I russi rivogliono il diretto per Bari


Discusfra

Principiante
Utente Registrato
15 Dicembre 2007
3,030
1
0
BRU/BDS
Chi russa piglia i turisti

Il ripristino di un collegamento aereo diretto ed una ospitalità “dedicata”: lo hanno chiesto i quattro tour operator della Russia intervenuti al convegno sulle opportunità per il turismo della Puglia.
Dopo la cessione della Chiesa Russa al Patriarcato di Mosca e lo Sportello Russia della camera di Commercio di Bari (300 contatti da di-cembre), un concreto momento di confronto fra gli operatori della regione e i partner russi. Più di 150 gli albergatori
pugliesi che hanno aderito all’iniziativa. Quelli di Bari già si stanno preparando alla festa per
San Nicola, patrono del capoluogo, il prossimo 8 maggio.
***
“A questo vasto mercato di potenziali visitatori – ha detto in apertura di giornata l’assessore al Turismo della regione Puglia, Massimo Ostillio – bisogna proporre un
bouquet di offerte che comprenda anche il turismo religioso. La regione, difatti,
nonostante il suo ricco patrimonio di luoghi di culto, rappresenta solo il 20% del turismo religioso italiano. E questo è un paradosso e lo è ancora di più a seguito degli eventi
della Chiesa Russa. La fase economica è delicata ma nonostante questo la Puglia nel 2008 ha fatto registrare un + 7% nei mesi non balneari ed è stata l’unica regione italiana
con un aumento di presenze nell’anno trascorso”.
***
Nel 2007 sono stati 6500 gli arrivi russi in Puglia e 21mila le presenze, con un incremento del 75 % rispetto all’anno precedente. I tour operator russi, tuttavia, spronano i colleghi
pugliesi: “La regione non è molto conosciuta. Non fermatevi a San Nicola, occorre puntare molto sul turismo balneare con un’accoglienza che metta il turista russo a suo agio. E
cioè un’assistenza in loco anche linguistica, che renda più facile il soggiorno, che gli assicuri una condizione di relax. In questo contesto di facilitazioni il ripristino del volo diretto è più
che necessaria. Raggiungere la destinazione senza scalo è una componente molto richiesta”. Profilo del turismo russo in Italia, realizzato dalla sede Enit di Mosca: il 46% dei russi preferisce le vacanze estive, il 12,5% lo si e le vacanze invernali, il 10,6 % le
festività del nuovo anno e del Natale ordotosso, il 10,6% quelle di maggio. In primavera, dunque, dolce dormire (ma anche russare).
Maristella Mantuano

Fonte: http://www.quotidianopuglia.it/public/pdf/19032009.pdf
 
Organizzare un charter, anche regolare, no eh ?


L'anno scorso fu inizialmente organizzato un charter che poi non è mai partito. Perchè non riprovarci quest'anno invece che richiedere sempre questo benedetto volo di linea ?

Il volo di linea abbiamo visto che è impossibile da avere. I prezzi devono essere adeguati alla distanza da percorrere e non si può pretendere di avere solo e soltanto una low cost.
 
Bisognerebbe interessare o Windjet o Airtitaly secondo me e inviargli copia dell'articolo.

Per poter reggere questo volo è necessario che ci sia un supporto costante e sostanzioso da parte dei tour operator russi. D'estate potrebbero essere interessati pure i tour operator locali per eventuali viaggi organizzati in Russia.

Un volo di linea secco è economicamente insostenibile.
 
Per poter reggere questo volo è necessario che ci sia un supporto costante e sostanzioso da parte dei tour operator russi. D'estate potrebbero essere interessati pure i tour operator locali per eventuali viaggi organizzati in Russia.

Windjet in quest'ottica potrebbe essere azzeccata... peccato che sulla BRI-CTA evete preferito Myair :D
 
Io mi domando : se ci fosse tutta questa richiesta, un charter settimanale sarebbe già decollato da tempo (tante destinazioni europee anche non balneari ricevono charter da Mosca o altre località russe) e invece...nulla...mah..
 
Io mi domando : se ci fosse tutta questa richiesta, un charter settimanale sarebbe già decollato da tempo (tante destinazioni europee anche non balneari ricevono charter da Mosca o altre località russe) e invece...nulla...mah..

elementare ma perfetta osservazione, peccato che nessuno si fa questa domanda nemmeno coloro che riportano le notizie sulla stampa con tanta enfasi
 
Io mi domando : se ci fosse tutta questa richiesta, un charter settimanale sarebbe già decollato da tempo (tante destinazioni europee anche non balneari ricevono charter da Mosca o altre località russe) e invece...nulla...mah..

Quello che trovo strano è l'assenza comunque almeno di un charter tipo "lusso" che i russi amano tanto...Per gli alberghi pugliesi ...
 
elementare e perfetta osservazione, peccato che nessuno si fa questa domanda nemmeno coloro che riportano le notizie sulla stampa con tanta enfasi

Appunto, ci andrei un po' con calma con tutta questa enfasi..

