
 
Che è la stessa cosa che può accadere con il vaccino.... voglio dire il vaccino ti da anticorpi sul virus “attuale”, se hai combattuto e vinto il covid 19 di recente dovresti avere gli stessi anticorpi ... quindi stabilito che gli anticorpi li hai ( prodotti da te o dal vaccino) qual’è il problema? Oltretutto ci sono casi dove anche a seguito della vaccinazione gli anticorpi non si sviluppano, i cosiddetti no responder... quindi in questo caso un vaccinato no responder si può imbarcare ed una persona che ha anticorpi (perché ha avuto la malattia recentemente) ma non é vaccinato no?

Gli anticorpi dopo qualche mese si riducono fino a scomparire (collega positivo a Marzo e senza anticorpi a settembre)
 
Giusto l’obbligo di vaccino per volare ma anche per gran parte delle occasioni di vita sociale ; nulla di diverso da ciò che è già previsto con alcune vaccinazioni obbligatorie, per esempio a scuola o per l’ingresso in alcuni paesi.
 
Strano che nessuno abbia ancora commentato il CEO di KLM che dice che NON deve esserci l'obbligo del vaccino.

Secondo me sbaglia - e di sicuro vuole cercare di non dover aspettare fino a marzo/aprile prima di dover avere un programma di volo che possa anche solo ricordare quello del 2019.
 
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Gli anticorpi dopo qualche mese si riducono fino a scomparire (collega positivo a Marzo e senza anticorpi a settembre)
Esattamente, e bisognerà vedere se anche con il vaccino saranno persistenti oppure no. Quindi la domanda è : se sei stato vaccinato o sei stato malato 6 mesi fa,oggi che devi partire,sei ancora “protetto” oppure no ? Ritorno a dire che la discriminante dovrebbe essere la protezione verso il covid che il viaggiatore ha al momento del viaggio. Se poi l’ha ottenuta tramite una recente esposizione al virus o tramite il vaccino penso che poco importi. Il dire solo i vaccinati voleranno mi sembra più un finta illusione di risolvere il problema. Stessa cosa del resto dei voli covid free, dove puoi fare il test fino a 48 o 72 ore prima ( non ricordo) della partenza, ma se sei contagiato qualche ore dopo aver fatto il test potresti essere gia contaggioso al momento del volo stesso.
Comunque sono solo considerazione le mie non voglio fare polemica sui vaccini.
 
Esattamente, e bisognerà vedere se anche con il vaccino saranno persistenti oppure no. Quindi la domanda è : se sei stato vaccinato o sei stato malato 6 mesi fa,oggi che devi partire,sei ancora “protetto” oppure no ? Ritorno a dire che la discriminante dovrebbe essere la protezione verso il covid che il viaggiatore ha al momento del viaggio. Se poi l’ha ottenuta tramite una recente esposizione al virus o tramite il vaccino penso che poco importi. Il dire solo i vaccinati voleranno mi sembra più un finta illusione di risolvere il problema. Stessa cosa del resto dei voli covid free, dove puoi fare il test fino a 48 o 72 ore prima ( non ricordo) della partenza, ma se sei contagiato qualche ore dopo aver fatto il test potresti essere gia contaggioso al momento del volo stesso.
Comunque sono solo considerazione le mie non voglio fare polemica sui vaccini.
Per fortuna che non vuoi fare polemica sui vaccini
 
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Intanto ci sono diversi dubbi su uno dei tre vaccini finora annunciati che dovrà fare ulteriori test cosa che ne rinviera' la approvazione e distribuzione: