Iberia lascia EL PRAT -BCN-

  • Autore Discussione Autore Discussione Bario
  • Data d'inizio Data d'inizio

- iberia ha il coraggio di fare delle nette scelte strategiche!
- iberia si è scelta l'hub (meglio dire aeroporto di riferimento)
- l'hub gli sta fornendo delle infrastrutture degne di un vero hub (di un vero aeroporto)
- iberia si è tolta dalla testa di fare il mega-stra-super carrier globale scegliendo di essere un vettore prevalentemente p2p specializzato (sud america)
- iberia si è ben intergrata in un'alleanza globale con a capo un'azienda che sa fare trasporto aereo e si è messa (iberia) in silenzio a seguire i loro consigli
- iberia ha mandato persone capaci a bruxelles a governare la burocrazia europea
- iberia non si nasconde dietro ai suoi problemi, li riconosce e a volte ci scherza pure sopra (la capo scalo di iberia a mxp un giorno mi ha detto in italo/castellano "con iberia non compri un biglietto ma compri un'avventura sopratutto per i bagagli..." sottolineandomi i problemi che ancora hanno nella gestione dei bagagli via mad)
tralascio la flotta...

noi?

- alitalia non ha il coraggio di fare delle nette scelte strategiche!
- alitalia non si è ancora scelta l'hub (meglio dire aeroporto di riferimento)
- uno degli ipotetici hub da noi fornisce solo problemi (gestionali, infrastrutturali, di collegamento, di spazi di crescita ecc ecc) l'altro deve fare soldi per ripagare il debito/voragine contratto per acquistarne la proprietà della società concessionaria
- alitalia ha ancora velleità di fare il global carrier (e questa è cominca, permettetemelo... si sogna ancora l'alitalia con 30 -777-, 20 -767- e se poi ci scappassero pure una decina di 787 meglio... intanto gli altri vettori staranno a guardare e a farsi portar via i clienti per riempire la mega flotta di az senza fiatare)
- alitalia fa parte di un'alleanza dove i francesi ci guardano come lo zerbino di casa (questo in tutto) e dove loro stessi non sono capaci di far "camminare" un vettore come lo sono capaci gl'inglesi (leggi dai francesi non avremmo nulla da imparare dagli inglesi tutto)
- a bruxelles ci mandiamo da quando è arrivato cimoli (che non sa parlare l'inglese a differenza di mengozzi che almeno l'inglese e il francese lo sa da far invidia) una tantum qualcuno... e ve lo raccomando...
- alitalia ha problemi? noooooo alitalia va benissimo, negli ultimi sei mesi -a parte il primo trimestre 2006- cresce a ritmi pazzeschi (ad aprile poi + 250% di pax... e i proventi? bhè quelli sono un optional), fa quindi soldi, il LF è dell'80% da quando c'è cimoli (per inciso... gl'altri vettori fanno soldi intorno al 70% in az non si fa nulla neppure con all'80%!!!), alitalia ha, da gestire, il problema del petrolio (gl'altri vettori no perchè vanno a metano!!!!), in italia ultimamente il dio del tempo ha scaricato le sue iree, quindi: pioggia, nebbia, freddo, tempeste, grandini, fulmini e nella semestrale salteranno fuori anche i tornado (gl'altri vettori hanno un clima desertico 360 giorni su 360!!!!)...

dimenticavo... e il debito? alitalia ha un debito netto che per essere ripagato servirebbero una montagna di anni di chisure in nero (leggi utili) che nel trasporto aereo non si sono mai viste...
 
chiusura del post precedente...

e poi si vuol risanare alitalia? aspetto solo di trovare i prossimi banchieri che ci verranno a dire che comprare azioni alitalia (per ricapitalizzarla) conviene, è un affare perchè: ha aumentato l'offerta, è cresciuto il LF, lo yield, ha riconfigurato gl'aeroplani, si consoliderà il mercato (sono 5 anni che lo si dice)... insomma conviene perchè è la volta buona... bla bla bla...
[:o)]
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

- iberia ha il coraggio di fare delle nette scelte strategiche!
- iberia si è scelta l'hub (meglio dire aeroporto di riferimento)
- l'hub gli sta fornendo delle infrastrutture degne di un vero hub (di un vero aeroporto)
- iberia si è tolta dalla testa di fare il mega-stra-super carrier globale scegliendo di essere un vettore prevalentemente p2p specializzato (sud america)
- iberia si è ben intergrata in un'alleanza globale con a capo un'azienda che sa fare trasporto aereo e si è messa (iberia) in silenzio a seguire i loro consigli
- iberia ha mandato persone capaci a bruxelles a governare la burocrazia europea
- iberia non si nasconde dietro ai suoi problemi, li riconosce e a volte ci scherza pure sopra (la capo scalo di iberia a mxp un giorno mi ha detto in italo/castellano "con iberia non compri un biglietto ma compri un'avventura sopratutto per i bagagli..." sottolineandomi i problemi che ancora hanno nella gestione dei bagagli via mad)
tralascio la flotta...

noi?

- alitalia non ha il coraggio di fare delle nette scelte strategiche!
- alitalia non si è ancora scelta l'hub (meglio dire aeroporto di riferimento)
- uno degli ipotetici hub da noi fornisce solo problemi (gestionali, infrastrutturali, di collegamento, di spazi di crescita ecc ecc) l'altro deve fare soldi per ripagare il debito/voragine contratto per acquistarne la proprietà della società concessionaria
- alitalia ha ancora velleità di fare il global carrier (e questa è cominca, permettetemelo... si sogna ancora l'alitalia con 30 -777-, 20 -767- e se poi ci scappassero pure una decina di 787 meglio... intanto gli altri vettori staranno a guardare e a farsi portar via i clienti per riempire la mega flotta di az senza fiatare)
- alitalia fa parte di un'alleanza dove i francesi ci guardano come lo zerbino di casa (questo in tutto) e dove loro stessi non sono capaci di far "camminare" un vettore come lo sono capaci gl'inglesi (leggi dai francesi non avremmo nulla da imparare dagli inglesi tutto)
- a bruxelles ci mandiamo da quando è arrivato cimoli (che non sa parlare l'inglese a differenza di mengozzi che almeno l'inglese e il francese lo sa da far invidia) una tantum qualcuno... e ve lo raccomando...
- alitalia ha problemi? noooooo alitalia va benissimo, negli ultimi sei mesi -a parte il primo trimestre 2006- cresce a ritmi pazzeschi (ad aprile poi + 250% di pax... e i proventi? bhè quelli sono un optional), fa quindi soldi, il LF è dell'80% da quando c'è cimoli (per inciso... gl'altri vettori fanno soldi intorno al 70% in az non si fa nulla neppure con all'80%!!!), alitalia ha, da gestire, il problema del petrolio (gl'altri vettori no perchè vanno a metano!!!!), in italia ultimamente il dio del tempo ha scaricato le sue iree, quindi: pioggia, nebbia, freddo, tempeste, grandini, fulmini e nella semestrale salteranno fuori anche i tornado (gl'altri vettori hanno un clima desertico 360 giorni su 360!!!!)...

dimenticavo... e il debito? alitalia ha un debito netto che per essere ripagato servirebbero una montagna di anni di chisure in nero (leggi utili) che nel trasporto aereo non si sono mai viste...

[:304][:304][:304][:304][:304]
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

chiusura del post precedente...

e poi si vuol risanare alitalia? aspetto solo di trovare i prossimi banchieri che ci verranno a dire che comprare azioni alitalia (per ricapitalizzarla) conviene, è un affare perchè: ha aumentato l'offerta, è cresciuto il LF, lo yield, ha riconfigurato gl'aeroplani, si consoliderà il mercato (sono 5 anni che lo si dice)... insomma conviene perchè è la volta buona... bla bla bla...
[:o)]

sottoscrivo, cosi come il post precedente (con lievissimi punti di non accordo, ma molto marginali)

ciao
 
Che si decidessero quelli di Easyjet... o il T1 di MAD o BCN! :(

Su un articolo spagnolo di qualche giorno fá, si parlava che Spanair e AirMadrid (oltre che a CatAir) si sarebbero accaparrate le rotte lasciate da IBE a BCN
 
Citazione:Messaggio inserito da Tiennetti

Che si decidessero quelli di Easyjet... o il T1 di MAD o BCN! :(

Se non sbaglio la decisone finale sulla nuova base spagnola di Easyjet sarà presa entro questo mese. La base dovrebbe partire con l'autunno. Penso sia favorita MAD.
 