La destinazione montenegrina di Tivat, che si trova, in prospettiva, esattamente dal lato opposto di Bari, ospita invece collegamenti charter stabili con la Russia (non solo Mosca da cui arrivano voli plurisettimanali, ma anche S.Pietroburgo, Yekaterinburg, Rostov, Voronezh etc...), alcuni di questi operati anche durante tutto l'arco dell'anno...evidentemente li la domanda forte c'è (e anche grossi investimenti russi) oltretutto arrivano alcuni pure sulla capitale Podgorica....in Puglia, probabilmente molto meno, tale da non giustificare nemmeno una catena di charter regolari, ma solo qualche volo ogni tanto, giusto in coincidenza dei picchi o di eventi/manifestazioni particolari.
 
Appunto, ci andrei un po' con calma con tutta questa enfasi..

La destinazione montenegrina di Tivat, che si trova, in prospettiva, esattamente dal lato opposto di Bari, ospita invece collegamenti charter stabili con la Russia (non solo Mosca da cui arrivano voli plurisettimanali, ma anche S.Pietroburgo, Yekaterinburg, Rostov, Voronezh etc...), alcuni di questi operati anche durante tutto l'arco dell'anno...evidentemente li la domanda forte c'è (e anche grossi investimenti russi) oltretutto arrivano alcuni pure sulla capitale Podgorica....in Puglia, probabilmente molto meno, tale da non giustificare nemmeno una catena di charter regolari, ma solo qualche volo ogni tanto, giusto in coincidenza dei picchi o di eventi/manifestazioni particolari.

Ti farei venire in consiglio regionale a dire queste cose. Capisco pure che per ignoranza i politici desiderosi di pubblicità in campagna elettorale dicano delle corbellerie, ma capisco meno che i giornali dattilografino queste idiozie senza farsi alcuna logica ed intuitiva domanda e impedendo ai lettori di capire realmente dove sta il problema. Meno male che ci siamo noi:D
 
Appunto, ci andrei un po' con calma con tutta questa enfasi..

La destinazione montenegrina di Tivat, che si trova, in prospettiva, esattamente dal lato opposto di Bari, ospita invece collegamenti charter stabili con la Russia (non solo Mosca da cui arrivano voli plurisettimanali, ma anche S.Pietroburgo, Yekaterinburg, Rostov, Voronezh etc...), alcuni di questi operati anche durante tutto l'arco dell'anno...evidentemente li la domanda forte c'è (e anche grossi investimenti russi) oltretutto arrivano alcuni pure sulla capitale Podgorica....in Puglia, probabilmente molto meno, tale da non giustificare nemmeno una catena di charter regolari, ma solo qualche volo ogni tanto, giusto in coincidenza dei picchi o di eventi/manifestazioni particolari.

Sarà perchè tirano più i casinò di San Nicola?
 
Ti farei venire in consiglio regionale a dire queste cose. Capisco pure che per ignoranza i politici desiderosi di pubblicità in campagna elettorale dicano delle corbellerie, ma capisco meno che i giornali dattilografino queste idiozie senza farsi alcuna logica ed intuitiva domanda e impedendo ai lettori di capire realmente dove sta il problema. Meno male che ci siamo noi:D

Di solito poi, conoscendo un po' il mercato russo, le agenzie che organizzano questi tipi di voli si indirizzano, 90 su 100, verso destinazioni ove ci sono forti investimenti immobiliari e commerciali da parte di cittadini dell'ex-URSS...prendete, ad esempio, luoghi vacanza quali le coste egiziane del Mar Rosso, la riviera di Antalya, l'isola di Creta, Cipro etc...tutti posti dove vi è un'elevata presenza di investimenti di vario tipo di russi&affini...cosi come in Italia abbiamo la riviera adriatica compresa tra le province di Rimini ed Ancona (e, più marginalmente, con estensione sino alla zona di Pescara) e la Romagna, la Costa Smeralda, i laghi lombardi con Milano o alcune zone della Sicilia...tutti posti dove hanno comprato molto i russi&co. e dove atterrano diversi voli (anche se molti di meno rispetto ad altre mete, come ben sapete) da Mosca&co. e di conseguenza, carichi di persone che vengono per turismo ed acquisti.
 
Sarà perchè tirano più i casinò di San Nicola?

Mah...negli ultimi anni è esploso il turismo russo verso il Montenegro : una destinazione piuttosto d'élite e raggiungibile, cosa molto importante, senza visti per i cittadini russi ed ucraini, a patto che arrivino con voli charter (package tour). In Italia, ci vuole invece il visto.
I prezzi al metro quadro degli immobili sono schizzati in alto vertiginosamente, dal momento che hanno iniziato a comprare a man bassa e ad erigere hotels di lusso. Fatto sta che ora, ogni edicola della costa, vende diversi quotidiani in lingua russa tutto l'anno.

In Puglia, non mi pare si sia verificata la stessa cosa : i numeri (e gli investimenti economici) sono ancora piccoli e concentrati in pochi periodi dell'anno.