Che bella questa discussione ...
Mi ricorda l'atmosfera dell'ufficio ... quella generale rabbia di chi in quell'azienda è costretto a lavorare su una sedia, per permettere ai naviganti di andare in sosta in posti meravigliosi. Il senso di ingiustizia che prova quando li incontra.
La profonda maleducazione, con la quale spesso li tratta.
E lo stupore del navigante, quando osserva quella che è la macchina organizzativa che lo supporta.
I due interrogativi lancinanti ...
"Ma se i clienti invece che con me, avessero a che fare con questi, quanto durerebbe la baracca ?".
"Ma se mi permettessi mai io di trattare qualcuno in questo modo, da che quota mi avrebbero già fatto volare, e da un pezzo ?"
E' la perenne diatriba interna delle compagnie aeree ...
L'anno scorso una compagnia aerea ha deciso di offrire ai propri dipendenti che ne avessero voluto fare richiesta, la possibilità di entrare in linea (previo corso, e se in possesso dei requisiti fisici e anagrafici). Non che prima non fosse consentito anzi, ma non si era mai fatta una comunicazione ufficiale in questo senso.
Sono pervenute 2 candidature in tutto.
La prima ha rinunciato quando ha scoperto che avrebbe perso il suo contratto a tempo indeterminato, che non avrebbe mai più avuto domeniche libere e ferie ad agosto, iniziando anzi a prepararsi ad una vita di continui traslochi di base da un contratto all'altro. Che ai passeggeri devi dare da mangiare, e che in queste oasi paradisiache esistono condizioni igieniche particolari, oltre che insetti di cui non immaginava nemmeno l'esistenza.
L'indice di infezioni contratte da questi due fattori, è basso, ma non quanto dovrebbe. E le compagnie serie, questo lo spiegano.
La seconda ha superato brillantemente il corso, ed è entrata in linea.
Ha volato per qualche mese, dopodichè ha fatto richiesta di poter tornare al suo impiego precedente.
Un'altra compagnia invece una volta, dal momento che si erano liberate alcune posizioni a terra, decise di dare la priorità (rispetto ad una ricerca esterna) alle eventuali candidature del personale navigante. In quanto interno, e già buon conoscitore della struttura.
Percorso inverso, solitamente impraticabile; e infatti le richieste furono molte di più. Nonostante si trattasse di posizioni non di chissà quale rilievo, e in contesti dai quali scappavano in molti, era comunque un buona porta d'ingresso.
"Grazie per la sua disponibilità. La contatteremo per un colloquio", comunicò la compagnia.
Poi calò il silenzio.
Dopo qualche tempo, venne mandato a dire che anche se con dispiacere, per cause di forza maggiore la scelta era dovuta ricadere su alcune persone provenienti dall'esterno.
Citazione:Messaggio inserito da thejaguar
vado in giro a rompere i coglioni a dx e a a sx.
Ma neanche i naviganti.
Amano farne uso in maniera differente. E abbondando l'opportunità, quello in un forum loro lo vedono come un consumo ingiustificato.
E' uno dei privilegi che la condizione che vivono offre.
) , 80 turni di notte l'anno e quattro domeniche su cinque lavorative stavo verso i 1500-1600 euro ( ed ho il contratto vecchio, quello migliore. Altri colleghi per la stessa cosa stanno a 1200-1300 ). Quello mi risponde dicendo che per meno di 2000-2500 per una roba del genere lui neanche si alzava dal letto.