è gia da molti hanno che gli spagnoli ci hanno superato alla grande..... questa scelta incampo aeronautico ne è la ulteriore riprova....... noi faremo la fine della olimpic greca....... che nun la vuole nessuno


quoto post di concorde
 
Quoto perfettamente il post di concorde.
Vediamo chi si prenderà le nuove rotte.
Per easyjet anche io penso che madrid sia favorita.
 
A TRN IB è presente credo dal 95 con la tratta su BCN, il MAD è arrivato più tardi, mi pare intorno al 99. Peccato per l'abbandono, almeno la tratta non rimarrà scoperta visto l'imminente arrivo di AP :D Non sono molto convinto che vedremo qui le low cost citate: EZI ha chiuso con TRN e Vueling credo ci tenga a sviluppare MXP...

Ciau[:306]
 
Citazione:Messaggio inserito da Michele-TRN

A TRN IB è presente credo dal 95 con la tratta su BCN, il MAD è arrivato più tardi, mi pare intorno al 99. Peccato per l'abbandono, almeno la tratta non rimarrà scoperta visto l'imminente arrivo di AP :D Non sono molto convinto che vedremo qui le low cost citate: EZI ha chiuso con TRN e Vueling credo ci tenga a sviluppare MXP...

Ciau[:306]

Si appunto, qualche tempo fa si citava un articolo spagnolo, il quale spiegava l'intenzione vi Vueling ad aprire una base italiana, appunto MXP. Tra l'altro con l'orario invernale ci dovrebbe essere l'introduzione del volo per Alicante...
 
Citazione:Messaggio inserito da Michele-TRN

Non sono molto convinto che vedremo qui le low cost citate: EZI ha chiuso con TRN...

L'orario invernale di Easyjet non è stato ancora cariato, dai quindi già per scontato che chiudano il TRN-LTN?
 
Citazione:Messaggio inserito da Cesare.Caldi

L'orario invernale di Easyjet non è stato ancora cariato, dai quindi già per scontato che chiudano il TRN-LTN?

No... intendevo solo dire che difficilmente EZI investirà ancora su TRN aprendo nuove rotte. Il LTN quest'inverno è andato benone (parecchi voli extra nel periodo delle feste), non credo verrà cancelato.
 
Citazione:Messaggio inserito da Michele-TRN

Citazione:Messaggio inserito da Cesare.Caldi

L'orario invernale di Easyjet non è stato ancora cariato, dai quindi già per scontato che chiudano il TRN-LTN?

No... intendevo solo dire che difficilmente EZI investirà ancora su TRN aprendo nuove rotte. Il LTN quest'inverno è andato benone (parecchi voli extra nel periodo delle feste), non credo verrà cancelato.


non viene cancellato..ultimamente so' che U2 ha fatto qualche riunione con sagat per discutere alcune cose ( come gestione degli standard di sicurezza ..ecc..)..non ha parlato di possibili avvisi di taglio..per ora sembrerebbe tenere..
 
Tutto il mondo è paese.... come si può vedere dall'articolo di El Pais la comunità catalana e alcuni azionisti di Iberia non hanno preso molto bene la decisione di Iberia di ridurre fortemente le rotte da Barcellona. Vedemo se il managment terrà duro o mollerà qualcosa


Los mayores accionistas de Iberia piden a Conte que aclare que la compañía seguirá en Barcelona
Caja Madrid, BBVA, El Corte Inglés y Logista quieren evitar un posible perjuicio comercial
Í. DE BARRÓN / L. OTERO - Madrid
EL PAÍS - Economía - 06-06-2006
Los principales accionistas de Iberia (Caja Madrid, BBVA, El Corte Inglés y Logista) han pedido a Fernando Conte, presidente de la aerolínea, que aclare con urgencia que la supresión de líneas no rentables no supondrá un abandono del aeropuerto de Barcelona. Los socios no ocultan su temor a que esta situación acabe por perjudicar comercialmente su actividad en Cataluña, el segundo mayor mercado tras Madrid. El ministro de Industria, José Montilla, y la ministra de Fomento, Magdalena Álvarez, se reúnen mañana juntos con Conte, y el presidente de la Generalitat, Pasqual Maragall, el jueves.

Conte ha tenido un estreno fallido en su primera comparecencia tras el anuncio de Ángel Mullor, consejero delegado, de que abandona la compañía. El 30 de mayo pasado Conte anunció medidas "firmes" y "en ocasiones traumáticas" para recortar costes y la supresión de la "mayoría" de los vuelos desde El Prat, porque aduce que no son rentables.

El anuncio cayó como un jarro de agua fría en Cataluña, donde políticos y empresarios lo interpretaron como un ataque económico a la comunidad, ahora en pleno proceso de aprobación del nuevo Estatuto. Incluso se habló de una posible reacción del empresariado catalán contra el puente aéreo de Iberia, una de sus principales líneas de negocio.

Los socios financieros y comerciales de la aerolínea han reaccionado con rapidez. Caja Madrid, el BBVA, El Corte Inglés y Logista (que suman el 26,41% del capital de Iberia, otro 10% está en manos de British Airways y un 5,22% pertenece aún al Estado) tienen en Cataluña su segundo mercado, por lo que consideran que "lo que hay en juego es muchísimo". En su opinión, "la situación no es grave, pero podría llegar a serlo. Conte no debió tener su mejor día cuando explicó el plan de reducción de costes porque no explicó que, además de Cataluña, afectará también a otras muchas comunidades autónomas", explican fuentes del consejo de Iberia.

También añaden que nadie cuestiona el plan, "incluso se consiguió el visto bueno del Gobierno español y de la Generalitat cuando se les explicó. Añaden desde el consejo, que el plan no tiene previsto reducir de forma notable la actividad de El Prat "sino sustituirla por la línea de bajo coste que se va a crear. Es verdad que cambiará el público, las tarifas y los servicios, pero seguirá activo el aeropuerto".

Alguno de los socios no oculta que el mercado catalán "no se puede poner en juego". "Nos jugamos mucho más que con la participación en Iberia". Estas fuentes también consideran que hubo falta de tacto al referirse al mercado catalán en aquellos términos "cuando está en plena ebullición política, con el referéndum sobre el Estatut de fondo".

Los socios no cuestionan el papel de Conte como presidente, pero cuando se les pregunta si lo apoyan como gestor único, su respuesta es que "habrá que ver la presentación de su equipo directivo".

La petición del consejo ya ha tenido los primeros resultados. Los ministros José Montilla y Magdalena Álvarez prevén reunirse mañana a mediodía con Conte en la sede del Ministerio de Fomento en Madrid, para analizar el futuro de la compañía en el aeropuerto de El Prat. Montilla afirmó ayer la presencia de Iberia en ese aeródromo es "fundamental" y que el Gobierno trabaja para mejorar la capacidad para que "cada vez haya más vuelos a distintos destinos y puedan operar más compañías".

También Maragall se reunirá el jueves con el presidente de Iberia, en el Palau de la Generalitat, para expresarle el malestar de su gobierno con la situación y pedirle una solución.
 
ecco gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda, freschi freschi da El pais.Il titolo lascerebbe supporre una retromarcia di iberia che però il contenuto dell'articolo non avvalora. si conferma l'intenzione della compagnia di basare a BCN la sua low cost.
Interessante la decisione strategica dell compagnia di ridurre le rotte domestiche nel prossimo triennio e di puntare su Europa e, soprattutto, lungo raggio.

Iberia se compromete a garantizar su presencia en el aeropuerto de El Prat
Así lo ha confirmado hoy la ministra de Fomento, Magdalena Alvarez, en una comparecencia ante los medios de comunicación.
EFE - Madrid
ELPAIS.es - Economía - 07-06-2006 - 15:18


La aerolínea aumentará su actividad y número de pasajeros un 50% hasta 2008. (REUTERS)
ampliar


IBERIA (Iberia, Líneas Aéreas de España, S.A.)
Sede: Madrid(España)
Sector: Transportes
Cotización: IBLA 1.54% (07/06/06 17:35)
Presidente: Fernando Conte García

La compañía aérea española Iberia se ha comprometido a garantizar su presencia en el aeropuerto barcelonés de El Prat, en el que prevé aumentar tanto su actividad como su número de pasajeros en un 50% hasta 2008, gracias a la incorporación de los vuelos de su nueva aerolínea de bajo coste, que previsiblemente comenzará las operaciones el próximo otoño.

Así lo ha confirmado hoy la ministra de Fomento, Magdalena Alvarez, en su comparecencia ante la prensa junto al ministro de Industria, Turismo y Comercio, José Montilla y el presidente de la compañía aérea Fernando Conte, para explicar la actual situación y futuro de Iberia en cuanto al aeropuerto catalán.

La ministra dijo que Aeropuertos Españoles y Navegación Aérea (AENA) aportará 26.500 metros cuadrados construidos para un hangar en El Prat, que ocupará 11.200 metros, lo que para Iberia supondrá la creación de 100 nuevos empleos directos adicionales en dicho aeropuerto.

AENA ofrece terreno de manera gratuita

El período de ejecución del hangar, que AENA ofrece de forma gratuita, aunque la ministra ha asegurado que no se trata de una "ayuda del Estado", será de dos años y el inicio de las obras está previsto para principios de 2007. El presidente de Iberia, Fernando Conte, ha dicho que Iberia y Catair, que operarán en régimen de código compartido, tienen planes de desarrollo "importantes" desde Barcelona y que se han firmado acuerdos de prestación de servicios de handling (asistencia en tierra para aeronaves y pasajeros) así como de mantenimiento.

La compañía, ha dicho, tiene que reestructurar sus rutas y eliminar las que no son rentables, porque forma parte "de un proceso de subsistencia" de la aerolínea, no sólo en Barcelona, sino en destinos nacionales y en Europa. El plan Estratégico 2006-2008 de Iberia se basa en tres pilares fundamentales: crecer en las líneas de largo radio, mantener su presencia en Europa y reducir las rutas nacionales.

El aeropuerto catalán, donde las inversiones ejecutadas han crecido el 56,70%, ha recordado la ministra, "tiene gran futuro" y el Gobierno ha tomado la decisión de potenciarlo "no para compensar nada", sino para preparar El Prat y "fijarlo" como un hub (centro de distribución de tráfico) dentro del panorama aeroportuario español. El ministro Montilla ha destacado que El Prat crece por encima de la media de los aeropuertos españoles y que Iberia, con la nueva estrategia de lanzar una compañía de bajo coste, aumentará el tráfico y habrá nuevos destinos, para lo que "utilizará aeropuertos principales".



--------------------------------------------------------------------------------
 
In cmbio di un'ampia area su cui realizzerà un centro manutenzione Iberia si è impegnata a mantenere il proprio codice in code share con la nuova compagnia a basso prezzo Catair.
ma le istituzioni catalane non sembrano gradire questo "premio" dato a Iberia dal governo centrale a fronte di un suo sostanziale disimpegno da Barellona



Ieria y su línea barata se comprometen a más vuelos en El Prat a cambio de suelo
La Generalitat y el Ayuntamiento de Barcelona se muestran reacios a la propuesta
LARA OTERO - Madrid
EL PAÍS - Economía - 08-06-2006
Iberia se compromete a garantizar e incluso aumentar su presencia en el aeropuerto de Barcelona con su línea de vuelos baratos Catair. A cambio, AENA, el ente público que gestiona los aeropuertos, cede a Iberia 26.500 metros cuadrados para construir en El Prat un hangar de mantenimiento de aviones con una inversión de 30 millones de euros. El acuerdo de ayer entre el presidente de la compañía, Fernando Conte, y los ministros de Fomento, Magdalena Álvarez, y de Industria, José Montilla, no satisfizo ni a la Generalitat ni al Ayuntamiento de Barcelona.

La polémica por el anuncio de Iberia de que dejará de operar vuelos desde Barcelona que considera poco rentables dio ayer un giro con la reunión del presidente de la aerolínea con los ministros. Conte, sin cambiar un ápice los planes de la compañía, explicó a Álvarez y Montilla que con la suma de Iberia, de Air Nostrum y la compañía de vuelos baratos en la que participa, Catair, se prevé aumentar en 2008 un 50% los pasajeros que traslada actualmente la compañía de bandera. También prometió que los destinos que opera desde Barcelona crecerán un 50% con la aerolínea barata. "Creemos que vamos a operar en código compartido", dijo Conte, "de modo que la marca Iberia va a seguir presente" en El Prat.

Álvarez y Montilla comparecieron en rueda de prensa junto a Conte tras la reunión, a la que también asistió el presidente de AENA, Manuel Azuaga. El presidente de Iberia tenía el encargo de sus accionistas de explicar al Gobierno y a los ciudadanos que su intención de dejar de operar vuelos en El Prat se equilibra con la creación de la línea barata. Así lo hizo. Reiteró que los recortes afectan a más rutas del territorio nacional y los ministros se dieron por satisfechos. Álvarez explicó que el compromiso de Iberia "no es a largo plazo" sino que comenzará a ser efectivo este año ya que Catair prevé comenzar a operar en otoño.

La responsable de Fomento explicó que la cesión de suelo aeroportuario para un centro de mantenimiento de aviones "no es para compensar nada" ni constituye una ayuda de Estado encubierta. Enmarcó esa decisión en la apuesta del Gobierno por El Prat, donde se han invertido 300 millones de euros anuales frente a 189 en la anterior legislatura.

Álvarez vendió la cesión "gratuita" de terreno a Iberia como "una inversión adicional" de 30 millones que realiza la aerolínea, creará 100 puestos de trabajo directos y permitirá disponer en el aeropuerto de Barcelona de medios para reparar averías y realizar inspecciones. Las obras comenzarán a principios de 2007, según explicó Conte.

Fomento aclaró después que la concesión está sujeta al pago de cánones establecidos legalmente. Por utilización de terrenos en aeropuertos como el de Barcelona la tarifa es de 0,62 euros por metro y mes si es suelo urbanizado y 0,52 si es no urbanizado.

Expertos consultados en valoración de terrenos explican que en esa zona de Barcelona el suelo industrial se cotiza en unos 750 euros el metro cuadrado, de modo que el valor del terreno cedido por AENA ascendería a 19,8 millones.

Iberia explica que ya existía el proyecto de desarrollo del negocio de mantenimiento de aviones en Barcelona, un "mercado muy importante", dentro del plan director de la compañía que prevé duplicar los ingresos por ese concepto en 2008. El pasado ejercicio la aerolínea ingresó casi 156 millones de euros por esos servicios a terceros, un 38% más que el anterior.

Tanto Álvarez como Montilla se esforzaron en reafirmar el respaldo del Gobierno al crecimiento de El Prat. El ministro de Industria y primer secretario del PSC resaltó que "lo preocupante" no es que Iberia deje de operar destinos que cubren "otras compañías" sino que haya otros nuevos a cargo de una compañía "que no es un low cost tradicional".

Conte se reúne hoy con el presidente de la Generalitat, Pasqual Maragall, y con el alcalde de la capital catalana, Joan Clos. Ni el Gobierno catalán ni el Ayuntamiento de Barcelona quisieron opinar sobre la reunión de Conte con los ministros, aunque en ninguna de las dos instituciones produjo satisfacción alguna al entender que Iberia no ha cambiado su posición y, encima, se premiaba su salida de El Prat con la cesión de terreno, informa Francesc Arroyo.

Especialmente claro fue Francesc Carnerero, presidente de la Asociación Catalana de Agencias de Viajes: "No hay variación en la posición de Iberia. Lo que ha cambiado es que el Gobierno central, que ya ha beneficiado a la compañía con la T-4 en Madrid, le regala ahora 26.000 metros cuadrados en Barcelona para que instale la compañía de bajo coste".